Nathaniel Joseph Claw Inviato 11 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 11 Settembre 2012 Rimane pensieroso per un istante, poi scuote la testa con aria curiosa. « Non ho mai sentito un incantesimo del genere. Ma ti consiglio di stare attento » sorride a denti stretti. « Non sembrano parole di conforto. Anche se, molto spesso, l'intuito nella magia è ingannevole »
Idrahil Inviato 11 Settembre 2012 Segnala Inviato 11 Settembre 2012 Proprio come pensavo anche io... Già Commento laconicamente, mentre mi richiudo la porta alle spalle. Torno dai miei compagni di viaggio Spoiler: "perdo tempo" fino a domattina, formulando ipotesi sulle pergamene e su quello che sta accadendo al villaggio. Chiedo alla locandiera come si chiama (temo non me lo abbia mai detto, e sono stufo di trovare sinonimi XD), e se hanno un gioielliere in paese... o comunque qualcuno che possa avere delle perle a portata di mano.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 11 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 11 Settembre 2012 Il nome della locandiera è Gita. Quando le chiedi di un venditore di gioielli, ti risponde dispiaciuta che ormai è raro trovare mercanzie di questo tipo, vista la povertà in cui è caduta la città. Tuttavia per delle perle potresti chiedere a Neusu, l'unico negoziante che possieda oggetti di valore (puoi trovarlo nella zona delle bancarelle per tutta la mattinata). Nè Madlock né Shamdur ti forniscono alcun valido aiuto per scoprire il funzionamento delle pergamene, però entrambi ce la mettono tutta per darti una mano. Parlando di ciò che avete appreso in questo giorno, il giovane sacerdote mostra un po' di preoccupazione, mascherandola continuamente nel tentativo di sembrare risoluto ai tuoi occhi. Quando finalmente arriva la notte, ti addormenti facilmente, senza però riuscire a scacciare un fastidioso presentimento che ti costringe a cambiare continuamente posizione. Riaperti gli occhi, capisci immediatamente di essere precipitato in un altro dei tuoi strani sogni: sei in un ambiente completamente avvolto nell'oscurità, privo di qualsiasi fonte di luce. In una mano impugni un coltello, nell'altra un sacchetto di stoffa chiuso con un sottile legaccio: dentro di te sai che il contenuto sia qualcosa di molto importante, ma non riesci a ricordare con precisione in cosa consista. Nonostante la curiosità ti bruci dall'interno, non riesci a manipolare il sacchetto in modo da aprirlo: il nodo che lo chiude resiste a tutti i tuoi tentativi di slegarlo. In lontananza risuona una voce simile a roccia che si frantuma. « Sbrigati, sono stanco di aspettare » Spoiler: Credevo di essere l'unico a non riuscire più ad andare avanti a forza di "locandiera" e "donna che vi ha accolto"...
