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Salve


Koraen

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Inviato

Anche perché lo studio del greco alle superiori si ferma purtroppo a versioni sui miti (peraltro affascinanti, io ero una delle poche avvantaggiate nella traduzione dal conoscere già di cosa si stesse parlando) e studio della letteratura, quando ci sarebbero così tanti testi interessanti ed antropologici in grado di dare un'idea vivida di mentalità e stile di vita, che invece restano sconosciuti.

Per esempio alla mia vita mancherebbe qualcosa se non avessi mai conosciuto le baccanti. *lacrimuccia*

Tornando a noi, non è la prima volta che vedo un discorso del genere, ma mi sono sempre chiesta come si possa andare OT in un topic di presentazioni. Stiamo pur sempre parlando di una parte del mio bagaglio culturale, dovrebbe avere un certa attinenza. Oppure ci dobbiamo fermare al "ciao, benvenuta!" e "oh grazie, troppo gentile!"??

No, seriamente. Illuminatemi.


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Inviato

Io sull'off topic ci vado spesso coi piedi di piombo: di mio non me ne importa niente se una discussione si evolve e passa ad altri argomenti, ma la moderazione a volte non gradisce.

Ma male che vada divideranno la discussione, al diavolo!

Sì, purtroppo al classico ti fanno fare poco di veramente "greco" principalmente perché il greco che ti insegnano è più una astrazione che non è né attico né koinè. Con uno strumento del genere, già un testo attico risulta complicato; con Saffo, poi, spesso lo studente liceale cade in preda alla depressione perché l'eolico gli sembra proprio un'altra lingua e non solo un dialetto diverso.

E poi anche dalla letteratura greca ci sarebbe molto da imparare sulla cultura ellenica, ma in buona sostanza si preferisce continuare a insegnare le solite due fesserie sui programmi datati e con le interpretazioni ottocentesche.

PS: se sono iscritto dove sono iscritto lo devo a Robert Graves. ^^

Ed ero anche io il "mitologo della classe".

Inviato

E che OT sia.

E poi anche dalla letteratura greca ci sarebbe molto da imparare sulla cultura ellenica, ma in buona sostanza si preferisce continuare a insegnare le solite due fesserie sui programmi datati e con le interpretazioni ottocentesche.

Ecco, era quello che volevo dire: se ai giovani dessero da tradurre testi che parlano, facendo un esempio a caso (ma neanche tanto), del passaggio delle ragazze da vergini arktòi protette da Artemide all'età adulta delle spose, al posto dell'ennesimo resoconto della battaglia di Salamina, o l'ennesimo passo di una tragedia X dove "ritorna il concetto della colpa dei padri che ricade sui figli", forse finalmente si dimenticherebbero per qualche minuto di scervellarsi sull'eterna domanda "ma a che cavolo mi serve il greco?"

Tra l'altro mi chiederò sempre con quale criterio le persone scelgono i loro indirizzi di studio... c'è chi va al classico per non fare matematica, chi perché ha genitori ricchi e i ricchi, si sa, fanno il ginnasio, anche se il testo più lungo che abbiano mai letto in vita loro erano le istruzioni su come preparare una busta di 4 salti in padella, fanciulle che studiano biologia ma hanno schifo dei lombrichi...

Inviato

Tra l'altro mi chiederò sempre con quale criterio le persone scelgono i loro indirizzi di studio...

Nella mia scuola per la maggior parte è perché sono snob figli di papà. Recentemente, in un articolo che mi vergogno a linkare, hanno detto che non vogliono la fusione con un altro liceo classico cittadino perché noi siamo come un cavallo di razza e avremmo solo da perderci... Questo provincialismo mi uccide. :-(

Inviato

Io non abolirei però la traduzione dei passi tragici e lo studio delle battaglie principali.

La Grecia antica era anche questo. Piuttosto, si dovrebbero affrontare un pochino tutti gli aspetti culturali, rivedendo i programmi e cercando di dare un ritratto quanto più pieno possibile della civiltà ellenica.

