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[Sir Daeltan Fernagdor] I Sette Scudi - Gruppo B


Sir Daeltan Fernagdor

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Inviato

Onoratissimo Jemil. Rispondo al vecchio sorridendo e facendo finta di non aver sentito la parola "ruffiano". Mi rivolgo quindi all'elfo con molto meno entusiasmo E lei è...? Gli elfi sono così noiosi e pieni di sé...

Fatte le presentazioni mi siedo al tavolo e aspetto ansioso di scolarmi quanto più vino riesco a scroccare Mi ha detto bene oggi!!!


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Inviato

Non dovrei forse conoscere abbracci o sorrisi? Forse Jemil ritiene che io sia ancora un giovane Elfo. Sarà meglio fare un paio di chiarificazioni in un secondo momento, quando torneremo a essere soli.. Sempre se ci sarà un secondo momento!

Taglio corto la conversazione col vegliardo per concentrarmi sui nuovi arrivati al nostro tavolo.

"Sono sicuro che avete ragione"

Mi rivolgo allo gnomo e al giovane uomo, col mio solito tono neutro e pacatamente cordiale.

"Mi chiamo Valeer Cor'Talas, nato Woodenbond. Onorato di fare la vostra conoscenza, signor Nicolas Bryan Dustin McMawderan. Lieto di incontrarla di persona, maestro Wannerf Palvar!"

Quando saluto il secondo abbozzo un inchino col capo.

"Sono rimasto colpito positivamente dal vostro spettacolo di poco fa: ho forse trovato un collega?"

Gli sorrido. Ho intravisto i libri del mio interlocutore poco fa e sono sicuro che a lui non siano sfuggiti alcuni dettagli che posano aver rivelato la natura delle mie abilità.

Mi rivolgo finalmente verso il puzzolente (E flautulente, temo) Jemil

"Vi ringrazio, ma non c'è bisogno che acquistiate del vino anche per me, non ho ancora avuto tempo di finire il primo boccale"

Spoiler:  
Tento di capire che età hanno i due individui che si sono appropinquati al tavolo. Noto segni particolari? (bizzarro abbigliamento dello gnomo a parte..)
Inviato

E' un piacere Valeer! rispondo cortesemente all'elfo.. poi mi scolo il boccale gentilmente offertomi da Jemil Alla salute!

... l'alcool inizia a prendere il sopravvento nel piccolo corpo dello gnomo per cui non capisco che la frase dell'elfo è rivolta alle mie doti arcane.. Ah shi, un colega eh? E che fai per esshere mio colega? Canti? Balli? Racconti Filashtrocche per caso? O hai una Principessa in tashca?? Hahahah! Poi scoppio a ridere rischiando di cadere da dove sono seduto..

Inviato

Assisto basito al repentino effetto che l'alcol ha avuto sul mio basso interlocutore. Dato il tipo, credo che Wanny si stia ancora crogiolando nelle nostre attenzioni, fingendosi ubriaco.

Vi prego, ora non siate importuno! Sono certo che avete capito a cosa mi riferisco!

Gnomi..

Inviato

Sorseggio con tranquillità il mio vino, grattando fra le orecchie Bestio. Mentre l'Elfo e lo Gnome discorrono tra loro, io mi rivolgo al giovane baldanzoso.

"Com'è la vita, qui nella capitale?"

Poggio il boccale, afferro il cucchiaio e lo affondo nel denso stufato. Lo porto alla bocca, assaporando la bontà, ormai quasi dimenticata, del cibo cotto e aromatizzato. Ma soprattutto, ne apprezzo il calore, che colma le viscere e culla tutto il corpo.

E mi ci voleva. Spero solo che quel buffone di Joakhim non si sia montato la testa. Se davvero è capo corporazone, sbruffone com'è, sarebbe capace di non salutarmi nemmeno.

Inviato

Non saprei... Sono arrivato qui solo ieri sera. Penso che Wanny potrà dirci qualcosa di più sulla bellezza di questo posto... Guardo quindi il piccolo gnomo sorseggiando il vino, poi proseguo ridendo Ma penso che non potrà raccontare nulla di sensato fintanto che continuerà a bere!

Continuo quindi a sorseggiare il vino lanciando un'occhiata alla bella Mharwa.

Inviato

Ah Ah Ah allora il noshtro elfo è un acuto osshervatore! Dico sogghignando e battendo con noncuranza la mano sullo zaino dove si intravede la sagoma di un grosso libro...

Poi faccio un altro inchino, questa volta un po' traballante, dicendo:

Io sono Wannerf Palvar, Wanny, illushionishta, intrattenitore e alchemico! La pershonalità più magnetica e intrigante di Yerburg! Yep!

