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Il risveglio


Nathaniel Joseph Claw

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Inviato

Il demone si muove lentamente, mentre l'oscurità si dirada, rivelando un corpo muscoloso interamente ricoperto da striature nere e rosse. Rigagnoli di sangue fuoriescono da tutto il corpo, scivolando a zig-zag fino a gocciolare sul pavimento ormai in frantumi. Ruotando il capo in modo innaturale, fissa i due punti rossi nei tuoi occhi, scavandoti nella mente. Un intenso bruciore esplode nel tuo cranio, impedendoti di riflettere. Quando improvvisamente tende un braccio verso di te, non sei abbastanza reattivo da schivarlo: stringendoti nella mano grossa quanto il tuo petto, ti avvicina a sé, fino a portarti a venti centimetri dal muso caprino.

Quando apre la bocca per parlare, ogni parola è preceduta e seguita da uno strano e innaturale suono gutturale.

« Dove »

Ti stringe fino a conficcarti gli artigli nella carne, trapassandoti da parte a parte.

« Dov'è lui? »

Spoiler:  
Prova di lotta: 16+9 = 25 (fallita)

Danni: 31.


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Inviato

Stringendoti ancora più forte, ti sbatte addosso alla parete, spaccando la superficie in legno.

« Ti ringrazio, ma non hai risposto alla mia domanda »

Ringhia, accentuando l'inquietante rumore gutturale che emette tra una parola e l'altra. Fiumi di sangue sgorgano dai punti in cui i suoi artigli sono conficcati nella tua carne, mentre la vista ti si appanna e tutto ti sembra più distante, quasi fittizio. Ogni ringhio della creatura ti rimbomba nelle orecchie, cullandoti in altri mondi.

« Dov'è lui? »

La testa si fa sempre più pesante, mentre perdi progressivamente il controllo degli arti e anche le sensazioni uditive diventano più ovattate. L'unica cosa a rimanere come costante nella tua testa è lo sguardo del demone, freddo e doloroso come i suoi artigli nel tuo petto.

« Dov'è? »

Spoiler:  
Prove di lotta tutte fallite.

Danni: 28, per un totale di 59.

Inviato

Sono perduto... maledetta pergamena!

Ormai senza speranze di uscirne vivo, rinuncio a lottare, tentando un'ultima carta disperata

Ob- Obscurae Ianuae Tenebrarum, Hiscite!

Spoiler:  
Dato che non funzionerà... se non funziona, faccio altro nel mio turno prima di morire. Tipo parlare.
Inviato

Il demone ringhia più forte che mai, colpendo la parete alla sua destra con il possente braccio libero e mandandola in frantumi. Portando l'arto verso il basso e stringendo il pugno, tende ogni muscolo, aumentandone notevolmente le dimensioni. Con un boato di una ferocia sorprendente, tira ogni muscolo del suo corpo, sprigionando piccole fiammelle dalle striature che lo riempiono completamente. In pochi secondi, le fiamme isolate si uniscono tra di loro, generando un gigantesco fuoco in grado di avvolgere l'intera creatura.

« RRRRRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRGGGHHHHH »

Ondeggia il capo da destra a sinistra, travolgendoti con una vampata di calore. Quando riprende a parlare, la voce è terrificante. Ogni lettera è un ringhio che potrebbe letteralmente far morire dalla paura un normale umano.

« Non scherzare con me, Sangue Dorato, la mia pazienza ha un limite »

Tra una parola e l'altra ansima, emettendo vampate di calore sempre crescente.

« Dimmi dov'è. Dimmelo »

Inviato

E' la fine... e non so nemmeno chi sta cercando!

Sangue do... cosa?

Strozzato dai feroci artigli del demone, esalo la mia ennesima, disperata domanda

Chi...? Chi cerchi?

Inviato

Fissa gli occhi rossi nei tuoi. I lenti e rumorosi respiri riempiono la stanza, sovrastando il vento che soffia dalla parete distrutta alla tua sinistra.

« Tu »

Ogni parola sembra venire dal profondo dell'abisso.

« Io ti riconosco. Riconosco il tuo odore. Riconosco i tuoi occhi »

Ti stacca dalla parete, portandoti ad un centimetro dalle corte zanne ai lati della bocca.

« Ma non riconosco la tua voce. Non riconosco le tue parole »

Stringe gli artigli con più violenza, facendoti perdere definitivamente il controllo sul corpo. Anche solo aprire la bocca per respirare ti costa una fatica incredibile.

