Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviato

Un romanzo davvero affascinante e scorrevolissimo. Riporto solo il fatto che lo scrittore "Luther Blisset" è uno pseudonimo sotto cui si riuniscono diversi scrittori! In particolare i 5 bolognesi di Q [lettera che è l'iniziale di Qoelet, personaggio che si ispira all'omonimo libro della Bibbia] ora si sono "messi in proprio" e hanno formato i Wu Ming.

I quali Wu Ming sono riusciti a tirare fuori una delle peggiori boiate che siano mai state concepite, ossia il New Italian Epic. Considerando le loro idee ho sempre avuto un certo ribrezzo ad avvicinarmi a Q o a qualsiais loro produzione.

  • 1 mese dopo...

Inviato

Ciao a tutti!

Di solito posto nella sezione disegni perchè sono un'illustratrice :)

Volevo segnalarvi l'uscita della saga fantasy-sci/fi "Tales from Helleborya" per la quale ho realizzato copertina, mappa e illustrazioni .

Ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima perchè il committente mi ha fatto avere una copia del libro e non vedo l'ora che esca il secondo!

Se siete interessati sul sito ufficiale www.helleborya.com troverete il booktrailer e i primi 10 capitoli da leggere gratuitamente.

Al momento è in vendita s Amazon.it anche in formato Kindle.

Grazie di cuore per l'attenzione :)

  • 2 settimane dopo...
Inviato

I quali Wu Ming sono riusciti a tirare fuori una delle peggiori boiate che siano mai state concepite, ossia il New Italian Epic. Considerando le loro idee ho sempre avuto un certo ribrezzo ad avvicinarmi a Q o a qualsiais loro produzione.

È un peccato, perché, al di là delle loro idee, condivisibili o meno, scrivono davvero bene.

Inviato

È un peccato, perché, al di là delle loro idee, condivisibili o meno, scrivono davvero bene.

Hmmm. Hai qualche estratto gratuito da farmi leggere? giusto per capire se mi piace come scrivono.

  • 4 mesi dopo...
Inviato

Quando ho iniziato a leggere la prima trilogia di questa autrice l'ho fatto con i peggiori presupposti (devo essere sincero) e sarà stata probabilmente questa mia pessima inclinazione che mi ha portato poi ad avere un giudizio abbastanza positivo sulla Troisi. Ovviamente non stiamo parlando di epopee degne della hall of fame del fantasy, ma lo stile, la storia, la narrazione, sono gradevoli e per certi versi anche coinvolgenti. Nei primi tre libri sono rimasto piacevolmente sorpreso (e da qui la decisione di dare alla Troisi ancora fiducia), nella seconda trilogia non ci sono stati grandi eccessi, è stata più una "ricalcata" della prima trilogia, con un pizzico di cattiveria in più, e in fine eccoci alla terza trilogia. E qui devo dire... bha!

Mi sembra chiaro che la Troisi mirasse ad un fantasy molto più "crudo" della consuetudine (spero che non sia stata anche lei influenzata dal pessimismo Martiniano), cercando però di non perdere quel target di lettori che l'avevano accompagnata fino a qui, ma devo ammettere con scarsi risultati. La storia è molto lenta a partire, il personaggio femminile non "tira" come lo avevano fatto le precedenti eroine, il "riciclaggio" di vecchie glorie dei precedenti libri è davvero pacchiano e a tratti anche ridicolo. Nonostante queste note negative, ci sono però degli spunti positivi che riguardano soprattutto il lato emozionale che alcuni personaggi riescono bene a trasmettere.

Ma ora andiamo nello specifico dei libri.

Il destino di Adhara

Il primo libro di una trilogia dovrebbe essere quello meglio strutturato, con un incipit coinvolgente, appassionante; la presentazione dei protagonisti dovrebbe far strabuzzare gli occhi del lettore senza mai farlo staccare dal libro. Tutto questo purtroppo per il destino di Adhara non è avvenuto. L'incipit, come già detto, è molto lento e a mio avviso anche un po' scontato. La storia non cattura molto e il punto focale è troppo incentrato su di una protagonista senza molta spina dorsale. L'ambientazione è un po' troppo tetra e per troppo intendo che non ci sono quelle linee guida che portano il lettore a fargli sempre sapere che sta leggendo un fantasy, ma la crudezza a volte è fine a se stessa, senza quello spessore narrativo che mi sarei aspettato.

