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Messaggio consigliato

Inviata

Mi pare Giusto riportare anche qui questa interessante iniziativa (eventualmente decidendo con il resto dello Staff in un secondo momento se questa sia o meno la sezione adatta), potrebbe essere l'occasione per qualche game-designer nostrano di farsi vedere anche oltreoceano, certo non da grandi case, ma sempre meglio di un accoltellata nello stomaco... poi è una sfida :D

Grazie a Paul Czege, Raffaele Manzo e Mario Bolzoni, Giulia Barbano vi annunciamo una novità assoluta nella storia del Game Chef: la Pummarola Ediscion.

gamechef.gif

È possibile partecipare all'edizione di quest'anno anche con giochi scritti in italiano, seguendo questa procedura:

    Crea un gioco, seguendo le linee guida e usando gli ingredienti che verranno pubblicati, scrivilo in italiano e invialo entro la scadenza tramite il blog del Game Chef.

    Nella fase di peer-review, i giochi in italiano verranno assegnati per la revisione ad altri partecipanti italiani. Come partecipante dovrai quindi valutare i giochi in italiano che ti verranno assegnati e pubblicare un commento su ognuno; infine dovrai scegliere un gioco e votarlo per farlo passare in finale.

    Dato che, molto probabilmente, la comunità italiana produrrà al massimo una ventina di giochi, potrebbe non esserci un esito evidente della fase di peer review. Per questo motivo, i giochi più votati in questa fase saranno esaminati da Mario Bolzoni e la sottoscritta, che sceglieranno da 1 a 3 giochi per la finale (il numero di giochi scelti dipenderà dalla percentuale dei concorrenti italiani sul totale).
    Questi finalisti saranno poi tradotti in inglese da Raffaele Manzo, e competeranno con gli altri finalisti provenienti dalla fase di peer review in inglese nella fase di valutazione finale.

Come sempre sono ben accetti tutti i giochi scritti in inglese da autori provenienti da ogni parte del mondo. Questa occasione particolare è possibile solo grazie alla generosa collaborazione di Raffaele Manzo, i cui straordinari talenti linguistici sono ben noti.

Speriamo che questa esperienza possa venire ampliata in futuro, per offrire nuove opportunità alle vivaci comunità di game design che esistono in altre parti del mondo.


Per chi non sapesse cosa sia questo misterioso concorso: http://gamechef.wordpress.com/


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Principali partecipanti

Inviato

Grazie a Mario Bolzon per la traduzione


Traduzione da qui: http://gamechef.wordpress.com/2012-contest-rules/

Last Chance Game Chef

Sintesi delle linee guida per il contest di quest'anno. Segue la spiegazione dettagliata.

Tema: Ultima Chance - Crea il tuo gioco pensando che potrebbe essere giocato una volta sola. D'altro canto, il mondo sta per finire.

Ingredienti: Quest'anno ci sono due blocchi da quattro ingredienti. Usa 4 ingredienti presi dai due blocchi a tuo piacimento (puoi anche prenderli tutti da un solo blocco):

• [saranno comunicati il 6 aprile]

• [saranno comunicati il 6 aprile]

Ingredients: There are two sets of four ingredients this year. Use 4 ingredients, split across the two sets any way you like (including all from one set):

Coyote, Doctor, Lantern, Mimic.

four random game design threads from The Forge (a unique set generated independently for each chef or team of collaborating chefs).

Lunghezza massima: 3.000 parole, escluso materiale extra di gioco.

Discussioni: Parla del Game Chef dove vuoi e quanto vuoi; c'è un forum dedicato su the Forge (in inglese) e uno su GenteCheGioca (in italiano).

Consegna: Invia il tuo gioco entro la mezzanotte (del tuo fuso orario) del 15 aprile.

Peer Review: A ogni partecipante saranno assegnati 4 giochi da leggere estratti a caso, e ognuno dovrà segnalare un gioco da far passare al turno successivo.

