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[Cap.I] I Ricordi Perduti


Lionheart

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Inviato

L'alchimista annuisce verso Dellent e corre in cucina. Qualche secondo dopo torna in sala da pranzo con un vecchio vino ancora imbottigliato. Sembra quasi un vecchio sommelier pronto ad accontetare i suoi ospiti. Stappa la bottiglia con un fragoroso "POP" e porgendovi dei bicchieri da vino caserecci comincia a riempirli fino a l'orlo e a servirveli.

Cantapecora scola d'un sorso il vino mentre Rain parla cercando così di alleviare la tensione che ha in corpo. Annuisce quando il compagno gli lascia la parola e rivolgendosi a Teemo e a Dellent continua la storia.

I pirati non sembrano avere collegamenti con le guardie. Forse vogliono solo riavere il bottino perduto che saremmo noi. Comunque, si Dellent. Sono qui, ne abbiamo incontrati due prima di avervi trovato e uno di loro è riuscito a fuggire... - Un attimo di pausa dopodichè continua - L'uomo che è morto era un ufficiale dei Ribelli come ha detto Rain. Ha riconosciuto il tatuaggio che avevo sul braccio e ci ha detto che rappresentava un grado di comando all'interno dell'organizzazione. I ribelli combattono per abbattere la corrotta casta nobiliare e tutti i nobili imperiali che, a suo dire, spremono la popolazione dell'impero fino all'osso e vivono di bellezze e ricchezze nei loro maestosi castelli, indifferenti alle loro sofferenze. Per evitare che questi ultimi inizino una rivoluzione, il re e tutti i suoi consiglieri indicono feste in tutto l'impero per aumentare il consenso popolare ma il benessere degrada sempre più, ha spiegato l'uomo. L'esercito, dopo diverse imprese di spionaggio, ha capito come i ribelli indicano i loro ufficiali... Ha fatto tatuare alle loro guardie gli stessi simboli e li ha infiltrati come membri dei Ribelli nelle loro file. In questo modo avevano accesso ai loro piani e alle loro basi. Ha poi riconosciuto il mio tattuaggio... - continua Cantapecora ma con un nota di disappunto e chinando il capo - e dice che una sola persona ha questo tipo di numero e non sono io. Non ricordo nulla del mio passato ma devo dedurre pertanto che anchio ero una spia al servizio dell'esercito imperiale.


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Inviato

Ascolto tutto ovviamente interessato, per riuscire a scoprire qualcosa in più su quello che sembra ormai il nostro comune passato. Alle parole dell'altro gnomo rispondo sbottando

Ma sei pazzo? Ci sta aiutando fin dall'inizio! Se avesse voluto fregarci avrebbe già avuto decine di possibilità per farlo...

Inviato

Le voci e i rumori mi svegliano dal sonno profondo in cui ero caduto. Stancamente mi siedo sul letto grattandomi la pancia e faticando ad aprire gli occhi che ancora desiderano tornare del mondo dei sogni, sospirando sconsolato man mano che la testa ritorna a una squallida realtà..."preferisco i sogni, dove i fiumi sono di birra, le colline sono di montone arrosto e gli alberi di maiale affumicato".

Alzandomi mi sistemo più o meno decentemente gli abiti e con passo pesante esco dalla stanza dirigendomi sconsideratamente verso le voci.

Vedendo Cantapecora, Rain e Teemo che parla: "Ah, siete voi...-sbadigliando-...ne siete usciti vivi allora...bhè? cosa avete scoperto?...mi auguro che abbiate aizzato almeno una legione di guardie contro, non mi piace dover uscire da una città troppo facilmente...eh eh eh! -ridacchiando scherzosamente-"

Inviato

Fino ad ora si è rivelato più fedele e affidabile di te. Rispondo tranquillamente allo gnomo dagli occhi di ghiaccio Quindi, se fossi in te, eviterei di proporre cose che potrebbero ricadere sulla tua stessa pellaccia! Continuo poi abbastanza scherzosamente, quasi abituato ai modi dello gnomo.

