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Il risveglio


Nathaniel Joseph Claw

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Inviato

« Parole giustissime » aiutandosi con la parete, si risolleva in piedi. « Cercherò solo di non essere un peso per te. Non posso fallire! »

Aperta con facilità la botola di legno, ti ritrovi in quella che un tempo poteva essere una casa. Il tempo non è stato clemente con questa costruzione: i muri sono tutti crollati e i pochi mobili presenti, un letto, un cassettone e un piccolo tavolino, sono marci e rovinati. Ti trovi nell'angolo del villaggio occupato dalle numerose abitazioni diroccate.


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Inviato

Mh... mi sbagliavo. Poco male, mi pare che non ci sia nulla di interessante qui in giro.

Salto giù dalla botola e tiro fuori dalla tasca i tre oggetti luminosi trovati nelle bocche dei non morti

Probabilmente hai visto uno di questi cosi brillare... erano nella bocca di alcuni dei non morti che ho trovato qui sotto. Hai idea di cosa possano essere?

Una sorta di via di comunicazione? Se capissi come funzionano potrebbero tornarmi utili...

Lasciatili in mano a Madlock, mi carico nuovamente in spalla il mago e mi avvio verso il trivio per controllare la strada più a sinistra, nel caso il corpo del vermone abbia smesso di ribollire minacciosamente.

Inviato

« Non ho mai visto prima niente del genere, ma sembra una semplice pietra incantata. Strano... » li osserva ad uno ad uno. « Il bagliore che ha spinto il mago ad incamminarsi era molto più intenso. Per caso anche questi brillavano di più e ora si sono "spenti"? »

Raggiunto il punto in cui è avvenuto lo scontro con il grosso verme ribollente, ritrovi la carcassa della creatura, tuttavia non tutto è come l'hai lasciato: il corpo ora è sgonfio, adagiato a terra come una membrana priva di consistenza interna; numerose e ampie macchie verdastre e violacee incrostano le pareti del cunicolo, come se l'abominio fosse esploso e tutto il suo contenuto si fosse riversato all'esterno. La puzza di marcio è fortissima.

« Altri immondi servitori di quel pazzo? » chiede, tappandosi il naso e appoggiandosi con la spalla al cunicolo. « Dove stiamo andando? »

Inviato

Andiamo a trovare padre Baudo nella sua chiesa. A chiedergli perchè non si fa più vedere. E a capire cosa aveva a che fare in tutto questo.

Scavalco con cautela il verme morto

Se non sopporti l'odore, torna pure alla locanda con Shamdur... vi raggiungo appena ho finito qui sotto.

Inviato

« Non sarà certo un po' di puzza a fermarmi! » l'epicità con cui Madlock pronuncia la frase risulta ridicola se confrontata con il significato complessivo della frase.

Scavalcato il verme, ti inoltri nell'ultimo cunicolo che ti è rimasto da visitare, rischiando continuamente di sprofondare nella sostanza fangosa che compone la pavimentazione. Dopo cinque tornanti di diversa entità, non riesci più a indovinare quale possa essere la tua direzione rispetto al punto di partenza: non puoi più fare affidamento sul tuo senso dell'orientamento.

Il sentiero si snoda nel sottosuolo roccioso per un centinaio di metri, costringendoti a sopportare una notevole fatica per resistere con la poca aria respirabile. Finalmente, quando ormai ti comincia a girare la testa per il senso di chiusura e oppressione, il cunicolo sfocia in un'ampia stanza rocciosa di dimensioni piuttosto ampie rispetto al corridoio da cui sei appena uscito. Sebbene il pavimento sia tornato nel complesso solido, al centro della stanza c'è una pozza d'acqua torbida di cui non riesci a stabilire la profondità e che, a causa di una piccola quantità d'acqua che si diffonde sul suolo della grotta, rende umida e instabile la terra nelle immediate vicinanze. Due aperture conducono ad altrettanti cunicoli, ma dalla tua posizione non sei in grado di vederne la fine.