Fase Pummarola: Giulia Barbano e Mario Bolzoni valuteranno i giochi italiani con più voti, e ne sceglieranno un numero proporzionato al totale da far passare in finale. Questi giochi saranno tradotti da Raffaele Manzo.

Vincitori: I giochi in inglese con più voti (3 o 4) e i giochi italiani selezionati e tradotti saranno valutati dal fondatore del Game Chef, Mike Holmes, e dall'attuale Master Chef, per scegliere il vincitore.

Nel Dettaglio

Le Basi

Crea e invia una bozza funzionante di un gioco analogico (non-elettronico) tra il 7 e il 15 aprile, traendo ispirazione dal tema e dagli ingredienti elencati sotto.

Tipi di Giochi Ammessi

Negli anni scorsi si sono visti principalmente giochi di ruolo e similia; negli ultimi tempi, però, abbiamo visto crollare le barriere tra i diversi tipi di giochi analogici (giochi da tavolo, giochi di carte, giochi di ruolo, gdr dal vivo), grazie anche alle idee innovative di coloro che hanno partecipato al Game Chef in passato. Per questo motivo vi invitiamo a creare qualunque folle ibrido vogliate, purché i valutatori e i giudici siano in grado di comprendere e potenzialmente giocare la vostra idea senza doversi procurare materiali troppo costosi o specialistici. Potrebbe esserci una tendenza a favorire i giochi di ruolo da parte dei valutatori nella fase di peer review; d'altro canto, vincere non è poi così importante, quindi crea il gioco che per te è più importante.

Tema del 2012: l’Ultima Chance

Il contest quest’anno si chiama “Game Chef: Ultima Chance” e il tema dà istruzione di creare un gioco che potrebbe esser giocato una volta sola, ispirato in parte dalla suggestiva idea del calendario Maya che, si dice, finisce nel 2012. Questo tema mi girava nella testa da un po’ per altri motivi che spiegherò qui di seguito. Portatemi pazienza, questa è la mia ultima chance per parlare dal pulpito del Master Chef! Non si tratta di regole addizionali né di linee guida, dato che siete liberi di interpretare il tema a vostro gusto e sentimento.

Quando sono andato per la prima volta alla GenCon nel 2006, e ho incontrato le persone fantastiche di the Forge dal vivo, il mio compagno di stanza, all’epoca, aveva appena subito la rimozione di un tumore del cervello, e aveva le cicatrici per provarlo. L’operazione era andata bene, e lui parlava della faccenda con una certa allegria, ma è un ricordo che decisamente torna a galla quando penso al mio rapporto con the Forge. Per di più, mentre stavo scrivendo le linee guida per il Game Chef di quest’anno, ho saputo che un altro caro amico, un giocatore anche lui, era stato in ospedale con un grave caso di polmonite e un polmone collassato, ma ora era tornato a casa, e sembrava star meglio. Perciò, oltre che a the Forge, vorrei dedicare il Game Chef di quest’anno a tutti i nostri amici che quest’anno hanno subito un cambiamento sconvolgente nelle loro vite e alle loro famiglie, e spero che il lavoro creativo e le giocate che verranno fuori da questo concorso possano creare del karma buono nel mondo per controbilanciare il cattivo.

Non vorrei suonare morboso o deprimente, ma mi sembra appropriato che, mentre facciamo un ‘veglia’ chiassosa per the Forge, riconosciamo quanto effimere siano le nostre esperienze in quest’hobby. Ci raduniamo in piccoli gruppi con altre persone, e abbiamo queste esperienze non riproducibili - non possono nemmeno essere registrate o filmate efficacemente essendo la partecipazione e l’interazione dei fattori così critici - dopo di che prendiamo strade separate e torniamo alla nostra vita di tutti i giorni. A volte abbiamo ogni intenzione di continuare a giocare insieme, ma le persone si trasferiscono, i loro impegni aumentano, si perde interesse, o il gruppo gioca ancora, ma non è più la stessa cosa. Le comunità, online e dal vivo, che esistono intorno al gioco hanno destini simili, e la chiusura di the Forge ne è un esempio lampante. Le discussioni, il design, e il gioco (nonché il Game Chef!) continuano, ma le persone e i luoghi cambiano. Nonostante qualche volta sia triste, è anche naturale, inevitabile, e ha una sua bellezza.