La figlia del sangue

Del secondo libro non posso dire molto. Prosegue lo stile precedente, delineando meglio una storia che stenta a decollare e a cui spesso si fa fatica a dare passione. Personalmente trovo questo secondo libro alquanto inutile, ha un inizio che è semplicemente il seguito di una fine strozzata del primo libro, il corpo è una cupa prosecuzione dell'ambientazione e ha una conclusione priva di enfasi o pathos. Mi limito a definire questo libro una breve parentesi sorvolabile.

Gli ultimi eroi

Qui la Troisi ha forse fatto una riflessione globale sul proprio lavoro e ha detto, "ok, forse è il caso di dare una raddrizzata". Non che ci sia un clamoroso epilogo in cui il lettore potrebbe avere un embolo per lo shock, ma almeno lo stile fantasy che ha dato fama alla scrittrice del Mondo Emerso è tornato a farsi vedere. La scrittura ha meno pesantezza dei precedenti libri e nonostante alcune conclusioni siano un po' scontate (ma questo è un problema che tutta la trilogia si porta appresso dall'inizio), nel complesso il libro funziona ed è anche piacevole da leggere.

Probabilmente con questo libro la Troisi ha cercato una degna conclusione per il mondo che l'ha resa famosa ed anche se io sono un semplice commento in un mare di parole, posso ritenermi in fondo soddisfatto del suo lavoro.

Conclusioni

Il problema di questa trilogia è che forse è stata pensata e creata in maniera un po' superficiale. Mi è sembrato che la Troisi abbia puntato su un paio di punti per l'ambientazione, su una protagonista improvvisata senza troppe bizze mentali da dover gestire e su nemici poco approfonditi. Mi sarei concesso qualche mese in più in fase di studio per intrecciare qualche altro cavillo e approfondire meglio quelli già scelti. L'ambientazione è stata un po' riscaldata come una minestra fredda da ripresentare il giorno dopo, ma anche qui non c'è stato molto spessore, solo qualche stralcio per far intendere dove ci si trovi. Forse è la sua penna ad aver retto il tutto e quella palpabile fine capacità molto accurata nel tenere una storia apparentemente scritta con semplicità è la sua carta vincente.

Voto: 6

  • 3 mesi dopo...
Inviato

La strada, di Cormac McCarty

Padre e figlio attraversano l'America a piedi, un America post apocalittica devastata da una guerra, da un avvenimento drammatico di cui poco viene detto al lettore.

Un viaggio da incubo nella miseria dell'esistenza umana, in cui i superstiti si uccidono tra di loro, arrivando addirittura a episodi di cannibalismo. In questo lungo viaggio verso l'Ovet e il mare, una sorta di Terra Promessa, padre e figlio vivono l'uno per l'altro, come unico retaggio di umanità in un mondo che sta sprofondando verso il baratro.

Intenso, drammatico, emozionante, La strada fa pensare, riporta l'uomo al più duro confronto con sè stesso.

Me lo sono divorato in un viaggio aereo e, sebbene sia davvero triste, mi è rimasto dentro.

Consiglio anche la visione dell'omonimo film con Viggo Mortensen, decisamente fedele al libro.

L'autore di Non è un Paese per Vecchi, in quest'opera, raggiunge un livello più alto, andando a cogliere il laccio che lega un essere umano all'altro. Tutto è messo in discussione, qualsiasi certezza della nostra realtà, eppure una cosa è incrollabile; l'amore di un padre per il figlio, che non viene meno nemmeno quando l'intero mondo sembra destinato a finire.

Davvero bello e lo consiglio sempre. Scorrevole e corto, ma ogni pagina ha un valore...