Scrutando le pareti della formazione rocciosa, ti soffermi su di un'iscrizione incisa con una lama sulle pietre accanto al varco che si apre davanti a te, ma subito la tua attenzione viene attirata da due creature che, strisciando sul soffitto, fanno cadere del brecciolino a terra. Due esemplari della stessa specie che hai già affrontato si dirigono verso di te, rimanendo attaccati al soffitto, a circa tre metri da terra. Improvvisamente la loro caratteristica puzza ti assale, lasciandoti quasi stordito.

« Cosa facciamo adesso? » sussurra il ragazzo, sperando di non essere sentito dalle creature.

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Spoiler:  
Iniziativa: Tu 19 (12+7), Verme 1 11, Verme 2 9, Madlock 6 (3+3)
Inviato

A bassa voce e muovendomi il meno possibile per non allarmare i vermoni, avviso Madlock

Torna indietro... quei cosi sputano acido! Lascia che ci pensi io.

Poi lascio cadere a terra il mio fardello, ed esco allo scoperto estraendo arco e frecce, sperando di attirare l'attenzione dei mostri. Giunto in posizione, scaglio un dardo verso il più vicino dei due.

Spoiler:  
Gratutita: lascio cadere il necromante :lol:

Movimento: Mi posiziono nell'angolo in basso a sinistra mentre estraggo l'arco

Standard: Attacco il verme in alto a sinistra (dovrebbe essere entro 9 metri, giusto?). TpC +16, Danni 1d8+10+2d6

Inviato

« Rimango qui, in caso tu abbia bisogno di aiuto »

Facendo qualche passo indietro, Madlock si accovaccia fino ad arrivare quasi a stendersi sul terreno.

Raggiunto l'angolo dell'ampia caverna rocciosa, scagli la tua freccia contro il grosso verme davanti a te, trafiggendolo poco sotto l'apertura che forma la bocca e trapassandolo da parte a parte. Il rantolo acuto di dolore ti ricorda le urla di una donna, ma lo strisciare delle creature verso di te ti riporta subito alla realtà. Avventandosi su di te con le fauci spalancate, entrambe le bestie tentano di addentare il tuo corpo per dilaniarlo, ma abbassandoti sulle ginocchia riesci ad eludere l'assalto combinato. Rivedendo questi strani vermi da vicino, non puoi fare a meno di notare i globuli che si formano a intermittenza sul loro corpo, come se le interiora fossero in continua ebollizione. Sebbene il comune istinto di sopravvivenza sia sufficiente per intuire che tale fenomeno non sia affatto rassicurante, una parte remota della tua memoria ti convince che starne alla larga sia una vera e propria priorità.

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Spoiler:  
Ethan, tiro per colpire: 12+16= 28 colpito -> danni: 4+10+9= 23.

Verme 1, tiro per colpire: 20 mancato.

Verme 2, tiro per colpire: 16 mancato.

Inviato

Se il mio istinto non mi inganna, e il corridoio mi conferma questa cosa, quelle pustole esplodono... e non voglio scoprire cosa succede quando lo fanno...

Destreggiandomi tra le fauci dei due mostri, mi porto sul lato opposto della stanza, continuando a bersagliare lo stesso verme

Cerco di allontanarli... se puoi, colpiscili da lontano! La magia che hai usato Bloomyburg per stendere la guardia potrebbe esere una buona idea!

Spoiler:  
Movimento con acrobazia fino all'angolo opposto della stanza, poi attacco contro lo stesso verme di prima. Tpc +16, danni 1d8+10+2d6. CA +2 per questo round.
Inviato

Con versi stridenti, i due vermi cercano di afferrarti mentre ti allontani, agitando invano il loro corpo viscido e flessibile. Raggiunto l'angolo opposto senza mettere piede sul centro scivoloso della stanza, trafiggi la creatura con una seconda freccia proprio nell'istante in cui si volta verso di te per inseguirti: grazie all'enorme apertura sul muso, puoi vedere la membrana violacea al suo interno lacerarsi sotto l'impatto del colpo. Con un secondo stridio più potente del primo, il corpo globulare del mostro si stacca dal soffitto, atterrando pesantemente sul terriccio sotto di lui e schizzando la fanghiglia prodotta dalla pozza d'acqua in giro per la stanza.

