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Forse questo D&D non è per noi, tutto qui:rolleyes:...

questo si supponeva da molto prima del playtest,il problema è che alcuni elementi piacciono ad alcuni,altri ad altri e nel complesso fa schifo un po a tutti.


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questo si supponeva da molto prima del playtest,il problema è che alcuni elementi piacciono ad alcuni,altri ad altri e nel complesso fa schifo un po a tutti.

Lol. A me piace invece, e lo dico da fanboy delle 3ed. Anche perchè è una pre beta praticamente, quindi il risultato finale potrebbe essere simile come totalmente diverso. E se ci sono cose che non piacciono basta mandare un feedback alla wizard, visto che il playtest serve proprio a questo.

Non trovo la capacità sgrava nè fuoriposto, era ora che il guerriero spaccasse tutto e finalmente sembra che la direzione presa sia in questo senso (confermando quanto avevano detto nell'articolo del guerriero). Mancano ancora le opzioni tattiche, ma non mi aspettavo certo di vederle così preso :)

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Al massimo di stereotipi combinati(come l'elfo silvano caotico malvagio) o di cose un pochino strane cioè i fake(come il mezz'orco monaco).

P.s:Be path è famoso per il fatto del demolizione degli stereotipi visto che i suoi 4 legali neutrali d'esempio ti sorprendono (si riferisco alla stregona Seori ,quel Cavaliere taldiano ed il nano ranger)

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Non è privo di stereotipi, ma dichiaratamente meno stereotipato di questa Next e della 4ed.

Ha reinventato le cose, ha fornito una grande complessità ad ogni stereotipo con mille varianti diverse tra loro, non standardizza.

  • Amministratore
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Da quando Next e` stata annunciata, si e` parlato esplicitamente di recuperare l`essenza di DnD. Quelli che tu chiami stereotipi per me sono archetipi e tropi fondamentali del genere. Il guerriero che attraversa l`orda di nemici abbattendola a destra e a manca e` iconico del genere, non vedo come questa cosa sia negativa.

Inviato dal mio LG-P690 con Tapatalk 2

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Da quando Next e` stata annunciata, si e` parlato esplicitamente di recuperare l`essenza di DnD. Quelli che tu chiami stereotipi per me sono archetipi e tropi fondamentali del genere. Il guerriero che attraversa l`orda di nemici abbattendola a destra e a manca e` iconico del genere, non vedo come questa cosa sia negativa.

Tu non lo vedi ;-) altri lo vedono, succede, sono gusti.:rolleyes:

Quello che per me è negativo, per te è positivo, più semplice di così...

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pathfinder come antistereotipi non l'ho mai sentito,anzi in teoria doveva riportare D&D più vicino all'idea originale rispetto alla 4a

Be una stregona scosciata,un cavaliere don giovanni ed un nano che beve solo thè ma non toca la birra sono dei legali neutrali stereotipati?

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innanzi tutto che sia una meccanica brutta è solo a tuo parere, non è matematico che lo sia (posso concordare come non, con il tuo parere..)

Dopo due pagine di argomentazione, mi viene risposto "Non dobbiamo discuterne qui".

Se rispondo al "perché è ragionevole discuterne", non è che debba ripetere necessariamente tutta la discussione, semplifico per riassumere il punto a cui ero arrivato.

Perché è da considerarsi brutta, e in che senso, e con quale definizione di brutta, e con quale parametrizzazione della funzione d'utilità, è stata sufficientemente sviscerato. Essendo al più scienza sociale, gli IMO sono sempre ampiamente sottintesi.

il danno su mancato è una regola così BANALE che mi sembra davvero inutile starne a parlare, si tratta di una regola che NON dovremmo trattare in alcun modo.

E non trattarla, non vedo il problema. Non tutti devono discutere su tutto, ci son tanti discussioni in cui io non sono entrato perché ancora non ho un parere chiaro. Se il tuo parere richiede maggiori dettagli, aspetta.

Nel frattempo posso parlarne o ti offendi?

e comunque, la colobba dell'esempio, con una palla di fuoco (in 3.5) viene giù comunque, ma visti che un mago è un mago allora inutile scandalizzarsi tanto, giusto?

Esatto. Ed è perfettamente raccontabile. Un mago si iscrive al torneo di tiro con l'arco, parte una colomba e lui devasta tutto con una palla di fuoco. Ovviamente viene squalificato, la colomba è arrostita, e la scena è perfettamente raccontabile. O non viene squalificato, se quelle sono le regole. Il punto è che è raccontabile, è una scena ragionevole.