Idrahil Inviato 11 Settembre 2012 Segnala Inviato 11 Settembre 2012 Di nuovo... Va bene, vediamo cosa mi aspetta questa volta! Conscio che si tratta di un sogno, mi preparo ad affrontarlo in cerca di un barlume di significato. Stanco di inutili tentativi di sciogliere il nodo, tento di recidere la corda con un deciso colpo di coltello.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 11 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 11 Settembre 2012 Tagliata la corda, il piccolo sacchetto di stoffa si affloscia sul tuo palmo, rivelando il suo contenuto: quattro piccoli ellissoidi bianchi, ricoperti da numerose striature rosse e gommosi e appiccicaticci al tatto. Mentre un fastidioso odore di cadavere ti inonda le narici, la voce continua a risuonare come roccia in frantumi: « All'inganno ho risposto con la fedeltà, è giunta l'ora di liberarmi » Quando alzi gli occhi, davanti a te c'è una statua in pietra di eccellente fattura che, scolpita nei minimi particolari, riproduce la figura precisa e dettagliata di un elfo dei boschi. Alta circa 170 centimetri, l'opera ti colpisce per l'esattezza di ogni singolo elemento: niente è stato lasciato al caso, tutto sembra frutto di ore e ore di lavoro. « Porco mondo, Ethan » la voce di Shamdur ti riporta alla realtà. « Adesso basta! » Riaperti gli occhi, sei nella stessa stanza in cui ti sei addormentato la notte precedente; dalla finestra penetrano tenui raggi di sole: dovrebbero essere circa le sei del mattino. Il tuo compagno di fuga è in ginocchio al lato del letto e, stringendo una pezza bagnata, ti fa colare gocce d'acqua gelida sulla fronte. « Madlock è di sotto » è preoccupato, il volto è corrucciato e ansioso. « Per fortuna ti sei svegliato... è un'ora che stai così, stavo cominciando a preoccuparmi sul serio. La colazione è già pronta e Gita vuole parlarti, però dobbiamo assolutamente trovare un rimedio per questi tuoi incubi: un'altra scenata del genere io non la reggo... mi farai prendere un colpo, amico mio »
Idrahil Inviato 12 Settembre 2012 Segnala Inviato 12 Settembre 2012 Mi asciugo il viso con le lenzuola, cercando di ricordare i particolari del sogno Niente incubi... questo non era così terribile. C'era una statua di un elfo, e qualcuno mi chiedeva di liberarlo... e avevo in mano un sacchetto con dentro... ...degli occhi? Scuoto le spalle ...qualcosa di bianco e molliccio. Ma non è successo nulla. Mi alzo dal letto e comincio a vestirmi Temo che l'unico modo per non sognare sia non dormire... ma non me lo posso permettere. Confido nella tua bibioteca, ma fino ad allora mi toccherà dormire qualche ora in più al mattino. Adesso andiamo a vedere cos'ha da dirci la nostra Gita! Il maghetto ha già mangiato?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 12 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 12 Settembre 2012 Shamdur sembra arrossire e, inclinando la testa, si gratta il cranio con la mano. « Diciamo che... è stato messo temporaneamente fuori uso. Non se la smetteva di lamentarsi e io non ce la facevo più... scusa, ma mi stavi mettendo in agitazione » si fa scuro in volto. « Ethan, gridavi e ti contorcevi. Se questo era un sogno, non oso immaginare come sarebbe stato con un incubo » Si alza e ti tende la mano. « Adesso andiamo a mangiare, ne parleremo a stomaco pieno » Convinto Shamdur di non aver bisogno di aiuto per scendere le scale, vi recate al piano terra per mettere qualcosa sotto i denti e trovate la locanda ben più affollata del giorno prima. Almeno una ventina di persone, perlopiù uomini sui trent'anni, siedono ai banconi addossati alle pareti, consumando il pasto sommersi in un mormorio soffuso. Appena raggiungi il bancone, la maggior parte dei presenti sposta lo sguardo su di te e, dopo un istante di silenzio, il chiacchiericcio si fa più forte e più confuso. « Non dargli peso » Gita ti dà una pacca della spalla, servendo a te e ai tuoi compagni un piatto ricolmo di pagnotte d'orzo e carote bollite. « Non sono cattivi, sono solo molto stupidi » Madlock, che era già seduto ad aspettarti, ti guarda corrucciato, poi tira un sospiro di sollievo. Senza dirti una parola, ti sorride e si dedica alla colazione. Svuotato il piatto, la locandiera ti fa cenno di avvicinarti a lei e, quando siete abbastanza vicini da poterti sussurrare all'orecchio, senti la sua voce preoccupata e il fiato umido sul collo. « Una persona è morta questa notte » fa una pausa. « Non è uno di qui, sembra che fosse un mercante giunto in città per riposare. La notizia ha già raggiunto le orecchie di tutti, ma mi raccomando: non parlarne troppo, alla gente dà fastidio fare i conti con la realtà. Il cadavere non è ancora stato toccato, una ragazza l'ha avvistato sul bordo del fiume ed è corsa a dare la notizia » Spoiler: Ho tirato dritto per tutta la colazione, se vuoi parlare con qualcuno o fare qualcosa, puoi fermarmi in ogni momento.
