[Black Crusade] Il Reame del Chaos

[Kafka]

ma che cazz...

è tutto quello che riesco a pensare, prima di venir trascinato tra il muschio. Sento la stanchezza rendermi le membra pesanti, ma so che rischio di rimetterci la pelle e non posso arrendermi così, senza tentare nulla.

Tento di estrarre la spada e meno fendenti alla cieca, mentre provo a tornare indietro basandomi sulla mia forza e sperando di aprirmi un varco con l'arma nel muschio per raggiungere i miei compagni

[Ikeros Tzeth]

Deglutisco, poteva capitare a me.

<<Bisogna trovare un modo per tirarlo fuori, e subito!>>

Peccato che non credo ci sia molto di utile tra i miei equipaggiamenti.

Penso, forse ci si potrebbe inoltrare attraverso il muschio...

Troppo pericoloso, la creatura è ancora viva.

Guardo Cain con aria supplichevole, in cerca di un aiuto.

[Carantil]

No ho idee. dico in risposta allo sguardo di Ikeros. Se qualcuno ha una corda potremmo provare a tirarlo fuori, sperando che abbia la presenza di spirito di afferrare la fune. Non è uno dei piani migliori che siano mai stati ideati, ma è tutto quello che mi viene in mente. dico stringendomi nelle spalle. Una cosa è certa: non entrerei mai in questa specie di muschio solo per salvarlo. Il mio corpo ha già subito abbastanza ferite per oggi.

[Fiammingo]

Mentre vi scambiate qualche parola, incerti sul da farsi, Kafka, impossibilitato ad estrarre la spada, sposta il peso all'indietro, tentando di tornare fuori, opponendosi alla forza delle mani che lo tirano. Avverte chiaramente i muscoli delle braccia strapparsi quando piega le spalle e tira, ma non molla, stringe i denti e chiude gli occhi, finchè non sente il vuoto dietro di lui.

La massa enorme dello Space Marine emerge d'un tratto dal muschio, così com'era sparita, e cade all'indietro con forza, investendo anche Cain e Ikeros. Fistandantilus, infatti, non era lì, ma qualche passo più indietro, che si teneva la testa, pervaso dal potere di una distorsione del Warp che solo lui poteva percepire, causa dell'esperienza di Kafka. Quando però Kafka emerge dal muschio, dietro di lui tutti vedete chiaramente il fogliame vibrare, venirvi in contro sotto forma di lare protuberanze, per poi aprirsi come in squarci dai quali fuoriescono delle figure spettrali, indefinite, bluastre, che vorticano fuoriosamente nella nebbia intorno a voi, le loro voci sovrapposte ed indecifrabili, le loro parole pregne di oscurità e segreti che non avreste dovuto mai udire. Nessuno di voi riesce a resistere alla gravità dell'evento, e siete costretti ad afferrarvi la testa, tentando vanamente di resistere alla potenza oscura del fenomeno finchè esso non termina, e le figure si dissolvono nell'aria.

ASSEGNAMO LA CORRUZIONE, GIÀ CHE CI SIAMO E NE AVETE APPENA GUADAGNATA UN PO':

Cain: Corruzione totale 7. Danno alla Willpower: 2.

Ikeros: Corruzione totale 9. Danno alla Willpower: 5.

Kafka: Corruzione totale 12. Mutazione incoming! Da fallimento, quindi quello che capita capita. Senti uno strano prurito al coccige.... Danno alla Willpower: 8.

Fistandantilus: Corruzione totale 14. Mutazione incoming! Anche tu quello che capita, vedi messaggio privato. Danno alla Willpower: 5.

PS: i danni alle caratteristiche si curano al ritmo di uno all'ora. Vi diró io quando li recupererete.

Quando vi riprendete, più o meno provati dall'esperienza, ed il più grosso di voi con lo strano istinto di grattarsi praticamente il fondoschiena, tornate ad osservare il muschio, ora nuovamente immoto. Passa qualche secondo, ed esso si rianima, come in un moto di rigurgito, spalancandosi e lasciando fuoriuscire un corpo: il corpo collegato alla mano di prima, il corpo che stavate cercando.

[Ikeros Tzeth]

Senza indugiare accento la spada e la schianto sul capo del cadavere, poi gli tiro un calcio per farlo ruotare e mi metto a frugare nelle sue tasche.