La mia speranza è che il tema di quest’anno vi permetta di focalizzarvi sul ‘design now’, se mi lasciate coniare una frase (ispirata, ovviamente, allo ‘story now’ di Ron). Non pensate alla pubblicazione del vostro gioco, a preparare campagne a lungo termine, o a qualunque altra preoccupazione che non sia creare una fantastica sessione di gioco per un fortunato gruppo di individui. Abbracciate la natura effimera del gioco e create la sola cosa che rimane davvero con noi: il ricordo di un’esperienza condivisa. Questo non significa che il vostro gioco debba essere necessariamente da one-shot (può esserlo, certo), significa invece che se il vostro gioco parla di - per fare un esempio completamente a caso - sotterranei e draghi, ci dovrebbero essere probabilmente sotterranei e draghi nella prima sessione, perché potrebbe essere la vostra unica chance di giocare a quel gioco.

Ad ogni modo, questo è il mio imbarazzante discorso per la veglia. (Probabilmente suona meglio se siete già un po’ ubriachi.) Ora torniamo al design!

Ingredienti 2012: Nuovo Formato

Quest'anno abbiamo nuove regole per gli ingredienti.

Blocco Uno [comunicato il 6 aprile]

• XXXX

• XXXX

• XXXX

• XXXX

Blocco Due [comunicato il 6 aprile]

• XXXX

• XXXX

• XXXX

• XXXX

Set One

• Coyote

• Doctor

• Lantern

• Mimic

Set Two

Four random game design threads from The Forge (a unique set generated independently for each chef or team of collaborating chefs).

Cerca di inserire gli ingredienti nel cuore profondo del gioco, come parte dell'idea chiave, o delle regole, o in qualunque modo ti sembri più sensato. Va bene anche una citazione superficiale se non riesci a fare di meglio, ma ti consigliamo fortemente di pescare a piene mani dagli ingredienti.

Per esempio, nel 2004 gli ingredienti erano [ghiaccio, isola, alba, assalto] e hanno ispirato giochi come: The Mountain Witch (scalare il gelido monte Fuji per assaltare la fortezza della strega), The Dance and the Dawn (certa il tuo vero amore a un evento sociale su un'isola, sperando che quando arriverà l'alba non ti ritroverai con quello dal cuore di ghiaccio) e Polaris (elfi artici combattono contro se stessi e l'assalto dei demoni, quando per la prima volta dopo centinaia di anni sorge il sole).

Lunghezza

Il testo principale del tuo gioco dovrebbe essere di 3.000 parole ma puoi anche aggiungere materiale supplementare (mappe, diagrammi, schede e così via). Il limite massimo serve a darti più tempo per la revisione e le rifiniture, evitando la consegna di materiale addizionale troppo abbozzato. Non ci metteremo a contare le parole e squalificarti se superi il limite, ti chiediamo però di fare attenzione: è per il bene del tuo gioco e per la sanità mentale dei valutatori, che hanno una vita, un lavoro, una famiglia eccetera eccetera.

Opere Precedenti

Puoi usare idee che avevi già nel cassetto (mentale o fisico) ma non puoi inviare materiale esistente. Il plagio (anche di te stesso) porterà alla squalifica del gioco.

Proprietà Intellettuale

La gestione dei diritti è responsabilità dell’autore. Non ci sono problemi nell’includere estratti da contenuti open source o nel pubblico dominio, purché vengano citati. E’ perfettamente lecito ispirarsi ad altri giochi, purché il contenuto sia scritto con parole tue e sia citata la fonte.