Ignorando l'altro esemplare, l'ultimo rimasto si fionda nuovamente su di te, sgusciando tra le rocce che pendono dall'alto. Tuttavia, la tua agilità lo confonde nuovamente portando il suo morso ad infrangersi contro la parete. Con uno scatto, Madlock esce dal varco del corridoio.

« Lumen, excaeca iniquos! » grida ancora in ginocchio, portando il palmo destro aperto davanti a se.

Una luce intensa sprigionata dalla mano del ragazzo si avvolge in un unico fascio e, dirigendosi verso il verme a velocità impressionante, impatta contro il suo massiccio corpo con una fragorosa esplosione. Con una specie di ruggito acuto, la bestia volge le fauci verso il nuovo arrivato, spalancandole in gesto di sfida ed emettendo stridii sempre più aggressivi, poi torna a concentrarsi su di te.

Nell'altro angolo della stanza, la carcassa dell'esemplare abbattuto continua a ribollire con intensità sempre crescente.

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Spoiler:  
Ethan, tiro per colpire: 8+16= 24 colpito -> danni: 8+10+11= 29 morto.

Verme 2, tiro per colpire: 18 mancato.

Verme 2, TS Volontà: 9 fallito -> danni: 15.

Inviato

Ben fatto Maddy... adesso ci conviene allontanarci da qui!

Con un balzo mi sposto lontano dalle fauci del vermone ancora vivo, dirigendomi verso il corridoio da cui siamo venuti, e scarico una breve raffica di frecce contro l'avversario sul soffitto.

Spoiler:  
Passo da 3 metri verso il basso e attacco completo con tiro rapido +14/+14/+9. I danni sono sempre quelli...
Inviato

Eludendo anche l'ultimo tentativo del verme di azzannarti, lo trafiggi con due frecce in rapida sequenza. Emettendo per l'ultima volta il suo verso acuto, si stacca dal soffitto per rovinare a terra schizzando fanghiglia da tutte le parti. Come per l'altro, anche il corpo di quest'esemplare ribolle intensamente, minacciando un'esplosione da un momento all'altro.

« ... » Madlock ti fissa incredulo. « Ethan, sei incredibile... niente potrà impedirti di portare a termine la tua missione... nessuno può incarnare la profezia meglio di te! »

Spoiler:  
Verme 1, tiro per colpire: 14 mancato.

Ethan, tiro per colpire: 14+14 = 28 colpito -> danni: 6+10+3= 19.

Ethan, tiro per colpire: 2+14= 16 mancato.

Ethan, tiro per colpire: 16+9= 25 colpito -> danni: 6+10+9= 25 morto.

Inviato

Mi affretto ad uscire dalla stanza, trascinando con me Madlock

Ho detto "ci conviene allontanarci da qui"! Non voglio essere vicino a quei cosi quando smetteranno di ribollire...

Torno nel corridoio e riprendo il mago svenuto, allontanandomi ulteriormente, poi attendo in ascolto

Esploderanno davvero? Ma che razza di animali sono?!

Mi volto verso il giovane monaco

Bel colpo, comunque...

Inviato

Quasi deluso per non aver seguito subito le tue indicazioni, Madlock si zittisce e si allontana dalla stanza con te. Al tuo complimento, il suo volto si illumina di colpo.

« Se necessario » ti parla con un nodo alla gola, come se fosse in procinto di compiere un giuramento. « Imparerò a combattere al tuo fianco. Per te sarò come un terzo braccio, come un occhio dietro la schiena. Il potere che mi è concesso dalla Dea mi permette di eliminare i nemici che si opporranno a te lungo il nostro cammino. Guidami: imparerò in fretta e ti sarò più utile di quanto tu possa immaginare »

Ti fissa con sguardo fiero, ma i suoi occhi non sono puntati dritti nei tuoi.

