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Il risveglio


Nathaniel Joseph Claw

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Inviato

« Come puoi immaginare » cerca quasi di scusarsi. « La gente è molto scossa. Nessuno è mai stato ucciso all'interno del villaggio, però teniamo molto alla nostra pellaccia, quindi ci chiudiamo in casa e aspettiamo il giorno seguente, però sono abbastanza convinta che le strade siano sicure. Ma l'esterno del paese no, nessuno è tornato vivo dopo essere uscito dal paese »

Fa un mezzo sorriso amaro.

« Però trovo molto difficile che qualcuno ti voglia aprire la porta, soprattutto il sindaco Symund, ahah, lui sì che è diventato pazzo per tutta questa faccenda... non esce di casa da quando abbiamo scoperto degli omicidi... » torna seria. « Solo la moglie lo vede da allora, per quanto mi riguarda potrebbe anche essere morto, se solo non ci straziasse durante le notti con urla di terrore... è proprio sicuro che il prossimo a morire sarà lui! »


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Inviato

Grida di terrore ogni notte? Cos'avrà da urlare...

Interessante... Non è successo nulla di particolare prima che iniziasse tutto questo? Una visita inaspettata, strani avvistamenti...

Probabilmente me ne avrebbe parlato... ma meglio esserne certi.

Inviato

« Baudo... » nelle sue parole c'è un tono di ammirazione. « Lui si occupa da anni del tempio qui in città, ha sempre aiutato i mercanti nei periodi difficili e si è dimostrato un gran sacerdote! »

Poi scuote la testa con un'espressione quasi disgustata.

« E poi come l'abbiamo ripagato? Non ascoltando le sue parole! Ci aveva messi in guardia: l'aveva detto che sarebbe accaduta una disgrazia se non ci fossimo mostrati più devoti a Waukeen... ma siamo stati testardi e abbiamo fatto finta di non sentire... ed ecco a cosa ci siamo condannati »

Accenna a fare spallucce.

« Tutti i cadaveri sono stati ritrovati nel fiume, con la schiena squarciata da ampie ferite e la pelle sbiancata... deve essere qualcosa di terribile! Ah, che stolti siamo stati a non ascoltare il volere divino! »

Inviato

Non sono convinto che Waukeen possa punire così crudelmente dei fedeli, solo perchè le loro offerte non sono sufficienti... andrò a scambiare due parole con questo Baudo, oltre che con il sindaco... dovrebbero essere le due persone più interessate che tutto questo finisca, no? Uno per placare l'ira della sua dea, e l'altro per il bene suo e del suo paese...

Mi inclino contro lo schienale della poltroncina

Cambiando discorso... raccontami della vecchia proprietaria della locanda.

Tutte le storie che raccontava, il passato che sosteneva di avere, cose che proibiva o incoraggiava a fare... piccole manie, e abitudini. Tutto quello che sai su di lei...

Inviato

« Anne? » sorride ricordando il passato, poi racconta con gran coinvolgimento. « Anne era una buona amica per tutti noi, sebbene a volte fosse parecchio scorbutica... tutti le volevamo bene, non riesco proprio a capire perché se ne sia andata senza neanche salutare! »

Assume sempre di più il tono degli anziani che raccontano il loro passato.

« Ci raccontava spesso dei viaggi che aveva compiuto con dei suoi vecchi compagni, e noi facevamo finta di crederle per farla felice... però a volte esagerava! » sbuffa con un accenno di risata soffocata. « Parlava di magie e sortilegi, di potenti stregoni e di cadaveri che camminavano. Ci descriveva improbabili viaggi attraverso rocciose montagne e misteriosi boschi, in cui aveva incontrato creature mostruose di ogni sorta, sia buffe che estremamente potenti. Noi ce l'abbiamo sempre messa tutta per far finta di abboccare alle sue storie, ma a volte non riuscivamo a trattenere le risate... e lei se la prendeva, ci diceva che eravamo stolti a non crederle »

Si ferma per un attimo, viaggiando con la mente nei ricordi non troppo lontani.

« Un po' mi manca » sospira. « Vorrei proprio sapere che fine ha fatto... »

Si scuote e continua a parlare.

