Ospite dam_lodi Inviata 5 Febbraio 2012 Segnala Inviata 5 Febbraio 2012 Si parla sempre di metal e rock su questo forum...per questo mi chiedevo... nessuno a cui piaccia la musica classica? Io stesso ascolto entrambi i generi... Artisti preferiti? Pezzi preferiti? Iniziate pure voi, poi se c'è qualcun altro mi accodo anche io
Elgallio Inviato 5 Febbraio 2012 Segnala Inviato 5 Febbraio 2012 A me la classica piace, ma ancora di più mi piace quella che, in mancanza di una definizione migliore, mi piace chiamare "sinfonica epica": La cavalcata delle valchirie di Wagner, ad esempio, è il pezzo più banale che mi viene in mente, ma anche musiche scritte da colonne sonore di film o giochi mi piacciono, io adoro John Williams e Jeremy Soule. Spero però di non andare troppo fuori tema con loro, magari tu ti riferivi a musica classica anche da un punto di vista prettamente "da libro di storia dell'arte".
Buster Inviato 5 Febbraio 2012 Segnala Inviato 5 Febbraio 2012 Mi piace tantissimo, pur avendo una formazione jazzista ! A parte i soliti Bach, Beethoven e Mozart ascolto Debussy, Berzelius, Strauss, Saint-Saens, Satie, Mauro Giuliani, Francesco Tarrega, Williams, Beam, Tchaikovsky, Liszt... Non tendo a identificare un pezzo preferito...mi piace ascoltare sempre pezzi sconosciuti e nuovi, tuttavia mi piacerebbe sottolineare la "Burleske for piano and orchestra" di Richard Strauss. E' un componimento che mi ha stregato.
Zaccaria Zozzo Inviato 6 Febbraio 2012 Segnala Inviato 6 Febbraio 2012 Io adoro i Notturni di Chopin!! e anche la sua marcia funebre!!
Ospite dam_lodi Inviato 6 Febbraio 2012 Segnala Inviato 6 Febbraio 2012 Anche io non ho un pezzo preferito...ultimamente ascolto molto la "Tragic Overture" di Brahms, "L'uccello di fuoco" di stravinsky e i il "concerto in re maggiore per violino e orchestra" di tchaikovsky... Ora proverò a informarmi su quelli che avete menzionato, ci sono alcuni he non conosco... Inoltre vorrei consigliarvi "Il sopravvissuto di varsavia" di Shumberg, veramente molto bello e basato su tematiche molto importanti... Inoltre volevo chiedervi: siete musicisti e quindi siete entrati in contatto con la musica per questo motivo o ascoltate musica classica solo per il piacere di ascoltarla?
Zaccaria Zozzo Inviato 6 Febbraio 2012 Segnala Inviato 6 Febbraio 2012 Anche io non ho un pezzo preferito...ultimamente ascolto molto la "Tragic Overture" di Brahms, "L'uccello di fuoco" di stravinsky e i il "concerto in re maggiore per violino e orchestra" di tchaikovsky... Ora proverò a informarmi su quelli che avete menzionato, ci sono alcuni he non conosco... Inoltre vorrei consigliarvi "Il sopravvissuto di varsavia" di Shumberg, veramente molto bello e basato su tematiche molto importanti... Inoltre volevo chiedervi: siete musicisti e quindi siete entrati in contatto con la musica per questo motivo o ascoltate musica classica solo per il piacere di ascoltarla? Diciamo che io ci provo a suonare!! A parte gli scherzi, io mi ci sono avvicinato proprio perchè studio musica, e solo in seguito ho cominciato ad apprezzarla in pieno...d'altronde è una musica che va capita profondamente, quindi bisogna passarci molto tempo insieme! Lo studio nel mio caso mi ha permesso di farlo e adesso sono contento di aver scoperto questo mondo!!
