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Companion Characters: approfondimenti


DB_Cooper

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Ciao a tutti! :)

Visto che sono in procinto di proseguire la mia guida e che a breve inizierò una sezione dedicata ai nuovi DM, voglio approfondire un argomento a me molto caro: quello dei Companion Characters (presentati nella DMG2).

Ormai sono alla continua ricerca di sperimentazioni e sono in procinto di playtestare un'avventura con 2 giocatori + 2 companion (tra l'altro ho messo questo "template" di compagnia anche nella guida, perché dopo un paio di sessioni giocate così, pare che funzioni sul serio)...

In questa sede, vorrei chiedere una cosa specifica: la DMG2 da una serie di passaggi semplici e ordinati per creare un companion e fin quì tutto ok...Ma visto che alla fine spetta sempre a noi DM avere l'ultima parola e visto che la stessa guida non preclude alcun ritocco, ecco che sorge la domanda...

COSA si potrebbe dare ai companion oltre a quello che ricevono senza complicarli più del dovuto?

Vero che le "features" di ruolo coprono in parte il discorso delle features di classe, ma alle volte ho la sensazione che questo totale distacco dalla classe rischi di spersonalizzarli, visto che già non prendono talenti, non beneficiano degli oggetti e di base non ricevono grande considerazione da parte del giocatore medio.

Vorrei renderli un pò più vivi ed ecco alcune opzioni che vorrei valutare assieme a voi, in una specie di sondaggio/risposta.

Opzione 1: Un solo privilegio di classe.

Con questa opzione, il companion riceve UNO e UNO soltanto dei privilegi della classe di riferimento. In questo modo NON si complica troppo.

Opzione 2: nessun privilegio di classe, ma le sue caratteristiche contano.

In questa versione, il gioco non si complica, ma il passaggio di livello diventa più "complesso". Le caratteristiche aumentano come quelle di ogni pg e si svincolano tiri per colpire e danni dal sistema classico.

Per compensare l'assenza dei TALENTI e degli OGGETTI, si applica il bonus di livello come per i png (molto semplice, basta aggiungerlo a tiri per colpire, difese e danni).

Opzione 3: tutto come da manuale, ma gli oggetti contano.

In questa versione, il companion rimane semplice da gestire, ma può beneficiare di oggetti magici. Per certi versi mi piace, nell'ottica di una campagna, specialmente perché i miei giocatori ruolano molto e è inverosimile che non gli donino degli oggetti solo perché sono dei "companion", com'è inverosimile che, qualora glie li donino, questi non funzionano. :)

Se un PNG è in gioco, è in gioco cribbio! :)

Se avete altre idee, le accolgo volentieri!!!

CIAO

DB

EDIT:

Aggiungo un'opzione...

Opzione 4: tutto normale, ma prende un giornaliero/poteri aggiuntivi

Con questa opzione, si focalizza sulle capacità legate ai poteri. La prima possibilità è quella di dargli un giornaliero, che si sommerà a quelli che prenderà più avanti.

La seconda è quella di aumentare il numero di poteri a disposizione.

Approfitto dell'editing per dirvi che si può valutare anche una soluzione di "mezzo", tenendo conto di più opzioni contemporaneamente, se lo ritenete necessario. :)

Ri-ciao!

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Ciao, basandomi sulla mia esperienza personale, si può essere un po' più flessibili con i CC di quello che dice il manuale (che comunque io considero più una linea guida che una regola ferrea, specialmente quando si tratta di assegnare i poteri). La chiave è sempre non strafare, e non dare ai giocatori un secondo PG "intero" di cui preoccuparsi.

In linea di massima, un privilegio di classe può genericamente essere incluso nelle statistiche del PG come potere (al massimo come tratto), per cui si può sostituire il generico privilegio di ruolo con un privilegio di classe senza troppi problemi (magari privilegiando quello che definisce il "ruolo").

Quella che tu chiamo opzione 2 non è già inclusa nelle regole? Ora non le ricordo a memoria, ma il livello dovrebbe essere già compreso nel calcolo delle statistiche.

Gli si possono dare oggetti, anche se bisognerebbe considerarne solo le proprietà perché i bonus dovrebbero essere "assorbiti" nelel statistiche di base.

Infine, opzione che tu non hai considerato; secondo me gli si può dare un talento o due, scegliendo quelli significiativi come flavor (un Marchio del Drago, per dire, ma non perizia nelle armi).

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Grazie innanzitutto. :)

Per la questione Opzione 2, quello che intendevo è di dare rilevanza alle caratteristiche: non avendo privilegi/talenti/oggetti, i bonus e le difese si basano soltanto sul livello (esclusi abilità e danni). Secondo questa opzione, si da rilevanza alle caratteristiche e anziché calcolare tutto sul livello secco, si utilizza lo schema del "level bonus" della DMG (in pratica aggiungi un +X che aumenta ogni 5 livelli).

Ho fatto i conti e i punteggi rimangono in linea.

In sostanza, crei il pg coi criteri del COMPANION, ma per i punteggi, usi il criterio del normale NPC (il personaggio rimane semplice, ma le sue caratteristiche sono il cuore della scheda).

Per il resto: anche l'idea di dare qualche talento (tipo uno ogni 4-5 livelli) non è male. L'unico rischio è quello che, salvo come dici tu non ci si affidi a questioni di flavour, ci si ritrovi con roba in più da calcolare che comunque sballa l'equilibrio dei calcoli senza aggiungere realmente qualcosa e dando soltanto due righe in più da leggere...

Comunque, con criterio, penso si possa tentare.

