fenna Inviato 29 Maggio 2012 Segnala Inviato 29 Maggio 2012 Dannat0 Per correggerti andrei OT e soprattutto dovrei parlare di teoria e sarebbe un controsenso visto l'invito appena fatto Buon proseguimento.
Vortex Inviato 1 Giugno 2012 Segnala Inviato 1 Giugno 2012 primo punto...non avendo più necessità di griglie ma di mappe si è tornati a "scale" più grandi e sopratutto stanze più grandi (ciò che dicevo post fà riguardo alla assenza di un gioco basato sul 1,5 e dunque anche la griglia muta) punto secondo ...stanze meno "tattche" ...si molte stanze sono più spoglie o cmq meno incasinate per via di un livello di dettaglio non necessario del gioco (un pò la differenza che dicevo tra mappe 4e-3e e mappe AD&D dove in 3e4 anche il singolo quadretto deve avere un senso strategico) punto quarto..l'assenza di movimenti inverosimili, un gioco tattico (o gestito come tale) prevede una certa strategia,non poche volte ho visto sopratutto in 4edizione movimenti dei mostri manco fossero le Africa Korps di Rommel... in pratica parlo di quei mostri e quello stile di gioco dove si "forza" a una tattica anche se i mostri e le creature quel livello di strategia non l'avrebbero nemmeno se la sognassero punto terzo...movimenti più naturali... mi spiego,un gioco meno "qadrettato" gode di un vantaggio che è la "naturalezza" dei movimenti ,cioè se ti sposti l'unica preoccupazione è se copri la distanza e non quali quadretti sono validi o meno nello spostarsi o se pesti o meno quel quadretto o se passi in questo o quel quadretto minacciato...e qui è la differenza NETTA tra un GDR e un gioco tattico..tra D&D vecchio e il D&D nuovo COme ho gestito 18 ratti...sempicmente raccontando come un "mucchio" di ratti (la figaggine è anche il non sapere se sono 12 o 18) si ammassassero attaccando (e stica su quali quadretti percorressero ,ma basta tener conto di quanto spazio il PG ha intorno e dunque può essere attaccato) e altri ratti che balzavano quà e là si è "impreciso" o meglio,è impreciso per i maniaci dei quadretti e dei movimenti "esatti" ma a mio avviso una volta che hai una "distanza di percorrenza" tutto il resto è semplice gestione narrativa della questione (salvo ,ovvio i spazi di "ingaggio" cioè i spazi che il PG offre per essere attaccato intorno a lui ,cioè fronte,lato e retro) insomma gioco così a RQ e a Sine Requie dove li ti piombano addosso dozzine di non morti in ambienti chiusi o in spazi aperti (e nei spazi aperti i non morti sono a centinaia volendo) non vedo perchè spaventarsi di 18 ratti di D&D Ciao, rispondo ai tuoi punti, portando delle osservazioni: 1) Non vedo perchè "tornare" a scale e stanze più grandi. Posso capire i ratti che entrino in maggior numero all'interno di 1,5 metri, però in altri casi lo spazio occupato non può essere molto inferiore (considerando che si considera la creatura in movimento e non statica). 2) Fare stanze meno spoglie non è certo un passo verso il realismo 4) Hai ragione, pensare per esempio a dei mostri che scattano in diagonale come fossero degli slalomisti è brutto 3) E' vero, anche se forse rimane necessario l'utilizzo di una rappresentazione (magari con miniature) per evitare possibili fraintendimenti tra master e pg. Bisogna però anche considerare i giocatori che senza una griglia dettagliata vanno in difficoltà, e anche per loro deve essere pensata questa edizione. I ratti) è impreciso e adatto solo a giocatori che condividono con te questo "stile" di gioco basato sull'immaginazione e sull'atmosfera piuttosto che su altro. Per molti potrebbe però essere necessario vedere i ratti, capire se e quali stanno per accerchiarli ecc... Considerazione finale: credo che il confronto sia tra due stili di gioco MOLTO diversi. E' come dire se è più divertente la matematica o la filosofia, sono due cose non paragonabili tra loro. Il gioco dovrebbe quindi essere pronto per essere giocato in entrambe i modi ed accontentare tutti
