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Le cronache dell'aspada da 'rgento


Nathaniel Joseph Claw

Messaggio consigliato

Leggo la lettera arrivatami sbarrando sempre più gli occhi man mano che vado avanti a leggere. Beeeeene... penso tirando su col naso forse stavolta mi sono spinto un po' troppo in là... Non appena finisco di ripiegare accuratamente la lettera e metterla in una tasca sento un grande botto e vedo Taxodiac e Padre Tempo volare a gambe/radici all'aria. Sembro sul punto di dire qualcosa, quando a un certo punto chili e chili di torte munite di candeline (accese) incominciano ad uscire dalle mie tasche, mentre coriandoli e suoni di trombette riempono l'aria intorno a me. Aiuto! Qualcuno mi aiuti! strillo rotolandomi per terra cercando di evitare che il fuoco delle candeline mi bruci vivo (sporcandomi così quelle poche parti del mio vestito che erano ancora pulite).

Spoiler:  
E' il mio compleanno! Yay! Ora potrò cominciare a bere birra!...sì, cominciare...

...

...Evviva! E' il mio compleanno!

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Senza Nome, il meschinello

Auguri!

Bloooruglobbbluu!

Gorgoglio in preda a puro terrore mentre il corno del rinoceronte infilza il mio molle didietro.

Preso dal panico osservo ancora una volta cosa mi circonda nello stomaco del mezzo-troll. Preso dal panico per la vista delle orrende città dimenticate, i riti di sangue osceni che vi si consumano, le divinità tentacolari e blasfeme a cui tali sacrifici sono innalzati e il vecchietto dallo sguardo strano che continua a leggere un libro con su scritto "Necronomicon", dice di chiamarsi Qualcosacraft e che tutto ciò gli sembra perfettamente normale. Quindi decido di scappare. E visto che l'uscita principale è ostruita, prendendo un bel respiro (e inalando un litro buono di succhi gastrici nel farlo) nuoto verso "la porta di servizio".

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Gli sforzi del troll sono immani, ma alla fine riesce a partorire il molliccioso compagno dalla "porta di servizio", sparandolo violentemente contro la parete. Mentre cola verso il terreno, potete notare che il melmoso Senza Nome ora mostra un colorito un po' differente, diciamo "più abbronzato".

« OH! Mio fedele compagno! Sei salvo! » sir Brombarciof si fionda sull'eroe appena tornato da un viaggio davvero fantastico. « Le tue capacità mi stupiscono sempre di più! Il tuo valore è incommensurabile! L'ammirazione che tutti dovrebbero portare verso il grande » le parole vengono coperte da una seconda "emanazione" della "posta di servizio" del troll. « È esagerata! Chissà quale grande signore dei cieli proteggerà le tue azioni? »

« Ma sì! Sputiamo complimenti sulle prime gelatine che vediamo, certo! TANTO MICA C'È UN RINOCERONTE NELLA BOCCA DEL NOSTRO COMPAGNO! » gracchia Anacleto, svolazzando in giro per la stanza. « Ma almeno il troll è grande e grosso... che qualcuno salvi il povero gnomo! Anzi, no, lasciatelo lì a bruciare quello stupido impertinente! »

Intanto, lo scontro tra Aittam e l'animale è cominciato: piuttosto infastidito dal tentativo di essere ingoiato, il bestione (il rinoceronte, non il bardo) scuote violentemente la testa all'interno della bocca del grosso troll, squarciando un bel pezzo del palato.

@Aittam

Spoiler:  
Per un istante non ricordi la differenza tra ore e minuti, puoi recuperare gli incantesimi

@Tiri

Spoiler:  
11 danni da morso al rinoceronte.

14 danni da corno ad Aittam, che ne guarisce 5 nel suo round e arriva a 9 danni.

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Aittam Itnerros, il determinato

In vocco l'ospirito di felper, il somo zuldron dell'eabu fate!!!!!!

Il che suona come: vcc',gflpr,dfggzldrn!!!!!

Aiutandomi con gli artigli cerco di ficcare il rinoceronte nella mia bocca, coadiuvando l'operazione tramite masticazione.

strsss'''sngrn',br,'drmdx!!!!!!!!! @ad§#436%/%dfgeg!!!!!!!!!!!

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Sir Brombarciof sembra spaesato di fronte alla richiesta di Padre Tempo.

