Vai al contenuto

[Black Crusade] Il Reame del Chaos


Fiammingo

Messaggio consigliato

Siete Eretici. Condannati dall'Imperatore per i vostri crimini, la sentenza è stata imprigionamento, tortura ed eventualmente la morte per mano dell'Inquisizione. Anche se i vostri crimini sono vari, condividete un destino comune, essendo stati cacciati e catturati dagli agenti dell'Impero e incarcerati a bordo della “Catene del Giudizio”, una nave-prigione in viaggio verso i mondi centrali del Settore Calixis e la sua capitale Scintilla, dove le sale del Palazzo Tricorno vi attendono. Data la vostra natura di pericolosi criminali, siete stati messi sotto stasi, bloccati in uno stato di limbo per la durata del viaggio, incapaci di cambiare il vostro destino.

Lentamente, vi sembra di riprendere conoscenza. Una voce femminile, meccanica, pronuncia parole che non riuscite ad afferrare. Con un fischio, le capsule che vi contengono si spalancano, le luci della Cripta di Stasi vi accecano per un attimo, vi svegliate, riprendete a muovervi. Stranamente, però, non ci sono guardie o truppe armate che attendono ad armi spianate. Guardandovi attorno vede solo gli altri di voi, che emergono dalle proprie celle. Notate anche che muri e pavimento sono coperti di polvere, segnati dal tempo. Non potete fare a meno di chiedervi: Quanto tempo siete rimasti qui, e cos'è successo nel frattempo?

La sala è una piccola sala, circolare, con in tutto una dozzina di celle di stasi, ma le altre sono vuote, siete in tre: un Heretek, uno Space Marine, ed un Profeta, un umano. La sala ha il soffitto basso, l'unica illuminazione è data da un paio di tubi al neon lampeggianti. Al centro della stanza c'è una colonna Cogitator, un computer probabilmente addetto al monitoraggio delle celle. C'è una sola porta, di metallo, nella Cripta, una scritta sopra di essa dice: “Cripta di Stasi XX”.

Non avete nulla addosso. Nulla di quanto ricordavate di avere appresso prima della cattura. Niente armatura, niente armi, niente di niente. Solo una veste, ed uno di voi, l'Heretek, ovviamente porta indosso gli elementi meccanici che il culto da lui rinnegato, quello del Dio Macchina, gli ha lasciato in eredità: un servo-braccio si eleva sopra la sua testa dalla spalla, un braccio è ricoperto di strumenti meccanici, tra cui una lama.

@Tutti:

Spoiler:  
Buon Gioco :D

@Carantil:

Spoiler:  
Consiglio vivamente di porre l'attenzione sul computer ;) Comunque tu riesci a capire che sembra essere stato un errore di sistema a farvi svegliare, piuttosto che un comando.
Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 190
  • Creato
  • Ultima risposta

I sensi ancora annebbiati, le ossa fredde e lente nel muoversi, provo a parlare <<che... che... dove sono...ah... giusto...>>

mi guardo attorno, scorgo le vaghe fiure di alcune persone, le mie gambe sono ancora deboli e mi devo appoggiare a una parete.

Aspettando che mi riprenda chiedo <<Salve, il vostro nome?>> ma a quanto pare sono intoniti come me, non sono nemmeno sicuro di aver parlato correttamente, barcollando comincio a cercare nella stanza qualcosa di utile.

mi soffermo sulla porta, sembra robusta, mi siedo appoggiato alla parete di fianco e chiedo <<Qualcuno sa dove posso trovare una dannata sigaretta?>>

Link al commento
Condividi su altri siti

Cercando di tenermi in piedi, esco barcollando dalla camera di stasi. Dannazione...spero che l'animazione sospesa non abbia danneggiato i circuiti interni. Provo a muovere il servo-braccio, ansioso di riprendere il controllo dei miei innesti meccanici (oltre che del mio corpo). "Temo proprio di no." dico risponendo al mio compagno di viaggio parlando con una voce orribile, straziante, una voce che non ha nulla di umano. Appena riprendo il controllo del mio organismo, mi dirigo verso la colonna Cogitor e provo a ricavare qualche informazione dal computer.