Ma le persone che sono a scaldar banchi al classico ci resteranno comunque, come quelle secondo cui il greco non serve a niente. Semplicemente perché i beoti non hanno smesso di venire al mondo con la distruzione di Tebe. ^^

Pensa, comunque, che il mio liceo era quello "tradizionale" della Cagliari bene, colmo di medicea prole, avvocateschi rampolli, griffati fighetti figli evasori palesi e altre bestie di questo genere.

Troppe persone scelgono il percorso di studi solo per accontentare i genitori, o per comodità, oppure come ripiego.

In biologia vedi le ragazze a cui fanno schifo i lombrichi, ma non pensare che altrove sia meglio... ho visto cose, in lettere (classiche e moderne), che neppure Aristofane sotto acidi potrebbe immaginare.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Io non abolirei però la traduzione dei passi tragici e lo studio delle battaglie principali.

La Grecia antica era anche questo. Piuttosto, si dovrebbero affrontare un pochino tutti gli aspetti culturali, rivedendo i programmi e cercando di dare un ritratto quanto più pieno possibile della civiltà ellenica.

Ma le persone che sono a scaldar banchi al classico ci resteranno comunque, come quelle secondo cui il greco non serve a niente. Semplicemente perché i beoti non hanno smesso di venire al mondo con la distruzione di Tebe. ^^

Pensa, comunque, che il mio liceo era quello "tradizionale" della Cagliari bene, colmo di medicea prole, avvocateschi rampolli, griffati fighetti figli evasori palesi e altre bestie di questo genere.

Troppe persone scelgono il percorso di studi solo per accontentare i genitori, o per comodità, oppure come ripiego.

In biologia vedi le ragazze a cui fanno schifo i lombrichi, ma non pensare che altrove sia meglio... ho visto cose, in lettere (classiche e moderne), che neppure Aristofane sotto acidi potrebbe immaginare.

Non l'abolizione, un passo in meno e un pezzo di cultura in più.

Potrebbero anche sforzarsi di fare qualche collegamento tra il programma di storia dell'arte e quello di greco, tra l'altro.

P.S. La cosa peggiore in assoluto sono i prof che scaldano la cattedra. Avevo una professoressa di storia e filosofia che quando parlava i muri piangevano sangue... e se la tirava pure! Roba che "per sbarcarla" ci sarebbero voluti gli acidi di Aristofane... o la cicuta di Socrate. Per lei.

Inviato

Sì, i docenti dovrebbero decisamente lavorare un po' più in concerto per trasmettere qualcosa che vada oltre le semplici nozioni. Purtroppo, è già tanto che non si disprezzino cordialmente fra loro molto spesso.

E conosco gli insegnanti scaldacattedra ma convinti di essere chissà chi. E li incontri anche all'università. Palma al demerito per la docente di letteratura inglese 1 e 2 secondo la quale con "hybris" si indica qualcosa di analogo in tutto e per tutto alla "colpa" cristiana.

Inviato

Palma al demerito per la docente di letteratura inglese 1 e 2 secondo la quale con "hybris" si indica qualcosa di analogo in tutto e per tutto alla "colpa" cristiana.

Cosa??? So bene persino io cosa vuol dire ὕβρις, e io, anche se probabilmente sarò dall'anno prossimo uno studente di lettere classiche, non sono al Liceo Classico, né l'ho mai frequentato...

Inviato

Ebbene sì. Ho anche "rintracciato" l'origine dell'errore, da bravo filologo rompiscatole: lei usa moltissimo le traduzioni di Lombardi. Ora, nel tradurre il Paradise Lost Lombardi utilizza per "Sin" (incarnazione femminile del peccato di Satana, interpretato come superbia e quindi decisamente accostabile all'hybris) il termine "Colpa", onde qualificarla come di genere femminile (ma "superbia" a quel punto non andava bene, signor Lombardi? Neanche voi foste il più strenuo difensore della traduzione letterale...).

Da qui l'equazione hybris = colpa in senso cristiano. Aggiungiamo poi che la nostra è parecchio bigotta, e il gioco è fatto. Il lato positivo è che, seguendo le scosse sismiche, dovrebbe essere facile rintracciare la tomba di Eschilo.

PS: stima per il coraggio. ^^ Una mia collega viene dal linguistico.

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