<<Bas**o maledetto...>>

[Kafka]

L'istinto è troppo forte...

ferro dentro, ferro fuori. Devo resistere. Ferro dentro, ferro fuori. sarebbe umiliante grattarsi davanti a questi umani. Ricorda kafka, ferro dentro, ferro fuori...Oh, al diavolo!

La cosa diventa problematica da contenere, e mi vedo costretto a levarmi l'armatura, almeno fino a sotto al coccige.Non è normale, per nulla. Tuttavia, prima son stato risparmiato...vuoi che sia un segno di uno dei grandi dei del caos, che m'invita ad unirmi a lui? Tzeentch non avrebbe fatto questo, Khorne nemmeno, sarebbe stato più...diretto. Slaanesh è più sottile, che sia stato Nurgle? Se questo è il Suo volere, vorrà dire che lo dovrò accontentare. Probabilmente, là dentro, son stato risparmiato.

[Kanon]

Socchiudo gli occhi e giro la testa lentamente, sgranandoli.

Poi fisso me stesso, le mie mani..i miei vestiti.

Stringo i pugni fino a far diventare le nocche bianche.

Questa lercia lurida nave schifosa!

E' piena di marciume e immondizia! Luridi imperiali schifosi, loro e la loro sporcizia!!

Mentre parlo inizio a strofinarmi con i vestiti le parti di pelle che erano rimaste sporche dal sangue del mutante di prima.

Getto uno sguardo al corpo: possiede forse qualcosa di vagamente pulito che possa esser usato per pulirsi se non magari indossato?

Il mio sguardo resta guardingo, mi faccio quasi più piccolo per non toccare niente qui intorno.

Skull! In questo lerciume c'erano sicuramente delle tute isolate per accedere al vuoto, giusto? Dove si possono trovare?Potrebbero essere l'unica speranza!

[Fiammingo]

Skull risponde quasi pacato. "Tutte le attrezzature per la manutenzione esterna manuale si trovano sul Ponte Superiore, oltre il Santo Cancello." Il cadavere dell'imperiale è tutt'altro che pulito, anni di conservazione nel muschio l'hanno reso un ammasso di alghe e pelle olivastra. Dal suo collo mozzato cola del sangue denso, quasi completamente rappreso, scuro, nel quale prolificano vermi grossi anche quanto un pugno. Sul suo corpo Ikeros reperisce facilmente il pass, una semplice carta rigida magnetica, blu, che raffigura in oro un'aquila imperiale.

Kafka fa per togliersi l'armatura, sfila l'elmo, la parte superiore, ma prima che possa liberarsi in parte della copertura delle gambe si sente un sonoro schiocco, e l'omone inarca la schiena all'indietro, piegato in un dolore che mai prima aveva provato, un dolore con un retrogusto piacevole, quasi afrodisiaco, da gustare ad occhi chiusi e denti stretti, lasciando che il potere del Chaos pervada le membra del corpo e la sostanza dell'anima. La sua colonna vertebrale si allunga, l'armatura sembra quasi spezzarsi per far spazio ad una poderosa coda, lunga un metro e trenta, di almeno venti centrimetri di circonferenza alla base, ricoperta sulla parte superiore di scaglie di uno strano metallo dai riflessi blu, culminante in due coppie di punte, le prime dritte e le altre curvate ai lati, lucide, che sembrano quasi cromate. Dove non coperta dalle placche, la coda è muscolosa, e si possono vedere le vene ed i muscoli guizzare sotto la pelle. Lo Space Marine scopre una quasi istintiva capacità di controllo sulla sua nuova coda, capace di colpi paragonabili a quelli di una lama di buona fattura. L'armatura non è rotta, ha solo lasciato spazio al nuovo "arto", secondo la volontà del Chaos.

[Kafka]

era stato piacevole. Avrei dovuto farlo più spesso, quasi quasi. Anzi, avrei dovuto servire il warp già da più tempo, probabilmente. E poi, esteticamente parlando, non era affatto male. Ed era sempre un'arma in più.

Rimetto la corazza, poi mi volto verso il mago

<<Vuoi che ti porti in braccio? Comunque, ho bisogno di parlarti. In privato. Tu che puoi vedere il Caos, e comprenderlo in minima parte, forse potresti aiutarmi>>

[Kanon]

Lode sia al Warp e ai suoi infiniti prodigi! Sei stato decisamente benedetto, Space Marine!

