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Le cronache dell'aspada da 'rgento


Nathaniel Joseph Claw

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Ma potevate dirlo subito! Che diamine! Cosa vuole che sia per un Eroe procurarsi venticinquemille o più monete di diamanti! Che poi qui non si usava l'avorio? Forse il DM non ha riletto l'incipit del lib... Cioè, volevo dire:

Forza, partiamo per questa cerca e terminiamola in men che non si addica! E si addice certamente a noi! Mi par di ricordare che i draghi accumulino tesori in abbondanza nelle loro caverne.

Ciò detto, mi dirigo incespicando verso il gruppo di avventurieri che mi ispira maggiormente e chiedo

Scusate, non è che sapreste dirmi dove alloggia il più vicino drago? Perché io e la mia compagnia dovremmo sbudellarlo e derubarlo di incalcolabili tesori. Ah, e già che ci siete, non è che vi avanza un buckler? Presto, è questione di morte o di resurrezione!

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Venticinquemila monete d’oro? Tutto qui? E non le hai? Per tutte le bacche di belladonna se sei tirchio, caro il mio sacerdote. Non avrai mica preso il Voto di Povertà? Ah, cosa non si fa per avere qualche misero bonus in più…

Poi mi rivolgo ai miei compagni di (s)ventura. Ehi voi, è ora di fare una colletta. Forza, quanti soldi avete? Anzi, lasciate stare, che ho già capito…

Scusate, non è che sapreste dirmi dove alloggia il più vicino drago? Perché io e la mia compagnia dovremmo sbudellarlo e derubarlo di incalcolabili tesori. Ah, e già che ci siete, non è che vi avanza un buckler? Presto, è questione di morte o di resurrezione!

Drago? DRAGO? A che serve trovare un tesoro di un drago quando ci sono io, il Grande Taxodiac! IO che ho insegnato l’arte dell’alchimia ai più grandi alchimisti, IO che sono il maestro della trasmutazione dei metalli! Creare dell’oro è uno scherzo per me, diglielo, Anacleto.

Non dò il tempo al mio famiglio di rispondere che continuo Ecco, state un po’ a guardare. E con fare maestoso sollevo il bastone declamando Ignis aurum probat! per poi sbatterlo con forza a terra.

Spoiler:  
Ebbene si: Verga delle meraviglie su un bersaglio a caso. Compreso il cadavere del re.
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Dopo aver verificato che il master ha fatto ripartire il pbf, Shitsteirn fa un balzo all'indietro, conoscendo Cut-:

Qestuo è pazo! E si alontana di freta e furia da Taxodia, rifugiandosi dietro la schiena del troll, in questo momento posto più sicuro. Poi mi salta adosso, ma mi metto quindi dietro la testa, con la coda irrigidita dalla paura...

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Aittam Itnerros, lo piu grandisimo bardo di, ramadax!!!!

Il, pibieffe e, rincominciatto!

Ora devo, per, forsa è sprimere lamia, gioia!!!

Ma, che sapore ah!

una torta scifosa!

ma odore, fà!

L'alavatrice non stesa!

no, non, basta?

vollio farvi un regalo

cualcosa d'idolce

cualcosa di ra ro

ehehehehe

di cuelli, che non sò a prire

di fronte ha, daltra giente!

peeeeerche ilregalo piugrandeeeeeee

eeeeeeee tutto pieno di scotch (sprettronzolizzatore)

oh pure dovrebbi cantare cualcos altro?

e il tuo sapone di l'avanda

ho semplicciemente la tua, fanta steza.

nanana na na na na na

so lo che, pensavo cuanto e in ut ile far ne ticare

fingiere, di aver li mene mentre e inverno e te

tolli le tue, mani fante

nommi abbraci è mi, ripeti sacripante

ti ricordi che, rivivi tante corse

na na na na na na

casa chiesa, cosi flolli peli da ni ma le

che ance se non valgo, niente per lo meno s'è

ti permette di forare

come continnuare ha, smarmottare

scusa, sai nonm, ti vorei, mai mastrubare

ma, vuio dirmi, come cuesto puo finire

non me loso, spiegare,

IO

è s'i con tinua

ce chi la more l'ho fa per noia

ci s'è lo sellie per, professione

boca d'irosa neluno nelaltro

lei era soltanto un putan one

ma le comari, di un'paesino

non brilano cierto di inissiativa

per c'è i talenti a cuel livelo

havevano, solo critico milliorato

Appoggio per un istante la chitarra elettrica, schiarendomi la voce, in attesa di ricominciare.