« Bene, immagino sia normale per il vostro valoroso amico tenere quella creature in bocca » gli lancia un'occhiata strana. « Sì, in effetti mi sembra proprio il tipo. Allora andiamo, non indugiamo oltre »

Dando un'ultima spinta alle due ante della porta, vi apre finalmente la strada verso la magnifoca* sala del trono: una stanza praticamente identica a quella di ingresso, che però vi ispira un notevole senso di regalità e ricchezza. Un trono scassato e scheggiato, con l'imbottitura piena di strappi, occupa la parte centrale della parete in fondo, mentre mezzibusti di improbabili sovrani accompagnano il cammino lungo tutta la stanza. Una gran quantità di quadri a olio tappezzano le pareti, scolando ininterrottamente sul pavimento. Ovviamente, il classico tappeto rosso da sala del trono conduce fino al trono, come nei più giusti stereotipi.

« Fiiinalmeeente sieeete arrivaaati! » squilla la voce del soprano « Vi abbiaaamo aspettaaato a luuungo, avevaaamo fiduuucia nellaaa vostraaaa veeeeeenuuuuuutaaaaa! »

« Grazie, grazie... davvero superbo » interviene il sovrano, facendo dei rapidi inchini alla ragazzina magrolina che vi ha accolto e spingendola verso il lato della stanza. « Ottima prestazione! »

Liberatosi del soprano, il sovrano torna sul tappeto, mostrandosi in tutta la sua sovranità. Una sovrana corona da sovrano gli ricopre tutta la testa, sprofondandogli anche per un pezzo della fronte, un mantello sovranissimo, in pesante tessuto rosso da un lato e a macchie bianche e nere dall'altro, gli avvolge la schiena e una sovranamente svolazzante vestaglia di velluto verdo sporge sul petto da sotto ad un omosessualmente sovrano cardigan azzurro. Già, un fot*utissimo cardigan.

« Immagino che non sappiate perché siete stati convocati qui » vi scruta ad uno ad uno, soffermandosi in particolar modo sul troll con il rinoceronte incastrato in bocca e sull'ammasso di melma strisciante. « La questione è semplice: la vita di tutti gli abitanti di Ramadax è in pericolo e voi siete gli unici in grado di ristabilire la pace e l'equilibrio »

Fa una pausa per lasciarvi il tempo di assimilare il concetto.

« Avete sentito bene, il destino del mondo è nelle vostre mani! Dalla riuscita di questa missione dipende il futuro di tutte le cose... se fallirete, non ci sarà più traccia della vita come la conosciamo. Ma tagliamo corto, visto che non voglio dare spunti di dialogo per spronarvi a fare domande. La più terribile creatura di tutto il creato, e di una parte considerevole del non creato, è stata richiamata dalle profondità dell'oblio dallo Stregone Oscuro, un potentissimo uomo malvagio famoso per essere il super-cattivo di default, una figura talmente piatta, standardizzata e priva di spunti da essere praticamente invulnerabile »

Fa un'altra lunga pausa, questa volta per non creare un gigantesco blocco rosso.

« Vi chiederete perché proprio voi siete gli unici in grado di salvare le terre di Ramadax. Ebbene, è stato Lui a scegliervi. Sì, proprio così, è stato Lui in cappello a nominarvi come futuri salvatori di questo mondo. Siatene onorati: pochi vengono investiti da una simile responsabilità, ai più toccano automobili e camion »

Il discorso del re vi ha lasciato tutti a bocca aperta. O, più giustamente, tutti tranne Aittam: la sua è ancora spalancata a causa dell'ingombrante rinoceronte che sta tentando di ingoiare.

Tiri

Spoiler:  
Il rinoceronte subisce 16 danni per un artiglio e il morso.

Aittam ne subisce 13 e, guarendone 5, arriva a 17 danni.

Note

Spoiler:  
*: "magnifoca" (in maschile "magnifoco") è un aggettivo di derivazione tedesca di recente comparsa, coniato per descrivere una stanza (o un luogo) dalla forma simile a quella di una grande foca. Non che simili stanze siano così comuni, ma sì sa: i tedeschi hanno un termine per tutto.

