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Le cronache dell'aspada da 'rgento


Nathaniel Joseph Claw

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Inviato

Con me, ma tu guarda che lingua in spagnolo! esclama Grumpy Shistorm in portoricano! E fu cosi che senza sè e senza ma, gioca con un gomitolo di lana trovato lì per caso, ignorando completamente il nuovo arrivato...


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Inviato

Come, un altro che non mi riconosce? Il mondo sta proprio andando a rovi... penso infastidito.

Ignoro le parole senza senso del gatto morto.

Senti, caro il mio generico avventuriero o PNG che dir si voglia, io sono Taxodiac, ok? Ta-xo-diac. Ti dice niente? Che so, tipo colui che cinquecento anni fa ha banchettato con gli dei gemellari[1], colui che ha contribuito alla nascita della Città Angelica[2]… Conosci la costellazione del Magalbero[3]? E secondo te a chi è stata dedicata? Eh? Per tutte i licheni, ma cosa vi insegnano a scuola oggigiorno? Editing?

E poi non mi vedi? Secondo te ho paura di una foresta? Un albero che ha paura di una fott*issima foresta? Eh? E poi, “Bosco del Mostro Senza”: senza cosa? Cerca di usare il tuo limitato cervello di umano per essere più chiaro. Prendo fiato, sbollendo.

Note

Spoiler:  
[1] Pag. 8 del carrido libro

[2] Pag. 10 del carrido libro

[3] Pag. 78 del carrido libro

Inviato

effettivamente potevo pensalci ad andale velso il glosso teschio che emanda onde di malvagità piuttosto che velso l'inutile vicolo cieco.. vabbè, salà pel la plossima volta.

ricompaio da dietro al carro alle parole del generico NPC, colmo di entusiasmo e ancora una volta pronto a migliorare l'esistenza dell'umanità *

piacele io sono il flenulo Milko. o ela il glande? comunque sono un plodigioso indovino e se volete conoscele il vostlo futulo salò ben lieto di vendelvi antiche e cliptiche plofezie pel svelalvelo. con un modico sovlaplezzo potlei pelfino intelpletalle pel voi. che ne dite? mi sembla un ottimo affale...

*

Spoiler:  
in questo caso l'umanità coincide stranamente con me. ho bisogno di soldi, e allora?
Inviato

Chi sono io? Chi sono io? Adesso glielo faccio vedere, chi sono io! Inspiro profondamente, in modo da usare bene il diaframma per poter snocciolare la mia presentazione in quello che potrebbe essere un fratello bastardo del dialetto parlato nel Mulhorandi AI ÈM DA MAIGHTY WAAGGUS SIL'ENTE, DA KING OV DA MAGIC, DÈ BEST OF DÈ BI'ST! BIHOLD END BIUÈR MAI PAUA, 'COS IT'S REALLY STRONG! urlo sollevando il mio libro degli incantesimi con una mano e mettendomi in posa.

Dopo aver aspettato qualche momento chiedo al mio interlocutore Desideri una prova della mia bravura nell'arte magica?

Inviato

Aittam Itnerros, stupito per i due post in fila del master

Dopo aver donato con animo caritatevole due monete al povero vicolo cieco, raggiungo gli altri, silenziosamente e pensierosamente.

Ascolto le indicazioni del nuovo png a caso con aria concentrata. Molto concentrata.

Per capirci: più concentrata di mastrolindo.

Ha! S'è volliamo che arriviamo, al mostro è dobiamo, tenere lo sguardo ha cuel coso teshcioso e nero ah, llora dobiamo darli le spalle per, che è che cosi caminiamo alli ndietro!

nonvi ricordate, cuel pasaggio delcarrido, libbro?

Inizio a camminare all'indietro come se fossi maicol gecson, accompagnando le mie aggraziate movenze con una soave e delicata melodia:

s'è il pibieffe, và,

lassialalo andare,

sè il pibieffe va,

devi loggar

s,e il pibieffe va,

nonlo affossare,

cuando il master riposta

unbel piemme, mandera

qcuando il mastar, riposta

un bll'piemme, manderà!

Mi blocco, impietrito.

Un pensiero troppo terribile per essere preso in considerazione si fa strada nei meandri della mia mente, diventando prima dubbio, poi via via atroce certezza.

Sgrano gli occhi. Faccio due passi avanti. Cioè, torno indietro. Però camminavo all'indietro e se vado indietro vado avanti, no?

none posibile...

Respiro profondamente e "ispiro" lentamente.

Tu, scandisco con voce tremante di sdegno e di rabbia, pi-co-lo in, so-le-nte!

ahi! da ve-ro chies-tu-tu ah!, io chi, e, me?!?!?!?

