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Razze


Alukane

Messaggio consigliato

No non sono d' accordo.

Il talento naturale aiuta ma NON è necessario per essere bravi in qualcosa, si rivela pero essenziale se vuoi essere il migliore. Se una persona studia molto e fa pratica ha molte probabilità di diventare brava, se pero è anche portata naturalmente e esegue il solito addestramento diventerà piu brava.

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Non si parla di talento naturale, si parla di caratteristiche, qualità che crescono con il personaggio ogni tot livelli.Le caratteristiche non sono solo i valori con cui si nasce, sono anche come ai vissuto, infatti sarebbe carino che una parte venisse generata casualmente e una parte venisse acquistata con dei punti.

Brava su quale scala?

Personalmente le abilità le gestirei come un moltiplicatore del modificatore di caratteristica associato all' abilità.

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finché ognuno darà ai termini usati dalla WotC il significato che gli gira per la testa invece che quello ufficiale continueremo a parlare sul nulla.

Per i designer, in DnDNext, le caratteristiche rappresentano il talento naturale E l'addestramento del personaggio. Tant'è che nel corso dei livelli aumentano pure, rappresentano l'esperienza, l'aumento nella capacità di usare al meglio il loro talento nel senso generale. Le skill sono per azioni e addestramenti ben specifici.

Quindi non ci sono ne X-men, ne altre assurdità del genere.

Ricordate: Background e Specialty sono OPZIONALI. Quindi le skill sono opzionali e i talenti pure. Quindi un umano NON può avere bonus in questi due ambiti.

Le caratteristiche racchiudono in parte l'addestramento anche perché nella versione più semplificata del gioco certi elementi non ci sono.

Nel caso degli umani, oltre ad essere l'unica cosa sensata da dargli, i multi +1 rappresentano la duttilità a tutto campo degli umani, e la loro caparbietà nel proseguire i loro intenti nonostante la loro breve vita a dispetto di razze ben più longeve che invece hanno bonus che indicano tratti ben definiti nel tempo.

L'interpretazione non c'entra na fava.

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  • 5 settimane dopo...

Partendo dal presupposto che non ho accesso diretto ai dati di D&D next, ho potuto partecipare soltanto al primo game test poi per motivi logistici di studio (essendo diventato uno studente universitario fuori sede) ho dovuto smettere di giocare del tutto con i miei amici; sono comunque sia rimasto in contatto Skype col mio master con cui chiaccheriamo su l’argomento e documentandomi attraverso il “nostro forum”, quindi se scrivo qualche castroneria perdonatemi…mi trovo a commentare il mio disappunto su come si stanno evolvendo le classi soprattutto l’umano, come di fatto mi par di capire anche dai vostri commenti.

Ognuno di noi, almeno una volta ha pensato di scriversi un proprio D&D personale, almeno a me è capitato spesso (lavoro mastodontico, sempre iniziato a fare castelli in aria per poi abbandonare l’intento), per correggere eventuali bug o personalizzare la propria visione fantasy.

Detto questo, trovo positiva l’idea di collegare maggiormente le caratteristiche alle abilità semplificando quindi di fatto il game player, es: se devo scalare una parete farò semplicemente una prava di forza, quindi se ho usato una razza/classe che vede questa caratteristica come sua “fonte” di potere principale sarò avvantaggiato rispetto ad un mio compagno che è influenzato da altre caratteristiche. A questo semplice bonus affiancherei quindi di fatto un bonus sostanziale fisso dato dalle mie opzioni (limitate) di background attraverso con una sottospecie di piccolo bonus che quindi mi contraddistingue da un medesimo PG avente il mio stesso bonus alle caratteristiche ma avendo scelto di specializzarsi in altro. Abbassando i livelli delle CD si otterrebbe che più o meno qualsiasi personaggio sia in grado di passare una prova se corrispondente ad una caratteristica in cui eccelle, la “specializzazione” data dal BG servirebbe unicamente ad aumentare quella probabilità di un X% di ottenere un risultato positivo. Aventi 2 PG ladri Halfling, con medesime caratteristiche di partenza ma aventi 2 BG differenti, uno nobiliare, l’altro ladro di gilda, avrebbero entrambi le stesse “probabilità di potenzialità” sulle caratteristiche soltanto il primo è più propenso a raccogliere informazioni persuadere le persone ecc, il secondo più propenso ad un abito furtivo di nascondersi ecc la differenza sta nella probabilità di riuscita in partenza (poi chiaramente c’è da tirare un dado quindi anche il fattore “lato b” vuole la sua parte) quindi non è tanto da considerare l’halfling possiede un bonus di +2 a furtività perché abile a nascondersi ecc (come più o meno succedeva nelle precedenti versioni per ogni razza) questo è già implicito conteggiato nel bonus alla destrezza che questa razza riceve rispetto alle altre!!!

Fatto tutto questo preambolo, io considero le caratteristiche come un oggetto realmente materiale per descrivere una persona e quindi mi aspetto che una determinata razza sia contraddistinta nella sua peculiarità, tutte le razze dovrebbero avere il classico bonus +2 alla loro caratteristica specifica (che in pratica si traduce con un +1 a tulle le prove basate su questa caratteristica), per quanto riguarda l’umano (osceno sembra veramente un super dio con tutti quei bonus alle statistiche neanche fosse un robot, stile Cell l’essere perfetto di drangon ball, che, proprio storicamente, in un mondo fantasy non mi tornano)invece si potrebbe adottare questa soluzione +1 a due caratteristiche a scelta, cumulabili, quindi se volessi fare un umano stile nano (da qui i termini sei roccioso come un nano o agile come un elfo raggiungendo la medesima capacità che contraddistingue queste razze) in pratica mi basterebbe sommare i due +1 sulla solita statistica COS ed avrei ottenuto un umano bello tosto, se invece preferisco farlo con una costituzione più alta della media quindi ponendo sempre il solito esempio di raggiungere lo stile nano, ma vedendo il proprio PG anche più propenso alla massa muscolare si può dividere e dare un +1FOR e un +1COS quindi a parità di caratteristiche iniziali avrò creato un personaggio umano leggermente più forte di un nano ma anche leggermente meno resistente del medesimo. Chiaramente questo ragionamento lo si pone mettendo a confronto due PG che abbiano le medesime caratteristiche iniziali, la personificazione è anche legata alle caratteristiche che uno ha la fortuna di tirare quindi a monte sta la teoria su modelli uguali, la pratica è tutt’altro ci può stare che se sono stato fortunato avrò un umano più agile di un elfo, se io ho tirato un 18 e il mio compagno invece tutti 12 è chiaro che il mio PG sia un sopra la media, qui invece stiamo parlando del “DNA” della razza in se e per se.

Per bilanciare gli ulteriori “poteri raziali” che contraddistinguono le varie razze, l’umano potrebbe avere un bonus versatilità di +1 a tutte le prove basate sulle caratteristiche (che in parte equivarrebbe di fatto a possedere +2 a tutte le statistiche) giustificando il tutto come la propria testardaggine, spensieratezza, curiosità, astuzia e duttilità lo portino con innata capacità nel cercare di superare i propri limiti.

Questo potrebbe addirittura portarlo ad eccellere in maniera maggiore in alcune “abilità” che sono più propriamente legate su caratteristiche di altre razze.

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