« La sua grande mania era quella di inventare un passato fantastico per farci sognare... probabilmente voleva attirare l'attenzione di più persone possibili, sola e vecchia com'era! Però a volte sembrava sentimentalmente legata alle storie che inventava... a volte si commuoveva, altre si gonfiava di rabbia e diventava rossa di furore: che donna strana! Credo che quando cominci a fantasticare con i ricordi della tua vita, poi, diventa difficile distinguere il falso dal vero e tutto si mescola in un calderone fumoso. Era molto attaccata a tutte le chincaglierie che possedeva, ormai era fermamente convinta che appartenessero alla sua vita di coraggiosa avventuriera, ahahah! Ma, soprattutto, era attaccata a quest'uomo con cui diceva di aver viaggiato, un vecchio cantore di storie senza fissa dimora, un artista errante pieno di fascino e mistero... a volte farneticava addirittura che prima o poi sarebbe fuggita con lui, che si era stancata di questa vita. Però, poi, diventava triste e non voleva più parlarci... erano i pochi momenti in cui non aveva voglia di parlarci della sua vecchia vita, chissà quali pensieri le affollavano la mente malata! »

Ti guarda con occhi stanchi, appesantiti dalla fatica di una vita difficile.

« C'era qualcosa a cui teneva ancora più che a questo misterioso viaggiatore... » fa cenno di sì con la testa, come catturata da un'intuizione. « Sì! Aveva questo libro coperto di foglie, un'oggetto veramente strano. Non l'ha mai mostrato a nessuno, però noi la vedevamo a volte sfogliarne le pagine, cambiando umore ogni cinque secondi: prima piangeva, poi infuriava di rabbia e prendeva a pugni la sedia, poi tornava a piangere come se le fosse stata bruciata la casa »

Smette di annuire.

« Poi un giorno non l'abbiamo più visto » apre le braccia con fare sbalordito. « Puff! Sparito! Come se non fosse mai esistito! Le abbiamo chiesto molte volte che fine avesse fatto e lei ha sempre cambiato discorso, senza mai darci risposta... sì, questa era veramente una cosa strana! »

Mentre la donna finisce di parlare, nella tua mente prende pian piano forma un oggetto. Con estrema fatica focalizzi la tua attenzione su quest'immagine e, smussandone gli angoli e spolverandola dalla nebbia che offusca i tuoi ricordi, ne distingui i lineamenti con chiarezza: è l'immagine di un grande libro di almeno un migliaio di pagine, dalla copertina decorata interamente da verdi foglie capaci di mantenere la propria freschezza contro lo scorrere inesorabile del tempo. Da qualche parte devi aver già visto il libro di Anne.

Inviato

Il libro... che fine avrà fatto...

Molto interessante... penso di ricordare vagamente il libro di cui parli. Probabilmente lo avrò visto di sfuggita l'ultima volta che sono passato di qua.

Anne teneva le sue cose in qualche posto particolare? O le ha portate via tutte quando se ne è andata?

Inviato

« Quella donna, in fondo, era una poveraccia come tutti noi » sorride e fa spallucce. « Quando è partita ha portato via tutto... anche se mi sembra strano che abbia lasciato qui tutte queste poesie, ci teneva parecchio... »

Con ampi gesti delle braccia indica i quadri alle pareti.

« Questo è ciò che mi rimane per ricordarla, guardati pure intorno se ti interessa »

Inviato

Grazie...

Mi alzo e guardo attentamente i quadri nella stanza, cercando nuovi brandelli di memoria

Chi era quella donna? Perchè mi voleva uccidere?

Ma adesso so che circa un anno fa ero qui... non sono rimasto a lungo in quella prigione...

Inviato

« Se non hai altro da chiedermi, scendo di sotto a controllare quegli ubriaconi »

La donna si alza con sforzo dalla sedia e si incammina verso la rampa di scale, dirigendosi verso il piano terra.

« Spero che tu riesca a salvarci... »

Guardandoti attorno vedi che su ogni parete ci sono almeno sei o sette quadretti con pitture di soggetto agreste e due o tre contenenti brevi poesie. Soffermandoti su ognuno di essi, dentro di te non avviene niente di simile a quello che è successo in precedenza con gli altri due componimenti. Ogni tanto ti sembra di ricordare qualcosa, ma poi ti rendi conto che si tratta solo della suggestione del momento e della situazione.

Inviato

...no, non mi dicono niente.

Mi allontano dalla camera della locandiera e raggiungo Angwor e Madlock, mettendoli al corrente di ciò che ho scoperto.

Credo che dovremmo parlare con il sacerdote di Waukeen e il borgomastro. In primo luogo perchè dovrebbero essere le persone più interessate al bene del paese, in secondo perchè hanno un comportamento che non mi convince...

Inviato

Dal piano terra provengono i soliti rimproveri della locandiera agli ubriaconi, che si affievoliscono quando chiudi la porta della vostra stanza. Al suo interno i tuoi due compagni sono seduti sullo stesso letto e Madlock sta leggendo a Shamdur un passo dal librone aperto sulle sue ginocchia.