« Chi sei tu? »

Inviato

Non risponde. Rimane in silenzio, respirando rumorosamente. La fiamma che lo avvolge aumenta sempre più d'intensità, mentre tutti i muscoli vibrano per la tensione.

« Non stai mentendo. Riconosco i tuoi occhi »

Il suo alito caldo ti inonda il viso, poi senti un fortissimo strappo al ventre e la vista ti si appanna completamente. Battendo rapidamente le palpebre, riacquisti parzialmente la vista: sei disteso con le gambe a terra e il busto appoggiato alla parete mezza incrinata dove ti ha sbattuto il demone che, intanto, è in piedi nell'angolo opposto della stanza. Ruggendo furiosamente, batte il pugno contro il muro dietro di sé, aprendo un grosso buco sulla superficie legnosa. Estratto il braccio dal foro, ripete l'operazione svariate volte, accompagnandola con urla rabbiose.

« Dimmi quello che sai. Qualunque cosa »

La testa ti sta esplodendo, ma non riesci a distogliere lo sguardo dai suoi occhi iniettati di sangue.

« PARLA! »

Inviato

Sbatto le palpebre, e mi sembra che richieda tutte le mie energie

Io... sono stato svegliato da un uomo di nome Therodam qualche tempo fa... COUGH COUGH!

Rantolo alla ricerca di ossigeno

...nella prigione della Rocciosa...mi ha detto di cercare Gank, poi è morto...

Cerco debolmente di divincolarmi

Non so altro... da allora fuggo dai miei carcerieri e vengo tormentato dagli incubi...

Inviato

I rumorosi respiri del demone ritmano i battiti del tuo cuore. Dopo aver assestato un altro colpo alla parete, avanza di un passo verso di te. Le ruvide labbra si inarcano in modo inquietante, accennando una specie di sorriso, reso terrificante dalle due piccole zanne laterali.

« Neanche ora stai mentendo. Ti riconosco ancora »

Si porta la mano con cui ti ha trapassato il corpo alla bocca, leccando ad uno ad uno gli artigli insanguinati.

« Ho molte domande da farti. Voglio il giuramento »

Ti si avvicina ancora, piegandosi sulle ginocchia fino a poggiare il sedere a terra per arrivare con il volto all'altezza dei tuoi occhi. Il sorriso che gli deforma la faccia è quanto di più perverso e inspiegabile tu possa immaginare.

« Compi il tuo giuramento. Ordina alle tue parole la verità »

Inviato

« Cosa ti è successo, Sangue Dorato? »

Arriva con il muso ad un palmo dal tuo volto, esaminandoti da varie angolazioni.

« Sembri così indifeso »

Impugna un pezzo rotto del tavolo, polverizzandolo tra le dita.

« Potrei spezzarti come un ramo secco. La tua vita mi appartiene »

Ti prende la punta del mento con la mano, sollevandolo fino a portare i tuoi occhi dritti nei suoi.

« È come se tu fossi morto. Chi abita ora le tue membra? Dove si trova il tuo passato? Sei vulnerabile. Cosa si prova? Paura? Terrore? Rassegnazione? Cosa provi? »

Contraendo il viso in un'espressione rabbiosa, sforza i muscoli del braccio fino al limite, generando una fiamma racchiusa nel palmo della mano, per poi spegnerla chiudendo il pugno.

« Se non sai come attivare il tuo giuramento, questo corpo non è di tua proprietà. Ma io sento il tuo odore »

Si avventa su di te, poggiandoti le narici ruvide e sanguinanti sulla fronte. Un forte puzzo di zolfo e morte ti stordisce, facendoti girare la testa.

« Sento LA TUA VITA! Evoca il giuramento! FALLO! GIURALO QUI DAVANTI A ME! GIURALO IN GINOCCHIO O MI RIPRENDERÒ QUELLO CHE MI SPETTA! »

Sollevandosi in piedi, alza le braccia con un gesto teatrale, sprigionando dalle striature ricoperte di sangue fiamme e una sottile nube di oscurità. Quando riprende ad inveire contro di te, fiotti di sangue gli escono dalla bocca, colandogli sul mento e gocciando sul pavimento.

« COMPI IL TUO DIABOLICO GIURAMENTO E AVRAI SALVA LA VITA! »

Inviato

Di cosa sta parlando?! Quale giuramento...

Tentenno, mezo dissanguato e senza una via di fuga

Giuro di dire la verità... che le stelle rapiscano la mia anima se mento! Ma...

Tutto questo non può stare accadendo davvero... dev'essere un altro dei miei incubi...