Discussioni sul Design

Su the Forge è presente un forum dedicato alla discussione in inglese del Game Chef 2012 (è stata la nostra casa dal 2002 al 2004 e il luogo di discussione più gettonato nel 2010 e 2011). Il forum dedicato agli autori italiani è su GenteCheGioca. Altre possibilità sono Praxis (in inglese), i forum di design di RPGnet (in inglese), il tuo blog (se ne hai uno) o qualunque altro posto ti venga in mente.

Consiglio caldamente di attenersi a un singolo topic per ogni gioco, piuttosto che riempire un forum con tanti thread sulla stessa idea. Questo metodo permette a tutti di navigare facilmente il forum e consente a chi vuole seguire il tuo gioco di leggere i tuoi post più recenti. Ovviamente vanno benissimo thread a parte per discussioni generali, domande aperte e il cazzeggio. Su GenteCheGioca, segnalate il topic ufficiale del vostro gioco e sarà messo in evidenza.

Consegna del Gioco

I giochi devono essere consegnati entro mezzanotte del 15 aprile (del vostro fuso orario), inserendo un link al file nel topic di Invio Giochi 2012. I formati consentiti sono PDF o formati audio o video (mp3, mp4, mov eccetera) che possano essere aperti senza dover ricorrere a software proprietario. Vi sono molti modi per caricare gratuitamente i file, quindi trovane uno o chiedi a un amico che ha un sito di darti un po’ di spazio. Personalmente consiglio il servizio gratuito di blogging offerto da WordPress.com, che ospita il sito del GameChef. Di recente è diventato molto popolare Dropbox.

Valutazione Iniziale

Una volta conclusa la fase di invio dei giochi, a ogni chef saranno assegnati 4 giochi da valutare. I giochi in italiano ricadono nella Pummarola Ediscion e saranno quindi assegnati ad altri chef che hanno inviato giochi in italiano. Avrai tempo fino a domenica 22 aprile per sceglierne uno da segnalare per il turno successivo. Gli chef che invieranno il loro gioco in anticipo riceveranno i giochi da valutare non appena saranno disponibili.

Ai valutatori non è richiesto di motivare le proprie decisioni, né tantomeno difenderle; nello spirito della competizione, però, incoraggiamo i valutatori a spendere un paio di parole su ogni gioco (cos’è piaciuto, cosa potrebbe essere migliorato) o pubblicamente o contattando in privato l’autore del gioco, dando così un feedback utile e produttivo e creando nuovi contatti e rapporti interpersonali tra chef.

Pubblicheremo consigli e suggerimenti su come gestire la fase di valutazione nei topic sulla consegna e la peer review.

Fase Pummarola

I giochi selezionati dagli chef italiani saranno ulteriormente valutati da Giulia Barbano e Mario Bolzoni, che ne selezioneranno da uno a tre a seconda della percentuale di giochi italiani sul totale. Questi giochi saranno tradotti in inglese da Raffaele Manzo.

Scelta dei Vincitori

I giochi più votati nella fase internazionale e i giochi selezionati nella fase Pummarola saranno infine valutati da Mike Holmes e dal sottoscritto (Jonathan Walton). Insieme sceglieremo uno o due vincitori per la competizione di quest’anno. Potrebbero essere assegnati anche dei side award dalla congrega segreta di partecipanti alle precedenti edizioni del Game Chef e/o da Joe Mcdaldno.

Vincere il Game Chef è come Vincere il Premio Nobel

E’ fantastico! D’altro canto, tanti vincitori del Premio Nobel per la Letteratura hanno scritto libri che ormai sono fuori stampa. A dirla tutta, quasi tutti i giochi che hanno vinto le edizioni passate, per un motivo o per l’altro, non hanno avuto fama e fortuna, anche se i loro autori hanno fatto altre cose grandiose. Alla fin fine, il futuro del tuo gioco dopo il Game Chef è interamente nelle tue mani. La vittoria significa principalmente che i membri della comunità apprezzano il tuo lavoro e sono disposti a darti supporto.