« Un comportamento che non ti convince? » Angwor si mostra sorpreso. « Li hai incontrati? »

Inviato

No. Ma, da quanto racconta la nostra ospite, il sindaco non si fa più vedere in giro e la notte grida di terrore... e il sacerdote della chiesa di Waukeen rifiuta le loro offerte dopo averli ammoniti per la loro avarizia. E si è chiuso nel tempio senza cercare di sollevare questa maledizione che qui credono causata da Waukeen stessa.

tamburello con le dita sul legno della porta

Non mi sembrano comportamenti del tutto normali. In ogni caso pare che le strade siano sicure anche dopo il mezzogiorno... quindi io andrei anche ora.

Avete voglia di accompagnarmi, o preferite rimanere qui in locanda?

Non li biasimerei se volessero approfittare di qualche comodità... soprattutto Angwor...

Inviato

I due ascoltano le tue parole con interesse, poi Madlock chiude il librone con un tonfo sordo di pagine ingombranti.

« Ti accompagno » poi si rivolge a Shamdur. « Visto? Ne hai l'occasione fin da adesso! Non c'è voluto neanche un minuto... »

Mentre ti chiedi di cosa stiano parlando, il ragazzo fa scivolare l'imponente libro fra le mani del prigioniero evaso assieme a te.

« Ah... » sembra quasi in imbarazzo, guarda a scatti il pavimento. « Grazie... » si rivolge a te con incertezza. « Gli ho chiesto di lasciarmi leggere qualche pezzo... magari... » forza una risata che suona innaturale e ti da una pacca sulla spalla. « Magari ci trovo ottimi consigli su come scacciare i demoni! »

Inviato

Rido anche io, cercando di smebrare sincero

Mi sembra un'ottima idea... fammi sapere se trovi qualcosa di interessante, mi raccomando!

Poi scendo insieme a Madlock e una volta che siamo abbastanza lontani mi rivolgo a lui

Non pensavo che Shamdur potesse interessarsi alla religione...

Oh, bhe... buon per lui! Può solo trarne vantaggio...

E dopo aver salutato la locandiera, esco nelle strade e cerco il tempio di Waukeen

Inviato

« A molti uomini piace mostrarsi forti e indipendenti » ti risponde con un tono e delle parole che poco si addicono ad un ragazzo della sua giovane età. « Ma nessuno può contare solo su se stesso, abbiamo bisogno dell'appoggio di qualcosa di più grande di noi »

Attraversando il piano terra della locanda, vedi il gruppetto di ubriaconi nuovamente appollaiati sugli sgabelli tristi e pentiti, mentre la donna sta pulendo un bicchiere con uno straccio con aria severa e, vedendoti uscire, ti saluta con un un gesto della mano e un mezzo sorriso. Uscito in strada, il sole è ancora alto nel cielo e la città è completamente vuota. Davanti a te si apre un piccolo spiazzo affiancato sulla tua destra da una fila di casupole che ti impedisce di guardare oltre, ma subito individui il tempio dritto davanti a te: è un edificio di forma allungato in pietra rozza, dotato di un campanile alto almeno sei metri che svetta rispetto alle altre strutture.

« ... » Madlock è pensieroso. « Questa gente ha davvero un gran bisogno di essere aiutata... »

Quando raggiungi la porta della chiesetta vieni colpito dalla meticolosità del prete nel proteggersi: tutte le finestre sono sbarrate da assi di legno saldamente fissate e anche il portone di ingresso è completamente ostruito dagli stessi assi, sistemati storti in modo confusionario su tutta la superficie dell'entrata. Dall'interno non proviene alcun rumore.

« Ethan... » ora sembra veramente sorpreso. « Come ha fatto quest'uomo a chiudersi dentro se gli sbarramenti sono fissati dall'esterno? »

Inviato

Domanda interessante, Madlock... credo che la nostra locandiera non sia a conoscenza dei fatti veri e propri...

Vediamo se qualcuno può rispondere al quesito.

Busso con vigore al portone, chiedendo ad alta voce

HEY! C'E' NESSUNO DENTRO? PADRE BAUDO?

Inviato

I primi colpi sugli assi di legno producono un suono impercettibile, ma alla terza bussata impatti lo sbarramento in un punto che emette abbastanza rumore perché possa essere udito dall'interno. Alle tue parole senti un oggetto di coccio frantumarsi sul pavimento con una botta secca, poi torna il silenzio più totale, disturbato solo dal lontano fruscio del vento.

« Deve essere davvero terrorizzato... non credo che ci aprirà facilmente. E anche se volesse farlo, dobbiamo eliminare questi assi per poter entrare... »

Inviato

Mi volto brevemente verso Madlock

Non sarebbe molto educato sfondare la porta... preferirei convincerlo a lasciarci entrare, o perlomeno farlo parlare.

Torno a bussare nel punto in cui il rumore è meno attutito

Padre Baudo? E' lei? Vorremmo scambiare qualche parola con lei! Non le faremo nulla...

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