Io... non so di cosa tu stia parlando... Sangue Dorato?

Sembra che tu conosca il mio passato meglio di me...

Inviato

L'espressione del demone muta velocemente dal furore alla sorpresa. Boccheggiando, si limita ad emettere suoni rochi e confusi.

« La carne è ancora qui, ma tu dove sei? Morto? Impossibile »

Si lecca ad uno ad uno gli artigli affilati. La voce ora è un sibilo rauco.

« Che le tue siano menzogne? Impossibile. Perduto? Forse, ma dove? »

Ti porge il palmo della mano destra, invitandoti con cenni del capo ad appoggiarti.

« Ti aiuterò a riscoprire il passato, Sangue Dorato. Quante altre volte dovrò farlo? »

Gli occhi della creatura diventano sempre più rossi e fastidiosi.

« Risponderò a una tua domanda, ma tu devi compiere il giuramento. Ora. Credo di ricordarlo abbastanza bene »

Ringhia furiosamente.

« Ripeti queste parole e imita i miei gesti »

Inviato

Le labbra del demone si incrinano in un sorriso terrificante. Copiosi fiotti di sangue colano giù dalle zanne, mescolandosi a quelli che ricoprono il grosso corpo striato.

« Verba. Voluntates. Vitae. Venae. Veritates »

Ad ogni parola, chiude un dito della mano sinistra, fino a stringere con vigore il pugno. Riprendendo a parlare, ripete la procedura anche con la mano destra.

« Chelistera. Cailaar. Celaser. Cilmarie. Cenerwen »

Riaperte le mani, le stringe l'una con l'altra, facendoti cenno con gli occhi di non ripetere le frasi successive.

« Mai più compierai di tua volontà un'azione con lo scopo di ferirmi. Mai più mi ostacolerai di tua volontà con i tuoi piani. Mai più entrerai nella Reggia dei Sogni di tua volontà. Mai più userai la Lama di Chelistera contro di me di tua volontà. E, soprattutto »

Accentua il sorriso in modo ancora più inquietante, arrivando a ferirsi le guance con le sue stesse zanne, alimentando il già copioso flusso di sangue.

« Mai più userai l'inganno di tua volontà per eludere questo giuramento »

Richiude di scatto i pugni.

« Per sempre starò lontano di mia volontà dai tuoi sogni. Per sempre custodirò di mia volontà questo giuramento. Per sempre proteggerò di mia volontà la tua sala nella Reggia dei Sogni. Per sempre custodirò di mia volontà la Lama di Chelistera. Per sempre ignorerò di mia volontà la tua vita »

Inarca le spalle e fa un passo verso di te, occupando tutta la tua visuale con il suoghigno malato. Ti fa cenno con gli occhi di ripetere di nuovo dopo di lui, chiudendo anche questa volta le dita ad una ad una.

« Verba. Voluntates. Vitae. Venae. Veritates. Chelistera. Cailaar. Celaser. Cilmarie. Cenerwen »

Inviato

Giuramenti con un demone... mai una buona idea...

Reggia dei sogni? Lama di Chelistera...

Sento la mia consapevolezza che scivola lentamente verso l'oblio

Verba. Volunta... tes.. Vi... tae.. ve...

Mi affloscio senza forze nè coscienza a terra, coprendo il mio stesso sangue

Inviato

Senti la vita allontanarsi da te, lasciandoti a terra privo di forze. Chiusi gli occhi, un'ondata di freddo simile ad una secchiata d'acqua gelata ti costringe a riaprirli di scatto. Sei avvolto nel buio, steso su un ammasso nero e circondato da superfici ondulate che variano dal nero intenso dell'oblio al viola spento. L'unica luca nell'oscurità più totale è sprigionata da due punti rossi accesi a distanza indefinibile da te. Spegnendosi e riaccendendosi, compaiono sempre più avanti, raggiungendoti in un batter d'occhio.

« Il tuo corpo è debole, Sangue Dorato. Un'assurda coincidenza: proprio quando potrei schiacciarti, ho bisogno che tu rimanga in vita »

Il demone è sopra di te, ancora più grande e terrificante di prima. Fiumi di sangue gli sgorgano da ogni striatura, bagnandolo completamente. La fiamma che lo avvolgeva mentre eri sveglio ora è più evanescente.

« Non farmi perdere tempo, la mia pazienza ha un limite. Ricominciamo »

Detto questo, esegue di nuovo l'inspiegabile rito a cui hai già assistito, aspettando che anche tu faccia lo stesso.

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