[Black Crusade] Il Reame del Chaos

[Kafka]

<<Stregone, ti fidi di me?>>

[Kanon]

Giro la testa ad osservare Kafka un po'stupito dalla domanda.

Ci conosciamo da poco Space Marine, ma il favore degli dei del Chaos è con te, e non ritengo che dall'arrecarmi danno tu possa trarre giovamento. Quindi si, ora come ora posso dire di fidarmi di te: cos'hai in mente?

[Kafka]

<<Trattieni il respiro, chiudi gli occhi ed aggrappati a me. saliamo. Non mi piace, questo posto>>

[Kanon]

Beh..si, forse..si eviterebbero problemi..ma..c'è da attraversare quel tratto lercio..

Ho un brivido anche solo mentre parlo.

@Master

Spoiler:  

Vista la mia attuale condizione è fattibile?

Kafka si era gettato nel condotto, quindi non dovrebbe essere sporco per la scalata.

Ed effettivamente trovarmi da solo contro un altro mutante non mi aggrada molto.

Se mi attacco a lui a mo'di zainetto non dovrei toccare l'ontume e quindi dovrei essere a posto, no?

Chiedo perchè non ho idea se la proposta di Kafka che mi pare perfettamente sensata vada d'accordo con il mio stato attuale.

[Fiammingo]

[Tutto ok per il trasporto dello psionico. Scrivete che salite tutti e andiamo avanti ]

[Kafka]

Aspetto che lo stregone si aggrappi a me, ed inizio la risalita per il condotto, cercando di andare per primo. Non vedo l'ora di uscire da questo buco schifoso

Spoiler:  

Appena arrivo su, mi metto in posizione difensiva estraendo il requiem (mano dx) e la spada (mano sx)

[Ikeros Tzeth]

Come per la discesa, faccio lo stesso per la salita, mi appoggio alle scanalature della parete e , facendo attenzione al visciume e alla coda di kafka, risalgo.

[Carantil]

Osservo in silenzio gli altri cominciare la scalata. Spero non vi offendiate se non salgo con voi, ma il condotto dell'aria mi sembra più sicuro, ora che è stato liberato dalla precedente infestazione di parassiti. dico dopo un po', entrando nel passaggio, piegando eventualemente il Servobraccio per lasciarlo passare. Speriamo che non ci siano davvero altri incontri poco graditi... penso mentre mi incammino cautamente.

[Fiammingo]

Uscite dalla sentina attraverso il tubo di scarico, mentre Fistandantilus abbandona la schiena di Kafka quest'ultimo sta di guardia, e ad un tratto arriva quasi a sparare ad un'ombra che sbuca dall'angolo della stanza, ma riesce a trattenersi quando capisce che si tratta solo dell'Heretek, Cain, che si trascina fuori dolorante dal condotto dell'aria. Siete di nuovo nella prigione da appena qualche istante quando si avverte un profondo gorgogliare, quasi un ribollire, proveniente dal fondo del tubo di scarico. Una goccia di unto cade sul pavimento della grande sala, interrompendo il silenzio che segue e facendovi trasalire. L'eco di una grave, inquietante risata, che ha qualcosa di familiare e per nulla rassicurante, vi raggiunge.

"Mmh.. ha.. hua hua hua ha ha!!!... Muah ha ha ha..."

Una voce completamente diversa, ma al contempo profondamente simile alla precedente, vi riempie la testa, sussurrando.

"La caccia... è... aperta!!.."

Ciò che udite vi gela le membra, mentre delle alghe crescono ad una velocità innaturale lungo il tubo, ostruendolo ed arrivando ad arrampicarsi attorno ad esso, sul pavimento su cui vi trovate. Un boato proviene poi dal condotto, come il rumore di qualcosa che fosse stato sbattuto violentemente contro una delle pareti metalliche dello stesso passaggio, ed un rivolo di acqua lercia e puzzolente, di un verde intenso, scivola fuori di esso, trascinando con sé... Una mano. La stessa mano che sporgeva dal muschio, la mano dell'ufficiale imperiale, staccata dal corpo, il cui osso sbuca fuori dalla manica strappata della divisa sporca di sangue fresco. Due delle dita contratte della mano sembrano muoversi lievemente, per poi fermarsi definitivamente.

[Kafka]

Non bene; affatto. Anzi. Questa nave mi piace sempre di meno, inizio a pensare che qualcosa sia andato storto con i campi gellar. E la cosa, non è divertente.

Senza pensarci due volte, ripongo il requiem e la spada, ed estraggo il mio fidato cannone automatico, pronto ad accogliere i nuovi visitatori.

<<Gruppo, dobbiamo uscire da qui. Ci conviene adottare una formazione a fila indiana. Pensavo di andare per primo, seguito dallo stregone, poi da ikeros e per ultimo da cain. Se a voi va bene, andiamo. son pronto.>>

Respiro a fondo un attimo, poi urlo verso le ombre

<<Chiunque tu sia, esci e fatti vedere codardo. Ferro dentro, ferro fuori!>>

[Ikeros Tzeth]

Dannzione...

Estraggo la mia Spada, mi risistemo la maschera in volto.

Sussorro : <<Lo dico io, la caccia è aperta...>>

Faccio un segno di assenso a kafka, mi porto in posizione e aguzzo la sensibilità dei miei sensi, in cerca di qualsiasi cosa.

[test perception?]