Per quanto riguarda te, Cantapecora, sarebbe opportuno da parte tua dirci cosa hai intenzione di fare in proposito del tuo presunto passato. Aspetto poi qualche istante, perso nei miei pensieri.

Nobili che sfruttano la popolazione... Ribelli... Perché un nano come me si è immischiato in queste faccende?!

Alla fine... riprendo dopo ​Non abbiamo molte più notizie di quante ne avevamo prima... E ancora non abbiamo un obbiettivo.

Inviato

Rumore. Una porta che sbatte. Voci.

Lentamente riemergo dal breve sonno che mi ero concessa.

Bene... ho dormito. Da sola, senza un uomo sopra di me a scaldarmi... ma almeno ho dormito!

Con passo incerto mi alzo in piedi, cercando di non stuzzicare la ferita. Esco dalla mia stanza e raggiungo gli altri.

Mhh-mugugno sbadigliando- che ore sono?

Siete tutti accaldati... cosa è successo, si può sapere? Ho dormito troppo? Mi sono persa qualcosa?

Dico fissando con aria sonnolenta e stupita tutti.

@Tutti

Spoiler:  
Ed ecco il mio primo post! ^.^

Spero che perdonerete iniziali incertezzo o piccoli errori...:oops: Devo rileggermi un poco tutto il topic.

Spero di riuscire a ruolare bene almeno la metà di voi!

Inviato

Cantapecora ascolta con attenzione le parole di Dellent e vede avvicinarsi anche Dorim e Jeduld che si uniscono alla conversazione. Riflette un attimo.

Grazie amico mio... Beh, non ho nemmeno un nome, solo questo dannato tatuaggio. Quindi se per voi è lo stesso, vi seguirei visto che siete gli unici di cui penso di potermi fidare. dice restando per qualche secondo in più a fissare gli occhi di Vento con rammarico. Ah, quasi dimenticavo... dice ad un tratto verso Dellent un pò rinvigorito il tizio ci ha anche detto che se avessimo voluto trovare maggiori informazioni riguardo ai ribelli avremmo dovuto recarci al villaggio di Noés e cercare un uomo di nome... - si ferma spremendo le meningi - Gallix! Si, Gallix ha detto mi sembra... e guarda Rain per cercare conferma. Dobbiamo dirgli che ci manda il sergente Laptor e ci aiuterà a nasconderci dagli imperiali. Con il casino che abbiamo fatto cominceranno a darci la caccia in lungo e in largo, me compreso...

@tokenjude

Spoiler:  
Benvenuto :) Sentiti libero di postare come più ti va! Per qualsiasi dubbio QUI c'è il Topic di Servizio
Inviato

Ascolto incuriosito le parole di Cantapecora mentre il sorriso iniziale scompare lentamente. "Ribelli? Tatuaggi?...sono collegati? com'è possibile?...e chi sono Gallix e Laptor?...ma che diavolo succede?!" mi gratto la testa mentre un'espressione di dubbio di dipinge sul mio volto. Dubbi e domande si susseguono come in una corsa, ma la certezza di doversene andare si fa più salda. "meglio prepararsi...", voltando le spalle ai presenti mi dirigo nella mia stanza. Incrociando Jeduld lungo il corridoio la saluto con un cenno di testa dicendogli rapidamente "meglio che ci prepariamo a partire, qui tira aria grama...". Entro nella stanza e, lasciando sbadatamente la porta aperta, inizio a prepararmi e raccattare i miei averi.

@DM

Spoiler:  
Mi metto l'armatura, prendo le armi e carico un astuccio di dardi sulla balestra prima di sistemarla sulla cintura.
Inviato

Cantapecora ascolta le parole di Dorim dopodichè rivolto a Rain e Dellent dice

Dorim ha ragione. Ci hanno riconosciuti in caserma e se rimaniamo qui saremo bersaglio dei pirati e dei soldati. Che cosa possiamo fare?

Inviato

Nano, faresti bene a preoccuparti della tua pellaccia. Sono tempi incerti e difficili questi.