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Aittam Itnerros, finalmente deciso.

è co la cansone che, ciercavo!!!

Accordo la chitarra* e inizio:

Tu mi, senbri

un pho stupita,

percè ri, mango cui in differente

come sè, tu non havessi bronzato

cuasi come se tu

nonA VESSI FATTO GNIENTE

occhei, ai scoregiato

cosa ce cosa, ce che, non, và

io doverei percò, soffrire da desso,

per, raggioni, ovvi di pussa e di olesso

è invecie gnente

adesso gnente

nessun odoreeeeeeee

non ce pussone, ne scoreggione

nessun odoreeeeeeeeeeee

in deciso con, battuto

se rinuncare a te, o all'avita

mi, ricordo le at mos fere pesanti

che venivan, da diarreeee

o da scoregie, rombanti

all'ora gia, in tui ivo

ce cera cualcosa, che non ser viva

uno strano è, inutile senso

chè io mi sono, tolto, sensa piu perder, tempo

è invecie gnente

adesso gnente

nessun odoreeeeeeee

non ce pussone, ne scoreggione

nessun odoreeeeeeeeeeee

il naso non e tolto, dal passo

ma da un molto triste è soffocato ragasso.

lolfatto puo sembrare in portante,

ma poi dipende

da chi, frecuenti.

tute le, occiate mali siose

che davi

era fumo sparzo, al vento

cualcosa che perdevi

è mi soffocaviiii

*

Spoiler:  
Pratica consistente nella trazione apparentemente casuale di vari fili, qualche scatarrata sugosa in vari punti dello strumento e una manciata di gorgheggi sporadici.

@i curiosi

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Dobbiamo procurare della polvere di diamanti? guardo attonito i miei compagni e i nuovi tizi MA LO SAPETE QUANTO COSTANO 25MILA MONETE D'ORO DI DIAMANTI? [megacaps]IN POLVERE?!?!?[/megacaps] Almeno 25mila monete d'oro! Forse addirittura di più se ci applicano un maggioramento del 7-8! Ho visto guerrieri prendere a sassate e bastonate mostri per molto molto meno! prendo fiato Ancora una volta ci sarà bisogno della mia magia, ho capito... Va bene dai, per farla più facile potete darmi un bel diamantone e io con metamorfosi di un oggetto vedo di trasformarlo in polvere, vedrete sarà un lavoro di fino! Wagh! Wagh! Wagh! sbraito mentre brandisco il mio libro degli incantesimi

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non ricordandomi dov'ero decido di comparire magicamente nel mezzo dell'azione in tempo per assistere al mitico ritorno della barbancora in fece di master e ascoltare le parole del chierico. poi, notando che il cantautroll sta per esibirsi decido di utilizzare la stessa capacità e scomparire. ritorno qualche minuto più tardi, togliendo immaginare granelli di polvere dal morbidissimo accappatoio (ovviamente bianco) in cui sono avvolto, e con un grosso volume sotto il braccio.

qualcuno ha detto diamanti?in questo volume sono laccolte pellomeno tlecentotreltatlè plofezie lilevanti sull'algomento. statisticamente ce ne salà qualcuna vela anche se le ho sclitte io no? sono tutte estlemamente cliptiche ovviamente ma pel vostla foltuna io so come intelpletalle.

spalanco il librone sui piedi del magalbero utilizzandoli come leggio

aruckh groch hrom hran (sai leggerlo!?! no mi stavo solo schialendo la voce)

purtroppo la mia lettura viene interrotta dai raccapriccianti avvenimenti causati dal magalbero. non saprete mai quali utilizzime informazioni avete perso. tan dan daaaaahhh!!

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Aittam Itnerros, goloso di verdura

Appena ricevo una frustata penso:

mmm, ver dura!

