cinico_e_baro Inviata 23 Aprile 2006 Segnala Inviata 23 Aprile 2006 Riposto qui una poesia che ho tirato fuori "sotto un altro topic;" a questo punto, tanto vale esporla al pubblico ludibrio fino in fondo. Negandomi (tra carne e ossa) Non ho orizzonti, non ho rifugi, non ho nulla se non tutto quello che non mi serve, e la mia croce non redentrice: la consapevolezza
Sabaudian Inviato 24 Aprile 2006 Segnala Inviato 24 Aprile 2006 Come ho già detto, mi piace. Bello il climax metrico iniziale. Gli enjambement danno un effetto tutto particolare, i metri a singhiosso sell'ultima parte danno un'impressione di fatica, tristeeezza e sospensione, simile al Coliambo di Catullo. me pias
esahettr Inviato 24 Aprile 2006 Segnala Inviato 24 Aprile 2006 Altro che pubblico ludibrio! E' veramente bella!
Alister Inviato 24 Aprile 2006 Segnala Inviato 24 Aprile 2006 complimenti è molto bella... meriti tutti i miei applausi:clap: :clap: :clap: :clap:
Meriadoc Altocolle Inviato 24 Aprile 2006 Segnala Inviato 24 Aprile 2006 al di là di ogni giudizio stilistico....dirò una cosa...leggendola mi ha fatto riflettere...e questo per me è importante xkè significa che la cosa nn è passata inosservata.....una rapida e intesa descrizione della realtà di oggi...che è vana e vuota...e noi siamo appunto consapevolli di ciò...ma tuttavia inseriti negli schemi di questa...devo dire la veità...molto bella questa poesia
daglator Inviato 25 Aprile 2006 Segnala Inviato 25 Aprile 2006 Bella, anzi bellissima. Complimenti veramente.
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