[Feo] Uno Squarcio nel Velo

[DarkSight]

"Bel posto dove fare un pic nic.. " a mezza voce in tono sarcastico.

Do un'occhiata per capire se tombe o altro è stato smosso o simili, qualsiasi cosa che possa destare sospetto..

[Mythrandir]

Studio per qualche minuto le tracce, con attenzione.

Maledizione!

Mi rialzo, voltandomi verso Anders e il resto del gruppo.

Le tracce non seguono alcuna direzione precisa. Vagano nel territorio circostante, al tempio e al cimitero, ma non si distingue un chiaro punto di origine o da cui chiunque le ha lasciate possa essere arrivato qui. Posso dire con sicurezza che non sono passati più di due-tre giorni da quando sono state lasciate, ma nulla di più.

Credo sia il caso di tornare a parlare con il bardo, a questo punto.

@Dm

Spoiler:  

Se anche agli altri va bene, possiamo "viaggiare velocemente" fino alla locanda?

[m4cell4io]

Peccato, una pista inconcludente. Speriamo che il bardo possa esserci utile a questo punto.

Spoiler:  

per me va bene il ritorno veloce

[Got313]

"Sì andiamo alla locanda." Speriamo che il bardo non si riveli un altro vicolo cieco. D'altronde è il primo giorno della nostra ricerca, non possiamo pretendere di snidare una forza astuta e oscura in poche ore.

@Tutti

Spoiler:  

Anche per me si può fare il viaggio veloce fino alla locanda.

Scusate se sono sparito per qualche giorno ma mi si era fritto il computer

[Feo]

Anche se un po' delusi per il buco nell'acqua al cimitero tornate verso il paese nella speranza di trovare una nuova pista grazie al bardo incontrato la sera precedente.

Tornate quindi nella taverna Buon Vento dell'Ovest (vedi post #81 e #84) che in questo orario appare poco frequentata, gli unici avventori infatti sono Gilbert il bardo, intento a giocare a dadi con un pescatore, ed il traghettatore seduto da solo, con un bicchiere di vino pieno davanti, in un angolo particolarmente in ombra.

[DarkSight]

Seguo gli altri nella locanda taciturno.

...quanto poco mi piace dover stare al chiuso...

Una volta entrati cerco un angolo in cui non vi è nessuno appoggio lo zaino su una sedia in modo da indicare la presenza di qualcuno e mi metto a meditare sul tavolo celato dall'oscurità.

[Got313]

Entrando nell'edificio faccio un cenno di saluto al locandiere e mi guardo intorno studiando la situazione. Praticamente è vuota la locanda, non dev'essere ancora l'ora di pranzo.

Notando il bardo mi avvicino al suo tavolo. Quando i due mi prestano attenzione dico:

"Salve buon uomo" rivolto al pescatore cercando di notare, ora che sono vicino, eventuali segni di corruzione e immediatamente dopo mi rivolgo al bardo "e salve a voi Gilbert. Mi spiace interrompervi durante una partita, a me e ai miei compagni piacerebbe scambiare qualche parola con voi prima di pranzo. Avete un po' di tempo?"

[Feo]

Il bardo fa un vago gesto con la mano “Vi ascolto, tanto sto perdendo” aggiunge verso il pescatore che, almeno a prima vista, sembra un normale umano

[Got313]

"Bene ti ringrazio per disponibilità, vorremmo parlarti in privato una questione di qualche minuto." dico con un leggero sorriso "Se preferisci finire la partita sperando che la fortuna giri, possiamo aspettare a un altro tavolo finché non sarai pronto."

[Feo]

“mah andiamo pure, non ho fortuna di questi tempi” dopodichè si alza in piedi e se andate in una stanza vi segue

[Got313]

Entrati in una delle nostre stanze faccio accomodare il bardo dove possibile.

Dopo un breve silenzio per riordinare i pensieri inizio: "Gilbert sarò schietto e diretto, avrai già intuito che i miei compagni ed io non siamo un semplice gruppo di avventurieri arrivato per caso a Coldlight. Siamo Guardiani del Velo inviati per condurre un'indagine approfondita e risolvere eventuali problemi per la stabilità del Velo. Dubito che sia necessario spiegare cosa potrebbe accadere se dovessimo fallire."

Mentre faccio questa sintetica introduzione osservo attentamente le reazioni del bardo cercando di cogliere indizi utili sul suo stato d'animo o sulle sensazioni che prova verso me, il gruppo e l'ordine.

Passati pochi istanti riprendo.

"Spero che per te non sia un problema collaborare con noi, qualsiasi informazione su questo posto potrebbe esserci utile. Prima di tutto però vorremmo sapere qualcosa di più su di te, come sei arrivato fin qua?"

Mi accomodo meglio ascoltando quel che Gilbert ha da dire.

[Mythrandir]

Arrivati alla locanda, mi attardo pochi istanti all'esterno, per sistemare Shadowfang nuovamente nella stalla che ha occupato la sera prima. Assicuratomi che il mio compagno abbia tutto il necessario per restare nel basso edificio in maniera confortevole fino al mio ritorno, entro nella sala comune, giusto in tempo per vedere il bardo alzarsi per seguire Anders e gli altri.

Con un cenno di saluto all'oste e alla cameriera, ed un altro ai pochi avventori, mi accodo silenzioso al gruppetto che sale le scale. Una volta entrati in stanza, lascio che sia Anders a condurre la discussione, appoggiandomi con fare rilassato al muro sulla destra della porta, dando un'attenta occhiata al locale, prima di riportare la mia attenzione su Gilbert, in attesa di una sua risposta alla domanda di Anders.