Strappo una foglia alla pianta, infilandomela in bocca per assaggiarla.

Nel mentre provo a pensare se per caso esiste un incantesimo che riporta in vita, magari meno costoso di resurrezione pura, anche se poi fa perdere un livello al bersaglio.

Perchè se costasse, per dire, 5000 mo, allora potremmo trovarli per 7500 mo.

Spoiler:  
conoscenze bErdiche
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Il gruppo verso cui si dirige Senza Nome vi fa sorgere notevoli dubbi sui suoi gusti in materia di avventurieri: i tre interlocutori sono un agile spadaccino, un samurai e una figura in armatura con un corvo che gli svolazza intorno. Appena il vostro compagno gli si avvicina, lo spadaccino estrae la daga affilata, compiendo una leggiadra piroetta e presentandosi con solennità (cercando di sovrastare il doloroso canto del troll):

« Sei al cospetto dell'arcinoto gruppo dei Perfetti Combattenti! Sceglie bene le parole, se non vuoi ritrovarti con una lingua in meno! Fortunatamente, hai incontrato le persone giuste: siamo qui alla ricerca del drago più potente che abbia mai soffiato su questo mondo, l'orrenda creatura che controlla il luogo infernale in cui ci troviamo. Stiamo aspettando Frago il Corto, il cartografo che ci aiuterà a raggiungere il nostro succulento obiettivo »

Sbattendo una porticina sul lato della strada, esce un gigantesco zaino talmente ricolmo di roba da sembrare sul punto di scoppiare, con pergamene e boccette di inchiostro che svolazzano via dalle innumerevoli tasche, schiacciando sotto il suo peso un piccolo gnomo rosa con dei folti baffoni neri il cui volto, ad un primo impatto, vi sembra in tutto e per tutto un dattero. Senza lasciare il tempo necessario per le presentazioni e strozzando un gridolino in gola ad Anacleto, il magalbero volteggia in aria la grossa verga, emettendo un fortissimo lampo verde che per un istante vi lascia tutti accecati. Quando riaprite gli occhi, il gufo è scomparso nella chioma del padrone, svariate pergamene e piccoli contenitori grigi si sono infranti al suolo, andando in frantumi, e al posto del povero Frago il Corto c'è la statua di un cartografo con folti baffoni neri e la faccia da dattero.

Mentre il silenzio che aleggia pesante nell'aria e interrotto solo da rauchi colpetti di tosse imbarazzati, tutti gli sguardi dei presenti si spostano su Taxodiac, carichi di domande.

@Aittam

Spoiler:  
Esistono altri incantesimi per riportare in vita il cibo e strappare i tuoi fan dalle grinfie degli inferi, ma dubiti che magie meno potenti di quella proposta dal chierico possano salvare qualcuno dal tuo stomaco
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Aittam Itnerros, per plesso.

cuindi dobbiamo tro, vare il modo di riportare incare, cuel tizzio datteroso, per trovare un'drago che ci ah dei di amanti che, ci cervono per resusitare, il re che ci dicie cuale cassodi mizzione dobiamo, fare, che al mercato mio, padre, con prò?

Noni in porta!

Io è il piu fameso bardo di tuta, ramadacs!

Semi seguite me so la sdrata, pera rrivare al, drago!

se, guitemi!

In tanto bisonnia, che teniamo, al si curo lo re!

Ciò detto ingoio nuovamente il monarca.

BURP!

Cierto che se non penserebbi che era lamer io utilissavrei i poteri di vini che, ci ah! dato il master.

certo, cuesti non posono servire, per creare dei, di amanti, percè sono troppo, rari, pero al meno per spietrificare il dattero si!

Tutto questo parlare di datteri mi mette appetito, dunque mi avvicino alla novela statua, annusandola.

Sembra, che e buona!

La ingoio.

Cosi e, piu al si curo!

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Fisso attonito la statua del cartografo ed inverdisco fino alla punto dai rami per la vergogna.