« Come prima cosa, dai a me la torcia » tende verso di te la mano aperta. « Per te è solo un inutile ingombro »

Il ragazzo sta per dire qualcos'altro, ma dall'area da cui vi siete appena allontanati provengono i rumori di due piccoli scoppi in rapida successione. Quando raggiungete la zona per controllarla, noti che i due corpi dei vermi si stanno lentamente afflosciando su se stessi, mentre la sostanza verde-violacea che era al loro interno ora imbratta le pareti, il soffitto e parte del pavimento. Pur ribollendo, il liquido sembra solidificarsi abbastanza in fretta.

Inviato

Tendo la torcia a Madlock

Grazie mille... ti assicuro che la compagnia di qualcuno tanto vicino alla Dea, mi è di conforto.

...dovrei farlo riflettere sui suoi obbiettivi personali. Lasciare che sia qualcun altro a determinare le proprie azioni, per quanto la fedeltà sia ammirevole, sarebbe sbagliato...

Quando sento le esplosioni mi affaccio cautamente, e aspetto che la sostanza emessa si solidifichi prima di rivolgermi al ragazzo

Possiamo andare, ora.

E tornato nella stanza, la esamino attentamente

Spoiler:  
Finchè non mi muovo, il mago resta per terra. Ogni tanto controllo se è ancora vivo, e mi accerto che resti incosciente.

Cerco impronte o segni del passaggio di qualcuno, esamino i cunicoli che si dipartono dalla stanza, e la pozza al centro.

Inviato

« Io controllo il mago » sospira, ripensando al suo fallimento. « Questa volta non mi lascerò prendere alle spalle »

Studiando la stanza, rilevi i segni del passaggio di vari esemplari del tipo di vermi che hai appena eliminato: sia il soffitto che le pareti dei cunicoli, in diversi punti, risultano scavati dal ripetuto passaggio dei loro corpi e dal rilascio di quella strana sostanza corrosiva. Inoltre, con tuo stupore, riconosci in giro per la stanza e nell'imboccatura di entrambi i tunnel le orme di un tipo di creatura tutt'altro che avvezza a questo ambiente: numerose impronte di quaraphon di diversa taglia ricoprono il suolo della grotta.

Queste creature, di forma simile ad un centauro, sono delle strane aberrazioni che vivono in mandrie nomadi nelle pianure e nelle zone collinose e che, in nessuna situazione, potrebbero adattarsi a trascorrere la loro esistenza nel chiuso di un piccolo complesso di grotte sotterranee. Temibili guerrieri estremamente robusti (i capibranco sono in grado di maneggiare abilmente rozze armi piuttosto semplici), i quaraphon non rinunciano mai al combattimento e colgono ogni occasione per farsi valere di fronte ai propri simili. Le quattro possenti zampe gli conferiscono una velocità invidiabile, mentre la notevole potenza vocale può essere sfruttata per assordare i nemici.

Scrutando oltre i cunicoli, puoi vedere che entrambi i corridoi si aprono su stanze leggermente più ampie, ma comunque di dimensioni ridotte rispetto a quella in cui ti trovi. Tuttavia, dalla tua posizione, non sei in grado di determinarne le caratteristiche precise. Esaminando velocemente le pareti rocciose, ti soffermi sull'incisione che ti aveva attirato appena entrato la prima volta: scolpita nella roccia, è ancora visibile nonostante la leggera incrostazione di polvere e detriti.

"Nel buio quattro occhi di devoti alla luce"

La sentenza è breve e criptica, non hai modo di comprenderne il significato.

La pozza nel centro della stanza è una fossa cilindrica ricolma d'acqua torbida e, grazie ai tuoi sensi affinati, puoi vederne il fondo a circa due metri dal suolo. Un cunicolo di ridottissime dimensioni (appena sufficienti per il passaggio di una persona della tua stazza) si apre sulla parete della pozza, perdendosi nel buio.

Inviato

Quaraphon? Qui?! Che siano stati resi schiavi non morti da questo demonio?