@Fiammingo

Spoiler:  
Tech Use+10

@Descrizione

Spoiler:  
Beh, il mio PG è abbastanza orribile. Ho un gigantesco arto meccanico impiantato nella spalla sinistra ed il mio braccio sinistro è quasi completamente ricoperto di aggeggi meccanici; si possono inoltre scorgere dei cavetti spuntarmi dalla nuca. La mia pelle è pallida e completamente glabra ed i miei occhi sono arrossati ed iniettati di sangue.
Link al commento
Condividi su altri siti

L'ereteck armeggia davanti a me sui comandi, sono un pò incuriosito e mi alzo per vedere che fa.

Ora la vista va molto meglio, distinguo più chiaramente le figure nella stanza, le dodici celle di stasi emanano una sensazione fredda e la luce bianca di cui sono dotate non da certo l'idea di calore.

Fisso lo space marine, provo una certa invidia per il suo corpo potenziato, ma anche una certa pena.

Nel frattempo sono pensieroso: l'inquisizione non è certo una cosa da poco, ma forse gli dei hanno voluto che facessimo quacosa, se è proprio così io sarò il maglio del loro volere... Questi due tipi mi sembrano in gamba, ma forse non basteranno per svignarsela...Ma dobbiamo tentare, prima di tutto penso avremo bisogno di qualche equipaggiamento, dopodichè mi inventerò qualcosa... sempre se riusciamo ad uscire da qui... fisso solo per un secondo l'ereteck.

Poi provo a chiedergli:<< potresti gentilmente scaricare una mappa o quantomeno dirci dove trovare delle armi? >>, cerco di utilizzare un tono amichevole, non voglio che sembri una richiesta.

Intanto, in attesa di una risposta provo a rompere il ghiaccio <<Il mio nome è Ikeros, sono onorato di avere la presenza di...?>> guardando prima uno, poi l'altro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Cogitator presenta una serie di dati facilmente consultabili, a partire dai vostri nomi, seguiti dalle date di cattura. Un'altra scritta indica che la vostra destinazione era l'Installazione Obsidian Magna, perché poteste essere terminati, e che i vostri possedimenti sono conservati nel "Laboratorio Investigativo V". Seguono tre mesi di regolare aggiornamento di stato, interrotti da questo messaggio:

Allarmi attivati nella Prigione Centrale. Rivolta generale dei prigionieri in corso. Protocolli di chiusura d'emergenza attivi. Sigillando il Santo Cancello tra le Prigioni e i Ponti Superiori. Sigillando Cripte di Stasi I-XX sul Ponte Medicae 3. Sigillando Laboratori Investigativi I-V sul Ponte Medicae 3. Ponti Medicae, alimentazione da generatori di energia al plasma di riserva terziari.

Protocolli di chiusura attivi, attendendo risoluzione della rivolta...

Attendendo...

Attendendo...

Attendendo...

Scorrendo gli aggiornamenti realizzate in breve che essi continuano per oltre due secoli. Siete stati in stasi per più di duecento anni. Arrivate a leggere gli ultimi messaggi del Cogitator.

Riserve di energie sotto l'1%. Impossibile mantenere operative le Cripte di Stasi. Impossibile mantenere operativi i protocolli di chiusura. Avvio dei protocolli di terminazione nelle Cripte di Stasi.

Cripta di Stasi XX, protocolli di terminazione falliti. Cripte di Stasi I-XIX, protocolli di terminazione completati.

Cripte di Stasi, standby di emergenza. Celle di stasi inattive. Protocolli di chiusura inattivi.

Attivare dispositivo di accesso remoto?

