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Il risveglio


Nathaniel Joseph Claw

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Inviato

Seduto nel buio antro appena creato, ti sembra di essere immerso in un fascio di luce-ombra: ti resta quasi difficile tenere gli occhi aperti, come se stessi fissando il sole. Nonostante ciò, riesci a prepararti e a lanciare il tuo incantesimo senza problemi: in fondo, hai sopportato situazioni ben peggiori in quest'ultimo periodo. Analizzando la borsa, comprendi subito la parola necessaria per esaminarne il contenuto: Andrés (nonostante tu non abbia idea di cosa significhi, sei certo che si tratti di un nome maschile di stampo nobiliare).

Svuotando il sacco magico, ti ritrovi in mano svariati oggetti (alcuni abbastanza comuni da intuirne il funzionamento): una bacchetta magica dai poteri rigenerativi, un medaglione in ferro raffigurante due pugni premuti l'uno contro l'altro, una sciarpa rossa tutta sfilacciata (i cui filamenti, su un bordo, sembrano realizzati proprio per essere tirati via), dei teli avvolti attorno a una notevole quantità di provviste a lunga conservazione (sufficienti per almeno trenta giorni), quattro pennini, tre boccette di inchiostro e un diario consunto, le cui pagine riportano ognuna un numero in ordine crescente. Sfogliando rapidamente il quaderno, noti che le pagine sono quasi totalmente bianche.

Spoiler:  
Hai una bacchetta di Cura Ferite Leggere (di cui non sai le cariche).

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Inviato

Interessante... peccato che dovranno aspettare domani.

Sempre che ci sia un domani...

Ripongo gli oggetti nella borsa, approfittandone per inserire anche tutti i miei pesi in quello straordinario contenitore, e uso la bacchetta appena ottenuta per rimettermi in sesto.

Poi mi dedico alla riflessione sulle mie future azioni

Facciamo mente locale. Il mio corpo sta marcendo sottoterra nel... mondo reale? Piano materiale? Io sono bloccato qui... nella reggia dei sogni? Un altro piano? Che comunque sembra essere collegato strettamente alla realtà... o per lo meno ad una sua accuratissima riproduzione...

Eppure non sono morto, a quanto dice l'elfo di pietra. Cosa sono? Un'anima? Uno spirito? Un'ombra? Potrò mai tornare nel mondo reale?

La parte positiva è che qui ho un ottimo controllo... posso avere quasi tutto quello che desidero...

Apro il palmo della mano e provo a materializzare delle perle

La parte MOLTO negativa è che il demone che mi ha ridotto a brandelli è di casa da queste parti. E presumibilmente mi sta cercando. Inoltre probabilmente è l'unico a sapere se potrò mai tornare indietro e come fare.

Che alternative ho? Consegnarmi a lui e sottopormi al giuramento? Direi proprio di no. La terrò come ultimissima risorsa.

Fortunatamente non avrò bisogno di mangiare, bere o dormire a lungo grazie all'anello dei quaraphon... e mi chiedo se effetivamente da "morto" avrei comunque questi bisogni. Se riesco a stare nascosto, potrei sopravvivere a lungo... e una volta presa confidenza con questo posto, potrei cominciare a cercare una via di uscita. Spero solo che il demone non possa rintracciarmi con facilità...

Sospiro

Dovrò vivere come un topo... per prima cosa dovrò finire di identificare questi oggetti. Alcuni sembrano davvero potenti! Potrebbero essermi utili contro il demone... Nel frattempo aspetterò qui.

Vediamo se il demone sa dove mi trovo. E vediamo cos'altro sono in grado di fare.

Spoiler:  
Piani a lungo termine:

SE TUTTO VA BENE, cerco di materializzare oggetti semplici (forme geometriche del materiale di cui sono fatti i muri). Poi provo con cose più complesse (armi, mobili, oggetti di materiale diverso dalla materia di cui sembra fatto questo posto). Poi con oggetti magici o particolari sempre più potenti. Infine con creature viventi, cominciando da piccoli animali finendo con (rullo di tamburi) un uomo. Giusto per verificare fino a dove riesco a spingermi.

Poi tento di fare delle domande, come quando appena sveglio mi ero chiesto chi stesse arrivando ed era comparsa la sagoma dell'ombra. Parto da domande elementari di cui conosco la risposta (2+2...) poi con domande più specifiche (chi è il signore di questo posto?) fino a domande di cui non conosco la risposta (come mi chiamo?)...

Infine mi alleno a plasmare muri e pareti, tento di camminare al loro interno spostando lo spazio necessario a lasciarmi passare, provo a renderli trasparenti senza modificarne lo spessore...

Poi aspetto fino al momento di preparare nuovamente gli incantesimi.

