Vulak Inviato 12 Aprile 2006 Segnala Inviato 12 Aprile 2006 Secondo me allunga troppo il gioco a scapito del guadagno in roleplay... no, non è vero, anche a me piace usare questo metodo, trovo che facci calare più nella parte del personaggio. Se vuoi interpretare una classe di incantatore è giusto altrimenti interpreti una classe da battaglia:-p
Codan il bardo Inviato 12 Aprile 2006 Segnala Inviato 12 Aprile 2006 Sinceramente sono stufo da MASTER e da giocatore (ai livello epici) di PG ke quando muoiono non accusano il colpo anzi con il sorriso sul volto fanno altro aspettando di essere resuscitati con una Resurrezione pura senza perdere livelli.Questo per quanto riguarda gli epici.Si lo so ai livelli bassi è ben diverso anke se cmq anke a questi livelli per alcuni la perdita di 1 o 2livelli non è spesso situazione tanto grave. Io avevo pensato come soluzione diciamo "moderata" l'eliminazione di resurezzione pura..così anke ai livelli alti la morta rimanga cmq una grossa penalità. Piu drasticamente però avevo pensato a un modello di gioco HARDCORE in cui gli incantesimi di resurrezione venissero aboliti.Quindi sia ha 1 sola vita e bisogna tenersela ben stretta. Capisco ke è una soluzione molto drastica volevo sapere kosa pensavate a riguardo ^__^ Pienamente daccordo al 100%... a meno di decisioni assolutamente straordinarie prese di comune accordo... ...in fine la regola è... se schiatti sono... C***I tuoi...
Kursk Inviato 13 Aprile 2006 Segnala Inviato 13 Aprile 2006 no, non è vero, anche a me piace usare questo metodo, trovo che facci calare più nella parte del personaggio. Se vuoi interpretare una classe di incantatore è giusto altrimenti interpreti una classe da battaglia:-p Ben venga il ruolo... Ma cavolo trovare una "preghierina nuova" per ogni incantesimo lanciato dal 4° livello in su mi sembra eccessivo. Al limite potrei capire per quegli incantesimi che sono "a discrezione del DM" o che mettono in gioco degli XP... Tra l'altro credo che se proponessi qualcosa dle genere verrei preso a randellate! PS: sarebbe "faccia" (simpatizzante ADC).
Vulak Inviato 13 Aprile 2006 Segnala Inviato 13 Aprile 2006 Ben venga il ruolo... Ma cavolo trovare una "preghierina nuova" per ogni incantesimo lanciato dal 4° livello in su mi sembra eccessivo. Al limite potrei capire per quegli incantesimi che sono "a discrezione del DM" o che mettono in gioco degli XP... Tra l'altro credo che se proponessi qualcosa dle genere verrei preso a randellate! PS: sarebbe "faccia" (simpatizzante ADC). AZzzzzz mi hanno rubato la "a" dalla tastiera:-p , a parte gli scherzi grazie di avermelo fatto notare. A proposito di randellate, anche i miei giocatori mi guradano male quando gli chiedo di recitare le preghiere(non quelle prima di andare a letto:-p ), o una formula magica....però.... io ho il mio randello magico+55 che mi fa vincere su di loro...... quello dei punti esperienza:diavolof:
Sabaudian Inviato 13 Aprile 2006 Segnala Inviato 13 Aprile 2006 Nota sulle parole magiche: io le gestisco facendone pronunciare una per ogni livello dell'incantesimo +1. Nota per le preghiere: Magari il pg è aiutato se si scrive sulla scheda la formula per lanciare guarigione e ogni volta usa quella, cambiandola solo leggermente, non trovi?