Buster Inviato 6 Febbraio 2012 Segnala Inviato 6 Febbraio 2012 Bè io non rispondo tanto ci conosciamo ! Rispondo lo stesso dai... Sì, mi sono avvicinato in quanto musicista...il genere che suono(Jazz e Blues) è, in quanto a teoria musicale, diametralmente opposto rispetto alla Classica ma non significa nulla, la adoro ! Ascolto diversi generi, ma tutti relativi al passato...eh bè, sono un nostalgico !
The Knight who say Ni Inviato 10 Febbraio 2012 Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Si parla sempre di metal e rock su questo forum...per questo mi chiedevo... nessuno a cui piaccia la musica classica? Io stesso ascolto entrambi i generi... Artisti preferiti? Pezzi preferiti? Iniziate pure voi, poi se c'è qualcun altro mi accodo anche io Beh, se il rock è un genere piuttosto ampio... la classica lo è ancora di piu'. Generalmente detesto la classica "più classica", quella dei grandi compositori dell'ottocento per intendersi: per la maggior parte basate sulla stra-abusatissima forma sonata, melodie tranquillamente trascurabili e armonie calibrate su regole precisine: modulazioni senza un guizzo, sentite migliaia di volte e scontate... Brani che a furia di cadenze autentiche, non si decidono di finire (hai presente la scena di Hollywood Party? Ecco... uguale) c'e' veramente tanta, ma tanta morchia tra la classica Da fine 800 e nel 900 si è finalmente rinunciato a certe convenzioni per tornare a comporre senza schemi e preconcetti. Per questo adoro Debussy e Satie (a patto di trovarlo ben interpretato) che rappresentano una musica ecclettica E compositori di musica sinfonica dei primi decenni del 900... russi perloppiù... hanno una tensione tutta loro, tipica dell'est europa. Tchaikovsky ovviamente Kachaturian e Prokofiev Dvorak, Shostakovich e... Igor Stravinskji
Ospite dam_lodi Inviato 12 Febbraio 2012 Segnala Inviato 12 Febbraio 2012 Io mi sono avvicinato alla classica perché suono uno strumento, e in realtà solo da qualche anno a questa parte... Però non sono d'acordo col cavaliere che dice ni (non sapevo come chiamarti ). Si è vero che dopo un po' si assomigliano, ma non puoi negare che gente come mozart e beethoven (e non solo, sono solo i 2 più famosi) siano stati dei veri e propri geni. E' facile dire che si basavano solo su regole precisine, ma fidati che rispettarle è veramente molto difficile (faccio armonia da qualche anno ed è veramente dura). Sopratutto io credo e ne sono sicuro che i grandi del '900 cone Shostakovich e Stravinsky per rompere le convenzioni prima le abbiano studiate e fondo e poi abbiano trovato il modo di evaderle ma con gusto e sopratutto con "senso". A me sta antipatica la gente che dice che "Le sacre du primtemps" di Stravinsky è solo rumore (tra cui c'è mia nonna -.-), è un'opera (balletto) molto complesso sia da suonare che da capire. Infatti credo che la musica oltre che ascoltata vada capita, come la letteratura (e come tutto in fondo). Se si analizzano i pezzi di beethoven si nota che già lui cominciò a uscire dalle righe della "classicità", e a suo modo anche Mozart... Questa non è una critica, solo per dire come la penso... Ma credo che anche gli ultimi cd metal se analizzati possono avere un significato profondo (non tutti, ma alcuni si) e sono quelli che mi fanno "stare meglio". Con tutto il rispetto, io non credo che nel cd degli Amon Amarth o in quello dei Cannibal Corpse (che comunque ho) ci sia qualcosa di veramente profondo. Non ha caso ho preso il loro cd, l'ho ascoltato un po' e poi mi sono rotto. Ma chissà perché "il clavicembalo ben temperato" di Bach lo ascolto e ri-ascolto senza mai stufarmi, ed è un pezzo scritto più di 300 anni fa... Ok, ho finito