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Io sono Padre Tempo! Un degli ultimi sette saggi: Bvur, Ganer, Hastaparil, Ghiivin, Ganit, Ciuciul e Palar... Padre Tempo, colui che ha amato le mille dee Ashfriteral tutte assieme aggiungo facendo l'occhiolino (ritrovandomi così con entrambi gli occhi chiusi)

tra cui Berta, la dea dalla gamba aperta. Padre Tempo, colui che può leggere nel passato, nel futuro e pure nel congiuntivo. Io chiedo a voi, re Sovrano, chi sarebbe questo Lui? Ma soprattutto. Chi è quel p|rla che ha spento la luce?

@Tutti

Spoiler:  
Ovviamente mi sono dimenticato di riaprire l'occhio
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Allungo due pseudopodi con cui do una forma più o meno integra alla mia bocca per poter parlare.

Mio sire! Sono davvero odorevole di incontrarla! Tanto abbiamo penato per raggiungerla, combattendo contro minacce di ogni genere, numero e caso.

Anche mio zio incontrò un personaggio di stirpe reale e tutti noi della famiglia ne andavamo fieri! Lo ricordò anche nelle sue ultime parole: "Non l'ho fatto apposta a far cadere la zappa sul piede di sua maestà, giuro!". Ora finalmente anche il mio cammino di Eroe è giunto a maturamento, dopo ben undici pagine di topic, e posso ascoltare le sue parole e accettare questa missione da lei consegnalisi! Io sconfiggerò lo Stregone Oscuro, come è vero che mi chiamo -la bocca mi scivola dagli arti, rendendo intellegibili le mie ultime parole- globbbrlurbl, lo bluro!

Cerco quindi di sciogliermi nel modo più dignitoso possibile davanti al re, allargandomi in una grossa chiazza marrone chiaro sul tappeto rosso.

Ah, se mi vedesse la mamma!

...allora vorrebbe dire che non è morta, quindi io non sarei un Eroe che si rispetti perché non sarei orfano. Meglio così.

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Aittam Itnerros

Percè l'agente, e cosicattiva?

Cuesto Rino, c'è ronte mi a trattato male che io non li o fatto niente!!! Mi a vilipeso!devo farli, causa!

Vende ta, tre menda vendeta!!!!

Richiamo il potere dei miei bracciali anti aggressori, case editrici, invidiosi e vilipendiatori vari, nel mentre sfodero tutta la mia tenacia tentando di divorare il rinoceronte come se fosse un boccone di sushi.

gffff,hjhjhjh!!!! ',:,:;,?:.,.,:;!!!"!!

Spoiler:  
Provo a stordirlo coi Bracer of retaliation.

Spoiler:  
Grazie ancora carrido master ;)
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Sir Brombarciof spicca un balzo maestoso, atterrando ad un passo da Padre Tempo. Muovendo rapidamente la mano guantata verso l'occhio chiuso, apre la palpebra con un rapido gioco di polpastrelli.

« Non ti preoccupare, ultimo dei sette saggi » si mette in posa, sistemandosi le pieghe del mantello. « Finché sarò al suo servizio, nessun occhio rimarrà chiuso contro il volere del proprietario! »

Nel frattempo, l'idea di Aittam sembra dare i suoi frutti: in mezzo ad una pioggia di mele e pere belle mature, il troll estrae due bacchette (probabilmente dalle orecchie, ma non ne siete sicuri) e, chiudendo gli occhi, infila lentamente il grosso animale in bocca, buttandolo giù verso la gola. In pochi secondi, della gigantesca creatura grigia rimane solo la forma, vagamente accennata all'interno dello stomaco del bardo. È proprio vero: mangiare del sushi è più facile di mangiare un rinoceronte.

« Notevole » osserva Anacleto. « Il potere delle parole è davvero notevole in questo mondo »

Ignorando la scena, il re risponde a Padre Tempo.

« Lui, il Decisionere Ufficiale del Regno dei Nomi Persi. Lui, lui che può stare sopra la mente di qualunque uomo, e anche di qualche creatura bislacca, lui... IL CAPPELLO PARLANTE! »

Da dietro al trono balza fuori un cappello molto simile ad una forma di plagio letterario.