Poi mi rialzo a fatica appoggiandomi alle vesti dell'elfo per tirarmi su e riprendo:

Anche tu ti diletti a fare qualche trucchetto? Non vedo però il tuo libro..

Poi sentendo la domanda di Jemil e il commento di Nicolas faccio:

Shi shi Yerburg è bella... qualche giorno ve la farò vedere! Domani magari! Shi!

Inviato

Notando che è stata servita la cena anche a Jemil, comincio a mangiare. Dopo aver realizzato che lo gnomo ha effettivamente alzato un po' il gomito, sbuffo con dissenso e superiorità.

Spero di non doverci fare l'abitudine..

La ringrazio mastro Palvar, ma le ricordo che si è già presentato. Se soggiorna in questa locanda potremmo parlare in altri momenti del nostro ruolo professionale.

Mi pulisco le vesti, lievemente impolverate dalle mani dello gnomo.

Un illusionista? C'era d'aspettarselo! Se solo sapesse..

I miei libri sono al sicuro nel mio zaino, avvolti dai panni protettivi più pregiati. E' mio preciso compito custodire la loro conoscenza e saggezza.

Mangio compostamente. Tra una cucchiaiata e l'altra noto lo sguardo che Nicolas rivolge alla giovane cameriera.

Forse si potrebbe dare una mano a questo giovinotto così interessato.. Sono molto curioso su sto che sta per succedere!

Inviato

Finito di mangiare e dopo aver chiacchierato, o meglio balbettato, con l'avvenente Mharwa, Alan si pulisce il cappuccio e se lo sistema di nuovo bene in testa. Coprendo ancora una volta la maggior parte del suo volto.

Si alza piano dal tavolo, con movimenti compiti e ordinati. Riprende lo spadone e se lo riaggancia al collo. Si reca verso il bancone per pagare il suo brodo, estrae dal porta monete una moneta d'argento. E la lascia all'oste non pretendendo il resto, ringraziando anzi per aver potuto assistere ad un bello spettacolo.

Ah proposito... La povera principessa ha ancora bisogno del suo salvatore... forse potrei fare ancora una buona azione oggi.

Sorridendo all'oste si volta per individuare dove è andato lo gnomo di prima e una volta visto seduto al tavolo con altri avventori decide di avvicinarsi.

Sistemandosi meglio il mantello e gonfiandosi il petto per darsi coraggio e adempiere al compito che si è assegnato a passi lenti si approssima al tavolo allegro dei 4 signori. Ognuno diverso dall'altro e particolare, persone interessanti.

Scusate il disturbo signori, non vorrei importunarvi e o essere scortese, ma sono in pensiero per le sorti della povera principessa. Se possibile mi offrirei per poterla aiutare. Non sono sicuro di essere un cavaliere dal cuore puro, forse mi sono macchiato di colpe impronunciabili davanti agli occhi del Vero cavaliere, ma il mio onore mi impone di tentare di portare salvezza a chi è in difficoltà... La prego mi permetta di baciare principessa.

Il tono è serio e accorato. Mentre i movimenti del ragazzo si rivolgono allo gnomo non del tutto lucido, ma Alan sembra questo non notarlo.

Inviato

Shi shi ne parleremo... In queshta locanda?? No no io shoggiorno a casha mia! Hi hi anzi l'ora shi è fatta tarda e credo ci andrò!

Mi alzo traballando dallo sbabello su cui sono appollaiato e faccio un inchino accomiatandomi dicendo:

Shignori è stato un piacere, domani, se il mondo finirà di girare coshì forte davanti ai miei occhi parleremo anc... mi blocco sentendo il cavaliere appena arrivato che parla di Principessa... Subito i miei occhi si illuminano e la nebbia che ho in testa sembra diradarsi un po'..

Ah shapevo che almeno uno in questa locanda si sarebbe offerto per provare a liberare la Principessa! soffoco a stento una risata.. Shono lieto che lei abbia avuto il coraggio di presentarsi!

Prendo dalla spalla Principessa, la faccio un occhiolino e tenendola in mano la porgo all'ardimentoso puro di cuore: Prego

Appena l'ha baciata mi preparo cercando di non farmi vedere troppo lancio un incantesimo sulla rana... trasformandola in una bellissima giovane umana! L'alcool però rende un po' confuso il risultato perciò l'immagine è si di una ragazza umana ma le gambe sono inequivocabilmente quelle di una grossa rana!