Ehm… Inizio con un filo di voce strisciando le radici per terra, imbarazzato. Beh… Credo di aver fatto un piccolissimo errore, questa volta. Mi guardo in giro cercando uno sguardo comprensivo. Nessuno. Beh, ma non è tutta mia la colpa, eh! Innanzitutto quello lì dico indicando la piccola statua è apparso dal nulla e mi ha deconcentrato. Si si! Deglutisco E e e… E poi quella faccia da dattero! L’avevo scambiato per il fot*issimo gnomo del fango! Era proprio uguale uguale… Dillo anche tu, Anacleto…

Poi, cercando di recuperare la faccia, continuo Ma ora ci penso io a risistemare le cose. Dunque… forse se provassi a… Mormoro tra me e me riiniziando ad agitare il bastone.

Proprio in quel momento il troll inghiotte lo gnomo di pietra, fermandomi dal compiere il portento.

Troll, dannazione! Possibile che tu debba inghiottire tutto quello che ti capita sotto tiro? Ecco! Hai rovinato tutto! Ora non posso farlo tornare come prima. La colpa è solo tua, eh!

Mi schiarisco la voce avvicinandomi ai Perfetti Combattenti. Giovanotti, allora, questo drago? Su, vediamo di non perdere tempo. Come dicevano gli antichi “Chi ha tempo non aspetti nel tempio”. O qualcosa del genere. Concludo dubbioso.

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improvvisamente dallo zaino dello gnomo sbuca un cosa che assomiglia assurdamente a una marmotta albina abbigliata come mago merlino che torna dalle vacanze a honolulu.non vi pleoccupate signoli esclamo tenendo tra le mani una mappa tra le mani come ben sapete io ho una celta dimestichezza con tutto cio che è sclitto, e questa è senz'altlo la mappa che ci poltelà al tellibile dlago consulto la mappa per qualche istante pelfetto! dobbiamo andale da quella palte! seguitemi! e tu pianta smettila di lompele i maloni, tanto in sibelia non ci andiamo.

è velo che non ho idea di come si legga una mappa, o se questa sia lealmente una mappa, ma che impolta? l'impoltante è il viaggio e il dale spelanza a questi giovani avventulieli. dale uno scopo ai giovani è impoltante e avvialli sin da subito sulla stlada della glandezza fondamentale. è dula il mestiele di folgiatole di eloi, ma qualcuno deve pul fallo.

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  • 2 mesi dopo...

Seppure pieni di dubbi, non avete altra scelta: imbracciati gli zaini e ingoiati monarchi e statue, vi mettete in marcia alle spalle della marmotta, seguendola con passo esitante in direzione della grotta del drago. Sgusciando tra vicoli sudici ricolmi di gruppetti di avventurieri intenti ad affrontare schiere di gradi di sfida appropriati, raggiungete finalmente la meta: la spaventosa caverna del Drago Che State Cercando. O, perlomeno, è quello che il posto in cui siete arrivati potrebbe essere, se solo non fosse un inutile vicolo cieco.

Schiarendosi la voce, il portavoce si porta ad un metro da Milko.

« Prima non ho osato proferir parola perché noi orgogliosi membri del giganoto gruppo dei Perfetti Combattenti siamo più avvezzi ad eseguire gli ordini che ad impartirli, ma il mio, seppur basso, punteggio di intelligenza mi spinge a fare una domanda: dove diavolo stiamo andando? »

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uhm, questa situazione è un po' ambigua. megli limettele tutti sulla letta via. non dovlebbelo essele lolo a seguilmi, ma dovlei essele io a mettelli sulla letta via.

Questo, mio calo, è il famoso Inutile Vicolo Cieco, nonchè Slovacco citato in milialdi e milialdi di leggende, plofezie e bollettini meteleologici. arrrivo in un qualche modo ad abbracciare le spalle del portavoce in modo paterno e vagamente cospiratorio. tu amico mio sei finalmente colui che con la sua banda di eloi liuscilà a lisolvele il tellibile indovinello che tanti gluppi distlusse. ed ecco, che in questo luogo pledestinato dalgi dei, nel esatto momento plofetizzato dai saggi olsetti di gomma ben tlentatlè secoli fa, io vado a declamale il tellibile lompicapo:

mi schiaricso la voce e mi metto in posa eroica e declamatoria.