« Eccomi qui! Io vi ho scelto! Voi siete gli eroi che salveranno Ramadax! » spiccando un grande salto, atterra sulla testa di Padre Tempo. « Uooh, cos'è sta roba? Beh... magari il prossimo sarà meglio... » si guarda intorno, indeciso su chi testare. Annuendo, si tuffa sul capo di Waaggu. « Beh, qui c'è del potenziale notevole! Tu sì che hai capito come si usano i libri, bello! » salta sulla chioma di Taxodiac. « IT'S OVER NINE THOUSAAAAAAAAAAND » scuotendo la punta, arriva anche sopra ad Aittam. « ... » vagamente confuso, cerca di sprofondare il più possibile, fino ad avvolgergli tutta la faccia. « Mmmmm... » scende ancora, avvolgendo anche le spalle. « Mmmmm... c'è qualcosa di strano qui... o meglio, non c'è niente » con uno sforzo immane, scende ancora più in fondo, arrivando fino allo stomaco. « OH! Finalmente! C'è qualcosa! Ma... mi sembra... un po' "animalesco"... vabè, fa niente! »

Staccandosi dal troll, atterra accanto al re.

« Ma ora è meglio sparire, non voglio far arrabbiare le case editrici infrangendo qualche legge... » sparisce di nuovo dietro al trono. « Buona fortuna e che la forza sia con voi! »

Ignorando anche questa scena, il re si rivolge a Waaggus.

« Come "dove potete trovarlo"? » scuote la testa. « È ovvio! Nell'Oscura Fortezza del Male! »

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Aittam Itnerros, il digerente

BURP!!!

None stato, cosi di fi cile.

Hora cuardiamo che, costa, sa, succiedendo, ... , e il re!!!

cuindi ora dobiamo fare, il livelo! ...no?

...Be, ora devo parlare col il re.

...pero , il, re parlain modo un pho strano...forse devo darli una mano.

Inizio a mulinare gli arti in gesti ieratici, producendo una nuvola di virgole che dirigo verso me stesso.

Spoiler:  
Distorcere linguaggio

ho ra, do,vrei riussire ha parlare come cuel tissio!

I miei ossequi maestà, dico inchinandomi e compiendo un fugace accordo di chitarra, chiedo venia per il ritardo con cui compio la mia presentazione, tuttavia quell'inverecondo rinoceronte, accompagno la parola con un cenno verso il mio stomaco prominente, non era minimamente intenzionato a liberare il mio cavo orale.

Mostro un sorriso furbetto, di quelli che normalmente si fanno quando si parla di zie e profezie e proseguo:

Io, come lei certamente saprà, vista la sua magnificienza, sono Aittam Itnerros, sommo Wate di Xadamar, compositore di fama interplanetaria, bardo immortale, ha causa della, rigenerasione credo, nonchè più che affascinante e coraggiosissimo eore.

Lascio giusto il tempo di una virgola vagante per fare in modo che cresca la suspance.

chi sa sesi dicie saspens o suspans... non lo mai, capitto? ...

Io e i miei fidi sottoposti saremmo immensamente lieti di compiere quest'impresa, senza minimamente accennare alla gioia che proverei nel poter assistere a eventi di tal portata, riuscendo quindi a comporvi un ode degna di essere declamata per i tempi a venire.

Non poniamo tempo in mezzo, dunque, e rechiamoci all'oscura fortezza del male, dove potremmo affrontare il maligno, dando prova delle nostre superiori capacità e facendoci carico, ancora una volta, delle sorti del mondo intero!

...è peche poi, nesuno, si pensa al mondo parsialmente scremato?

... be, io, ora o finitto di parlre,strano. devo guidare tuti i mii uomini al tri menti si perdiscono è fano tutto le siocchesse che, fanno di solito!

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Mmmcosa, cosa è successo? Mi ricordo torta, fuoco e candeline...NO! Mi sono bloccato di nuovo! Chissà dove sono adesso... mi chiedo guardandomi in giro. [I]Ommieidei! Siamo dal Re! Finalmente ci siamo arrivati! Non ci credo! penso con le lacrime di commozione agli occhi. Sommo Re? Sono io, il rinomato avvocato Xaverak Corleone. Sono pronto a...fare qualsiasi cosa ci abbia chiesto di fare, e la farò con tanto impegno e tanto anche di qul coso lì, l'onore; però prima gradirei immensamente poter visitare il medico di corte. Accoglierebbe la richiesta di questo suo umile servitore?