Voto: 9

  • 1 anno dopo...
Ospite Aurelio90
Inviato

Romanzi fantasy "made in Italy" che meritano (?) di essere recensiti sono:

*Le tre trilogie del Mondo Emerso di Licia Troisi

*Gli Eroi del Crepuscolo e La Strada che Scende nell'Ombra di Chiara Strazzulla

*La serie di Bryan di Boscoquieto di Federico Ghirardi

*La trilogia Wunderkind di GL d'Andrea (divenuto famoso nel panorama internauta per la sua personalità da Jekyll/Hide)

*La trilogia di Unika di Allibis (Dio, quanto odio questa donna)

Io tempo fa scrissi sul forum "MassacriFantasy" una recensione parziale su Gli Eroi del Crepuscolo, ma poi è andata perduta con la formattazione del nuovo forum :( però su Gamberi Fantasy scrissi su un commento una mini-recensione del primo numero della "Guerra del Mondo Emerso":

Esattamente quarant’anni dopo le vicende della prima trilogia (dopo precedenti quarant’anni di dominio del terrore del Tiranno messo fine grazie a Nihal), il Mondo Emerso si ritrova ancora nei guai: c’è un altro Tiranno™ che ha preso dominio di metà del mondo, e come se non bastasse ha come alleati la Setta degli Assassini (che ricorda molto la Confraternita Oscura di Elder Scroll IV: Oblivion).

C’è Dubhe, una giovane ladra in preda a crisi di coscienza e turbe mentali, che tira avanti di furtarelli finché non diventa vittima di una maledizione che la tramuta in una Bestia Assassina Posseduta™: in condizioni simili è costretta a servire la Setta perché gli assassini gli hanno promesso che gli leveranno la maledizione se li avrebbe serviti (che in realtà è una menzogna: le somministrano una pozione che, di fatto, non ha alcun effetto sulla maledizione, così da tenerla in pugno).

Da bambina, durante una rissa, Dubhe uccise un suo coetaneo e venne cacciata via dal suo villaggio. Si ritrova a viaggiare come una vagabonda finché non finisce in un villaggio devastato da una guerra: qui un uomo incappucciato la salva da un soldato che la voleva violentare, e si scopre che questi è un assassino. Dopo le prime diffidenze, quando Dubhe viene in seguito ferita durante uno scontro l’assassino si trova a suo malgrado di prendersi cura di lei. La prende come allieva, insegnandole la furtività e l’assassinio, e con il passare degli anni Dubhe scopre di essersi innamorata di lui. Ma un assassino della Setta li scopre e vuole prendersi Dubhe: Sarnek (l’uomo che si è presa cura della protagonista) lo uccide ma rimane ferito nello scontro, e in seguito si uccide prendendo del veleno.

Mentre Dubhe si trova a servire la Confraternita Oscura Setta degli Assassini, un giovane mago s’infiltra tra i supplicanti degli assassini per scoprire delle informazioni a riguardo. Dubhe e il mago s'incontrano quindi nella loggia degli Assassini e decidono di aiutarsi l’uno con l’altro, e alla fine scoprono che gli assassini vogliono riportare in vita Aster il Tiranno (il Giacomo Leopardi mezzelfo della prima trilogia): anche se riescono a fuggire dal tempio, vengono scoperti e braccati dai kattivi. Grazie alla Maledizione™ Dubhe riesce ad uccidere i nemici, per poi assalire il mago (stranamente, come riesce a ferire quest’ultimo, la Maledizione™ si disattiva in automatico).

Il primo romanzo finisce che Ido, vecchio e malmesso, esorta Dubhe e il giovane mago a cercare l’aiuto di Sennar che era andato all’estremo est del Mondo Emerso, nella Terra degli Elfi.

A mio parere, mi ha fatto non solo deludere ma anche lasciarmi perplesso: sono passati ESATTAMENTE quarant’anni dalle vicende della prima trilogia, lo stesso periodo di terrore del Tiranno. Possibile che la gente non si sia attrezzata a dovere per evitare altri Monarchi Imperialisti™? E questo è uno dei tanti punti….

  • 4 anni dopo...
  • 1 anno dopo...
Inviato

Se mi posso permettere, vi suggerirei due libri:

- Jonathan Strange & il Signor Norrell di Susanna Clarke: Romanzo storico con componenti fantasy. Sullo sfondo delle guerre napoleoniche si svolgono le vicende di due maghi, Mr. Norrell, il vecchio mago sapiente e studioso, e l'apprendista ribelle Jonathan Strange.

- Nevernight di Jay Kristoff: saga di tre libri recentemente tradotti in italiano. Un mondo fantasy-dark ispirato all'antica Roma. Una ragazza in grado di controllare le ombre che è alla ricerca di una setta di assassini per poter apprendere la più fine arte dell'omicidio.

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo...