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[Cap.I] I Ricordi Perduti


Lionheart

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Inviato

Heimdall apri il Bifrost... Heimdall... Heimdall apri il Bifrost...

stuprare la mente... stuprare la mente...

mentre il duello continua il vecchio ancora rinchiuso nella cella, dall'aria adesso terrorizzata, continua a dondolarsi e a confabulare con se stesso strane frasi. Ma la vostra concentrazione è totalmente dedicata al combattimento che sembra aver trasformato la tranquilla stiva di una nave in un'arena di feroci gladiatori. Un urlo... è l'ultima cosa che il pirata che ha colpito Teemo sente prima di essere bloccato da una micidiale stretta del nano. Ma il pirata, gravemente ferito, non demorde, si alza, si muove alla ricerca di qualcosa per liberare il suo corpo dalla morsa del nano, cerca addirittura di scagliarsi contro le pareti della nave ma nulla, il nano non si stacca. Nel frattempo l'umano riesce ad allungare il braccio prendendo la prima cosa che trova a terra, un'ascia da guerra nanica. Impugnandola tenta di colpire il pirata ma il suo continuo barcollare cercando di sottrarsi alla stretta dei muscoli naneschi gli fa mancare il bersaglio e l'ascia si conficca nel pavimento legnoso. Qualche istante dopo un dardo, scagliato da qualche metro di distanza da Teemo, sfiora di qualche centimetro la nuca di Rain e si conficca duramente nel corpo del barbaro che non può cedere dal lanciare un urlo di dolore. Maledetti... urla Maledetti tutti... e facendo ricorso a tutte le sue ultime forze si scaglia di schiena contro la parete della stiva. L'urto incrina parte delle tavole che ricoprono la parete e Dellent viene colpito dallo schianto, ma non lascia ancora la presa. Il pirata esausto cade in ginocchio, respira velocemente, lascia cadere l'ascia. Dellent sente i suoi muscoli rilassarsi e quando tutto sembra ormai finito il coccodrillo attacca cercando di finire il suo avversario. Il grosso morso della creatura riesce a divorare parte del braccio dell'uomo che senza più vita si accascia a terra e una chiazza enorme di sangue proveniente dal vuoto dove prima risiedeva il suo braccio invade il pavimento della stiva.

Concentrato interamente sul suo lavoro, lo gnomo prende una nuova forcina e si rimette all'opera, questa volta con più convinzione che mai. Il pensiero di uscire da quella dannata nave è troppo intenso per lasciarsi abbattere e le sue mani d'oro fanno il resto. Inserendo le forcina in alto e serrando il passo con la seconda in basso lo gnomo riesce in pochi ma faticosi secondi a liberare anche il secondo baule. Ansioso lo gnomo guarda dentro e tira fuori altri due grossi sacchi di tela. Questa volta la fortuna è proprio dalla sua parte. In un sacco trova un Pugnale, una spada corta perfetta, un giaco di maglia in mithril e altri oggeti della sua misura. Rovistando nell'altro sacco invece trova un Giaco di maglia, uno stocco, uno scudo pesante e vari altri oggetti di misura umana.

Nel frattempo, il seconda pirata, ancora in piedi tenta inutilmente di estrarre il dardo conficcato nella sua spalla. Ma quello, ben presto, diventerà il dolore minore. Dorim, brandendo con fare esperto l'ascia sottratta al barbaro carica un micidiale colpo che si conficca ancor più a fondo del dardo nella schiena del nemico. Un altro urlo di dolore pervade la stiva mentre il barbaro cerca di portare le braccia indietro per estrarre l'arma dal suo corpo. Ma l'urlo dura poco, Jeduld, rialzatasi a fatica, impugnando il vetro della bottiglia colpisce attentamente il punto scoperto dell'armatura del pirata centrando quasi in pieno la trachea dell'uomo. Il colpo inferto fa smorzare la voce dell'uomo che si si inginocchia e cerca affannosamente di respirare. Punta le braccia a terra per non cadere. Dalla sua gola sembra uscire una cascata di sangue che si va ad aggiungere al sangue versato dal primo pirata. Lo sentite mentre cerca rumorosamente di respirare e cercare di tappare la ferita nel suo collo con le mani. Il barbone rimane a guardare la scena dei due grossi pirati in fin di vita stramazzanti al suolo Una cosa è sicura dice rivolgendovi uno sguardo fiero misto a preoccupazione non siete dei f0ttutissimi popolani qualsiasi.

Heimdall...

Combat

Spoiler:  

Rain vs Pirata 1 : Mancato

Dellent vs Pirata 1 : Morsa riuscita

Teemo vs Pirata 1 : 3 pf

Dorim vs Pirata 2 : 15 pf

Jeduld vs Pirata 2 : colpito su un punto debole

Coccodrillo vs Pirata 1 : 10 pf

Pirata 1 vs Dellent : 4 pf

Pirata 1 : Crepato

Pirata 2 : In fin di vita


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Inviato

Fissando l'ultimo pirata con sguardo colmo d'odio e senza un briciolo di pietà, afferro l'ascia con cui mi aveva attaccato, dopodichè: - Vai all'inferno, avvoltoio mangia carogne! - con un colpo deciso pongo fine alla sua miserabile vita.

Spoiler:  
Colpo di grazia: conto come un colpo critico a segno automaticamente: se l'avversario sopravvive deve fare un tiro salvezza di tempra con difficoltà 10 + il danno inferto altrimenti muore.

Una volta che abbiamo eliminato i due pirati, mi volto verso gli altri:- Questi sono andati, ma altri arriveranno subito; siamo feriti, ma non possiamo fermaci ora... in quelle casse c'è anche qualcosa di più adatto a me, o solo roba per nani e gnomi? Non ho voglia di infilarmi nell'armatura di questi due, nè abbiamo il tempo per farlo....

Inviato

@dm

Spoiler:  
Questa azione la faccio se il colpo di grazia finisce il pirata. In caso non lo uccide (cosa improbabile) gli e lo dò io il colpo di grazia e poi proseguo con l'azione

"Bene, ora questo lo togliamo...è solo di ingombro" afferrando le caviglie del pirata sgozzato e con la bella ascia ancora piantata nella schiena, lo trascino di peso lontano dallo scontro in modo da liberare lo spazio per il combattimento e non avere impicci. Una volta portato nella gabbia da dove siamo usciti inizio a frugargli addosso nella speranza di trovare qualcosa che possa essere di una certa utilità.

@dm

Spoiler:  
Prova di forza +4 per trascinarlo e una prova +11 di cercare...magari ha qualche cosa che può essere utile o riutilizzabile...vestiti o oggetti di altro genere.
Inviato

Il suono dello scatto della serratura del baule mi provoca un moto di appagamento che ridona fiducia e agilità ai miei sensi. Aprendo il baule frugo velocemente al suo interno, altri due sacchi, di nuovo un'armatura piccola e leggera e delle armi piccole e letali che stanno perfettamente nella mi mano, permettendomi un'impugnatura salda e precisa.

Sorrido mentre mi sistemo il pugnale alla cintola. Nell'altro sacco compaiono oggetti simili ma di più grandi dimensioni. Lo lascio subito non degnandolo di molta curiosità.

Qui c'è qualcosa che fa al caso tuo. Dico rivolto all'uomo, ma senza neanche girarmi. La battaglia è finita e il gruppo sembra avere il controllo momentaneo della stanza, c'è un attimo di calma ma non abbiamo tempo da perdere, quindi passando oltre mi rimetto di nuovo all'opera. Con abilità e maestria, spinto dal successo precedente mi riconcentro per capire se anche questa serratura cederà il passo alle mie mani. Con la prima forcina cerco di seguire i contorni della serratura e la infilo piano per fare da perno e con la seconda spingo per farla scattare. Il lavoro è silente e preciso, con lo sguardo concentrato sul baule ma la vista va oltre, come se stessi vedendo le due forcine muoversi nella serratura. Con un respiro profondo cerco l'ultimo affondo nel cuore del mio avversario.

Spoiler:  
Scassinare come sopra +12
Inviato

Incredibile. Ci sono riuscita.

Fisso sgomenta la gola squarciata del pirata, il ribollire di sangue che sgorga dalla ferita. Lo stesso sangue che, schizzando fuori dalle arterie, mi ha inondato il braccio e la faccia. Osservo ora le mie mani, e, come sotto shock, mi lascio cadere a terra, seduta e stremata, col respiro affannoso e lo sguardo vitreo. Con la mano sinistra mi massaggio la gola.

Fa maledettamente male.

Poi do uno sguardo ai mie compari di sventura. Più di uno sanguina copiosamente, ed un piccolo gnomo gronda addirittura sangue dalla schiena.

Stupida! Stai qui a gingillarti per qualche livido, quando gli altri rischiano la vita.

Non senza sforzo, lasciando a terra il pezzo di vetro e puntellandomi sui palmi delle mani, mi alzo in piedi e mi dirgo a passi piccoli per non cadere, verso la gabbia dove dovrebbero esserci le ciotole d'acqua. Ne prendo una e mi avvio verso lo gnomo con la schiena squarciata, dicendogli: "Permetti che io cerche i arginare la tua ferita?"

Inviato

Mi avvicino alle casse, e provo le armi e lo scudo che lo gnomo (o nano?) ha tirato fuori, ma mi trovo impacciato e non mi soddisfano granchè...

- Armi troppo piccole, scudo troppo grosso... no, non credo fossero i miei attrezzi, non mi trovo a mio agio a maneggiare questi stuzzicadenti. Cerca meglio, altrimenti preferisco usare le asce dei due topi che abbiamo steso.

Dicendo così impugno una delle due asce, e mi metto in posizione accanto alla porta nel caso qualcuno tentasse di entrare, e appoggio l'orecchio per sentire se ci sono rumori provenienti dall'altra parte

Spoiler:  
Ascoltare +4, +6 contro umani
Inviato

Sorrido con tutto il cuore a sentire la gentilezza di curare me, uno sconosciuto, di cui non si sa nulla..

Imbarazzato rispondo un grazie con un filo di voce e abbassando gli occhi..

Intanto faccio cenno a Oh di sfondare la gabbia del vecchio, che stranamente parla da solo come un folle..

Non possiamo lasciare questo vecchio solo al suo destino, almeno lo libereremo!

Intanto recupero tutto il mio equipaggiamento, mettendo il mio piccolo zainetto con tutti gli oggetti sulle mie spalle e osservo una ghirlanda di agrifogli stranamente familiare spuntare dal mio zaino..

E inizio a pensare ad alta voce:Chi nel mondo ha un animale che lo segue cecamente, altera la sua forma usando la natura, e indossa amuleti naturali?

Chiedo interrogativo guardandomi attorno..

Inviato

Mi sento sballottare a destra e a manca dal pirata a cui sono aggrappato ma non ho intenzione di lasciare che faccia altro male con la sua ascia pertanto stringo più che posso, resisto anche quando sento un forze schianto e bruciore lungo la schiena, resisto finché non sento il suono di una mascella che si chiude, grida di dolore provenire da poco sopra la mia testa, resisto finché la mia vittima non si accascia a terra e io mi trovo coperto del suo sangue, i miei capelli e la mia barba sono imbrattati di sangue e appiccicosi ma non me ne curo. Abbiamo vinto... Abbiamo vinto... ABBIAMO VINTO!

Mi avvicino all'uomo che combatteva al mio fianco Mi è simpatico... e dopo che abbatte l'ascia sul pirata a terra gli metto la mano sulla spalla e sussurro Ti sei preso il fardello di far ricadere su quel furfante il peso delle sue azioni... Per me è stato un onore combattere al tuo fianco.

Quando tutti si apprestano a raccogliere armi e oggetti vari dico a gran voce Lasciatemi un'armatura e uno scudo... come arma prenderò questa se non ti dispiace... dico all'uomo che ha combattuto al mio fianco indicando l'ascia da guerra nanica che impugna Sembra essere fatta dalla mia gente... vorrei solo ricordarne qualcosa... Oh a proposito... il mio nome è Dellent... mi piacerebbe dirti anche il nome del mio clan ma... non ricordo nulla...

Mi avvicino poi alla gabbia in cui c'è il vecchio Si faccia da parte signore... non voglio ferirla. Poi brandisco l'ascia da guerra nanica a due mani e sferro un potente colpo diretto alla serratura della gabbia.

@ DM

Spoiler:  
Dovrei infliggere alla serratura 1d10 +7 danni ma non so bene come funziona per rompere gli oggetti non impugnati dagli avversari...
Inviato

Con un ultimo deciso colpo l'umano mette per sempre fine alle sofferenze del pirata che adesso si accascia a terra. L'ascia brandita precedentemente da Dorim ancora conficcata nel corpo del barbaro. Il nano lo prende per le ginocchia e lo trascina lentamente nella gabbia. Per terra una pozza di sangue si allarga sempre più. Nel frattempo il trionfo della battaglia contro i due energumeni rischiara i vostri cuori e riempie di domande le vostre menti. Chi siete? Quali strane capacità avete? e soprattutto perchè quella situazione? Dopo essersi ripresa dallo shock la giovane donna si rialza subito in piedi. Il suo istinto e il suo buon cuore la portano più in là che pensare solo a se stessa. Prendendo il necessario si dirige verso lo gnomo dalla grossa ferita sulla spalla e inizia a ripulire il sangue dalla sua schiena. Quella scena... Un déjà vu... avevi già vissuto una situazione del genere, o almeno una situazione in cui eri alle prese nel curare qualcuno... Qualcuno ti aveva insegnato a farlo. Infatti le mani della ragazza riescono ad arginare perfettamente la grossa ferita dello gnomo. Intanto l'uomo dopo aver notato che l'equipaggiamento nel secondo sacco è troppo piccolo per lui, decide di lasciar provare alla donna. Teemo, sentendosi meglio grazie alle cure della ragazza, si rialza e fruga nuovamente nel sacco del suo equipaggiamento questa volta svuotandolo completamente. Al suo interno trova numerosi oggetti tra cui spiccano un chiodo piuttosto lungo, una piuma composta dei colori dell'arcobaleno, un anello apparentemente in rame ed una chiave. Dopodichè ordina al coccodrillo di abbattere la porta che rinchiude l'ultimo dei prigionieri di quella stiva, un misterioso vecchio e gracile uomo che ancora bofonchia tra se e se strane frasi. Il coccodrillo, presa una breve rincorsa, si lancia con tutta la sua mole contro la piccola porta di ferro riuscendo a incrinarla verso l'interno. Il nano, lì accanto, decide di aiutare il coccodrillo e brandendo l'ascia da guerra nanica mena un colpo netto alla serratura che si spacca in due parti e apre la piccola porticina. Il vecchio smette di dondolarsi e vi osserva sgranando gli occhi. Si avvicina come un animale spaventato alla porta della cella dopodichè esce lentamente sempre senza distogliere lo sguardo da voi. G-g-grazie... quasi completamente fatto di sole ossa, il vecchio comincia a guardarsi intorno incredulo di essersi riconcicliato con la libertà. Ma per qualcuno di voi la battaglia non è ancora finita, lo gnomo è alle prese con l'ultimo baule e più intento che mai ad aprirlo. Ormai consapevole della sua maestria con le serrature lo gnomo ripete meccanicamente l'operazione fatta precedentemente. Senza il minimo intoppo, quasi magicamente, anche il terzo baule si apre e mostra il suo contenuto, altri due sacchi. Lo gnomo li prende e ve li porge. All'interno di uno di essi sembra esserci l'equipaggiamento per un nano: un'Ascia da guerra nanica, uno Scudo chiodato pesante di metallo, un'Ascia da lancio, un'Armatura completa e vari altri oggetti. Nel secondo sacco invece trova l'equipaggiamento per un umano: Arco lungo composito in osso di drago, Spadone perfetto, Giaco di maglia in mithril e diversi altri oggetti. Il barbone che nel frattempo aveva posate la balestra a ripetizione nel mucchio di oggetti a terra vicino a Dorim osserva la scena.Non ho un equipaggiamento!? Sembra che mi dovrò arrangiare con l'equipaggiamento di uno di questi due bifolchi. dice e così facendo si toglie la veste logora e si equipaggia con l'armatura e le armi del primo pirata. Nell'operazione molti di voi notano che il corpo del barbone è muscoloso e ricolmo di cicatrici dappertutto. Beh non è proprio della mia esatta misura ma ci abituerò. Nel frattempo Dorim è ancora alla ricerca di qualcosa di interessante all'interno della giacca del pirata. Riesce a trovare dell'oro, un tovagliolo di pelle contenente del tabacco e un cucchiaio in legno. Inoltre il nano scorge qualcosa di luccicante provenire dalla sua bocca. Il suo intuito non lo ha tradito, infatti si tratta di un dente d'oro. Rain intanto si sistema dietro la porta pronto ad un fulmineo attacco in caso di nemici ma nulla sembra provenire dalla stanza adiacente.

@Black Wolf

Spoiler:  
Sbloccata abilità Guarire, adesso puoi usarla quando vuoi.

+ 15 Punti Allineamento Buono per aver aiutato uno sconosciuto

@Lorvar

Spoiler:  
Hai riacquisito tutto il tuo equipaggiamento della scheda in più hai quei quattro oggetti

@Lorvar + puddu

Spoiler:  
+ 10 Punti Allineamento Buono ad entrambi per aver salvato il vecchio

@Drackonic

Spoiler:  
Trovi 35 MO più gli oggetti sopra descritti
Inviato

- Bene, questa roba fa più al caso mio! - esclamo sorridente mentre brandisco lo spadone, ma soprattutto quando percepisco un confortevole senso di familiarità impugnando l'arco - proprio un bello strumento, non c'è che dire... chissà come mai ero in possesso di un oggetto tanto raffinato, ammesso che fosse realmente mio. Non è che ci sono anche delle frecce lì dentro? -

Intanto indosso rapidamente l'armatura, costatando che mi calza alla perfezione... indubbiamente questo equipaggiamento è il mio!

@DM

Spoiler:  
quando scrivi " e diversi altri oggetti" cosa intendi?
Inviato

Rain si equipaggia di tutto punto mentre lo gnomo porge l'altro sacco a Dellent. Svuotando completamente il suo sacco l'uomo trova oltre alle frecce ed oggetti vari anche un sacchetto con all'interno una finissima polvere di colore rosa, una moneta di rame bucata, un dado da gioco a sei facce e una chiave dal gambo simile a quella impugnata da Teemo.

Inviato

- Ehi, questa è proprio strana... ho anche io una chiave simile alla tua - dico facendo a Teemo segno di avvicinarsi alla mia posizione, visto che voglio restare in guardia per non essere colto di sorpresa da eventuali altri pirati. - E anche questa roba... una moneta bucata, un dado... ho la memoria ridotta in poltiglia, ma giurerei che questi oggetti non sono miei: ho familiarità con le armi e le altre cose che ho trovato, ma questi non mi dicono proprio niente... forse sono di qualcuno di voi, e sono finiti nel mio sacco?

Mostro a tutti la moneta bucata, il dado e la polvere rosa... intanto mi avvicino alla paratia che il pirata aveva incrinato combattendo, cercando di sbirciare all'esterno.

@DM

Spoiler:  
Non so se le assi siano abbastanza divelte per guardare fuori, in caso contrario provo dalla toppa della porta.

-Sbrighiamoci con i preparativi, ricordatevi che c'era anche quell'ubriacone, e se non è svenuto per il rhum probabilmente è andato ad avvertire gli altri. Tu, uomo, cosa prevedeva il piano a questo punto? Massacrare tutto l'equipaggio o qualcosa di più sottile? Ah, a proposito, potete chiamarmi Rain... almeno credo che sia il mio nome...

Inviato

Afferro le monete d'oro e me le metto in tasca, dopodichè apro il fazzoletto i pelle e ne odoro il contenuto mentre un sorriso si allarga in volto "Tabacco!...me lo fumerò più tardi". Subito un luccichio risalta ai miei occhi, con le mani sposto le labbra del pirata e vedendo il dente d'oro "Ah bastardo! me lo volevi nascondere?!"; afferro il cucchiaio in legno a mò di pugnale con forte colpo gli stacco il dente, per poi mettermelo in tasca e buttare il cucchiaio.

Tutto gioioso e soddisfatto torno al mio sacco e in tutta calma mi vesto dell'armatura e di tutto l'equipaggiamento che mi è stato tolto dai pirati.

Appena finisco di sistemarmi, mi avvicino al vecchio e uscendo le monete d'oro che ho trovato addosso al pirata le porgo al vecchio che ci ha aiutati "Tieni vecchio! sei l'unico di noi che non ha niente...se usciamo vivi da questa situazione ti serviranno"

Inviato

Alla timida risposta del vecchio rispondo con voce sicura e forte Non si preoccupi signore. Pensiamo solo ad uscire di qui e dopo ci sarà il tempo dei ringraziamenti e dei festeggiamenti.

Appena lo gnomo che si stava dando da fare con i bauli apre l'ultimo e ne tira fuori il sacco con l'equipaggiamento su misura per un nano i miei occhi brillano Così sono questi gli oggetti che portavo con me? Chissà chi fu a forgiare quell'ascia e quella corazza... anche se a tutti gli effetti l'ascia che impugno e quella nel sacco sono uguali avverto una sorta di attrazione verso la seconda. Ed è così che capisco che prima di perdere la memoria dovevo essere un combattente e che era indossando quell'armatura, impugnando quello scudo e brandendo quell'ascia che avevo affinato il mio modo di combattere.

Mi avvicino al sacco lasciando scivolare a terra l'ascia datami da Rain, impugno prima l'ascia da guerra nanica e poi quella da lancio soppesandole e sentendo come la mano aderisce perfettamente ad esse. Sollevo poi lo scudo analogamente e anche l'armatura. Sono queste le mie cose... Sono della misura di un nano... mi rivolgo quindi all'altro nano ma sono sicuro che queste siano mie... quindi se non hai nulla in contrario mi appresto a indossare l'armatura e a prepararmi a fuggire da qui...

Se l'altro nano mi da l'ok procedo nell'infilarmi l'armatura, ad infilare l'ascia da lancio nell'apposito fodero alla destra della cintura, ad assicurare lo scudo al braccio sinistro e a brendire fieramente l'ascia da guerra nanica. Ma nel fare ciò mi accorgo che nella cintura restano alcuni spazi vuoti: un secondo fodero per asce da lancio appena sotto l'altro resta vuoto, così come un fodero per un pugnale ricurvo sula parte posteriore. Cerco quindi meglio nel sacco ed eventualmente nelle immediate vicinanze ma senza disturbare gli altri.

Sono ormai equipaggiato e pronto quando Rain si presenta e ci incita a sbrigarci. Come ho già detto il mio nome è Dellent è l'unica cosa che so per certo... ​e sono pronto...

Inviato

Soddisfatto del mio operato porgo a tutti i sacchi contenenti gli oggetti che più si adattano alle loro caratteristiche. Fatto ciò ricordo che ce ne era uno che conteneva qualcosa di familiare. Lo prendo nell'altro baule e ne esploro il contenuto. C'è un giaco di maglia di ottima fattura, leggero e flessibile. Piccolo e aderente, si adatta completamente al mio corpo. Una spada corta e vari pugnali, che in confronto alle dimensioni delle armi degli altri anche la spada sembra un pugnale. Sistemo sapientemente i pugnali nelle varie tasche e nei posti delle cintole. Nel sacco scorgo anche una custodia con dei ferretti molto articolati, posso intuire che sono degli arnesi utilissimi per scassinare una serratura. Con questi sarebbe stato uno scherzetto forzare il baule.

Trovo un coltello più piccolo degli altri, dalla forma triangolare, e dall'impugnatura ancora più piccola e particolare. Nella manica dell'armatura c'è una fessura adatta proprio a contenerlo. Guardo con attenzione il mio equipaggiamento. Ogni cosa sembra essere fatta per funzionare al meglio, senza errori e imprecisioni, con un'arma letale.

Chi sono? Cosa sono?

Mi domando, mentre mi rivesto in fretta, automaticamente allacciando cinte e bende.

Mi guardo intorno, anche gli altri si equipaggiano come meglio possono rivestendo forse i panni indossati ogni giorno prima di allora.

Respiro profondamente, mentre mi guardo attorno.

Degli umani, una femmina, nani e uno gnomo. E un lucertolone. Sono in un circo e non ricordo di esserci mai entrato???

Che strana situazione è questa. Perchè siamo qui. E voi chi siete?

Finisco di prendere le cose nel sacco e mi sistemo tutto pronto ad ogni evenienza.

Inviato

Spoiler:  
prova di osservare+5 e ascoltare+5 per spiare dalla porta nel corridoio e ascoltare qualsiasi cosa di anomalo..

Mi avvicino alla posizione di quello che mi tende la chiave, scavalcando i cadaveri e tutto quel sangue che mi da non poco fastidio.

Mi mostra la chiave, simile alla mia..

In effetti è strano un bel pò, gigante! Dovremmo cercare un forziere che sia aperto da queste chiavi, ma... Oh, la testa mi gira come se mi fossi ubriacato e non ricordo nulla di questi oggetti.. Ma saranno utili, quindi teniamoli con noi! Io sono Teemo comunque, non ricordo cosa sono o altro ma sono io, e quello è il mio compagno coccodrillo Oh, siamo inseparabili sin da quando...... Non ricordo!

Corruccio la mia faccia non ricordando neanche come mi sono conosciuto con Oh.

Mi rivolgo all'altro gnomo, che sembra intento a rivestirsi con armi e armature leggere: Compagno gnomo, sono così contento di vedertiiii! Noi saremo anche sconosciuti, ma almeno apparteniamo alla stessa razza! Dovremmo collaborare assolutamente, sìsì, e dobbiamo uscire subito, sìsì!

Dico mentre spio dalla porta e cerco di vedere se c'è qualcuno..

Inviato

Mi viene naturale, nonostante l'orrore delle scene cui ho appena assistito, sorridere di rimando allo gnomo che sto curando. Gli detergo la ferita, e la bendo con accuratezza, cercando di procuragli meno dolore possibile. Stranamente, la cosa mi viene naturale.

Com'è possibile? Non ricordo di aver mai fasciato una ferita. Eppure mi viene così spontaneo. E mi dà soddisfazione, anche. Sembra... è come se fossi in qualche modo fatta per questo.

Completo la medicazione e noto che tutti si affrettano ad accaparrarsi gli oggetti trovati da uno gnomo nei bauli. La cosa non mi entusiasma più di tanto.

Tutti si sono scelti qualcosa, e pare anche che qualcuno si trovi a suo agio, con gli oggetti ritrovati. Solo quel sacco viene ignorato. Chissà cosa contiente? Sarà la mia roba?

Mi avvicino all'unico sacco rimasto inviolato, scoprendo al suo interno un'armatura di maglia, uno scudo di legno e un leggero stocco.

Mi sembra così assurdo che questi oggetti mi appartengano.

Esamino con attenzione il contenuto del sacco, cercando anche sul fondo per vedere se ci sono altri piccoli oggetti, che magari aiutino la mia memoria. Frattanto, lo gnomo scassinatore fa la sua domanda.

"Sono Jeduld. Solo questo so." Dico con voce moderata, come se parlassi con me stessa. Poi la alzo, rivolgendomi a tutti "E se siete feriti, forse posso fare qualcosa per alleviare il vostro dolore". Sorrido, mentre impungo lo stocco e lo scudo per vedere se mi sono congeniali.

Master

Spoiler:  
Ci sono solo lo stocco, l'armatura e lo scudo nel sacco? O anche tutto il mio equipaggiamento? E altre cose?
Inviato

- Io sono ferito, ma è solo un graffio. Puoi occuparti degli altri prima... a giudicare dalle cicatrici, non è la prima volta che vengo ferito, e credo che non sarà l'ultima -

Adesso che sono perfettamente equipaggiato, ripongo lo spadone nel fodero che porto al fianco e incocco una freccia nell'arco, bisbigliando tra me e me - e adesso vediamo cosa riusciamo a fare con questo gioiellino. - Intanto noto con soddisfazione le lame nascoste nell'armatura, un vantaggio in più in combattimento.

@DM

Spoiler:  
Mi posiziono sempre accanto alla porta, e continuo sempre ad ascoltare e a sbirciare attraverso il buco della serratura o dovo le assi si sono piegate
Inviato

Dopo essersi equipaggiato di tutto punto Rain si china per sbirciare prima tra gli assi dove non riesce a vedere alcunchè di interessante e poi dalla fessura della chiave della porta in legno. Nell'altra stanza non riesce a vedere altro che un tavolino con diversi oggetti sopra, un paio di sedie, una fioca luce proveniente dal soffitto e qualche botte qua e là, nessun suono, nessun rumore, neanche per le orecchie di Teemo. Mentre gli altri prendono familiarità con il loro equipaggiamento il barbone si è vestito con la corazza e le armi di uno dei pirati defunti Diavolo e tutte queste cicatrici come me le sono fatte!? Qualcuno deve avermi odiato tanto. Sentendo le parole dell'umano si sofferma un'attimo a pensare Alcuni di noi sono feriti dice passandosi la mano nella folta barba e non ricordiamo molto delle nostre abilità di combattimento semmai ne avessi una. Quando mi hanno trascinato in quella cella ho potuto vedere alcune cose. Da quella porta si accede ad una stanza simile a questa stiva dove prima stavano i due pirati, ci sono dei gradini che portano direttamente sul ponte. Se facciamo silenzio e non ci facciamo notare dalle guardie che fanno la ronda potremmo tutti entrare in una scialuppa di salvataggio e calarci lentamente in mare. Le scialuppe sono abbastanza grandi da quello che ho visto e dato che non dovremmo essere troppo lontani dal porto potremmo fare rotta a Skuld. Ma dovremmo fare in fretta... se entriamo in acque più alte potremmo avere spiacevoli incontri. Sempre se siete daccordo. Il barbone fa un inchino verso di voi quando proferite il vostro nome Vi direi volentieri il mio di nome, ma non ricordo neppure quello. Al gesto di Dorim il barbone fa un prosperoso inchino accettando con piacere il denaro Hai tutta la mia riconoscenza nano e la mia parola che non appena sarò in grado ti restituirò questo denaro.

L'atmosfera sembra essersi calmata, adesso ognuno di voi si è riconciliato con il proprio equipaggiamento. Nello svuotare i sacchi ognuno prende ciò che trova nel proprio. Da ogni sacco escono numerosi oggetti provenienti da chissadove. Ma qualcosa sembra accomunarvi: una chiave. Gli gnomi, i nani, gli umani... tutti voi 6 avete una chiave. Una chiave perfettamente uguale in gambo, l'unica cosa che cambia è la disposizione dei denti, diversa per ogni chiave. Diverse ma uguali. La chiave è estremamente semplice, lunga quasi 10 cm e dalla parte dell'impugnatura ha la forma di un anello. Dopo aver svuotato i sacchi e preparati a dovere il barbone brandisce l'ascia soppesandola mentre il vecchio si va lentamente a disporre dietro tutti voi incrociando le mani e sussurrando fra se Heimdall apri il Bifrost... apri il Bifrost... apri il Bifrost... apri il Bifrost...

@tutti

Spoiler:  
tutti avete recuperato l'intero equipaggiamento della vostra scheda.

in più aggiungetevi i seguenti oggetti:

Rain : Una moneta bucata, un dado da gioco rosso a sei facce, un sacchetto con all'interno della polvere rosa, chiave in rame

Teemo : Una piuma con i colori dell'arcobaleno, un chiodo molto lungo, un anello in rame, chiave in rame

Jeduld : Ventaglio dai disegni orientali, una collana con un ciondolo ottaedrico e un liquido all'interno, una candela mezza usata, chiave in rame

Dorim : una piccola roccia nera dai tratti verdi, un fischietto con una piccola incisione, una clessidra da 14 minuti, chiave in rame

Vento : Lente di ingrandimento piccola, un foglio di pergamena ingiallita vuota, un incensiere in argento, chiave in rame

Dellent :un tovagliolo che racchiude un fiore, un cofanetto in acciaio con delle incisioni, un rozzo gessetto rosso, chiave in rame

una cosa per Dorim e per tutti, il barbone non è vecchio. Capelli e barba sono di colore neri e ha la prestanza di uno della vostra età.

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