Un SI' e un NO lampeggiano sotto l'ultima frase, in attesa di un comando.

Link al commento
Condividi su altri siti

"Cain." rispondo freddamente. "A quanto pare, siamo rimasti rinchiusi qua dentro per circa duecento anni." Il mio tono è privo di espressione, la rivelazione sembra non avermi colpito più di tanto. "Ah, e per rispondere alla tua richiesta, signor Ikeros, posso dirti che il nostro equipaggiamento si trova nel "Laboratorio Investigativo V". Vado avanti a leggere silenziosamente i dati presenti sullo schermo fino ad arrivare alla domanda finale. Dopo qualche attimo di incertezza, seleziono SI'.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ero rimasto indietro, ad osservare i prigionieri che, come lui, si erano appena liberati.

ricapitoliamo: una nave, prigionieri, duecento anni d'ibernazione, non ho ne l'armatura ne il cannone automatico; anzi, non vedo nemmeno uno straccio d'arma in questa sala.

Mi presi la faccia tra le mani e la massaggiai in maniera energica, poi mi degnai di rispondere. <<Kafka>>

Mi spostai lentamente dietro all'eretek, e mi sporsi sui comandi; poi, con un tono di voce neutro, chiesi <<Da questa console, riesci ad avere accesso anche ai sistemi di sorveglianza della nave? E sopratutto, riesci a liberare altri prigionieri? Potrebbe tornarci utile una sommossa da usare come scudo, non trovi?>>

Link al commento
Condividi su altri siti

Con qualche battito di pistone ed un sibilo, un comparto sopra lo schermo del Cogitator si apre, scorrendo su un lato, e fluttuando con un lieve ronzio ne esce un Servoteschio. Uno dei due occhi è lasciato vuoto, l'altro è riempito da una lente fissata in un supporto metallico, scura con un riflesso rosso sulla superficie. Dai due lati, un paio di piccoli "arti" metallici terminanti uno in una piccola pinza e l'altro in un dispositivo di connessione.

"Ben Trovati. Sono al vostro servizio."

Dice con voce meccanica.

"Se posso fare una precisazione, tuttavia... Prosegue poi, "Dagli aggiornamenti risulta evidente che la rivolta si è scatenata duecento anni fa, e che gli altri prigionieri nelle Celle di Stasi sono stati terminati con successo."

Link al commento
Condividi su altri siti

"Credo che il servo-teschio abbia risposto alla tua seconda domanda, signor Kafka. Ora, per quanto riguarda il collegamento con il sistema di sicurezza e il ritrovamento di una mappa, vedrò cosa posso fare." Detto questo riprendo a lavorare sulla colonna Cogitor. "Ah, a proposito: servo-teschio, d'ora in poi risponderai al nome di Skull. Conferma ordine."

Link al commento
Condividi su altri siti

<<ci arrivo anche io al fatto che mi abbia risposto alla domanda. Vedi di muoverti, Cain, con questi aggeggi. Io mi porto dietro alla porta, nella remota ipotesi che arrivi qualcuno. Ikeros, se riesci a maneggiare un arma, procurati qualcosa che ci assomigli, potremmo averne bisogno>>

Quindi, mi piazzai dietro alla porta per controllare, pronto a saltare addosso ad un eventuale intruso

Link al commento
Condividi su altri siti

<<Scusa kafka, ma credo che tu non abbia il diritto di darmi ordini, o almeno, penso che il "consiglio" che mi hai dato sia stato alquanto imperatorio...>> detto questo mi porto le dita alla fronte, con un che di pensoso e aggiungo <<Ma seriamente pensi che ci sia ancora qualcuno di vivo dopo duecnto anni in questa tomba d'acciaio? Io lo trovo difficile, almeno non qualcuno interessato a noi, altrimenti avrebbe avuto tempo in abbondanza per pensarci...>>

Mi rivolgo quindi all'ereteck <<Cain, se veramente è scoppiata una rivolta le armerie saranno o completamente sigillate, o distrutte o svuotate. Credo che prima di correre fuori alla cieca serva almeno verificare che l'armeria in questione sia utilizzabile>>

Mi eletrizza l'idea di essere tra i pochi prigionieri sopravvissuti, questo è certamente frutto di un disegno superiore...