Il Chaos sa ricompensare chi lo serve fedelmente!

Chiedimi quanto desideri..

Lo osservo brevemente, occhieggiando le macchie di sangue dei nemici sconfitti sull'armatura

Solo..non toccarmi troppo per favore. Questo sporco è una cosa..insopportabile! Maledizione all'Impero e al suo lerciume!

[Kafka]

Mi levo l'elmo, e i porto all'altezza dello stregone, poi gli parlo a voce molto bassa

<<Senti, io non ci capisco nulla del volere degli dei del caos, o quasi. So solo che là dentro stavo per morire; è forse possibile che un qualche dio mi abbia graziato? O forse che volesse dirmi qualcosa?>>

[Kanon]

Rispondo nello stesso tono

Possibile? Sicuramente! Come puoi dubitarne! Guarda il tono che ti è stato elargito!

Indico la coda

Avrebbe potuto anche essere una prova quella che hai vissuto! Se me la racconti potrei provare a darti qualche informazione in più..ma ricorda: il volere degli dei del Chaos è imperscrutabile!

Noi possiamo solo vederne gli esiti, e tu sei indubbiamente benedetto!

Mentre parlo mi guardo continuamente intorno, spostando il peso ora su un piede ora sull'altro, come a non voler restar troppo in contatto con quella lercia nave.

Intanto inizio a strofinare vigorosamente, quasi con le unghie sulla pelle per togliere il sangue del mutante di prima.

[Kafka]

<<In pratica, son stato trascinato dentro ​alla parete, ed una miriade di mani tentavano d'impedirmi di uscire. Mi trattenevano. Mi son dovuto sforzare per uscire, e non è stata cosa da poco, nemmeno per me, credimi. Questo è quanto è successo>>

Agito la coda, aspettando impaziente la risposta

[Kanon]

Mmm continuo a sfregare le macchie, sperando un po'spariscano

Skull, è presente dell'acqua pulita su questo piano, prima del cancello di cui parli?

Kafka, come prova non mi dice nulla: ad occhio tenderei ad escludere Khorne, il dio del sangue tende ad esser più diretto. Ma per il resto non ti saprei davvero dire..cos'hai provato quando è cresciuta la coda?

[Ikeros Tzeth]

MI introduco nella discussione <<Io escluderei pure nurgle... non è il tipo di mutazione per il suo culto... Ma comunque vogliamo proseguire?>> e come a voler sottolineare ciò che dico sventolo un paio di volte la carta magnetica in mano, poi mi avvicino a Cain e glie la consegno <<Abbine cura, ci sei essenziale>>

Detto ciò faccio un paio di passi e mi fermo <<E ora andiamoai cancelli? Skull, facci strada>>

[Carantil]

Non ti preoccupare, lo terrò al sicuro. dico ad Ikeros quando mi consegna il pass, e faccio un cenno col capo quando egli ci invita a partire. Sì, credo che sia giunto il momento di andare. Temo che voi due dovrete continuare la vostra discussione teologica strada facendo. Speriamo che non ci siano altri incontri poco graditi...dubito che avrei la forza di superarne altri.

[Fiammingo]

"Come intendete risalire?" Avanza Skull, inespressivo. Nel frattempo, la nebbia sembra infittirsi nuovamente, riempiendo l'aria di verde, silenziosa ed inquietante.

[Kanon]

Con voce quasi terrorizzata rispondo a Skull

Non per quel lercio condotto! Quali sono le vie di uscita da qui?

Qual è la strada meno lurida? Lo sporco qui è opprimente! Nessuna creatura vorrebbe restarci dentro!!

Acqua pulita, ascoltami Skull..acqua pulita: anche quella oltre il cancello? Sicuro?

[Fiammingo]

"Rimane acqua potabile sul ponte superiore, con tutta probabilità le uniche condutture ancora funzionanti sono quelle del ponte di comando. Purtroppo, il mio sistema non contempla il concetto di "lurido", perciò non posso rispondere. Le vie d'uscita sono il tubo di scarico ed il condotto dell'aria."

[Kanon]

La voce è quasi tremante

Solo..solo queste due?

Allora io passo dal condotto. Non esiste che passi per quella discesa lurida!

Proprio no. Davvero.

Che schifo.

Per favore, un aiuto per issarmi nel condotto! Io passo di là. Assolutamente.

Non posso nonvoglio toccare quella melma. Affatto.