Inviato

Quando ti concentri per materializzare delle perle nel palmo della mano, dei minuscoli vortici si creano a qualche centimetro dalla tua pelle, modellandosi e solidificandosi fino a prendere la forma delle sferette da te immaginate. Tuttavia, capisci di aver realizzato solo delle imitazioni (composte della stessa materia nerastra che formava le pareti della prigione in cui ti sei svegliato) dei gioielli che speravi di ottenere, senza creare a tutti gli effetti delle vere e proprie perle. Sforzandoti con tenacia fino a sentire un lieve formicolio alle tempie, riesci però a creare delle rozze sfere che sembrano possedere tutte le proprietà di una reale perla, ma, quando provi a toccarle, le attraversi con le dita: non sono altro che "l'immagine" di ciò che hai desiderato, una perfetta e alquanto credibile riproduzione illusoria.

Esercitandoti con convinzione, riesci a creare forme e oggetti di ogni tipo sfruttando la materia nera-violacea che sembra permeare interamente il luogo in cui ti trovi. Al contrario, qualsiasi tentativo di far comparire qualcosa di un materiale diverso fallisce, ottenendo come risultato solo una perfetta immagine illusoria (inconsistente al tatto) dell'oggetto immaginato. Similmente funziona con le creature viventi: con la strana materia puoi modellare praticamente qualunque forma, altrimenti sei in grado di far comparire unicamente delle illusioni. Inoltre, non sai come "dar vita" alle tue costruzioni, realizzando statue e raffigurazioni, piuttosto che animali ed esseri umani.

Quando ti focalizzi su domande a cui sapresti rispondere, la risposta si dipinge nell'aria davanti a te, ma, nel porti domande complesse, senti di doverti sforzare per ottenere ciò che desideri. Chiedendoti "chi è il signore di questo posto?", vedi comparire ad un metro da te una sagoma gassosa dai bordi indefiniti. Concentrandoti sempre di più, ne scolpisci pian piano le varie parti, modellandone le forme con precisione sempre maggiore: lentamente, diversi dettagli compaiono qua e là, rendendo distinguibile una figura umana alta all'incirca quanto te. Dopo svariati minuti di sforzo mentale, il corpo e il volto dell'uomo prendono forma, definendosi in ogni loro aspetto; sconvolto, spalanchi la bocca e muovi istintivamente un passo all'indietro, boccheggiando per l'incredulità. Alzando il braccio tremante, lo tendi verso la figura fino a toccarle la mano sollevata in aria verso di te. Facendo scivolare le dita lungo il palmo, riconosci le rughe che lo segnano tanto quanto gli occhi fissi nei tuoi: per quanto sia incredibile, sei davanti ad una tua esatta riproduzione.

Spoiler:  
Per quanto riguarda le domande specifiche di cui non conosci la risposta, ho bisogno di saperle una per una
Inviato

Cosa... ma... non è...

Sfioro con le dita il mio volto riprodotto

IO?! Io sarei il signore di questo posto? Non il demone?! Ora capisco perchè sono in grado di controllare la materia qui dentro... ma perchè dunque le ombre eseguono i comandi del demone e non i miei?

Faccio sparire la mia sagoma, infastidito dalla sua presenza

...se solo potessi ricordare... dovevo possedere dei poteri incredibili! Abbastanza da creare mondi illusori come questo, e assoggettare demoni! Come è possibile che il sangue di Grumdul mi abbia preso?

Rifletto per qualche tempo, mentre cerco di creare delle frecce con la materia oscura di questo posto per tenermi occupato.

Poi mi concentro su una domanda.

Come posso ricordare?

Spoiler:  
Sono in grado di infondere la magia negli oggetti che creo? E la materia oscura è un buon materiale per costruire armi e/o frecce?
Inviato

Ti concentri sulla domanda fino a ritrovarti con il palmo sulla fronte a stringere le tempie, senza però ottenere alcun risultato. Per quanto tu possa sforzarti, ti sembra solo di vedere delle piccole bollicine scoppiettare senza fare rumore ad un palmo dal tuo viso: non riesci a visualizzare la risposta in nessun modo. Modellare la strana materia, invece, ti riesce sempre più facile, come se ogni tentativo ti rendesse più esperto.

Spoiler:  
Puoi creare qualsiasi tipo di arma, visto che sei in grado di dare al materiale la consistenza che desideri (così da realizzare oggetti duri come il ferro o flessibili come un ramoscello). Forse non ho capito che intendi con "infondere la magia", ma come risposta generale ti dico di sì.
Inviato

Come per la domanda di prima, nessuno sforzo è sufficiente e non riesci a plasmare l'ombra in modo da ottenere la risposta. Inaspettatamente, però, una tremula e sbiadita immagine tridimensionale compare davanti ai tuoi occhi, mostrandoti una stanza vista dall'alto. Le pareti nere e ondeggianti ti ricordano in modo impressionante il luogo in cui hai ripreso i sensi subito dopo lo scontro con la creatura evocata dalla pergamena: se quest'immagine rappresenta qualcosa di reale, può trovarsi unicamente nella Reggia dei Sogni.

Quando perdi la concentrazione per riflettere, la semplice raffigurazione svanisce nel nulla, lasciandoti solo con un numero ancora maggiore di dubbi e domande.

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