Elayne Inviato 13 Aprile 2006 Segnala Inviato 13 Aprile 2006 Sei entrato in una discussione infinta... (..) Soluzioni ce ne sono diverse... 1) Usare una sorta di "punti fato" che segnino il numero di volte che un Pg può essere risorto a prescindere dal metodo. 2) Limitare la concessione degli incantesimi per resuscitare... in fondo dipendono sempre da divinità no?! 3) eliminare le resurrezioni in toto... non è bello ma restano sempre desideri e miracoli (di cui si può fare un uso molto più limitato). 4) Definire una percentuale di successo idella resurrezione in base al numero di resurrezioni lanciate da un chierico ed a quelle subite da un PG... più sono alte più è difficle il successo... ed una volta fallito ci vuole un chierico diverso. 5) Ogni resurrezione di un PG deve essere garantita da una diversa divinità... per quanti dei ci siano, non tutti sono disposti a resuscitare un cadavere... oppure potrebbero chiedere in cambio diverse cose... Quoto pienamente Kursk! Il discorso è molto più complesso. Da parte mia, come master (e anche a volte, giocatore) di livelli epici, ti assicuro che: a) nessuno dei PG del mio gruppo fa lo spavaldo. Tutti temono la morte, e fanno di TUTTO per non crepare. è comunque chiaro che a questi livelli, morire "definitivamente", soprattutto se il livello epico si è raggiunto con tanto di ANNI di gioco IRL, e di background serio, è terribile. CAmbiare personaggio non sarà MAI la stessa cosa. Può andare bene fino ad un certo livello, ma quando il proprio PG diventa cosi... "completo", non si può fare un "tour de passe-passe" e introdurne uno nuovo. Quello nuovo non avrà ne lo spessore, ne la storia, ne il vissuto con il gruppo, di quello precedente. In 2ed si usava un metodo molto simile a quello della prima soluzione di Kursk: 1) Usare una sorta di "punti fato" che segnino il numero di volte che un Pg può essere risorto a prescindere dal metodo. Il numero di volte era uguale al punteggio di Costituzione INIZIALE (a creazione del PG) del PG. Una volta "spesi", eri bello che definitivamente morto. Per non parlare del fatto che Ressurezione Pura costava 5 anni di vita al prete che lo lanciava... ah.. 5 anni per ogni 100 anni di esperienza di vita, chiaramente, quindi un elfo (se mai era sacerdote di cosi alto livello) ne perdeva 50 minimo... Mi sembra secondo me un ottimo metodo. Rimane però il fatto inegabile che se i PG si comportano in questa maniera ("me ne frego di morire"), è perchè non hanno ancora capito l'importanza della morte, e a questo punto, tocca al DM insegnarla ai propri PG (è anche un modo per dire "è anche colpa del DM"). Se un nuovo giocatore entra in una mia campagna e mostra sprezzo del pericolo/morte in questa maniera, stai sicuro che gliela faccio passare in fretta. La perdita di un livello ? Vi sembra molto ? In 2ed si perdeva un punto di costituzione PERENNE per una ressurezione minore (e i punti non si guadagnavano con l'avanzare dei livelli), e considero questo ben peggio. Ai livelli epici, nel mio gruppo, ho giocatori che hanno sacrificato le loro terre/castelli/guadagni di più di 10 anni di gioco in una seduta, per salvare i compagni.. Perdere un livello ? è ben poca cosa. Io come PG firmerei subito. Questo mi porta al seguente discorso: l'altro metodo è lasciare soltanto ressurezioni minori. Si lamentano perchè perdono un livello ? Amen. Un mio giocatore che di tanto in tanto facEVA l'incauto, quando è morto per la 2° volta, ha dovuto accontentarsi di una ressurezione minore. Ha perso (in 2ed) un punto di costituzione, con quindi annessi PF sul suo totale.. Vi assicuro che ha smesso di fare lo sbruffone dopo... Lasciate che i vostri giocatori si lamentino: non lo faranno 2 volte.