Idrahil Inviato 12 Settembre 2012 Segnala Inviato 12 Settembre 2012 ...ora posso escludere con una ragionevole certezza quel necromante dalla responsabilità. E chissà che esaminare con i miei occhi quel corpo non possa aiutarmi a farmi un'idea precisa. Sussurro in risposta a Gita Grazie... è sempre così affollata, la tua locanda al mattino? Consumo in fretta la colazione, poi mi alzo rivolgendomi a Madlock e Shamdur Il sindaco e le grotte dovranno aspettare un po'. Andrò a dare un'occhiata al corpo, prima. Shamdur... ti dispiacerebbe tenere d'occhio il nostro amico nel frattempo?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 12 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 12 Settembre 2012 « No, no, nessun problema » inclina la testa, appoggiando una mano sul cranio. « Anche se dubito che ci darà delle grane molto presto. Voi andate, ci ritroviamo qui » Mentre esci dalla locanda, la gente ti squadra con lo sguardo, studiandoti dalla testa ai piedi e mormorando commenti che non riesci ad ascoltare. Una volta in strada, le cose non cambiano: tutti, chi con più discrezione e chi con meno, si voltano per osservarti e parlottare di te con gli amici. Sebbene il villaggio sia ben più affollato di quando sei arrivato, la presenza di uomini, donne e bambini non contribuisce affatto a rallegrare l'ambiente: l'atmosfera è tanto desolata e tesa quanto lo era con le strade e la piazza vuote; tutti i volti sono segnati dall'angoscia e dal terrore, molti mostrano anche disprezzo e rabbia. Gli adolescenti hanno atteggiamenti identici a quelli degli adulti, mentre i fanciulli più giovani, pallidi e deperiti, si limitano a nascondersi tra le gonne delle madri. Un gruppo di cacciatori armati di archi e lance ti si affianca e ti supera, dirigendosi verso il boschetto accanto alla città. « Non siamo i benvenuti » ti sussurra Madlock. « Ethan, perché la gente di questo posto si comporta così? » Oltrepassati i confini del villaggio, non vedi nessuno oltre ai cacciatori e al cadavere del mercante assassinato durante la notte (un umano di circa quarant'anni di media statura). Disteso a faccia in giù sul bordo del fiume che scorre lungo tutta la facciata dell'insediamento abitato, è immerso nell'acqua dalle gambe alla vita, mentre il resto del corpo è adagiato sul terreno. La camicia, completamente fradicia, è solcata da ampi squarci che mostrano profonde ferite insanguinate sulla schiena. Accanto all'uomo, con una spallina ancora inserita nel braccio, c'è uno zaino gonfio e pieno di roba: corde, torce, lanterne, armi semplici di pessima fattura e un sacchetto strappato da cui fuoriescono delle monete di rame. « È terribile... » si porta una mano al volto. « Chi può commettere un simile scempio? » Spoiler: Nel sacchetto ci sono 100 monete di rame e 2 monete d'oro.
Idrahil Inviato 12 Settembre 2012 Segnala Inviato 12 Settembre 2012 Cerco di non badare troppo all'ostile indifferenza della gente Si comportano così perchè hanno paura... ogni essere vivente teme in un certo grado ciò che non conosce e che non capisce. Gli uomini forti, e sicuri delle loro capacità, reagiscono con curiosità e cercano di conoscere e capire. Gli altri... Spazio con un braccio in tutto il paese ...con la fuga, l'ostilità o la violenza. Non vogliono conoscere, vogliono solo che "lo sconosciuto", "il mistero", "l'estraneo" sparisca. Inoltre la loro situazione li ha probabilmente portati a diffidare a priori di ogni faccia nuova. E non dimenticare che abbiamo impedito loro di linciare Thranduili, con la promessa che gli omicidi sarebbero finiti... la voce si sarà sparsa, e stamattina ecco una nuova vittima! Arrivati sul luogo del ritrovamento, mi avvicino al corpo per esaminarlo più minuziosamente, cerco inoltre segni di una colluttazione nei dintorni, ma senza troppe speranze ...quelle ferite... saranno state fatte da armi, o da artigli? Devo capire se il responsabile è un uomo o semplicemente qualche tipo di bestia...