[Feo]

Il bardo pare per un attimo sorpreso della vostra affiliazione poi si riprende e con tono lievemente ironico fa “ci sono arrivato a piedi ovviamente” poi tornando un po' più serio aggiunge “percorro la strada della costa come bardo vagabondo. Comunque se posso aiutarvi in qualche modo chiedete pure, questo posto è già abbastanza deprimente senza demoni od altre cose ancor più strane in giro..”

[Got313]

"Ben detto Gilbert, meno demoni ci sono in giro, meglio è..

Quel che chiedevo sul tuo conto era più riferito alla serie di eventi che hanno portato un bardo girovago in cerca di fortuna in un posto così desolato e probabilmente privo del fascino che solitamente attira i cantastorie. Coldlight sembra un posto pittoresco solo per arricchire racconti tristi o carichi di paura."

"Ci farebbe piacere sapere cosa ti ha spinto a restare in paese ma, se tra i motivi che ti hanno portato qui non ve n'è alcuno che potrebbe aiutarci a capire qualcosa di più su questo posto e preferisci tenere per te i dettagli della tua storia, non insisteremo perché tu ce ne parli."

Lascio al bardo il tempo per riflettere sulla richiesta prima di riprendere.

"Essendo un bardo immagino che tu non abbia avuto troppi problemi nel rapportarti con gli abitanti del luogo e a ottenere informazioni che ad altri sarebbero state celate. Quindi ti chiedo espressamente se nel periodo che hai passato qui hai rilevato la presenza di situazioni anomale, del tipo:

Qualcuno al tuo arrivo ti ha rivolto intimidazioni o ti ha fatto richieste di qualche sorta.

Persone che si aggirano furtivamente nel paesino riunendosi in gruppi i cui intenti sono poco chiari.

Hai sentito gli abitanti di Coldlight parlare di attività in qualche modo celate, sospette o illecite.

Questi sono solo alcuni degli indizi che a volte chi opera con forze oscure e maligne si lascia alle spalle. Se si è verificata una di queste circostanze o qualsiasi altra degna di nota è fondamentale che tu ce lo riferisca prima che la situazione si aggravi."

Finisco scrutando a fondo gli occhi del mio interlocutore con sguardo al tempo stesso preoccupato, indagatore e carico di aspettativa.

[Feo]

“mah a dir la verità ero incuriosito da questa nazione dove a governare siamo noi umani, ma a conti fatti la trovo solo un pezzo di giaccio dagli abitanti inquietanti.

Parlando degli abitanti non si sono mostrati particolarmente ostili, freddi più che altro, ma si può dire che sia comprensibile vista la situazione” fa con lieve ironia “Comunque considerando il clima e l'oscurità se qualcuno si incontrasse in segreto sarebbe difficile da sorprendere. Per il resto l'unica cosa che ho trovato strana è che i signori di questo posto raramente si fanno vedere in giro, per quanto mi riguarda sono riuscito a vedere solo la bella Alisa e Jonny il mago che però ora è morto.” conclude lanciandovi un'occhiata un po' di sbieco

[il signore oscuro]

e di certo io non centro con tutto questo dico in modo particolarmente freddo qualche avvenimento strano da quando sei qui? qualche creatura? tranne le ombre che fanno capolino una volta ogni tanto

[Got313]

Rimango in silenzio ascoltando la risposta di Gilbert e le domande dello gnomo. Pare che il bardo non sappia molto o non ha intenzione di dircelo.

Un po' interdetto dall'affermazione con cui Dohm ha sottolineato la sua estraneità alle vicende della morte del mago, lascio che prosegua la conversazione senza obiettare. Un'annotazione fuori luogo, mostrare agli altri le divisioni presenti nel gruppo non fa altro che minare la nostra autorità. Si direbbe che guardi solo ai propri interessi senza curarsi del resto del gruppo, sarà dura portare avanti le ricerche se continuiamo così.

[Feo]

“Sono fermo in questo dannato paese da circa un mese e no, non mi pare di aver visto nulla di strano; non più strano di quella che pare sia la normalità da queste parti” conclude roteando gli occhi

[Got313]

Passato qualche secondo di silenzio guardo i miei compagni e poi Gilbert. "Sembra che tu non abbia molto da dirci, tieni gli occhi aperti Gilbert ancor più ora che noi siamo arrivati al villaggio. Indubbiamente accadrà qualcosa e dubito che saranno eventi piacevoli.

Ricorda che puoi rivolgerti a noi se ti trovassi nei guai e soprattutto non esitare a riferirci ogni cosa che ti viene in mente e potrebbe essere collegato alla minaccia per il Velo."

Dopo questo monito mi alzo in piedi "Se non hai nulla da aggiungere per me abbiamo finito" Do un'occhiata agli altri cercando nel loro sguardo conferma per il congedo del bardo.

[Mythrandir]

Ascolto con attenzione l'intero scambio fra Anders e Gilbert, lasciando al chierico l'onere di condurre la discussione e dedicandomi, nel frattempo, a osservare le reazioni del bardo.

Quindi, a quanto pare, lord Lighthouse si fa vedere poco in giro... Mentre la figlia è più estroversa... Chissà se è possibile incontrarla lontano dal padre?

L'intervento di Dhom mi causa un lieve disagio: cambio la posizione, mentre le scene dell'incidente con l'apprendista mago scorrono nuovamente di fronte ai miei occhi. Quando capirà?

Infine, alla domanda di Anders, rispondo con un leggero cenno del capo. Nessuna altra domanda.