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comment_695605

e credo si avvicini di più al sistema vanciano che al sistema a mana. tutto li.

non capisco,in cosa si avvicina più al vanciano che al sistema a mana?

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  • mmmh ma solo io ho la sensazione che stanno praticamente descrivendo la 3.5?

  • Il multiclassaggio, nella struttura di D&D, è molto importante per avere personaggi "realistici". Non "realistici" nel senso che se cadono da un burrone muoiono anziché subire "solo" 20d6 danni, m

  • Sir Daeltan Fernagdor
    Sir Daeltan Fernagdor

    Il sistema non crea i PP, crea molte diverse opzioni. Il PP non è dovuto alle opzioni in sé, ma alla esagerata combinazione delle opzioni stesse. Il sistema crea le opzioni, non il modo di combinarle.

comment_695751

il fatto è che i miracoli non sono tot volte al giorno, su questo non c'è dubbio, ma sono tot volte nella vita. un santo, per dire, ha compiuto una serie limitata di miracoli, per dire, ed è dio che glieli ha concessi, proprio come nelle classi divine. per questo dico che mi sembra più vicino al vanciano che al mana (che invece sembra riguardi totalmente ed esclusivamente la persona in questione, che sfrutta delle proprie riserve e non quelle divine).

con il sistema a mana in pratica si ha un serbatoio pieno di benzina, e quando si è esaurito si è esaurito, punto. non riguardano altri che te.

siccome è un gioco di ruolo, ed anche il chierico si deve divertire (e la magia è molto più comune), non si può dare un miracolo all'anno al giocatore, sennò piuttosto fai un guerriero, che ti importa di fare un mezzo guerriero che una volta al mese cura una malattia, per dire?

comment_695878

Beh, che il sistema "a mana" riguardi solo il potere magico interno non è proprio verissimo, dipende da come viene gestito.

E' molto interessante a riguardo il meccanismo di RuneQuest II, ad esempio. I personaggi hanno tutti i "punti magia", impiegabili anche per atti non arcani ma che rappresentano l'impiego di ingenti forze di volontà, e infatti i punti magia son basati sulla caratteristica Volontà. Un incantatore divino non lancia gli incantesimi spendendo punti magia: egli dedica parte del proprio punteggio di Volontà al proprio dio, e dai punti "dedicati" non ottiene più punti magia, ma per ogni punto dedicato può pregare per ottenere un incantesimo lanciabile in qualsiasi momento, che viene ripristinato solo dopo nuove preghiere.

Ovvero, un sistema "a mana" può coesistere con uno "vanciano" sui generis.

comment_695894

Riguardo ad un sistema a "mana" introdotto con il d20 system, in StarWars avevano introdotto una sorta di gestione della forza assimilabile ai punti mana ma con una limitazione.

In sintesi gli jedi o cmq i PG in grado di usare la forza (facciamo finta sia magia), usavano i PF per far funzionare i loro poteri.

La cosa non era bellissima, ma ciò bilanciava la classe degli jedi rispetto alle altre classi.

Tutto sommano non era male come sistema :yes:

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comment_695911

Ma se vogliamo dirla tutta, il sistema vanciano di D&D (e ancor di più il sistema pseudovanciano del lancio spontaneo 3.x) all'atto pratico non sono molto lontani da sistemi a punti magia con restrizioni particolari sull'accesso agli incantesimi; quello che manca è la possibilità di convertire tante magie deboli in una più forte.

comment_695916

Il problema grosso, e la cosa veramente "vanciana", secondo me sta nello scordarsi l'incantesimo dopo il lancio. Infatti è vero, le classi spontanee della 3.5 sono meno vanciane.

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