Pensieri Conclusivi

Ricorda che la tua esperienza del Game Chef dipende interamente da te. Dalla mia parte ho fatto il possibile per creare un buon ambiente, basandomi sulle mie precedenti esperienze e sul duro lavoro dei Master Chef che mi hanno preceduto; più di tanto però non è possibile fare, data soprattutto la dimensione del contest che ha ormai superato la capacità di controllo di una persona sola. Ti esorto quindi a prendere l’iniziativa, chiedere ad altri quel che ti serve (a me, ai capicuochi, agli altri chef), creare quel che non hai, partecipare quanto vuoi alle discussioni, non partecipare alle discussioni che ti distraggono dalla creazione, insomma, fare quel che devi fare. Questo è il tuo Game Chef: fai in modo che sia come tu lo vuoi.

Commenti

I commenti sotto sono a disposizione per le domande sulle regole, alle quali risponderò molto volentieri. (I Capicuochi riporteranno eventuali domande direttamente al Master Chef.) Se vuoi condividere il tuo entusiasmo per il contest, ti esorto a farlo sul tuo forum preferito, blog, Twitter e così via.

Inviato

Aleph... credo in base al contenuto?

Boh, se non è specificato: fai un po' te come ti pare!

Io comunque starei sui temi, che mi paiono parecchio interessanti fra l'altro.

Inviato

oddio, l'unica cosa che mi viene in mente con questi temi è una ambientazione anni 30, in uno ziggurat, dove c'è un personaggio che è il dottore, con una lanterna e lo spirito guida coyote stile simpson..

Inviato

mmmh in realtà, forse qualcosa in mente mi è venuta..

quello che non ho capito è se serve il progetto completo o anche una versione "giocabile". ad esempio, un gioco da tavolo, è necessario anche stampare su cartoncino le carte, i segnalini ed il tabellone oppure basta il progetto? la grafica quanto è importante? è possibile mettere solo un "abbozzo" di grafica?

Inviato

Aleph: bravissmo mi piace il tuo atteggiamento! Quindi beccati della fama.

Il gioco deve essere giocabile si, entro i limiti del fatto che non sarà playtestato ovviamente.

La grafica non è importante.

Se vuoi però fare una cosa **** fai tu... però hai veramente poco tempo, forse è il caso di non perderne troppo per la grafica, però non ci sono discriminanti di questo tipo, così, vedendo i giochi che hanno partecipato negli scorsi anni, l'importante è la chiarezza delle procedure di gioco, chi fa cosa e la chiarezza espositiva, conta che hai un numero limitato di parole.

Ovviamente se ti servono tokens la cosa migliore è indicare che serviranno dei tokens (punti parlor? Che sono i famosi vetrini IKEA).

Se serve un tabellone per giocare io ti consiglierei di inserirlo, anche fatto a "mano" o in maniera molto semplice (se scrivi in italiano, magari mettiti in contatto per tradurlo o fallo direttamente tu) qualcosa in word va bene; per le carte come sopra, meglio fare qualcosa di semplice.

Inviato

perchè proprio qualche settimana fa io ed un amico ci siamo cimentati a creare un gioco per il bando di lucca comix, e li voglio tutto il materiale già creato e già stampato (insomma, giocabile). per questo mi è venuto il dubbio..

ora vedrò cosa riesco a buttare giù... mmmh, dannati esami, se solo avessi più tempo! D:

  • 1 mese dopo...
  • 1 anno dopo...
Inviato

Il game chef c'è anche in versione 2013 e parte oggi :)

Il blog in lingua madre (inglese):

http://gamechef.wordpress.com/

La pagina con le regole i temi ed altro ancora (no non bisogna essere iscritti al forum di gente che gioca):

http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?board=193.0

Ecco la pagina di G+ della pummarola Ediscion

https://plus.google.com/u/0/101357944780945866414/posts

Visto che l'anno scorso il premio è stato vinto proprio da un Italiano, direi che two years in a row potrebbe essere un bell'obiettivo.

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