ME E LO PIU FA-MOS-IS-I-MO BA-RDO DI, TUTA LINT-E-R-A RAMADA-X!!!!!

ME E AI-TTA-M ITNE-RR-OS!!!!!!!

Inizio a parlare velocemente, come per scaricargli contro la furia di un'orda di mogli tradite dallo stesso marito, che si agita come un mare in tempesta.

Comeahifatoahchiede,reduna,cosa,rdel,gienere.ah,echetuti,asaiso,chi,èlopiu,grandemcantatoredisstorie,tid,tuttalateraadiramadax!?!?!?!?!?

Accordo la chitarra, poi mi scordo che mi ero ricordato di accordarla, quindi la riaccordo, poi me lo ricordo, ma ormai si era scordata di essere scordata, quindi ricordandosi di accordarsi si ricordava le corde.

Ora avrai, un sagio dell'amia bravitudine!!!!

Spoiler:  
continua nel prossimo post
Inviato

alle parole del cantautroll mi getto al riparo nel carro dove, date le mie origini, inizio a scavare una tana. scavo abbastanza in profondità da raggiungere la partita di balle di lana acquistata nel '57 e impiegata fino a oggi per creare barbe finte. mi ci avvolgo e mi ci turo le orecchie, sperando di essere adeguatamente insonorizzato.

Inviato

Vistosamente a disagio, il tizio dall'aria poco interessante accenna qualche scusa al magalbero, farfugliando frasi tutt'altro che rilevanti. Alle parole della marmotta, i suoi occhi si caricano di speranza.

« Sì, ti prego... la mia vita è sempre stata piuttosto piatta e banale, mi piacerebbe sapere se il futuro mi riserva qualcosa di avvincente! » viene bruscamente interrotto dalla presentazione di Waaggus. « Anche tu possiedi l'arte della divinazione? Questo dev'essere il mio giorno fortunato! Potrei finalmente essere diventato il protagonista della mia storia... vi prego, vi prego entrambi, mostratemi il mio glorioso futuro! »

L'irruenza di Aittam spiazza il poveraccio, lasciandolo senza parole.

« Io... io non volevo essere scortese, mi dispiace signo... » una nuova luce gli illumina improvvisamente il volto. « NO! ORA BASTA! IL MIO MOMENTO È GIUNTO! Non mi lascerò più intimidire dagli sbruffoni come te che vengono serviti per primi nelle locande e trovano sempre il modo di cavarsela in ogni situazione! I miei due nuovi amici mi stanno per narrare le avventurose conquiste che mi aspettano: quando parleranno della storia della mia avventura, diranno che è cominciata oggi! »

Impugnata la lancia che portava dietro la schiena ma di cui non vi eravate accorti, si sistema in posizione difensiva, pronto ad attaccare il troll.

« Avanti, miei nuovi amici, facciamogliela vedere! »

Inviato

Aittam Itnerros

Tu mi vorrebbi, ha taccare a me?

Io li inseti, come te, meli, mangisco!!!

Dato che il, mio legale non ce piu, mi d'evo di, fendere a me mi, dasolo!!!

Spoiler:  
secondo te metto i dati degli attacchi? col cavolo! (no, non tu uomo lupo (cit.))

te li cerchi da solo!

Ripongo la mia chitarra elettrica e provo a fare a pezzi il png, per divorarlo completamente.

tu aahi! interromputo, lam'ia se con da can'zone!!! n'è suna pi età!!!

Inviato

Osservo con aria preoccupata Aittam, sapendo benissimo di che cosa sia capace. Uhm, questa volta è meglio se ce ne stiamo a guardare, non trovi, Anacleto? E mi allontano a distanza di sicurezza dal pranzo del troll.

Inviato

potlei anche intelvenile e indilizzale questo povelo PNG velso altle avventule, ma che diamine afflontale un tloll mi sembla già abbastanza eloico.

osservo la scena con un periscopio dal mio riparo acusticamente isolato all'interno del carro. pur non perdendo contatto visivo con lo spettacolo che sta per svolgersi allungo la mano verso i pop corn.

Inviato

Nel giro di qualche secondo, Aittam riduce in brandelli il povero malcapitato, ingoiandone poi i pezzetti uno alla volta, con fare quasi elegante. Un silenzio pesante scende sui restanti, mentre i tre perfetti avventurieri fissano increduli il troll.