Kursk Inviato 14 Aprile 2006 Segnala Inviato 14 Aprile 2006 Nota sulle parole magiche: io le gestisco facendone pronunciare una per ogni livello dell'incantesimo +1. Nota per le preghiere: Magari il pg è aiutato se si scrive sulla scheda la formula per lanciare guarigione e ogni volta usa quella, cambiandola solo leggermente, non trovi? Non metto in dubbio che poi ogni giocatore (sapendolo) si organizza come preferisce... Ma lo trovo comunque troppo dispendioso in termini di tempo... ed a lungo andare anche monotono, forse... Quoto pienamente Kursk! Il discorso è molto più complesso. Da parte mia, come master (e anche a volte, giocatore) di livelli epici, ti assicuro che: a) nessuno dei PG del mio gruppo fa lo spavaldo. Tutti temono la morte, e fanno di TUTTO per non crepare. è comunque chiaro che a questi livelli, morire "definitivamente", soprattutto se il livello epico si è raggiunto con tanto di ANNI di gioco IRL, e di background serio, è terribile. CAmbiare personaggio non sarà MAI la stessa cosa. Può andare bene fino ad un certo livello, ma quando il proprio PG diventa cosi... "completo", non si può fare un "tour de passe-passe" e introdurne uno nuovo. Quello nuovo non avrà ne lo spessore, ne la storia, ne il vissuto con il gruppo, di quello precedente. In 2ed si usava un metodo molto simile a quello della prima soluzione di Kursk: 1) Usare una sorta di "punti fato" che segnino il numero di volte che un Pg può essere risorto a prescindere dal metodo. Il numero di volte era uguale al punteggio di Costituzione INIZIALE (a creazione del PG) del PG. Una volta "spesi", eri bello che definitivamente morto. Per non parlare del fatto che Ressurezione Pura costava 5 anni di vita al prete che lo lanciava... ah.. 5 anni per ogni 100 anni di esperienza di vita, chiaramente, quindi un elfo (se mai era sacerdote di cosi alto livello) ne perdeva 50 minimo... Mi sembra secondo me un ottimo metodo. Rimane però il fatto inegabile che se i PG si comportano in questa maniera ("me ne frego di morire"), è perchè non hanno ancora capito l'importanza della morte, e a questo punto, tocca al DM insegnarla ai propri PG (è anche un modo per dire "è anche colpa del DM"). Se un nuovo giocatore entra in una mia campagna e mostra sprezzo del pericolo/morte in questa maniera, stai sicuro che gliela faccio passare in fretta. La perdita di un livello ? Vi sembra molto ? In 2ed si perdeva un punto di costituzione PERENNE per una ressurezione minore (e i punti non si guadagnavano con l'avanzare dei livelli), e considero questo ben peggio. Ai livelli epici, nel mio gruppo, ho giocatori che hanno sacrificato le loro terre/castelli/guadagni di più di 10 anni di gioco in una seduta, per salvare i compagni.. Perdere un livello ? è ben poca cosa. Io come PG firmerei subito. Questo mi porta al seguente discorso: l'altro metodo è lasciare soltanto ressurezioni minori. Si lamentano perchè perdono un livello ? Amen. Un mio giocatore che di tanto in tanto facEVA l'incauto, quando è morto per la 2° volta, ha dovuto accontentarsi di una ressurezione minore. Ha perso (in 2ed) un punto di costituzione, con quindi annessi PF sul suo totale.. Vi assicuro che ha smesso di fare lo sbruffone dopo... Lasciate che i vostri giocatori si lamentino: non lo faranno 2 volte. In effetti quella fdella perdita definitiva del punto costituzione potrebbe essere una soluzione molto più efficace del "livello in meno"... Per essere ancora più cattivo io ne toglierei 2 al colpo... tanto per far si che ogni morte conti come (se non più) della precedente...