A cosa selve l'Inutile vicolo Cieco? pelchè siamo qui? e come possiamo allivale da questo posto alla tana del tellibile dlago? ma soplattutto, a che ola chiude il kebabbalo qui vicino? pelchè non vollei limanele senza mangiale.

il mio corpo si affloscia, come svuotato dopo aver pronunciato parole di cotal potere. do qualche colpetto sulla spalla del portavoce.

vedi lagazzo mio, io l'ho capito fin dal plimo momento che tu eli destinato a glandi cose. ecco pelchè ti ho poltato in questo luogo. pultloppo anche se lisolvelai l'indovinello non potlai essele l'Eletto pelchè quel posto l'ho già dato al minotaulo. pelò potlesti essele il poltabolse. o il segletalio di paltito, se plefelisci. fai un po' tu. vedlai che qualcosa che ti piace lo tloviamo. ed ola, buona foltuna! possa la tua alguzia supelale ogni difficoltà!

una vampata di fuoco e fumo mi avvolge, mentre scompaio nel nulla. o almeno, questo è quanto vorrei che succedesse. in realtà getto a terra una manciata di polvere colorata che alza una nube a malapena in grado di coprirmi le caviglie, poi uso il mantello per coprirmi la faccia e cammino a passi piccoli ma rapidi dietro al mio carro. poi sbircio, per vedere che succede.

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Il silenzio cala inevitabilmente su tutti i presenti, mentre lo spadaccino, il samurai e il tizio con il corvo che gli svolazza intorno fissano con sguardo attonito la marmotta dileguarsi dietro il carro. Dopo ripetuti boccheggiamenti, il portavoce del gruppo torna a parlare con convinzione:

« Qui dev'esserci un errore, ma non un errore da poco, no, uno tipo i mestieri che il fato ci ha affibbiato » scuote il capo sconsolato, mantenendo comunque uno sguardo orgoglioso. « Noi abbiamo sempre imbracciato le nostre armi per difendere chi doveva risolvere i rompicapi e, a dirla tutta, ormai questo posto ci piace: non me la sento proprio di tuffarmi in un compito così complicato proprio ora, ormai così vicino alla pensione »

Indicando con la punta della lama Taxodiac e Waaggus, riprende a parlare.

« Voi sembrate i tipi che si devono occupare di queste questioni... su, avanti, aprite i vostri libri polverosi e tirateci fuori di qui! »

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Fisso la punta della spada con sdegno. E anche con un pelino di preoccupazione.

Giovanotto, vedi di abbassare quell’affare, eh? Lo sai chi hai di fronte? Lo SAI? No? Omfg! Beh, io sono il GRANDE Taxodiac! Più potente di un arcimago, più sapiente di un… Dannazione! Comunque, non ci sto più capendo niente: volete andarvene via o volete venire con noi dal drago? Siate più precisi, per le bacche di ginepro! Comunque lasciate fare a me, sprovveduti: ho giusto una tecnica infallibile per raggiungere la meta.

Mi avvicino a un gruppo di avventurieri. Scusate, per la tana del drago che controlla questo posto?

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Sistemandosi la balestra sul fianco dopo aver trafitto in mezzo agli occhi un goblin spuntato fuori da dietro un barile, il generico avventuriero interrogato da Taxodiac risponde con un'espressione carica di terrore.

« Perché mi fai una simile domanda, straniero? Non intenderai mica tentare la fortuna attraverso il bosco del Mostro Senza per raggiungere la tana di quella tremenda creatura? » Ricomponendosi, riprende a parlare con più calma. « Beh, in fondo non me ne frega manco niente. Guarda, devi seguire la strada e tenere gli occhi sempre fissi su quel grosso teschio carico di male e tenebre davanti a te »

Indica una gigantesca montagna il cui picco termina a forma di teschio che troneggia spaventosa sull'intera città. La strada per raggiungerla può essere percorsa in mezza giornata, ma, a metà del percorso, si inserisce in una foresta cupa e misteriosa.

« Non che siano fatti miei, ma con chi ho l'onore di parlare? » vi indica tutti con rapidi cenni del capo, fissandovi con l'aria di chi ha appena incontrato una sgangherata compagnia di guitti.

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