« Ehm, guarda un po' come si è fatto tardi » esclama lo spadaccino, ammiccando ai compagni e mostrandovi un orologio immaginario sul polso. « Direi che è ora di tornare nella nostra parte di mondo, lontani dai riflettori, per lasciarvi lo spazio che vi serve. Eh, è stato un VEEEERO piacere passare del tempo con voi, ci dispiace moltissimo dover fuggire così... »

Blaterando altre scuse confuse, si allontana con passo sempre più spedito, portandosi dietro il samurai e il tizio con il corvo.

« Sigh » Anacleto si rotola tra le foglie del padrone. « Perché non sono nato corvo? Eh? Grande Taxodiac, dimmi, che ho fatto di male per ritrovarmi qui? Sarò mica stato un editore? Avrò mica consigliato a qualcuno di leggere Quattrocentocinquantuno fari di notte? »

D'un tratto, una luce inaspettata vi folgora, interrompendo il monologo disperato del gufo. Avanzando nell'armatura scintillante, Sir Brombarcioff si mette proprio in mezzo a voi, facendo sventolare il mantello e passandosi la mano tra i capelli dorati*.

« Vi sono mancato, valorosi compagni? » il suo sguardo si incrina per un istante. « Cos'è tutto quel sangue? E perché della poltiglia informe spunta fuori dalla bocca del troll? No, non importa, mi parlerete delle vostre valorose imprese più tardi. Ora dobbiamo andare. Allora, siamo pronti per partire? »

Spoiler:  
*: per focalizzare meglio l'immagine, aprite una qualunque foto di tamriel.
Inviato

Troll, che schifo! Guarda che macello che hai combinato! Ma ora pulisci tutto! Eccome se pulisci!

« Ehm, guarda un po' come si è fatto tardi. Direi che è ora di tornare nella nostra parte di mondo, lontani dai riflettori, per lasciarvi lo spazio che vi serve. Eh, è stato un VEEEERO piacere passare del tempo con voi, ci dispiace moltissimo dover fuggire così... »

Ehi voi, dove andate? Non dovevamo andare da sto maledetto drago? Guardate che poi col troll ci si abitua, eh! Il segreto è non indossare cose luccicose… EHIII! Dannazione! Mi rivolgo al bardo, seccato. Troll! Quant’è vol thè ti o deto, dinparare le buon è magnere quand ho, mangi? Che poi f’ahi scaparre là! giente…

« Sigh. Perché non sono nato corvo? Eh? Grande Taxodiac, dimmi, che ho fatto di male per ritrovarmi qui? Sarò mica stato un editore? Avrò mica consigliato a qualcuno di leggere Quattrocentocinquantuno fari di notte? »

Anacleto, anch’io mi chiedo spesso perché tu non sia nato corvo: almeno non potevi parlare. O aquila. Perché non sei un’aquila? Almeno saresti più utile. Sicuramente più bella da vedere. Ma aspetta che impari metamorfosi e poi vedi se non ti ci trasformo…

« Vi sono mancato, valorosi compagni? Cos'è tutto quel sangue? E perché della poltiglia informe spunta fuori dalla bocca del troll? No, non importa, mi parlerete delle vostre valorose imprese più tardi. Ora dobbiamo andare. Allora, siamo pronti per partire? »

Guardo il nostro simpaticissimo PNG appena apparso. Ma bene! Ecco che il nostro come sempre utilissimo compagno ci degna finalmente della sua presenza… Beh, meglio tardi che mai, immagino. Mi schiarisco la voce. Dunque, riassunto super veloce: dobbiamo andare a uccidere un drago per prendere dei diamanti per far rivivere il tuo amato re e continuare (o piuttosto iniziare) la nostra stramaledetta missione principale. E per farlo dobbiamo attraversare quel bosco laggiù e proseguire in direzione di quella grossa montagna. Chiaro? Domande? Troll, hai capito almeno qualcosa? Sospiro. Beh, senza indugio, proseguiamo! Seguitemi, che di boschi me ne intendo. E seguendo il sentiero, inizio ad inoltrarmi dentro al bosco del Mostro Senza.

Inviato

uff, finalmente qualcuno che si plende un po' di lesponsabilità e leadelship. non potevano celto aspettalsi che salvassi la situazione ancola una volta. pelò potlebbelo dimostlale almeno un po' di glatitudine pel tutte le volte che li ho salvati...

Buon giolno sil Bombacioff, che piacele livedella. che ne dice di acquistale una antica e indeciflabile plofezia flesca flesca di stampa? chiedo al cavaliere scintillante mentre col carro mi accodo al magalbero

Inviato

Aittam Itnerros, momentaneamente stordito dalla digestione

Riprendo a camminare verso il teschio, tenendolo, ovviamente, alle mie spalle.