Ospite Dannat0 Inviato 1 Giugno 2012 Segnala Inviato 1 Giugno 2012 1) Non vedo perchè "tornare" a scale e stanze più grandi. Posso capire i ratti che entrino in maggior numero all'interno di 1,5 metri, però in altri casi lo spazio occupato non può essere molto inferiore (considerando che si considera la creatura in movimento e non statica). guarda la differenza tra le mappe "recenti" e le classiche mappe del passato era proprio nella vastità dei scenari e sopratutto nelle avventure perchè il gioco passava a un livello di dettaglio necessario per far funzionare determinate meccaniche..ma questo ha avvantaggiato (imho) moltissimo i caster perchè mentre mappe e avventure si rimpicciolivano i slot o rimanevano tali e quali o persino aumentavano 2) Fare stanze meno spoglie non è certo un passo verso il realismo dipende... ma è un fatto certo che le strutture medievali erano molto spoglie e non arredate come le case di oggi (salvo dimore di facoltosissimi duchi o altro) poi se è avvantaggio della semplicità di gestione ben venga 4) Hai ragione, pensare per esempio a dei mostri che scattano in diagonale come fossero degli slalomisti è brutto a me fa brutto anche bestie o mostri con INT prossima allo 0 che si muovevano manco fossero le S.W.A.T. per giustificare un tatticismo di gioco e un enfatizzazione dello stesso 3) E' vero, anche se forse rimane necessario l'utilizzo di una rappresentazione (magari con miniature) per evitare possibili fraintendimenti tra master e pg. Bisogna però anche considerare i giocatori che senza una griglia dettagliata vanno in difficoltà, e anche per loro deve essere pensata questa edizione. è solo questione di abitudine e di meccaniche user frilendly...ci riescono molti GDR a gestire combattimenti del tutto narrati non vedo perchèin D&D sembra un impresa titanica diciamo che i giocatori si sono (da due edizioni) radicalizzati a un gioco non propriamente GDRistico ma prossimo a altri generi ...allora sì,comprendo difficoltà di ri-convertirsi I ratti) è imprecisoinfatti non deve essere preciso ma semmai efficace e evocativo...a me frega molto poco se un ratto su 18 muove in X quadretto ,io stesso da giocatore ho sempre odiato che mi si "constringesse" a muovere il PG non con naturalezza ma su binari manco fosse un tram e adatto solo a giocatori che condividono con te questo "stile" di gioco basato sull'immaginazione e sull'atmosfera piuttosto che su altro.GDR? Per molti potrebbe però essere necessario vedere i ratti, capire se e quali stanno per accerchiarli ecc... una descrizione no? al DM si può sempre chiedere "cosa vedo"? e non è che il DM ha un tot di domande a sessione...se hai dubbi chiedi (che è un pò quello che si fa usando le skill no?) va detto che è anche merito del DM se usa meno movimenti alla SWAT e gestisce i mostri con più naturalezza Considerazione finale: credo che il confronto sia tra due stili di gioco MOLTO diversi. E' come dire se è più divertente la matematica o la filosofia, sono due cose non paragonabili tra loro. Il gioco dovrebbe quindi essere pronto per essere giocato in entrambe i modi ed accontentare tutti aimè sono due cose motlo distanti che dubito si possano conciliare (al massimo ho sempre giocatori costretti ad adattarsi a uno o l'altro genere ma spesso con insofferenza...per esperienza personale ho avuto GDR provenienti da giochi più narrativi vedersi annoiare moltissimo a gestire tutto su una plancia e contrariamente ho visto giocatori venire da giochi su plancia inorridirsi a veder partire un incontro con il DM che descriveva e il loro sguardo perso nel vuoto come se cercassero una plancia ...disorientati direi) D&D aimè rischia molto
