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Il Caotico Capo?


Messaggio consigliato


Capisco la situazione...

Allora, la situazione qui dipende molto dalla differenza tra "esagerazioni" e "realtà" della vostra situazione.

Una cosa è il caso "la ladra vuole cmq la fascia dell'intelletto" e "il mago potrebbe freggarci potendo lui solo identificare gli oggetti", un altra è l'ultimo post di kedavra, cito:

"invece molti da noi giocano dicendo io faccio quello che mi pare e piace, se muoiono gli altri meglio per me, se muoio io me ne frega ancor meno, rifaccio un pg ancor più rompi p***e.

Potete dirmi che esagero è vero, ma allora come spiegate che gioco da 4 anni e il livello più alto che ho visto è il quinto.

Non scherzo per nulla."

Nel PRIMO caso, si risolve facilmente con le seguenti affermazioni:

- D&D non è un gioco individualista, è un gioco di squadra. Ci sono squadre malefiche, altre buone, altre miste o neutrali, ma sempre, e dico sempre, per fare in modo che i PG agiscano insieme (e che l'avventura prosegua) si trova un "terreno d'intesa" tra i membri del gruppo, a volte anche un pò difficili...

Quindi senza intesa di gruppo, si finisce per scannarsi. Questo può anche andare ad alcuni giocatori (ma ripeto, non è l'indole di D&D, e per scannarsi, esistono molti altri GdR molto più adatti)

- giocare un PG malvaggio anche nello spirito di spartizione del bottino, fino ad usare le proprie capacità per "fregare" i propri compagni, è anche interessante...

Può essere fatto solo da giocatori esperti, e CON altri giocatori esperti, visto che l'80% dei giocatori riesce difficilmente a fare una vera differenza tra rapporti in game e out of game.

Infatti, se freghi un PG con il tuo PG in gioco (senza che il PG vittima lo sappia in gioco), corri il rischio che questi ti giochi contro "a priori", o che cerchi una scusa per fartela pagare in gioco. Quando questo succede, tutto si deteriora anche nei rapporti FUORI gioco.

anche se i giocatori sono abbastanza esperti per rimanere "imparziali" sul tema "in gioco / fuori gioco", rimane sempre il fatto che, prima o poi, quello che "frega gli altri" farà un errore.

E quando se ne accorgeranno gli altri, sarà la fine.

Farà un errore, per 2 motivi ben reali:

a) è stupido già provarci in modo cosi spinto ed esagerato, quindi il giocatore che lo fa non sarà sicuramente un genio di intelligenza (tutto al più crederà di esserlo).

B) anche se non fa errori, il tempo passa... e gli oggetti / monete accumulate, una volta ottenuti, spariscono poco a poco della mente del "genio del male", e quindi inevitabilmente, in un futuro anche lontano, alcune incongruenze possono saltare fuori, come "come mai il nostro mago è diventato cosi ricco, visto che è sempre stato con noi ???".

Insomma, in sintesi, nel PRIMO caso, deve essere facile fare capire ai cattivi di turno che sia in gioco, che fuori gioco, le loro azioni non sono molto intelligenti.

Magari trovate un giusto equilibrio... anche nei migliori gruppi buoni/neutrali è divertente vedere un ladro che si imbosca di tanto in tanto una gemma, o il nano avido "contare male le monete". Basta che troviate il vostro.

Se non lo capiscono, seguite i consigli per il SECONDO caso.

il SECONDO caso:

qui siamo in una situazione di "menefreghismo" degli altri da parte di PG e Giocatore.

A questo punto, avete 2 possibilità:

a) parlate con il DM voi 2 (senza gli altri) del vostro disagio, e lasciate che sia lui a mettere a posto la situazione, in quanto è anche suo lavoro.

B) provate a risolvere la facenda tra di voi (quello che state già facendo).

Visto che in gioco non ce la fate, discutetene fuori gioco, facendo leva sui sentimenti/amicizia ecc. Alla fine, siete tutti qui per divertirvi. Se il loro divertimento non prende in considerazione il vostro, allora dovrebbero giocare SENZA di voi, non trovi ?

Se anche fuori gioco non funziona, passate alla soluzione a) : il DM.

Se anche questo non funziona, arriva l'ultima arma: mandare all'aria il gruppo.

Loro fanno i furbi in gioco e non vi danno peso anche su cose ovvie ?

Allora deteriorate i vostri rapporti in game.

Vi ammazzano ?

Rifate altri PG, questa volta cattivi (ma con indole apparentemente buona), e ammazzateli.

Si creera un cerchio vizioso, e alla fine le sedute saranno un susseguirsi di ammazzarsi a vicenda... certo, all'inizio, anche se loro hanno la meglio e saranno contenti (prenderanno i vostri oggetti), alla lunga lo saranno di meno, visto che non faranno ALTRO che perdere il tempo della seduta a combattervi/salvare la propria pelle.

Alla fine, questo dovrebbe fare smuovere anche il DM più testardo e rimettere le cose in riga.

Notare che considero che il DM spesso non deve intervenire tra i PG.. ma quando viene messo in ballo il divertimento stesso della seduta, fuori gioco, è SUO dovere intervenire.

Se arrivate a scontri fuori gioco pesanti e continui, sapiate che la colpa non è più principalmente dei giocatori, ma del DM, reo di non avere fermato sul nascere l'inizio della catastrofe.

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Ti ringrazio peri consigli che ci hai dato, Elayne, credo che ne proverò alcuni, il discorso è che noi cerchiamo di tenere il rapporto seduta D&D fuori dal rapporto di amicizia... Perchè se no è un casino e finiscono amicizie in un paio di sedute...

Il problema nostro è che il DM è troppo buonista e inquadrato comunque credo gliene parlerò sperando di fargli trovare il modo di unirci in modo definitivo... Del tipo avere tutti un nemico comune da cui sfuggire o altro del genere.

Poi vorrei spiegare la motivazione delle frasi di Kedavra (Giochiamo assieme!): lui ha sempre fatto personaggi che fossero utili al gruppo e invece alcuni hanno fatto dei personaggi che andavano contro lo stesso e quindi tutto ciò lo sta portando all'idea di smettere di giocare perchè quando giochiamo dobbiamo fare più attenzione a cosa può fare un compagno piuttosto a cosa ci metterà davanti il master di conseguenza uno non si diverte più un gran chè...

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