Spoiler:  
Lancio immagine silenziosa =)
Inviato

Nestore entra nella sala comune, annunciando:

Signori, si sta facendo tardi. Se lo desiderate, potete alloggiare nella locanda, i nostri prezzi sono onesti. In ogni caso, se lo desiderate, proseguite pure qui la serata, ma vi sarei grato se voleste evitare rumori e voci forti, per non disturbare troppo gli ospiti. Intanto tra poco Mharwa servirà una sua specialità, se siete interessati.

Inviato

Ci scusiamo, buon Nestore, se abbiamo alzato un po' troppo la voce. Per quanto mi riguarda attenderò la specialità di vostra figlia e in seguito, con il vostro permesso, alloggerò in una delle vostre stanze. Dico come al solito nel mio modo pomposo mentre sfoggio uno dei miei migliori sorrisi. Stavolta però cerco di mantenere la voce bassa, per quanto la mia logorrea lo permetta.

Chissà che bella sorpresa sta preparando la bella Mharwa... Questi pensieri maliziosi vengono interrotti quando faccio per bere dal boccale e mi accorgo che è vuoto. Per diamine! Non mi sono accorto che la serata è volata!

Signor Nestore, potrebbe gentilmente mescere altro del vostro delizioso vino nel mio boccale? Con un altro sorriso e un lieve gesto della mano porgo il bicchiere all'oste.

Inviato

Assisto con occhi curiosi all'offerta del giovane che si è offerto di baciare il rospo.

Non ci credo.. Colpe impronunciabili? Onore? Ma da dove salta fuori questo?

Chiudo un istante gli occhi per non essere costretto a guardare lo schifosissimo bacio.

Poi, data la scenetta impacciata che lo gnomo in preda ai fumi dell'alcol sta improvvisando, torno al mio pasto.

Terminata la zuppa, ripongo il bicchiere nella ciotola e mi pulisco compostamente la bocca. Bevuto un sorso del mio vino (che ormai comincia a scarseggiare) mi rivolgo all'oste, senza alzare troppo la voce:

Domando scusa per gli schiamazzi della mia compagnia, locandiere.. Quando vengo interrotto da Nicolas che è già intento a scusarsi pomposamente con Nestore!

Dannato bambino umano!

Educatamente, dopo che Nicolas finisce il suo intervento, parlo pacatamente a Nestore fingendomi incuriosito:

Sarei molto lieto di assaggiare la specialità di vostra figlia, avendo ancora un leggero languorino. Vi comunico inoltre che è mia intenzione trascorrere la notte in questa locanda, che trovo di mio gradimento. Camera singola e pagamento anticipato, s'intende!

Inviato

"BWAHAHAHAHAHA!!!"

La risata mi nasce spontanea, irrefrenabile, nel vedere la patetica scena del giovane impacciato che si trova una mezza ranocchia davanti. Rido alle lacrime, ma cerco di darmi un contegno quando interviene l'oste.

"Scusa, buon uomo, per il casino... HAHAHA! Ma sai, è tanto... BWAHA! è tanto che non sto al caldo e... HUHUHU! E guarda quel gonzo! HAHAHAHA!"

La risata torna. Ormai lacrimo copiosamente, e Bestio scodinzola allgro, guardandomi di tanto in tanto mentre fiuta le cosce della ragazza-rana.

Finalmente riesco a calmarmi, e mi rivolgo di nuovo all'oste.

"Giovanotto, mi godrò volentieri la specialità di tua figlia. Spero sia il canto, perchè ho davvero voglia di un pò di buona musica. Se avete un pò di fieno, poi, dormo qui volentieri. Non credo di potermi permettere una stanza."

Sposto lo sguardo sul giovane che ha baciato Principessa.

"Ragazzo, vieni qua. Non ti flagellare, che non ne vale la pena. Goditi un tiro dalla mia pipa, vedrai che ti riprendi... Ti è andata male con la ranocchia, eh?"

Inviato

Mharwa entra reggendo un grande contenitore di legno, che, da lontano, sembra contenere una sorta di alambicco. Lo poggia dietro il bancone, quindi tira fuori delle ciotole, sempre di legno, molto levigate e lisce, quasi lucide, e poco a poco le riempie con un liquido azzurrino, fumante, dalle sfumature cangianti, molto fluido e dall'odore lieve, quasi fumoso anch'esso, a metà tra l'odore di un buon legno che brucia nel camino e l'odore di fiori, forse con una punta d'odor di miele.

Inviato

Il momento è catartico.

La mia mente si isola dalla confusione della locanda e un solo pensiero si manifesta forte e pregnante dentro di essa.

Il mio primo bacio sarà dato per salvare una principessa. Posso sentirmi orgoglioso di questo.... ma cosa dico, oh numi, perdonate la mia arroganza e l'impudenza del mio desiderio carnale... no, voglio sinceramente aiutare questa sventurata ragazza. Spero il cielo che il mio intento non sia vano.

