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Inviata

ok, dopo aver passato un buon 10 minuti per trovare un titolo adatto a questa discussione, ho scelto il primo che avevo pensato e che, come tutti i seguenti che mi sono venuti in mente, non spiega minimamente quello che vorrei chiedere in questo topic..

allora, sto scrivendo una ambientazione per D&D (quarta edizione, ma ho preferito scrivere qui visto che la domanda è un po' più generale), e mi sono bloccato sul capitolo "storia", ovvero dove spiego cosa è successo a grandi linee nel passato di questa ambientazione. Mi sono bloccato per una semplice ragione: mi sono accorto di non avere alcuna idea di che unità di misura utilizzare. Sembra un dilemma abbastanza stupido, in realtà, piazzar li una quantità a caso di anni e via, invece volendo creare qualcosa di realistico (e non reale) vorrei fare in modo di scegliere la giusta quantità di anni.

a grandi linee, una civiltà abitava il continente di questo mondo, e quando questa è scomparsa per cause sconosciute hanno preso piede le altre razze (abbastanza banale, come soggetto, ma funziona sempre). ora, mi sono sorti dei piccoli dubbi:

1) che facevano le altre razze mentre gli antichi esistevano? esistevano anch'esse, ma erano molto arretrati? oppure non esistevano, e sono arrivate dopo per altre cause? (non so, un vortice interplanare, o magari grazie proprio alla catastrofe che ha fatto estinguere la precedente razza) o sono un'evoluzione inversa della razza precedente? non ho la minima idea di come giocarmi questa cosa, sinceramente, inizialmente avevo pensato al "erano barbare e, proprio perchè sono scomparsi quelli ultra-avanzati hanno cominciato ad evolversi". però questo porta al problema numero due...

2) quanto ci mette una civiltà "barbara" a diventare quella "standard" da ambientazioni fantasy? inizialmente avevo pensato a 5000 anni, che sembrano una cifra bella grossa, tenendo conto che noi 5000 anni fa costruivamo piramidi ed ora siamo qui a leggere su un forum.

Poi però ho pensato che l'evoluzione di una società fantasy è TOTALMENTE differente dalla società terrestre, e che spesso in libri o altre ambientazioni si legge di artefatti con migliaia di anni alle spalle (se non addirittura centinaia di migliaia di anni), e che quindi i fattori che fanno restare il mondo al livello in cui è devono essere altri, non soltanto il passare del tempo. quali possono essere questi fattori? in fondo, la narrativa fantasy è piena di tavolette di pietra con incisi incantesimi che hanno più di migliaia di anni, imperi durati anch'essi migliaia di anni e così via. In effetti, questo particolare senso di "immutabilità" in senso "tecnologico" fa proprio parte dell'idea di fantasy, e più ci penso più me ne convinco. Anche 5000 anni prima di qualsiasi storia fantasy c'erano castelli, c'erano cavalieri, c'erano draghi e c'erano spade. Insomma, il tutto resta statico nel tempo. Cambiano le civiltà, cambiano i confini degli imperi, alcuni nascono ed altri muoiono, ma l'aspetto generale rimane quello..

3) ed infine l'ultimo dubbio: quanto tempo è necessario perchè la popolazione di un continente si scordi totalmente di una civiltà precedente? e quanto tempo è invece "troppo" perchè ne venga ricordata la presenza, perchè le sue opere siano ancora presenti sulla superficie del pianeta (rovine, resti, templi sperduti..) perchè insomma si possa percepirne una passata presenza?

se avete anche conoscenza delle ambientazioni più famose (che io purtroppo non ho), potreste darmi qualche consiglio? come gestiscono loro la storia e la preistoria del loro mondo?


Inviato

Ricorda una cosa: nel fantasy la longevità delle razze è molto diversa tra le une e le altre. Per questo un impero che dura cinque o sei secoli stabilmente è, nella storia reale, ritenuto abbastanza longevo; un impero come quello romano, durato approssimativamente mille anni (più altri mille se parliamo dell'impero romano d'oriente, che però è nato molto dopo) è considerato assai lungo, mentre in un mondo fantasy un impero di mille anni durerebbe all'incirca quattro-cinque generazioni elfiche, quindi pochissimo, dal punto di vista degli elfi. E, de nella tua ambientazione, esistono imperi nanici vel elfici con una grande storia alle spalle non possono che essere millenari, proprio perché le vite di quelle razze sono così lunghe che un impero più breve non sarebbe considerato un impero significativo dal loro punto di vista storico.

Inviato

Forse sto dicendo una vaccata perchè in storia non sono bravo però... vero che gli egizi esistevano 5 mila anni fa e non avevano computer eccetera, però... prima degli egizi la civiltà si è evoluta molto lentamente, per migliaia di anni ci son state civiltà che utilizzavano ancora armi bianche e non avevano niente di più tecnologico della ruota. La tecnologia ha fatto passi da gigante solo di recente, il computer è stato inventato solo 50 anni fa circa. Su un libro di storia a scuola mi pare di aver capito che la tecnologia si sviluppa se i popoli hanno la possibilità di comunicare, ossia non devono essere intralciati da barriere naturali, come deserti e montagne. Se i popoli possono facilmente commerciare e comunicare tra loro, si scambiano nuove idee e la tecnologia si evolve più in fretta

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