Lo gnomo non è tipo da lasciarsi sfuggire l'occasione per rimarcare i suoi modi.

In ogni caso sarebbe bene uscire da qui e scomparire il più in fretta possibile.

Rivolgendosi al nostro ospite lo gnomo chiede con fare deciso.

Avete una mappa della regione? Dove si trova il villaggio di Noès? Ci servono un po' di indicazioni certe e qualche provvista.

Forse siamo troppo numerosi per uscire tutti insieme soprattutto in questo trambusto, dovremmo trovare un modo per passare inosservati. Qualcuno di voi ha bisogno di riposo?

Io ho le mie cose con me. Sono pronto in qualunque momento.

Spoiler:  
Quanto mi sento stanco? Mi pare di ricordare di non aver dormito affatto.
Inviato

Anche Teemo si sente piuttosto spossato, per un piccolo gnomo come lui la giornata è stata pesante, tra corse e combattimenti...

Io sinceramente sono parecchio stanco... ma capisco che di giorno sarà ancora più difficile muoversi. Sarà meglio sparire durante la notte, e a quel punto trovare un posto dove riposarsi... non vorrei mai che il povero Duminex passi dei guai per colpa nostra...

Inviato

l'alchimista ragiona un attimo sulle parole di Vento cercando di ricordare qualcosa, poi finalmente dice

Si, dovrei avere una vecchia mappa tra le scartoffie del mio studio, adesso controllo...

il vecchio si allontana un attimo verso lo studio non molto distante e cerca tra gli scaffali delle sue librerie, tra i cassetti delle scrivanie, tra le pile di libri e quaderni. Infine ritorna da voi con una grossissima pergamena.

Questa vecchia mappa apparteneva al mio bis-bis-bis-bis-bis-bis... - tossisce -bis-bis-nonno e rappresenta il nostro grande continente. Con questa mappa generazioni e generazioni di alchimisti prima di me ne hanno usufruito per esplorare il territorio in certa di piante di tutti i tipi. Purtroppo, durante un incendio nel negozio del mio bis-nonno, buona parte della mappa è andata bruciata... questo è tutto quel che resta. Semmai doveste aver intenzione di ricomporla con altri pezzi di mappe ve ne sarei immensamente grato. Dal giorno di quell'incendio, per noi Quinterion, non è stato lo stesso senza la nostra amata mappa intera.

@tutti

Spoiler:  
Questa è la mappa fornitavi dall'alchimista:

http://nas01.altervista.org/Mappa01.png

fate "Salva con nome" così non la perdete.

Se trovate delle mappe lungo il vostro tragitto possono essere uniti alla mappa generale così avrete una mappa per tutto.

La mappa l'ho creata io in photoshop, quindi l'aggiornerò ogni volta con un pezzo nuovo man mano che li troverete/comprerete.

Per fuggire da qui senza essere visti dalle guardie c'è un solo modo temo. - continua il vecchio pensieroso - In cantina c'è uno sbocco che da sul sistema fognario della città, in questo modo potrete viaggiare per i tunnel che vi condurranno al luogo di scolo, fuori dalla città. Certo non sarà una passeggiata profumata...

dice storcendo un pò il naso.

@tutti

Spoiler:  
Tranne Dorim e Jeduld siete tutti molto stanchi e provati dall'intensa serata ma avete ancora le energie necessarie per affrontare questo piccolo viaggio, previo incidenti di percorso.
Inviato

Resto in silenzio a lungo, ascoltando quello che gli altri hanno da dire, e solo alla fine parlo a mia volta: - Non possiamo fare finta di niente, siamo tutti stanchi e stressati per gli ultimi avvenimenti. Però non possiamo mettere a repentaglio l'incolumità del nostro ospite: più a lungo stiamo qui, maggiori sono le possibilità che succeda qualcosa e che ne faccia le spese lui. Per cui direi di affrettarci ad andarcene il prima possibile, anche se dobbiamo infilarci nelle fogne.