Mi volto e faccio un paio di passi, il sevoteschio potrebbe tornare utile... <<Skull, elenca la strumentazione in tua dotazione e sopratutto dimmi se possiedi un Auspex incorporato...>>. Mi voltai nuovamente verso Cain <<Ameno che questo catorcio di nave non ci indichi i segnali vitali su ogni ponte... Non voglio brutte sorprese>> sorrido, il sapore amaro dei ricordi mi solletica la coscienza, ma non è tempo per trip mentali.

Link al commento
Condividi su altri siti

"Se posso permettermi..."

Dice Skull a Cain, ronzando.

"Il cogitator di questa Cripta non fornirà ulteriori informazioni riguardo alla nave, in quanto non è programmato per questo. Tuttavia, io sono in grado di collegarmi a diversi sistemi della nave, e posso fornirvi le informazioni che desiderate. Per quanto riguarda la mappatura della nave, per esempio, sono presenti diversi cartelli appesi sulle pareti nei vari ponti. I vostri oggetti invece dovrebbero essere ancora nel Laboratorio V, in questo stesso ponte, come risulta dal Cogitator. I protocolli di chiusura si sono disattivati di recente, ma sembra che tre laboratori su cinque siano stati violati in precedenza. Il V non è tra questi, comunque."

Si zittisce un attimo, poi riprende.

"No, nella mia dotazione non è compreso uno scanner ambientale."

Link al commento
Condividi su altri siti

MI volto verso gli altri prigionieri, e aspetto un paio di secondi

<<Compagni, perchè alla fine è questo ciò che siamo in questo momento, propongo di aiutarci a vicenda, se vogliamo uscire vivi da questa nave;è necessario fidarsi l'un dell'altro, adesso. Dunque, per me dovremmo dirigerci a riprendere il nostro equipaggiamento. Chi è d'accordo con me, mi segua.>>

Mi volto verso il servoteschio fluttuante

<<skull, indicami la strada verso il Laboratorio V.>>

Link al commento
Condividi su altri siti

<<Fidarmi, -tsk-, ne ho visti di tipi come te, abbastanza per sapere che da fidarci c'è ben poco, le uniche cosa per cui ti apprezzo sono le tue capacità belliche e la resistenza... Cain invece sembra affidabile>> il mio sguardo è carico di rancore.

<<E non osare più darmi ordini, non mi abbasserò a seguirti, se vorrai, lo farai tu>> dicendo così supero a grandi falcate Kafka e l'ereteck, ordinando a skull di aprire la porta e di seguirmi.

Soprattutto non rubarmi i ninnoli penso riguardo a Skull

Spoiler:  
Se il gm fa arpire la porta senza problemi: svolto nella direzione che mi indica il servoteschio e svanisco dietro l'angolo
Link al commento
Condividi su altri siti