The Knight who say Ni Inviato 12 Febbraio 2012 Segnala Inviato 12 Febbraio 2012 Io mi sono avvicinato alla classica perché suono uno strumento, e in realtà solo da qualche anno a questa parte... Però non sono d'acordo col cavaliere che dice ni (non sapevo come chiamarti ). Si è vero che dopo un po' si assomigliano, ma non puoi negare che gente come mozart e beethoven (e non solo, sono solo i 2 più famosi) siano stati dei veri e propri geni. E' facile dire che si basavano solo su regole precisine, ma fidati che rispettarle è veramente molto difficile (faccio armonia da qualche anno ed è veramente dura). I geni riescono a rendere questo sudoku interessante, quando la gente si limita a riempire le caselle. Ma quando l'armonia resta un esercizietto matematico, dove le caselline sono tutte bene riempite, io credo sia tutto abbastanza sterile. I geni riescono a rendere lo strappo alla regola piu' interessante che il rispettarla. Mozart si concede qua e la "licenze poetiche" e talvolta è talmente sfacciato che sembra prenderti per il Q "Il clavicembalo ben temperato" invece sviscera rapporti tra intervalli finalmente regolari, cosa del tutto nuova all'epoca, saranno serviti molto a Bach (e a chi lo studia ancora oggi) a scrivere. Sono importanti perche hanno buttato le basi dell'armonia classica, e a ben vedere sono composizioni più importanti per "come dicono", che per "cosa dicono". Molta classica resta troppo spesso un compitino ben scritto. Certo, i melomani prendono un po' tutto per oro colato e invece trovo ci sia tanta morchia pure tra la classica. Anche all'interno di una stessa composizione ci sono parti bellissime e parti totalmente trascurabili e insignificanti. Quando capita premo il tasto skip (magari ci fosse pure a teatro) Entrati nel 900 i limiti della tonalità sono stati la croce e delizia dei compositori... Molti sono partiti dal dire "queste sono regole andate a noia...", "chi ha detto che questo non si puo' fare?", "proviamo altre strade". Con risultati piu' o meno riusciti e partendo da ipotesi piu' o meno giuste, sono arrivati a cose veramente molto creative, molto ispirate e molto belle. Sopratutto io credo e ne sono sicuro che i grandi del '900 cone Shostakovich e Stravinsky per rompere le convenzioni prima le abbiano studiate e fondo e poi abbiano trovato il modo di evaderle ma con gusto e sopratutto con "senso". A me sta antipatica la gente che dice che "Le sacre du primtemps" di Stravinsky è solo rumore (tra cui c'è mia nonna -.-), è un'opera (balletto) molto complesso sia da suonare che da capire. Infatti credo che la musica oltre che ascoltata vada capita, come la letteratura (e come tutto in fondo). Se si analizzano i pezzi di beethoven si nota che già lui cominciò a uscire dalle righe della "classicità", e a suo modo anche Mozart... Il tuo discorso vale anche per altre forme d'arte: i dipinti giovanili di Van Gogh non si discostano da vari impressionisti, pure Picasso si vede che conosce i classici. poi, per fortuna, si sono rotti la minchi@ Ecco spesso i geni son quelli che si sono "scassati o'..." ehehehe
Lorenzo_l Inviato 12 Febbraio 2012 Segnala Inviato 12 Febbraio 2012 Il tuo discorso vale anche per altre forme d'arte: i dipinti giovanili di Van Gogh non si discostano da vari impressionisti, pure Picasso si vede che conosce i classici. poi, per fortuna, si sono rotti la minchi@ Ecco spesso i geni son quelli che si sono "scassati o'..." ehehehe aha ahhaha ahaa e' vero!!! http://youtu.be/f_lCHPtuSeg
Ospite dam_lodi Inviato 12 Febbraio 2012 Segnala Inviato 12 Febbraio 2012 Il tuo discorso vale anche per altre forme d'arte: i dipinti giovanili di Van Gogh non si discostano da vari impressionisti, pure Picasso si vede che conosce i classici. poi, per fortuna, si sono rotti la minchi@ Ecco spesso i geni son quelli che si sono "scassati o'..." ehehehe Perfettamente d'accordo, io mi riferivo alla musica ma vale per tutta l'arte Però non riesco a capire cosa vuol dire morchia -.- Anche all'interno di una stessa composizione ci sono parti bellissime e parti totalmente trascurabili e insignificanti. Quando capita premo il tasto skip (magari ci fosse pure a teatro) Su questo purtroppo non sono molto d'accordo. Magari ci saranno molti pezzi pallosi, ma se togli quel pezzo non è più la sinfonia di quel tale, ma di qualcun altro... Edit: Cage era un genio