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Dalla porta di perline alla destra del trono esce un giovincello. E' brutto. Puzza. Non porta scarpe, ma i suoi piedi callosamente tumefatti scoraggerebbero chiunque dal provare ad infilargli una qualsiasivogli calzatura. E' vestito di stracci, è coperto di sbucciature e tagli. Ma cosa ancora più pietosa, frigna in modo incontrollato.

Niente. Niente. Nemmeno quì ho trovato qualche indicazione su come raggiungerLo. Pensavo che aleno nella biblioteca reale ci fossero indicazioni, invece... Non lo troverò mai, mai!!!

Con fare mogio si avvicina al trono.

Ecco sire... Sniff! Ecco le 500 monete che ha voluto per farmi consultare la real biblioteca... grazie mille. Ora vado perchè altrimenti non troverò mai...

Si volta. Vede taxodiac. Si rivolta. Si rivolta e vede Taxodiac. Impugna un pugnale ed inizia a pugnalarsi la gamba. Vede Taxodiac. Con fare tremante si avvicina al mago. Lo tocca. Sembrerebbe solido.

O... mio... Vate! Lei... no, ma lei... per caso lei... Si: lei è il sommo Taxodiac!

Lei... lei non sa cosa... cosa ho fatto per trovarla.

Io... ho attraversato il reame dei perfidi commercialisti della brina, detentori dell'invenzione del: paghi 3 prendi 2!

Io... ho volato su draghi che schivano cannonate cannoneggianti sparate da pirati cannoneggiatori!

Io... ho incontrato perfide creature che: erano perfide cattive con un cattivo alito ma che regalavano le dolci ninnananne degli "Eco di Morte" ,il nuovo gruppo di Punkoboldi!

Io... ho assistito alle grandi battaglie della taverna. La Taverna! Dove 4 demoni assassini impiegarono 37 ore per uccidere 10 paesani impauriti!

Io... ho bevuto pozioni per favorire un parto dolce ed indolore, e mi sono risvegliato in scozia, da dei simpatici vecchietti!

Io... ho visto... cicatrici... e sirene... e ninfe... ed angeli... e vecchie copie di PlayAngel... tutto questo per arrivare da lei... il grande!

Colui più saggio di un saggio, più furbo di un furbo e più potente di un arcimago! Ho preso in mano il portamonete ed ho pagato elfi, gnomi, fatine maliziose e quant'altro solo per raggiungerla.

Perchè lei è il più grande! Il più saggio! Il più ecologico, con un risparmio annuo di 30 tonnellate di CO2, degli incantatori che calcano, calcavano e calcheranno questo continente!

Io... ho fatto tutto questo... per raggiungerla... e per chiederle... se... se... mi accetta come umile e servile allievo.

Concluso il sermone (durante il quale siete sicuri che abbia orma battuto tutti i record d'apnea stabiliti in precedenza) guarda con sguardo implorante Taxodiac, buttandosi ai suoi piedi ed iniziando a lisciargli le radici.

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Alla vista di quel miserando giovine mi riscuoto dal torpore che mi aveva provocato la serie di accadimenti di poco prima. Anacleto, guarda quello sciagurato. Sussurro al mio famiglio. Ci mancherebbe solo che anche lui si aggregasse a… EHI sbaratello! non toccarmi con quelle manacce, sennò…

O... mio... Vate! Lei... no, ma lei... per caso lei... Si: lei è il sommo Taxodiac! Lei... lei non sa cosa... cosa ho fatto per trovarla...
.

Ma che vuoi? Io non ho fatto niente, e se qualcuno dice il contrario quel qualcuno mente… Inizio a dire su chi va là. E non voglio comprare niente, quindi vedi di smammare… continuo a dire spaesato da quell’atteggiamento stranamente ossequioso cercando di interrompere la logorrea del giovane.

Perchè lei è il più grande! Il più saggio! Il più ecologico, con un risparmio annuo di 30 tonnellate di CO2, degli incantatori che calcano, calcavano e calcheranno questo continente!

Beh, beh… questo è vero sai… inizio a dire tronfio COMUNQUE! Ti ho già detto che non compro ni…

Io... ho fatto tutto questo... per raggiungerla... e per chiederle... se... se... mi accetta come umile e servile allievo.