Fisso Gorbaciof.

Tu fai, cuella cosa.

Ai cappito: mett'icapelli siolti ina, vanti. è punta labacchetta faciendo, finta di essere che eri il, vecchio mal foi!!

Inviato

Vedendo il tipo che tutti chiamano Gorbaqualcosa e non sapendo chi sia, chiedo: Ma chi c****o sei? Ma chi ti conosce! (immaginate la voce di Magoselvaggio mentre lo dice per rendere l'effetto 3D)

Inviato

« Mai fui mal e certamente mai fui mal foi, mio valoroso compagno. Ora seguiamo il saggio Taxodiac, il male non si combatterà di certo da solo! E non ci sono profezie da decifrare: tutto quello che ci serve è davanti a noi e nei nostri cuori »

Senza indugio (o, più correttamente, dopo un indugio che ha visto più di una volta un sovrano venire ingerito), vi dirigete verso la roccia che dall'alto troneggia sulla città in cui vi siete ritrovati dopo che qualcosa è andato storto nel teletrasporto dalla sala del re. Mentre raggiungete il limite del villaggio, con le case che divengono sempre più rare e più fatte (misteriosi aloni di fumo le circondano, intossicandovi), gruppi di avventurieri anonimi compaiono dal nulla a intervalli irregolari in ogni vicolo, guardandosi attorno con aria sperduta. Stranamente, nessuno dei nuovi arrivati sceglie voi come migliore fonte di informazioni, preferendo chiedere a qualcuno di più rassicurante di un troll che viaggia con un albero, una marmotta, un gatto che cade a pezzi e un sacco di gente fin troppo silenziosa. Dopo aver percorso la malridotta stradina di campagna per un intervallo di tempo che non vi riguarda, vedete finalmente le querce che delimitano la foresta del Mostro Senza. Tra il folto ammasso di rami e fogliame, tre sono i sentieri sufficientemente larghi per permettervi di passare: dal primo proviene un tanfo insopportabile, dal secondo vi giunge una lieve melodia canticchiata a più voci e dal terzo vari nitriti intervallati a inquietanti ululati.

Inviato

Mi fermo di fronte al trivio. E ti pareva sbuffo. Questa è la tipica situazione da cliché fantasy quando il master non ha niente di meglio da inventarsi. Vabbè, facciamo un po' di metagaming.

Dunque: la logica vorrebbe di non andare assolutamente né dove proviene il tanfo né tantomeno dove provengono gli ululati ma, visto che in questa avventura il buon senso non si è mai visto, direi di andare proprio dove c’è il puzzo… Anche se, a dire il vero, andare a vedere se gli ululati sono emessi da dei cani morti mi alletta alquanto… Comunque di sicuro non andare dove si trovano le voci che cantano. MAI andare dove le voci cantano. O dove si sente odore di fiori. O dove sembra tutto perfetto. O dove ci sono i gattini. Guai andare dove ci sono i gattini. E poi, dubito che il fetore possa essere più nauseabondo di quello emanato dal nostro amico laggiù dico indicando il troll.

Guardo gli altri. E voi che volete fare?

Inviato

mah, io pel non sapel ne leggele ne sclivele dalei fuoco a tutto, pelò capisco che essendo noi un gluppo plevalentemente buono (in teolia) questo potlebbe non essele visto come un gesto plettamente eloico. detto questo concoldo con l'albelo, un eloe che si lispetti non sceglie mai la stlada più semplice

tanto più che adesso c'è il valoloso sil Bombacioff ad plendelsi i colpi in facci... ad aplile la slada...

do un affettuosa pacca al polpaccio del nostro eroe

Inviato

Aittam Itnerros

Come se non vi fosse alcun dubbio sulla strada che percorreremo, mi dirigo, sempre camminando all'indietro, verso la strada che emana quel caratteristico odore, tanto affine a quello emesso dalle bestioline solitamente estratte dai miei bellissimi piedi.

Vi, o. Super ato!

Inviato

CHE ASPETTIAMO???

Dico rinvenendo da una lunga stasi, forse dovuta alle ripetute botte in testa

Andiamo, ho capito che in quella direzione c'è bisogno di Eroi. Bravo, Troll, per una volta, hai fatto la scelta giusta, anche se con un piccolo aiuto! Non temete, pavidi compagni, sono qui per proteggervi, quanto è vero che mi chiamo-

Un ramo secco e marcio allo stesso tempo si stacca da un albero, cadendomi in testa e coprendo le mie parole con un lungo rintocco dell'elmo. Stordito, comincio quindi a zigzagare verso la strada.

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