thondar Inviato 2 Giugno 2012 Segnala Inviato 2 Giugno 2012 Perchè bisogna basare tutto il ragionamento sui problemi di quelle edizioni (essenzialmente di rallentamento) e non vedere le cose da una prospettiva "azzerata". Mi ripeto perchè ne sono convinto: la griglia non è la causa dei ralentamenti ma sono le regole di quelle edizioni. [...] Se si parte da questo assunto anche una rissa in taverna può, con le giuste regole, essere semplicissima: invece di dire "mi muovo da qui a lì" muovo la miniatura, dovrebbe prendere circa lo stesso tempo. La decisione anche. In 3.x e 4E il tempo perso era quello nell'evitare gli AdO e scegliere la miglior posizione per fiancheggiare. In questa edizione già questo rallentamento non ci sarebbe. Ditemi voi quale sarebbe il rallentamento rispetto ad uno scontro "no grid". Una cosa è avere una mappa, un'altra è usare una griglia. La griglia la usi per il combattimento e qualcosa dovrebbe pur servire, no? altrimenti è semplicemente una mappa con cui il DM descrive la stanza. La griglia nel combattimento viene usata per aumentare la precisione del gioco, ovvero sapere con esattazza le posizioni, le distanze, le coperture e cose del genere. E queste sono tutte cose che aumentano la complessità del gioco e quindi lo rallentano (il che non è detto sia un male, se diverte). Nelle vecchie edizioni avevi la mappa, poi il DM descriveva la stanza, i mostri, la mappa restava li ferma e movimenti erano solo raccontati: Attacco il goblin che è dietro al tavolo (probabilmente non segnato in mappa ma descritto a voce). Il DM decideva se eri abbastanza vicino in base alle dimensioni della stanza, alla tua posizione iniziale (che in parte avevi descritto te e in parte decide il DM di testa sua), alla posizone del goblin (in parte descritta, in parte decisa dal DM), agli ostacoli frapposti (descritti e decisi dal DM, in particolare ora dovrebbe decidere se il tavolo ti da noia per raggiungere/colpire il goblin e quindi lo devi aggirare o se puoi fermarti dall'altro lato del tavolo e colpirlo comunque o se puoi saltarci sopra senza perdere l'azione), a ciò che ritiene interessante (per es può decidere che se usi un'arma da lancio attacchi ma se usi un'arma da mischia perdi un round per raggiungerlo perché ritiene che sia divertente metterti davanti questa scelta tattica, indipendentemente da altre considerazioni sulla fattibilità dell'azione). Insomma decideva un mucchio di roba al volo. Ed ecco che era molto più veloce rispetto muovere una pedina sulla mappa contando i quadretti, misurando, pensando al percorso ma non stavi usando una griglia, bensì solo una mappa (e più propriamente la mappa non la usavi in combattimento ma fuori). Usare uan griglia ma non usare regole per cui serva una griglia è un pò un controsenso e le regole per cui serve una griglia sono regole precise che rallentano il gioco.
Dracomilan Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 Nelle vecchie edizioni avevi la mappa, poi il DM descriveva la stanza, i mostri, la mappa restava li ferma e movimenti erano solo raccontati Non nella mia vecchia edizione (circa 1991). Avevi la mappa, poi il DM descriveva la stanza, i mostri, la mappa restava li ferma e i movimenti, per evitare che tutto finisse in vacca e ognuno tirasse a caso, venivano riportati sulla griglia (che ci diverte anche di più perchè rende i combattimenti più tattici e sfidanti). Vabbè ci sono due schieramenti, bon. Basta che le regole d'uso della griglia ci siano, ma siano opzionali.
thondar Inviato 4 Giugno 2012 Segnala Inviato 4 Giugno 2012 Non nella mia vecchia edizione (circa 1991). Avevi la mappa, poi il DM descriveva la stanza, i mostri, la mappa restava li ferma e i movimenti, per evitare che tutto finisse in vacca e ognuno tirasse a caso, venivano riportati sulla griglia (che ci diverte anche di più perchè rende i combattimenti più tattici e sfidanti). bene, in tal caso la tua mappa fungeva anche da griglia rallentando i combattimenti (non che sia un male)
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