Il primo pensiero che mi attraversa la mente è dettato dallo stupore, poi una riflessione più profonda mi coglie

...altri brandelli di memoria. Dove diavolo avrò già avuto a che fare con queste creature?! Non ricordo nulla... eppure sono certo di conoscerli... e che le impronte sono loro.

In ogni caso, sono bellicosi. Qualunque sia il motivo della loro presenza qui sotto, non mi sembra il caso di continuare a vagare senza meta. Non con Madlock che ho appena trovato, e con il mago che potrebbe svegliarsi da un momento all'altro...

Leggo ancora pensieroso la scritta sul muro, senza riuscire a darle alcun senso

Bah... Madlock, ti dice niente questo? Nel buio quattro occhi di devoti alla luce... mah, mi chiedo chi possa essersi preso il disturbo di scriverlo su una parete?

Poi passo alla fossa, con scarso entusiasmo

Probabilmente è collegata con qalche altro bacino idrico... altrimenti una pozza del genere sarebbe asciutta da tempo.

Mi dirigo verso il corridoio da cui arriviamo

Qui girano creature aggressive... creature che non hanno motivo di vivere sottoterra, e la cosa mi lascia perplesso. Dato che abbiamo il nostro responsabile per le sparizioni dal villaggio, direi che è ora di tornare in superficie. Shamdur sarà preoccupato... e Thranduili vorrà sapere cosa abbiamo scoperto.

Presa l'uscita più vicina, torno in locanda

Inviato

« Nel buio quattro occhi di devoti alla luce... » soppesa le parole, massaggiandosi le guance. « Che sia solo il delirare di questo pazzo? »

Percorso a ritroso il tunnel stretto e opprimente, fuoriesci dalla botola e sei finalmente all'aria aperta. Respirando a pieni polmoni, Madlock si pulisce il visto dalla polvere accumulata e ti segue fino alla locanda, guardandosi attorno con un'inaspettata vitalità.

« Quante sofferenze causate dalla follia di un solo uomo, quante atrocità » stringe un pugno, scuotendo la testa. « Gli uomini hanno bisogno di te. La natura ha bisogno di te! »

Raggiunto finalmente l'edificio, la locandiera vi apre la porta e vi fa accomodare all'interno. Dei fastidiosi clienti ne sono rimasti solo tre e difficilmente potranno causare altri fastidi: con il volto abbandonato tra le braccia, riposano ubriachi sul bancone addossato alla parete destra della stanza. Nel vedervi trasportare il corpo del mago, la donna trattiene un urlo e si porta la mano alla bocca.

« Cosa... » spalanca gli occhi, sforzandosi di un urlare. « L'avete preso? È lui? L'avete preso? »

Shamdur è seduto su di uno sgabello e appoggiato con le spalle al bancone della parete difronte alla porta. Vedendoti entrare, ammicca un sorriso e ti fa un cenno con la mano, poi, riconoscendo anche Madlock, tira un sospiro di sollievo e si abbandona con i gomiti sul bancone. Il suo volto è ancora un po' pallido, ma sembra essersi ripreso abbastanza bene.

« Il nostro eroe è tornato! » esplode in una risata liberatoria, scaricando tutta la tensione finora repressa. « Quel tipo avrà molte cose da dirci, ci scommetto »

Spoiler:  
Avevo dimenticato di dirtelo, ma hai ampiamente riuscito una prova di Conoscenze (dungeon) per identificare le tracce dei quaraphon.
Inviato

Saluto Shamdur con un cenno del capo e un sorriso prima di rivolgermi alla donna

Possiamo discuterne in un posto più appartato?

Accenno agli ubriachi accasciati sul bancone

Non sono convinto che questa storia sia finita... quindi preferirei non sollevare clamori finchè tutti i punti della faccenda siano stati chiariti.

Padre Baudo... i quaraphon nei sotterranei... i morti nel fiume... le pergamene magiche della donna scomparsa e i miei ricordi confusi di questo posto... magari non tutto sarà collegato, ma preferisco esserne certo.

Inviato

La donna smorza il suo entusiasmo.