The Knight who say Ni Inviato 12 Febbraio 2012 Segnala Inviato 12 Febbraio 2012 Perfettamente d'accordo, io mi riferivo alla musica ma vale per tutta l'arte Però non riesco a capire cosa vuol dire morchia -.- intendo composizioni trascurabili, se non addirittura cestinabili. Su questo purtroppo non sono molto d'accordo. Magari ci saranno molti pezzi pallosi, ma se togli quel pezzo non è più la sinfonia di quel tale, ma di qualcun altro... Non intendo palloso, intendo proprio inutile. Talvolta senti chiaramente che il compositore sta riempiendo gli spazi tra una parte e l'altra e lo sta facendo in maniera artisticamente trascurabile o che non regge con i momenti migliori della stessa partitura. Sta raccordando due sezioni dell'opera o banalmente prendendo tempo. Sta strascicando una Giga solo perche' e' una delle parti obbligate che compongono la Suite classica (magari la Sarabanda era bellissima, la Giga è meno ispirata... ma obbligatoria nella Suite) O nella lirica magari il librettista ha richiesto dei momenti per sviluppare i dialoghi... i recitativi che francamente trovo pessimi. E' umano che composizioni lunghe come le sinfonie non siano ai massimi livelli dalla prima all'ultima nota, talvolta lo stile cade e l'intera composizione si siede, e talvolta non si rialza piu'... anche i capolavori sono inquinati da parti "spazzatura". Forse ripulire dal pleonastico, tralascare le cose divaganti o superflue, focalizzare l'idea, è un concetto piu' moderno... e forse anche per questo ascolto volentieri sinfonica del 900...
Lorenzo_l Inviato 12 Febbraio 2012 Segnala Inviato 12 Febbraio 2012 Edit: Cage era un genio Anche Edgard Varèse non scherza: qui Ionisation, opera del 1925, diretta da uno bei più grandi direttori d'orchestra di sempre Boulez http://youtu.be/TStutMsLX2s purtroppo dopo le grandi intuizioni di questo compositore ci siamo persi nel inutile serialismo e la dodecafonia...
Ospite dam_lodi Inviato 12 Febbraio 2012 Segnala Inviato 12 Febbraio 2012 Si su alcune cose posso essere d'accordo ma non trovo il fatto di riempire completamente "sbagliato". Molte volte dietro questo ci sono molti aspetti che si trascurano; ad esempio a me viene in mente un esempio di letteratura: charles dickens molte volte ripete i concetti (magari in modo diverso) o pezzetti di storia perché gli editori richiedevano da lui molto e per coprire le richieste era costretto a togliere alla brillantezza dello scritto. Ma questo fa dei suoi scritti dei veri e propri capolavori indistinguibili da altri. La stessa cosa succede in musica, per mantenersi i compositori erano costretti a scrivere su ordinazioni e quando uno diventava di successo aumentava anche la richiesta di pezzi. Ma per comporre serve l'ispirazione, non si compone a caso e per ciò molte volte si "ripetevano". A questo punto uno può dire "allora non comporre", ma tra non comporre e mangiare anche io avrei scelto mangiare e magari fare dei pezzi un po' meno riusciti. Questo è anche il motivo per cui spesso le opere più brillanti sono quelle composte (non solo in musica, anche in poesia e altre arti) nei periodi in cui l'autore è poco conosciuto. Con ciò (secondo me) non si può negare la bellezza e il successo che hanno avuto certi pezzi, pur essendo canonici e rispettando le regole. Non intendo palloso, intendo proprio inutile. Bè anche qui purtroppo non posso essere del tuo parere...per gli stessi motivi che ho detto su...Di inutile inutile non ne ho mai visti di passaggi... O nella lirica magari il librettista ha richiesto dei momenti per sviluppare i dialoghi... i recitativi che francamente trovo pessimi. Ma se non ci sono i recitativi non è un'opera lirica...