Osservo in silenzio lo scambio di battute fra i due. Lo Space Marine ha ragione: probabilmente riuscirei ad uscire da questa situazione anche da solo, ma col loro aiuto tutto sarà sicuramente più facile...spero solo che queste scaramucce non diventino troppo frequenti. Francamente non m'importa di cosa gli altri pensino di me, basta che facciano il loro dovere. Aspetto che gli altri escano dalla stanza, dopodichè li seguo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Servoteschio vi invita ad aprire la porta voi stessi, poichè essa è aperta, e dopodichè vi guida lungo un corridoio buio e polveroso, in stato di abbandono, alcuni strumenti sospesi nell'inattività, attaccati al muro, altri rotti o disseminati per il pavimento. Vedete diversi ragni e grossi scarafaggi zampettare in giro, infilarsi spaventati in anfratti nascosti tra cavi e ingranaggi. Il corridoio è circolare, collega le Cripte da XVI a XX. Oltre a questo, un altro corridoio, dritto, porta ad altre Cripte. Dall'unica già aperta potete notare che le altre celle occupate presentano prigionieri morti, la cui pelle è consumata, come da un raggio al plasma. Ad un certo punto, scorgete un'ombra in fondo al corridoio, una sagoma curva che scivola dietro un angolo, silenziosa. Esitate un momento, ma il Servoteschio non si ferma, esortandovi a seguirlo, così proseguite. Voltate un angolo e raggiungete il Laboratorio: questo ha due uscite, una dal vostro lato ed una dal lato opposto. Notate subito la presenza di sei umanoidi, smagriti e sprochi, vestiti di stracci scuri, che si aggirano nella stanza con atteggiamenti animaleschi, maneggiando i vostri oggetti, lanciandoseli, osservandoli con sguardi straniti, delineati darofonde occhiaie sulla pelle pallida. Sono in totale sette, uno di essi quando arrivate sta mordendo un dito ad un Power Fist, ma poi quello si attiva e con uno scoppio la sua testa esplode. Scossi da questo evento, gli altri si accorgono di voi, ed anche i tre di loro che stavano cercando tra mille fatiche di trascinare la Power Armour del Marine si voltano e tra urli e ringhi animali vi attaccano brandendo mazze ricavate da tubi e coltelli arruginiti.

Iniziativa:

Ikeros 13 TUO TURNO.

1^ Umanoide 13

2^ Umanoide 12

Cain 11

3^ Umanoide 9

Kafka 8

4^ Umanoide 8

5^ Umanoide 6

6^ Umanoide 6

Ricordo che non avete armi in mano.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono senza equipaggiamento, tra me e le mie armi ci sono almeno tre umanoidi.

I ,loro occhi ignettati di sangue sembrano terrificanti, Sembrano...

Analizzo velocemente la situazione, la loro parte più vulnerabile è il volto, seguita dallo somaco e dalle tempie.

Mi inginocchio, per ridurre i bersagli e mi preparo a tirare un pugno al primo che mi si para davanti, sposto il mio piede destro leggermente fuori asse rispetto al sinistro e lo ruoto di pochi centimetri in modo da dare una piccola rotazione al mio colpo, per incrementare la forza d'impatto o nel caso di un contrattacco per schivare.

Quindi tendo i miei muscoli, carico il braccio, sento il mio lento respiro che comincia ad aumentare la frequenza, sento il cuore che comincia a martellare sempre più fastidiosamente nelle orecchie.

Balzo...

Quante risse, quanti combattimenti avevo già affrontato, ma raramente contro avversari così numerosi dalle caratteristiche sconosciute.

Provo un po' di eccitazione

Spoiler:  
Balzo=movimento, mezza azione; pugno=attacco, mezza azione
Link al commento
Condividi su altri siti

Ikeros si lancia contro un nemico, cercando di colpirlo con un pugno, ma l'umanoide si rivela più sfuggevole di quanto sembrasse, e reagisce prontamente agitando la sua mazza. Il primo colpo arriva veramente vicino alla spalla dell'eretico, ma questo riesce a schivare il colpo, il secondo colpo colpisce il terreno con un clangore metallico. Un secondo nemico si avventa sul grosso Space Marine, tentando di accoltellarlo. Quest'ultimo viene colto di sorpresa, ed il coltello si conficca nel suo addome, anche se causando solo una piccola ferita. La creatura reagisce esultando, mentre altre si preparano ad attaccare.

TOCCA A CAIN.

Danni:

Kafka: 2 danni subiti, locazione corpo, il tuo Toughness Bonus dovrebbe essere 8 no?

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...