Nathaniel Joseph Claw Inviato 12 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 12 Settembre 2012 « Le tue parole sono giuste, spirito di luce » cerca di sorridere nonostante lo spettacolo repellente. « La tua saggezza ci aiuterà a risolvere questo mistero » Oltre agli ampi squarci sulla schiena, lunghi due palmi e larghi almeno due centimetri, il corpo mostra numerose ammaccature e more sul petto e sugli arti. La zona in cui ti trovi non mostra alcun segno particolare che possa catturare la tua attenzione. Mentre stai esaminando il bordo del fiume, una voce burbera proviene dalla porta della città. « Oh, no, ogni giorno la stessa storia! » esclama un omaccione possente alto quasi due metri. « Vieni, dannazione, non costringermi a passare per il fiume » Nonostante la tensione del momento, la scena non può che suscitare ilarità: questo muscoloso colosso sta tirando con tutte le sue forze una corda al cui capo opposto è legato al collo un asino che, con immenso sforzo, punta gli zoccoli sul terreno e oppone una resistenza sorprendente alla volontà del padrone. La potenza con cui viene strattonato l'animale potrebbe far crollare una parete, ma smuoverlo dalla sua posizione risulta impossibile. « Mi sa che ti tocca un bel bagno » sghignazza un ragazzo mentre supera l'omaccione per oltrepassare il ponte e raggiungere il boschetto. « Ma perché ti ostini a portare quella povera bestia? » « Stai zitto tu! » risponde ringhiando. « La prossima volta ti tiro un pugno se non stai zitto »
Idrahil Inviato 12 Settembre 2012 Segnala Inviato 12 Settembre 2012 Nessuna traccia. Non è qui che è avvenuto l'omicidio... il corpo potrebbe essere stato gettato nel fiume più a monte, e nel percorso avere urtato contro delle rocce affioranti che gli hanno pocurato questi lividi. Risalgo con gli occhi la corrente del fiume ...ma perchè quest'uomo avrebbe dovuto trovarsi più a monte? Logicamente, per arrivare in paese, avrà seguito una strada... Sto per chiedere delucidazioni a qualche paesano, quando la scenetta mi interrompe Ma guarda! Testardo il somaro! Anche i nostri cavalli non volevano attraversare il ponte... il vecchio diceva che "avvertivano la maledizione", e quindi non volevano entrare nel villaggio... Ma l'asino non vuole USCIRE dal paese maledetto? E dalle paole di quel gigante, mi pare di capire che invece passi tranquillamente dal fiume... forse... forse è il PONTE a terrorizzare gli animali, e non il paese?! Rimango ad osservare l'evolversi della situazione, curioso di assistere all'epilogo
Nathaniel Joseph Claw Inviato 12 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 12 Settembre 2012 Madlock sta per farti una domanda ma, nel vedere il tuo atteggiamento, rimane in silenzio a guardare la scena. « AAAAARGH! » sbraita l'uomo, pestando il terreno con violenza e colpendosi il braccio con un pugno. « E va bene! Soddisfiamo anche oggi i desideri di sua maestà il Destriero Argenteo! Ah, non vedo l'ora che tu crepi, sporco letamaio di pulci! » Sollevando in aria l'animale con uno strattone, l'omaccione infuriato se lo carica sulle spalle e, dopo aver costeggiato il limitare del villaggio per una decina di metri, si avvia verso il fiume, immergendosi fino alla vita per poi raggiungere l'altra sponda e scaricare il passeggero a terra. « Soddisfatto del viaggetto? » fissa la bestia con occhi furiosi. « È stato di suo gradimento? » « OOOOOOOOOH IH OH IH OHHHHHHHHHHH » Rimasto per un attimo esterrefatto, l'uomo si sfila i pantaloni tutti bagnati e li lega allo zaino caricato sull'asino, per poi incamminarsi verso la foresta in mutande.