Per gli oggetti, la soluzione più sensata è quella che dici tu, se si adotta l'opzione 3 da sola.

Per la questione privilegi, secondo me si potrebbe usare una scelta di questo tipo:

- si conserva il privilegio di RUOLO e si sceglie un privilegio di classe NON affine (per cui, se si mantiene il privilegio di striker, il companion ladro non prenderà Sneak Attack, ma potrebbe prendere, per esempio, il bonus a Shuriken e daghe).

- si sostituisce il privilegio di RUOLO col privilegio di classe caratterizzante: in questo modo, il paladino prenderà Divine Challenge, ma non prenderà ovviamente il marchio con l'attacco basilare del defender.

Nella prima opzione, il pg diventa più ricco, meno efficace della controparte completa, ma più variegato sul piano del privilegio caratterizzante.

Nella seconda opzione, il pg rimane praticamente "scarno", ma il privilegio caratterizzante lor ende più efficace in combattimento.

Che ne dici? :) Mi sembra equilibrato, a occhio...

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Ciao Cooper,

Ti scrivo due righe ma forse per te sono scontate.

Io non ne farei una questione di talenti, privilegi, poteri, in quanto il Companion (nonostante lo zampino del master) a volte finisce per essere usato come carne da cannone, in testa a prendersi danni al posto dei PG, mentre i veri eroi se ne stanno nelle retrovie.

Ho notato che più forte è e più danni si prende, magari ci resta secco e il pg si prende la ricompensa...:cool:

Invece se il companion è utile ai PG con un ruolo non da combattimento, è probabile che se ne prendano cura (per esempio fa parte di ua quest ed è l'unico in grado di aprire un portale, se muore finisce la missione).

Lo spessore pertanto nasce dal GdR e meno dalle stats.

Per tradurre in numeri, visto che la domanda è specifica, per le poche volte che i miei PG hanno avuto un companion, è sempre stato forte la metà di loro, praticamente inutile e per questo non coinvolto in combattimento ed è sopravvissuto. Al contrario aveva molti agganci e contatti che permettevano ai PG di trovare alloggio, sconti sui prezzi e così via.

Immagino non sia utile il mio post a potenziare un companion, però ti ho scritto ciò che ho sperimentato io.

Ciao ;)

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Ciao elam! :)

Guarda che condivido pienamente e ci tengo a sottolineare che sebbene l'abbia posto in termini "numerici", il problema è a tutto tondo, perché il companion da manuale sul serio sembra un "tappa-buchi", mentre per me è una risorsa fondamentale per avere dei PNG in gioco (nelle nostre campagne, in tutti i giochi, i PNG sono molto importanti e fanno parte del mondo...nel nostro modo di giocare, non sempre gli EROI cambiano il mondo con le proprie azioni).

Il punto del discorso è proprio quello di dare il più spessore possibile ai companion: qui discutevo dell'approccio tecnico, ma le tue osservazioni sono del tutto SENSATE ed è proprio tramite i companion ben fatti sia per le questioni "action" che non che voglio impartire ai pg la sensazione che non sono dei deficienti armati fino ai denti, ma eroi come loro (o bastardi capaci di tradirli, eventualmente ;)).

La tua osservazione arricchisce questo thread e non è affatto fuori luogo. :)

DB

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La cosa che mi piace di più della 4E è che i mostri sono esattamente come dico io. Posso dargli i poteri che voglio, il flavour che voglio, tutto ciò che voglio. Per i numeri c'è il manuale (o meglio le errata :P)

Se voglio che sembri un mago sarà un impeccabile mago, se voglio che sembri un paladino sarà ligio al suo dovere come nessun altro etc etc.

Per me i PNG sono fondamentali ma sinceramente non ho usato quasi mai (no, forse mai!) le regole (dei numeri) da manuale per i PNG.

Li ho sempre trattati come mostri. A seconda della loro importanza sono stati mostri standard o élite. A volte è capitato qualche solitario. Le statistiche, a occhio seguendo le linee guida del manuale, tanto le meccaniche importanti non dipendono da queste.

In un caso ho dato ai giocatori un CC. Ma (come diceva elam) era più qualcuno di prezioso da proteggere che carne da macello. Faceva comunque il suo dovere. Farei di un PNG un CC solamente se sapessi che per qualche tempo (o in più occasioni) combatterà al fianco dei PG. Altrimenti non ha senso.

Se è un PNG che si trova al loro fianco in UNA battaglia e che comando io, ci metto meno a farlo come un mostro.

Sinceramente l'unico motivo per cui tengo CC nella compagnia è per dare la possibilità al giocatore occasionale (magari l'amico che quel giorno si trova, o l'amico che vuole vedere come funziona d&d o l'altro amico ancora) di giocare ed essere coinvolto e di tappare un buco nella squadra.

Nel tuo caso pero, Cooper, se hai una compagnia fatta da 2 PG + 2 Companion, la cosa è diversa. I numeri li lascerei al manuale, ma magari potrebbero beneficiare dei poteri degli oggetti e avere un potere giornaliero/incontro di più. Da questo punto di vista è tutto nelle tue mani. Come quando crei un mostro. Puoi fare il bruto di 5 livello che ha solo un attacco basilare che fa molto male, o lo schermagliatore di 5 livello che ha tanti modi diversi di fare mediamente male. Alla fine si tratta solo di numeri. Il tutto sta in cosa questi numeri rappresentano.

La regola importante è solo una. Non devono mettere in ombra i PG. Finché non lo fanno, io mi sentirei libero di "fare ad occhio".

Però mi interessa l'argomento, magari scopro un modo nuovo e più interessante di usare questi CC :)

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