Vulak Inviato 14 Aprile 2006 Segnala Inviato 14 Aprile 2006 Non metto in dubbio che poi ogni giocatore (sapendolo) si organizza come preferisce... Ma lo trovo comunque troppo dispendioso in termini di tempo... ed a lungo andare anche monotono, forse... In effetti quella fdella perdita definitiva del punto costituzione potrebbe essere una soluzione molto più efficace del "livello in meno"... Per essere ancora più cattivo io ne toglierei 2 al colpo... tanto per far si che ogni morte conti come (se non più) della precedente... Ma scusate perchè la perdita di livello è una punizione non efficace? Penso che un giocatore, sprezzante del pericolo e dedito sempre alla morte, perdendo sempre livelli si ritroverà alla situazione iniziale. Perde:punti ferita, punti caratteristica se ne ha avuto di nuovi, livelli d'incantesimo se è incantatore, bonus al TPC, ecc..., Non vi sembra abbastanza? Io dico che levare punti costituzione deve aver commesso una cosa veramente folle, io ho tolto punti costituzione ad un mio giocatore, ben 2, e mi sa che l'ho pure graziato. Aveva fatto distruggere un oggetto che le aveva dato la sua Dea, e siccome alla Dea serve, le ha dato un altra possibilità, togliendogli 2 punti costituzione, certo il giocatore non sa che non potrà più riprendere quei 2 punti, e che ogni volta che proverà ad aumentare la sua costituzione ne perderà altri 2. muahahhahahahahah:twisted:
Nemo Inviato 14 Aprile 2006 Segnala Inviato 14 Aprile 2006 ora, scusatemi, ma vorrei porre l' attenzione e i riflettori su problemi che non state considerando con la dovuta attenzione. 1) l' incantesimo incriminato, "resurrezione pura" costa 25.000 mo per lancio. vero che un personaggio di alto livello possa disporre di tanto denaro da pagare questa componente, ma non senza accusare il colpo. 25.000 sono un sacco di soldi, anche per chi si porta addosso equipaggiamenti da svariate centinaia di migliaia di mo. inoltre il fatto che siano da fornire sotto forma di diamanti da al master una misura di controllo sull' utilizzo dell' incantesimo: se ritiene che venga abusato, basta chiudere il rubinetto dei diamanti. 2) stiamo parlando di alti livelli, addirittura epici. sono livelli in cui i personaggi affrontano situazioni come effetti di morte istantanea, mostri con capacità esagerate, sfere annientatrici e via dicendo. limitare le resurrezioni vuol dire una delle due cose: o le sfide che si stanno proponendo al gruppo sono decisamente sotto-bilanciate, o il gruppo sarà completamente annientto entro breve. basta una parola del potere uccidere, tanto per esempio, e il mago è carne morta. un dominare mostri ben piazzato sul guerriero per fargli fare un tuffo in un mare di magma, o simili. se il gruppo non può resuscitare i propri componenti, quanto avanti potrà andare? 3) resurrezione pura ha come tempo di lancio 10 minuti. in combattimento è completamente inutile, sarà già molto se il chierico avrà il tempo per rianimare i morti (1 minuto) 1
Kursk Inviato 14 Aprile 2006 Segnala Inviato 14 Aprile 2006 ora, scusatemi, ma vorrei porre l' attenzione e i riflettori su problemi che non state considerando con la dovuta attenzione. 1) l' incantesimo incriminato, "resurrezione pura" costa 25.000 mo per lancio. vero che un personaggio di alto livello possa disporre di tanto denaro da pagare questa componente, ma non senza accusare il colpo. 25.000 sono un sacco di soldi, anche per chi si porta addosso equipaggiamenti da svariate centinaia di migliaia di mo. inoltre il fatto che siano da fornire sotto forma di diamanti da al master una misura di controllo sull' utilizzo dell' incantesimo: se ritiene che venga abusato, basta chiudere il rubinetto dei diamanti. 2) stiamo parlando di alti livelli, addirittura epici. sono livelli in cui i personaggi affrontano situazioni come effetti di morte istantanea, mostri con capacità esagerate, sfere annientatrici e via dicendo. limitare le resurrezioni vuol dire una delle due cose: o le sfide che si stanno proponendo al gruppo sono decisamente sotto-bilanciate, o il gruppo sarà completamente annientto entro breve. basta una parola del potere uccidere, tanto per esempio, e il mago è carne morta. un dominare mostri ben piazzato sul guerriero per fargli fare un tuffo in un mare di magma, o simili. se il gruppo non può resuscitare i propri componenti, quanto avanti potrà andare? 3) resurrezione pura ha come tempo di lancio 10 minuti. in combattimento è completamente inutile, sarà già molto se il chierico avrà il tempo per rianimare i morti (1 minuto) Personalmente non dimenticavo "questi piccoli particolari"... E, sempre personalmente, non è mai successo che i giocatori "abusassero" delle resurrezioni... Tutto era nato per rispondere a chi ha iniziato la discussione... e ne son venute fuori cose interessanti (IMHO)... sempre senza scordare le premesse (cioè quello che hai detto tu).