The Knight who say Ni Inviato 12 Febbraio 2012 Segnala Inviato 12 Febbraio 2012 Si su alcune cose posso essere d'accordo ma non trovo il fatto di riempire completamente "sbagliato". Molte volte dietro questo ci sono molti aspetti che si trascurano; ad esempio a me viene in mente un esempio di letteratura: charles dickens molte volte ripete i concetti (magari in modo diverso) o pezzetti di storia perché gli editori richiedevano da lui molto e per coprire le richieste era costretto a togliere alla brillantezza dello scritto. Ma questo fa dei suoi scritti dei veri e propri capolavori indistinguibili da altri. La stessa cosa succede in musica, per mantenersi i compositori erano costretti a scrivere su ordinazioni e quando uno diventava di successo aumentava anche la richiesta di pezzi. Ma per comporre serve l'ispirazione, non si compone a caso e per ciò molte volte si "ripetevano". A questo punto uno può dire "allora non comporre", ma tra non comporre e mangiare anche io avrei scelto mangiare e magari fare dei pezzi un po' meno riusciti. Questo è anche il motivo per cui spesso le opere più brillanti sono quelle composte (non solo in musica, anche in poesia e altre arti) nei periodi in cui l'autore è poco conosciuto. Con ciò (secondo me) non si può negare la bellezza e il successo che hanno avuto certi pezzi, pur essendo canonici e rispettando le regole. Centri il punto: l'opera su commissione o l'opera su ispirazione. Non sempre le due cose sono ben riuscite Certo la Cappella Sistina è un capolavoro assoluto dell'umanità, su commissione... ma esistono anche un infinita' di Madonne col Bambino. Di alcune di queste puoi dire, "si intravvede il genio assoluto dell'artista"... poi pero' ringrazi che ci ha lasciato opere ben piu' importanti L'importante e' riuscire a sviluppare un certo senso critico, non dare per oro colato qualsiasi cosa sia "musica classica" (o musica in genere). Questo è un atteggiamento che mi indispone altrettanto quanto quello di chi considera "rumore" un autore che non comprende. Riuscire a valutare un autore per cosa scrive. Riconoscere i capolavori e distinguerli dalla paccottiglia, come riconosci le belle poesie e quelle no, i libri riusciti e quelli no, i bei dischi e i dischi minori, pop-art o semplice provocazione... individuare una brutta scena in un bel film... Ma se non ci sono i recitativi non è un'opera lirica... Alcuni compositori hanno deciso di farne a meno per focalizzarsi sulle arie. Per fortuna
Ospite dam_lodi Inviato 13 Febbraio 2012 Segnala Inviato 13 Febbraio 2012 Si dai su questo sono d'accordo... se qualcun altro vuole farsi avanti ben venga
Lorenzo_l Inviato 13 Febbraio 2012 Segnala Inviato 13 Febbraio 2012 Riconoscere i capolavori e distinguerli dalla paccottiglia, come riconosci le belle poesie e quelle no, i libri riusciti e quelli no, i bei dischi e i dischi minori, pop-art o semplice provocazione... individuare una brutta scena in un bel film... Aggiungerei anche, distinguere una buona esecuzione da meno riuscita... o distinguere 2 interpretazioni diverse... difficile? per esempio, ecco 3 interpretazioni del brano di Satie che hai precedentemete proposto: 1) http://youtu.be/CHH2RREB5Ec 2) http://youtu.be/b4ElvJqEQRU 3) http://youtu.be/PLFVGwGQcB0 Beethoven, Concerto No. 5 per piano - II Adagio 1) http://youtu.be/cd9rg9v25bo 2) http://youtu.be/Ideg2Ek0kdc 3) http://youtu.be/MvI2AFSsHhs
The Knight who say Ni Inviato 13 Febbraio 2012 Segnala Inviato 13 Febbraio 2012 Aggiungerei anche, distinguere una buona esecuzione da meno riuscita... o distinguere 2 interpretazioni diverse... difficile? per esempio, ecco 3 interpretazioni del brano di Satie che hai precedentemete proposto: 1) http://youtu.be/CHH2RREB5Ec 2) http://youtu.be/b4ElvJqEQRU 3) http://youtu.be/PLFVGwGQcB0 Beethoven, Concerto No. 5 per piano - II Adagio 1) http://youtu.be/cd9rg9v25bo 2) http://youtu.be/Ideg2Ek0kdc 3) http://youtu.be/MvI2AFSsHhs Belli i link paralleli!!! Si potrebbe dire pezzi diversi a parte le note! Spunto interessante. Mi trovi d'accordissimo. Una certa esecuzione di uno spartito lo svilisce completamente. Non sto intendendo zappatori della domenica che ovviamente massacrano un pezzo, ma esecuzioni di grandi maestri o interpreti che non colgono nel segno, sono troppo poco fedeli allo spartito... o troppo. Talvolata l'unica immagine che riescono a evocare è un coleottero stercorario che spinge una palla di spartiti Io non sono uno che si è divorato dischi e dischi di classica, ma essendo una forma d'arte mi piace leggere tra le righe... Ci sono casi in cui una versione la ascolti volentieri, altre in cui ejetti il cd senza far torto a nessuno. Il silenzio o il ronzio del pc è piu' piacevole. (un po' come sentire i beatles o delle loro cover lagnose. O le colonne sonore originali di Morricone o l'orchestra pinco palla che suona Morricone) In effetti la discografia è molto vasta ed uno stessa composizione la trovi interpretata o diretta in maniera molto diversa. Bisognerebbe ascoltare ben bene un disco di classica prima di comprarlo (ok, c'e' qualcuno che compra ancora i dischi?)... o farsi consigliare da qualcuno per quale autore, quale direttore scegliere. O semplicemente sentire quale versione smuove qualcosa e quale no... e scegliere la prima. Non è sempre facile, credo.
Ospite dam_lodi Inviato 13 Febbraio 2012 Segnala Inviato 13 Febbraio 2012 Si in effetti non sembrano proprio lo stesso pezzo (mi riferisco ai video di beethoven) (ok, c'e' qualcuno che compra ancora i dischi?) Io . Se intendi dischi di classica non tantissimi, principalmente quelli delle riviste che personalmente trovo ottimi, ma sono un grande sostenitore dell'acquisto del disco per vari motivi che non sto qui a spiegare, dico solo che per me è eticamente giusto perchè si tratta del lavoro di un artista che interpreta una parte. Se l'ha fatto bene o male poi sta all'acquirente valutarlo. Altrimenti è come rubare un quadro. Ad esempio sto cercando i dischi di Ray Chen che ho sentito poco tempo fa (è venuto dalle mie parti a fare un concerto) ed è veramente bravissimo, non ci sono parle per descriverlo. Dato che un musicista suona per mestiere è giusto che i cd si comprino. Forse però tu intendevi che la gente non compra i cd ma scarica il digitale ad esempio da iTunes Store e altro. Anche quello è "eticamente" giusto. Io prendo i cd perchè mi piace di più esporre i cofanetti e le edizioni limitate e vederli concretamente i cd, ma quella è una mia fissa Tieni presente però che non si può classificare una interpretazione come semplice schifezza...bisogna vedere che cosa ha portato a quella scelta...ad esempio il livello dei componenti dell'orchestra...sembra una cosa da poco ma non tutti nascono geni della musica e bisogna fare progressi, questo vale anche per le orchestre...
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