[Carantil]

Temo che nelle mie attuali condizioni sarei più d'impiccio che d'aiuto. Io attuo una ritirata strategica, divertitevi a combattere. dico a Kafka e a Ikeros mentre inizio a correre verso il Santo Cancello. Skull, seguimi! aggiungo rivolto al Servoteschio. Molto bene, speriamo che gli altri riescano a coprirmi la fuga...e magari che riescano anche a sopravvivere. Ma quello è di secondaria importanza. Anche se devo ammettere che mi sentirei più sicuro se qualcuno di loro mi seguisse: forse lo psion mostrerà un po' di buon senso e si unirà a me.

[Kanon]

Ha ragione l'Heretek. Qui siamo un bersaglio, può arrivare da qualunque punto..e far crescere quello schifo. Scegliamo noi il posto dove affrontarlo! Andiamo verso questo Santo Cancello! Anche perchè se Cain si porta via Skull, dubito sapremo ritrovarlo!

Il chaos ci sta mettendo alla prova, andiamo!

E facendo cenno di sbrigarsi attendo un cenno di risposta da Kafka e Ikeros prima di mettermi a correre.

[Kafka]

<<Avete ragione. Mi unisco alla ritirata strategica verso i cancelli, e nel frattempo tenterò di coprirvi. Stregone, con i tuoi poteri riesci a supportarmi?>>

Inizio ad arretrare verso il santo cancello, imbracciando comunque la mia arma e tenendomi pronto a sparare

[Ikeros Tzeth]

Rimango un po' interdetto, da solo in mezzo allo atrano ambiente.

Fisso lo space marine con aria interrogativa, vedere un colosso alto due metri e passa andare in giro come un granchio era alquanto intrigante.

<Tsk>> scrollo il capo, <<Al diavolo...>> e corro velocemete per raggiungere i miei compagni.

Non sono sicuro se però questo ci porti vantaggi.

[Fiammingo]

L'eco della profonda risata vi segue fino al Santo Cancello, Skull fluttua sicuro lungo la strada, ignorando gli avvenimenti. Non fate altri incontri, seppure la polverosa e scricchiolante nave appaia molto più inquietante nella luce violacea delle luci di emergenza rispetto al vostro primo passaggio. I vostri passi risuonano nell'ambiente, creando rimbombi metallici che fanno sì che ogni angolo sembri nascondere una minaccia.

Giungete dinanzi all'apertura del corridoio che conduce ai Ponti Superiori. Trenta metri di metallo lucido non decorato vi separano da un enorme porta metallica bianca, decorata di insegne imperiali nere, rosse e dorate raffiguranti aquile ed effigi famose, contornata da un rinforzo d'oro. All'imbocco del corridoio, la sagoma in bassorilievo di un teschio alto 40 centimetri e largo altrettanto, completamente realizzato in oro, con l'eccezione degli occhi lucenti in vetro viola, vi accoglie, domandano con voce metallica registrata quando vi avvicinate: "Esibire Pass di Accesso."

Lo spazio tra i suoi denti bronzei è nient'altro che un rilevatore magnetico, quando Cain fa scorrere la carta lungo l'interstizio il teschio sembra sibilare, poi avvertite un rumore metallico provenire dal corridoio: "Benvenuto, Sergente Siphium." Una doppia batteria di mitragliatrici laser, sei per lato del corridoio, scatta fuori dalle proprie protezione, in una specie di inquietante saluto militare che mostra la potenza delle difese del Santo Cancello, per poi rientrare subito in posizione. Un forte sibilo annuncia l'apertura del cancello, che scorre lentamente verso il basso, rivelando il buio oltre di esso. Venite distratti dall'apertura da un secco rumore di vetri infranti: gli occhi del teschio sono letteralmente esplosi, i frammenti volati a terra, e sono ora sostituiti da una curiosa infiorescenza di alghe nere e verdi; delle scintille frizzano fuori dalla bocca del teschio, dalla quale poi cola uno strano liquido denso verde chiaro, che consuma in parte il metallo del bassorilievo sollevando dei timidi fili di fumo chiaro. Acido.

[Carantil]

Mmm, non proprio rassicurante come cosa... dico dopo che gli occhi del teschio si sono infranti facendo fuoriuscire l'acido. Scommetto che c'è lo zampino del nostro amico di prima. Skull, ciò che è appena successo non è previsto come misura di sicurezza, vero? chiedo al Servoteschio mentre oltrepasso il Santo Cancello facendo saettare qua è là l'Optical Mechadendrite per osservare l'ambiente. Speriamo di riuscire a trovare un posto sicuro non troppo distante, ho bisogno di un momento di pausa per permettere al mio sangue di rigenerare le ferite.

[Kanon]

Durante il tragitto mi muovo dietro a Kafka, pronto ad usare i miei poteri contro qualsiasi manifestazione si presenti contro di noi.

Una volta arrivati al cancello e viste le alghe e l'acido esplodo

Questo viscidume..questo sporco è insopportabile! Scommetterei che siamo sotto l'influenza di Nurgle!

Non vedo altra spiegazione!

Skull, dove sono le riserve di acqua pulita?

[Kafka]

<<Non m'interessa di chi è l'influenza. Riposiamoci qua, se possibile. Io controllo la porta, fitandantilus, riesci a sorvegliare il corridoio?>>

Spoiler:  

Overwatch verso il santo cancello con il fucile requiem

[Kanon]

Almeno oltrepassiamo il cancello e cerchiamo qualche posto più facile da difendere! Anche se credo che l'intera nave sia ormai in balia della decomposizione e del marciume.

Io posso scatenare una tempesta di colpi sui miei nemici Space Marine, ma non posso prevedere da quale parte arriveranno se è questo che mi stai chiedendo.