A queste parole mi blocco a bocca aperta. A-Allievo? Anacleto, hai sentito anche tu? Questo SIMPATICO giovine vuole diventare mio ALLIEVO! E tu che dicevi che neanche un… Ehm. Mi interrompo imbarazzato.

Fisso quegli occhi adoranti davanti a me. Ehm, dico cercando di mostrare più dignità possibile. Allievo, dici? Beh, perché no? Saranno secoli che non allievo nessuno… Ma, continuo assumendo un’aria seria come puoi ben immaginare, il grande Taxodiac non accetta mica tutti, eh? Fammi vedere il tuo curriculum vitae. Qual'è il tuo nome? Che studi hai svolto? Che voti? Esperienze magiche? Sai le lingue? Quante? Parli Ramadaxiano fluente? Guarda che poi controllo, sai? Ah, e sai potare? Questo maledetto pennuto mi piega sempre i rami in cima… Concludo con una lieve smorfia di dolore.

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Ha... ha quasi accettato! Io... io... non posso crederci...

Allora... le mie referenze, sì!

Prendo un consunto foglio dagli stracci che porto:

Ecco quà:

Tre (3) anni di servizio presso la S.O.R.R.E.N.T.I. (Siamo-Ossuti-Rabbiosi-Ripetenti-Emancipati-Negligenti-Terribili-Incantatori);

Due (2) anni di accoglienza di bardi alla gilda dei maghi della città della rosa d'argento;

Uno (1) anno di apprendistato a giardinaggio e viticoltura;

Tre (3) anni di viaggi per Ramadax, dove:

Ho acquisito abilità nell'intaglio di statuette di Maghalberi;

Ho imparato a manovrare una barca.

Speriamo bastino...Manca niente? A si! Manca Lui!

Mi alzo, faccio un inchino a Taxodiac e corro in biblioteca. Ritorno tenendo un grosso gatto in braccio.

Lui... è Poutpourri! Ho cercato di insegnarli le buone maniere e la dieta vegetariana, oltre a...

Nemmeno il tempo di finire la frase che il gatto, vedendo Anacleto, si sveglia dal suo torpore, saltando via dalle braccia del magho e atterrando sugli arbusti di Taxodiac, dove cerca di afferrare Anacleto.

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Ascolto attento le parole del regazzo.

Uhm, S.O.R.R.E.N.T.I., eh? Dico annuendo. Un nome che mi inspira fiducia, bene...

Giardinaggio e viticultura, dici? Bene bene, annuisco Questo è davvero interessante, non trovi, Anacleto? E intagliare magalberelli: che grazioso passatempo ri-annuisco Ma… E dove va ora?

Non appena torna, fisso sospettoso il gattone in braccio al ragazzo. Un gatto? Questo, ragazzo, potrebbe essere un problema: non mi vanno a genio i felidi, in particolare il felis silvestris catus, quei maledetti hanno la malsana abitudine di rifarsi le unghie sul mio povero tronco, ma se mi garantisci che gli hai insegnato le buone manieAAAAAAHH! Mi interrompo urlando quando il felino mi balza tra i rami. Scendi subito da lì, rognosissimo gattaccio! Esclamo dimenandomi come un ossesso.

Dannato giovinastro, guarda che hai combinato! E che aspetti? Toglimi questo sacco di pulci di dosso, sbrigati E NON PROVARE ad avvicinarti ad Anacleto, eh? concludo rivolgendomi al gatto. E voi, disgraziati! Dico agli altri in un turbine di foglie che cadono. Che avete da guardare? Datemi una mano, piuttosto! Troll, se lo prendi te lo puoi mangiare!

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Distolgo l'attenzione dal Re sentendo parlare di gatti. Questi animali mi sono sempre piaciuti in quanto indipendenti, egoisti, malvagi e machiavellici: le creature perfette. Estraendo lo stocco con una mano e la pistola con l'altra (armi che non avete mai notato perchè molto distratti, non perchè mi son dimenticato di descriverle) grido NESSUNO TOCCHI QUEL FELINO! IL PRIMO CHE PROVA A TORCERGLI ANCHE UN SOLO PELO SI RITROVERA' A DOVER PASSARE QUEL POCO CHE GLI RIMMARRA' DI VITA IN TRIBUNALE!

Spoiler:  
Probabilmente il mio gatto avrebbe qualcosa da ridire sulla descrizione della sua razza :-D
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