Idrahil Inviato 14 Settembre 2012 Segnala Inviato 14 Settembre 2012 Interessante... Mi avvicino con la cautela che si conviene quando si ha a che fare con uomini infuriati in grado di sollevare un asino sopra la testa MI perdoni... da quanto tempo il suo animale si comporta così?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 14 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 14 Settembre 2012 L'uomo, ancora visibilmente adirato, si volta verso di te stringendo i pugni fino a conficcarsi le unghie nella carne. Appena ti vede, scuote velocemente la testa come per allontanare la rabbia. « Da quando quell'idiota di mio padre mi costringe a portarlo con me per faticare » ti risponde con un'ostentata tranquillità. « Ormai ho perso il conto dei giorni, saranno tre mesi che questo ammasso di letame... » Assesta un calcio nella pancia dell'asino, che si limita a ragliare per esprimere il proprio dolore. « Decide ogni santo giorno di farmi fare un bel bagno. Dannatissima bestia! » Accortosi di essersi infuriato di nuovo, inspira profondamente, poi accompagna la fuoriuscita dell'aria con un fluente gesto delle mani. « Perché quest'interessamento, estraneo? Sei un medico degli animali o cosa? »
Idrahil Inviato 14 Settembre 2012 Segnala Inviato 14 Settembre 2012 ...chi lo sa? Lo sono? Lo sono stato? No. Ma quando sono arrivato in paese anche il mio cavallo si è rifiutato di passare sul ponte, e la coincidenza mi ha incuriosito... Tre mesi... e la maledizione va avanti da un anno. Troppo pochi per sapere se i tempi coincidono. Sorrido di comprensione verso l'omone Stupide bestie... chissà cos'hanno contro questo ponte! Saranno solo le nostre ad avere certi problemi?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 14 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 14 Settembre 2012 Madlock assiste al dialogo guardandovi con occhi curiosi. « Oh, la vedo difficile che ci sia un'altra bestia stupida come questa qui » è tentato dal colpirla nuovamente, ma si trattiene. « Nessun cavallo entra mai in città. Quando i mercanti arrivano, sono costretti a lasciarli fuori: sentono la maledizione che ha colpito il nostro villaggio. Questo brutto, invece, scemo ha problemi in testa, ha poco a che fare con la maledizione... avrà paura delle schegge di legno »
Idrahil Inviato 14 Settembre 2012 Segnala Inviato 14 Settembre 2012 Capisco... Beh, è stato un piacere scambiare quattro chiacchiere con lei signor... Gli tendo la mano La lascio tornare al suo lavoro.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 14 Settembre 2012 Autore Segnala Inviato 14 Settembre 2012 Ti stringe vigorosamente la mano, quasi fino a stritolartela. « Hroge è il mio nome » sorride, permettendoti per la prima volta di vedere i suoi lineamenti distesi, poi si contrae di nuovo in un ghigno rabbioso. « Ma in città puoi ricevere informazioni su di me chiedendo del "figlio dello scemo", se ti interessa » Si allontana, trascinando l'asino in direzione del bosco. « Stai attento finché sei qui. Ritirati in un luogo chiuso subito dopo il mezzogiorno, sarebbe triste seppellire una delle poche persone gentili in questo mondo »
Idrahil Inviato 14 Settembre 2012 Segnala Inviato 14 Settembre 2012 Osservo l'omone che si allontana Hroge "il figlio dello scemo"... si, credo proprio che andrò a parlare anche con tuo padre. Fletto per un paio di secondi le dita intorpidite dalla sua stretta potente, poi torno da Madlock Bene... è stata una chiacchierata interessante. Propongo di risalire il fiume per un pezzo... dovunque sia avvenuto l'agguato ci saranno delle tracce di sangue. E a giudicare dalle ferite, saranno tracce piuttosto vistose.
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