Maiden Inviato 25 Aprile 2006 Segnala Inviato 25 Aprile 2006 Un'abuso da parte dei player degli strumenti di resurrezione,vuol dire giocare solo per portare il proprio player ad un livello epico o più di esso;viene meno il gioco di ruolo e trovo che questa componente,valga più di 5000 MO (rianimare morti) o di 25000 MO (resurrezione pura). Credo che il modo migliore di dover giocare queste possibilità,siano a discrezione del master.Un personaggio morto a causa di una sua "non voglia di interpretazione" a mio modo di vedere,significa "non voglia di avere il proprio pg",quindi,morte insolubile.In poche parole,non resusciti;se non tieni alla tua vita,come una divinità (qualunque essa sia) potrà darti una seconda possibilità?Per me può esserci anche un chierico epico nel gruppo,non me ne frega niente,per me,quel pg,è morto.Per me,la resurrezione,deve avere un certo peso;ad esempio;perdita consistente di Esperienza per il chierico e perdita di almeno 1/4 delle forze del pg.Forse sarò duro a far perdere 5 livelli ad un epico di 20°,ma almeno,la prossima volta,invece di andare nelle grinfie del tarrasque,in modo "senza macchia e senza paura",la prossima volta ci ripensa.
Mad Master Inviato 25 Aprile 2006 Segnala Inviato 25 Aprile 2006 Se proprio i soldi non fossero un problema, si possono sempre convertire le componenti materiali in PE... Secondo la normale formula 5 mo = 1 PE, le 5000 mo diventerebbero 1000 PE e le 25000 mo sarebbero 5000 PE... A questo punto sarà il chierico ad avere i colpi contati con le resurrezioni, sempre che abbia voglia di dilapidare livelli interi per resuscitare dei compagni scavezzacollo... E se non bastasse, si possono far pesare al massimo le tendenze e i voleri delle divinità, facendo fallire le resurrezioni non previste o non volute dal dio, oppure far fare un "tiro di resurrezione" per vedere se l'anima si rifiuta di tornare (una bella prova contrapposta di livello tra il chierico e il morto dovrebbe andare, rendendo semplice resuscitare personaggi deboli o che hanno sperimentato poco della vita, ma ostico riportare in vita degli eroi mitici, che hanno già avuto una vita piena e ricca di esperienze)... La variante Hardcore dovrebbe essere proprio l'ultima spiaggia, oppure lo stile di una campagna appositamente studiata...
Aliris Monlen Inviato 27 Aprile 2006 Segnala Inviato 27 Aprile 2006 Secondo me non è sensato eliminare completamente le resurrezioni dal gioco, visto che: 1. di gioco si tratta 2. sono una componente di cui si può avere un buon controllo, volendo. Per la prima, vabbeh, è il solito discorso: leggevo la discussione della caduta da 50 metri e conseguente morte o meno immediata...mi sembra un po' lo stesso: tempo fa avevamo tentato di costruire un sistema complesso che relazionasse la potenza (magica, combattente, abilità) di un PG con lo stato di salute etc. ma era una seccatura notevole (oltre a non essere precisa, dato che si basava su range). A mio avviso le regole (considerate anche tutte le varianti etc.) sono più che sufficienti per poter giocare a lungo senza problemi. In seconda battuta: la resurrezione è un atto diretto di una divintà chiamata dal chierico in questione. La divinità è sempre interpretata dal master, che può e deve gestire questo aspetto. Inoltre, sta alla voglia di interpretare o meno dei giocatori gestirla al meglio: può dar fastidio che sia usata come se nulla fosse (e l'ho visto fare), ma semplicemente siginifica che quelle persone non giocano di ruolo. Se il mio personaggio muore, penso sia giusto torni in vita se ha una missione da compiere per la quale la divinità a cui si chiede il favore possa avere interesse a sua volta, altrimenti niente. Ed anche questo è in mano al master.
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