Ma ora basta indugiare, il momento è giunto.

La tensione intorno al ragazzo è palpabile, un colorito rosso prende posto sulle guance mentre chiude gli occhi e spinge in avanti il volto socchiudendo le labbra.

Carica di sentimento e phatos il gesto che sta per compiere.

Lo gnomo traballando appoggia in modo maldestro la rana alla bocca del ragazzo.

Un senso umido e viscido prorompe sulle labbra del giovane che corruccia il naso e piano piano si sente quasi invaso, anzi senza quasi, dalla lingua della rana.

Tutto si consuma in un attimo che sembra durare un'eternità, e allo scoppio delle scintille luminose il giovane si distacca e indugia un po' nel riaprire gli occhi.

Ma quando lo fa.. si trova davanti una scena che lo lascia... a bocca aperta.

Una ragazza dai lunghi capelli biondi lo guarda con occhi languidi mentre è sorretta da due possenti zampe verdi e viscide.

L'espressione del ragazzo diventa subito affranta, e già si porta una mano al petto in segno di colpa e l'altra la tende a prendere quella di lei.

Oh myLady perdonate l'ardire del mio gesto, non degno della purezza di cuore di cui avevate bisogno vi ho condannato ad un'altra forma miserabile...

Non so degno nemmeno di servire il più infimo dei fratelli.

Ma che dico, perdonatemi, voi siete bellissima e io non so degno del vostro sguardo.

Reclina il capo di lato abbassando lo sguardo e battendosi le mani sul petto, visibilmente addolorato per non essere riuscito nel suo intento altruistico.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ignoro completamente tutto ciò che accade nella locanda dal momento in cui Mharwa torna nella stanza con uno strano contenitore Che sia questa la sua specialità? La vedo poi riempire diverse ciotole con un liquido strano e dalle sfumature cangianti Che meraviglia...

Come ipnotizzato mi avvicino a lei e le dico Bella Mharwa, è forse questa la specialità di cui parlava vostro padre? Devo farle i miei più sinceri complimenti, perché mai avevo visto una pietanza tanto originale. E sono certo che sarà altrettanto, se non più buona!

@ DM

Spoiler:  
Diplomazia +5
Inviato

@tutti:

Spoiler:  
Scusate la poca presenza ultimamente ma sono stato molto impegnato...

Questa volta non ce la faccio: l'alcool... la faccia del cavaliere senza macchia.. le sue parole..la scena in generale.. Inizio a ridere in modo convulso e crollo inevitabilmente a terra dallo sgabello!

Continuo a ridere senza ritegno durante il breve dialogo tra Principessa e lo sventurato cavaliere.. Poi lentamente mi calmo e all'arrivo di Marwha con la zuppa speciale, termino l'incantesimo, facendo ritornare Principessa una stupenda rana e mi avvicino al cavaliere, trattenendomi con difficoltà dal scoppiargli a ridere in faccia:

Perdonatemi cavaliere, siete stato vittima di una burlonata di cattivo gusto, messa in atto da me medesimo.. Mi spiace di avervi illuso però... Non riesco a trattenermi, scoppio in una prorompente risata! E' che le vostre parole, le vostre intenzioni.. non era mia intenzione offendervi, però non ho saputo resistere!! Riprendo il controllo di me e proseguo Il mio nome è Wannerf Palvar, artista illusionista alchemico al vostro servizio. E mi esibisco in un profondo inchino.

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Mharwa guarda di sottecchi il giovane rampollo, con aria scettica.

Ne volete bere anche voi o no? Devo versarne una ciotola anche per voi, o avete intenzione di fare quello sguardo da micio bastonato sornione ancora per molto?

Si volta verso suo padre, e chiama. BABBO! Ti dispiace occuparti tu un momento di distribuire la specialità? Mi sono ricordata di una cosa che devo fare.

Quindi esce dalla stanza, andando nel retrobottega. Nestore la sostituisce al bancone.

Inviato

Guardo attentamente Mharwa mentre lascia la stanza, soffermandomi ad ammirare le sue curve. Poi mi avvicino al padre Assaggiamo la prelibatezza preparata dalla sua bella figliuola, caro Nestore. Ricevuta la bevanda, attendo che tutti gli altri ne abbiano e alzo la ciotola Propongo un brindisi alla salute di tutti i presenti, e a quella della bella Mharwa, che ci ha preparato questa squisitezza. Finito il brindisi, assaggio la bevanda prendendone un piccolo sorso e assaporandolo attentamente.

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