Poi, di getto, senza aspettare alcuna risposta, mi rivolgo a Cantapecora: - Cosa ne pensi dei nobili ora che sai come si comportano con la gente comune? - ​la domanda ha la chiara intenzione di vedere la sua reazione preso a freddo, senza il tempo di pensare e di mascherare cosa pensa. In realtà ho già la mano sulla spada, pronto ad intervenire in caso di tentennamenti o strane reazioni sconclusionate.

Inviato

Cantapecora ascolta le parole di Rain e risponde senza pensarci su

Dopo quello che ho sentito da quell'uomo... Se dovessi trovare un nobile lo sgozzerei come un maiale e lo farei marcire nel suo stesso sangue.

I suoi occhi sono diventati improvvisamente freddi e distaccati lasciando trapelare un'odio profondo.

I soldati sono solo le pedine del loro sporco gioco. Pertanto, se non dovessero recarvi del male in alcun modo, e se non dovesse essere necessario eviterò di combatterli.

Dice rivolto a Rain e a tutti gli altri.

Inviato

Concordo con Cantapecora... I soldati sono solo sfruttati dalla nobiltà: non hanno nessuna colpa... Appoggio le parole dell'uomo. Propongo di partire seduta stante... Nella notte sarà più facile per noi allontanarci non visti.

Inviato

- È quello che mi aspettavo, e che speravo dicessi - un abbozzo di sorriso rivolto a Cantapecora, poi mi volto verso gli altri. - Mi pare evidente che, sia che fosse una spia in passato, o non lo fosse, ora è dalla nostra parte. Ci ha aiutato, ha rischiato e ha combattuto con noi. Per quanto mi riguarda, mi fido di lui... un altro bel probelma sarà convincere anche gli altri ribelli, se e quando li incontreremo. Ma ci penseremo a tempo debito, per prima cosa dobbiamo lasciare questo villaggio prima di trasformarlo in un campo di battaglia.

Inviato

Pedine o no, sono i soldati che combattono le guerre, e sono loro le prime vittime! Un ribelle ti sembra meno un burattino? Che sia guidato da un'idea o da un nobile o da un re, servi sempre un padrone!

Le parole dello gnomo sono atone e senza morale, rispecchiano semplicemente la sua totale oggettività e freddezza.

Avvicinandosi poi alla mappa guarda incuriosito senza capire molto, poi con fare scocciato domanda.

Beh, dove siamo e dove dobbiamo andare? Almeno questa volta non vorrei andare allo sbaraglio!

Inviato

Avete parlato del villaggio di Noés se non sbaglio

dice l'Alchimista dopo aver ascoltato le parole di Rain e Vento.

Ebbene, non è molto distante dal villaggio di Maerlar. Arrivarci è molto semplice, una strada collega Pristworm e Noés. Appena riuscirete a fuggire dal villaggio seguite i cartelli, vi conduranno lì.

dopodichè si rivolge a Rain e dice

Appena siete pronti seguitemi giù in cantina, è da questa parte.

dopodichè prende una piccola lanterna con una candela accesa al suo interno e si avvia verso le scale che portano al piano di sotto.

Inviato

Con fare stanco ed assonato mi reco nella mia camera e preparo le poche cose che ho con me.

Partiamo. Di certo non sarà la prima volta, anzi... chissà quanto viaggeremo! La cosa potrebbe farsi davvero eccitante...

Scendendo al pian terreno ascolto il discorso degli altri.

I nobili... feccia!-penso rabbiosa sputando a terra-Però...quel ricordo che mi è balneato in mente alla locanda... cosa mi è successo!?

Poi entro nella stanza, mi schiarisco la voce e dico:

Io sono pronta. Quando volete possiamo partire.

Inviato

Pur essendo abbastanza sicuro di aver tutto con me, vado comunque a fare un breve controllo nella mia stanza non vorrei lasciare qualcosa che mi potrebbe tornare utile...

Poi una volta finito torno anch'io nella stanza e dopo di Jeduld dico

Sono pronto anch'io... speriamo di fare in fretta, però... sono veramente a pezzi!

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