« Un tale orrore non può essere opera di un solo uomo » si incammina verso le scale per raggiungere il piano superiore. « Vieni, possiamo parlare di sopra »

Mentre gli scalini in legno scricchiolano sotto il peso della grassa locandiera, Madlock si siede accanto a Shamdur senza dire una parola. Fissandolo per un istante con sguardo paterno, il tuo compagno di fuga si arriccia la barba, per poi assestare al ragazzo una possente pacca sulla schiena.

« Tutta vita, eh! » esclama divertito. « Bel sentiero da seguire, quello dello spirito di luce! »

« Ogni esperienza ci rende più forti » si scansa per evitare una seconda botta sulla spalla. « I cammini di rettitudine non sono mai facili, per questo solo i migliori possono intraprenderli. Grazie allo spirito di luce potrò rafforzare il mio animo per diventare degno di accompagnarlo durante la sua divina missione »

« Sarà! » si alza, spronando Madlock a fare lo stesso per seguire la donna in cima alle scale. « Adesso andiamo a farci qualche risata! »

Spoiler:  
Se non hai niente da dire prima di andare a parlare con la donna, fai pure come se foste già arrivati nella stanza dove avete già discusso. Se non li fermi, i tuoi compagni ti seguono.
Inviato

Scarico il mago svenuto su un letto (o sul pavimento, se il letto è occupato) poi mi appoggio ad una parete e comincio a parlare

Riassumiamo la situazione: da un anno a questa parte, chiunque entri o esca dal villaggio dopo mezzogiorno sparisce. Uomo, donna o folletto che sia. E vengono trovati i cadaveri nel fume... Prima domanda: tutti i corpi degli scomparsi sono stati ritrovati? E cosa ne è stato fatto?

Passando oltre... padre Baudo, o qualcuno che si spaccia per lui, è chiuso nella sua chiesa e si rifiuta di parlare o uscire. Qualcuno ha barricato la chiesa dall'esterno... ma quello non è l'unico ingresso all'edificio, quindi chiunque vi sia dentro, potrebbe averlo fatto di persona.

Questo ragazzo è un mago, ha cercato di aggredirmi nella piazza del mercato, ha rapito Madlock e comandava numerosi non morti... Il sindaco Symund era a conoscenza di tutto, ma taceva perchè ricattato con la vita della moglie. Ha incolpato il ragazzo di ogni cosa, dal massacro dei viandanti ai segni sui loro corpi, e mi ha rivelato l'esistenza di un complesso di caverne sotto il villaggio, dove aveva il suo covo.

Avrei preferito interrogarlo, ma purtroppo mentre parlavo con Symund è fuggito e ha portato via Madlock nelle caverne, da un ingresso secondario non conosciuto dal sindaco... io e Shamdur siamo scesi per cercarlo in tutta fretta. Poi ho dovuto proseguire da solo, e ora vi dirò qualcosa che nessuno di voi ha visto.

faccio una breve pausa per raccogliere i pensieri

Nelle caverne ha accumulato i corpi di diverse decine di persone... accuratamente aperti, svuotati, e studiati. Qualche decina. E in aggiunta ne aveva rianimati diciannove sotto forma di non morti... che ora sono stati distrutti.

Tutto porterebbe a credere che questo pazzo sia il responsabile dei massacri che sono avvenuti al villaggio e nei dintorni, per procurarsi materiale da sezionare e rianimare sotto il suo comando. Eppure... le grotte sotto il villaggio sono ampie e piene di misteri. E non sono ancora riuscito a vedere in faccia padre Baudo. Non sono certo che la faccenda si chiuda con lui...

Guardo i volti dei presenti

...quindi aspetteremo che questo bel tomo si svegli per fargli ancora un paio di domande. Sarebbe opportuno legarlo e imbavagliarlo, ma la mia coda è andata perduta. Potete pensaci voi?

Spoiler:  
Se è ancora "prima di mezzogiorno", dopo aver legato e imbavagliato il mago e averlo lasciato in custodia di Madlock e Shamdur, vado a cercare Thranduili...

Altrimenti aspetto in locanda che il maghetto si svegli.

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