Il guerriero Reaper che è più bravo nel torneo di tiro con l'arco dell'arciere invece non è raccontabile. Non si può fare un film in cui c'è questa scena con il guerriero reaper che prende un arco in mano per la prima volta e non sbaglia un colpo.

La vedi come una questione di bilanciamento (il mago la colpisce sempre), mentre io (e altri) sto parlando di raccontabilità, verosimiglianza, resa di gioco. Vi sono molti modi per ottenere il bilanciamento, non necessariamente si deve passare per scene non raccontabili. Se no si gioca a Hero Quest.

Molti ritengono che il guerriero falciatore che infligge danno anche quando manca e che quindi anche se incalzato da più parti riesce a mietere le vite dei "minion" e anche di chi minion non è sia un'ottima incarnazione dello stereotipo del guerriero.

In realtà, almeno per me, il problema è ancora diverso. A me piace pure questo stereotipo. Il cleave ad esempio, è un ottimo mezzo, narrativamente anche più assurdo e eclatante. Ma è raccontabile e rende il gioco contro molti minions divertente (aumenta la varianza, con un colpo puoi mancare, uccidere un minion, ucciderne due). Il reaper non è raccontabile e rende il gioco noioso (azzera la varianza, sai già che per uccidere 10 coboldi ti serviranno esattamente 10 turni).

Mentre concordo che alcuni si differenziano sulla meta (quale deve essere l'immagine del warrior), per quel che mi riguarda il problema non è la meta ma come arrivarci (data l'immagine del warrior, voglio arrivarci con meccaniche ragionevoli e divertenti).

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Mentre concordo che alcuni si differenziano sulla meta (quale deve essere l'immagine del warrior), per quel che mi riguarda il problema non è la meta ma come arrivarci (data l'immagine del warrior, voglio arrivarci con meccaniche ragionevoli e divertenti).

Hai ragione.

La meccanica del mancato = danni ha trasformato la serata del playtest del guerriero in una partita (noiosa) di dama. Movimento-domanda è morto?-movimento.... Il tutto senza tirare un dado. Arrivati ai coboldi elite si è iniziato a divertire un pò, ma fino ad allora no.

Le mie proposte sono: o si torna all'incalzare di 3a (colpo bonus se uccidi) o si torna all'incalzare di 4a (danni gratis a un nemico vicino a quello che hai colpito). Questa versione non è tematicamente brutta, è meccanicamente fallata.

Inviato

Esatto. Ed è perfettamente raccontabile. Un mago si iscrive al torneo di tiro con l'arco, parte una colomba e lui devasta tutto con una palla di fuoco. Ovviamente viene squalificato, la colomba è arrostita, e la scena è perfettamente raccontabile. O non viene squalificato, se quelle sono le regole. Il punto è che è raccontabile, è una scena ragionevole.

Il guerriero Reaper che è più bravo nel torneo di tiro con l'arco dell'arciere invece non è raccontabile. Non si può fare un film in cui c'è questa scena con il guerriero reaper che prende un arco in mano per la prima volta e non sbaglia un colpo.

questo perchè stai cercando di gestire una situazione di NON combattimento con una regola da combattimento. si tratta di una gara di mira, non di un feroce combattimento, quindi non ha senso applicare le stesse regole. mi si viene a parlare della gestione del master per regole molto più importanti di questa e mi dici che non può appunto dire "essendo una gara di precisione non puoi applicare il danno su mancato"? dubito che i game designer abbiano pensato a questa regola con una gara di tiro con l'arco, anche perchè non ha effettivamente senso che la colomba cada a terra se mancata, ma ha senso in combattimento tirare una freccia tanto potente che se colpisce l'armatura del nemico questo comunque subisce del danno, questo è raccontabile anche facilmente mi sembra no?

per quanto riguarda il problema della giocabilità in combattimento (che è la situazione dove questo talento effettivamente da fastidio) mi trovate d'accordo sul problema di cleave+reape = 8 coboldi morti attorno al guerriero. però credo sia più un problema di matematica che di ruolo: o i danni sono troppi o i pf dei nemici sono troppo pochi. inoltre, il cleave basterebbe trasformarlo in "se COLPISCI e porti a 0 o meno un nemico puoi fare un'altro attacco" e si risolverebbe il 50% del problema. ma visto che siamo in fase di playtest, mi sembra abbastanza normale avere dei problemi di bilanciamento matematici, da correggere in futuro (rifaccio notare che ci sono creature anche con più di 60 pf, e che quei 3 danni su mancato se li friggono tranquillamente..)

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Be una stregona scosciata,un cavaliere don giovanni ed un nano che beve solo thè ma non toca la birra sono dei legali neutrali stereotipati?

non mi risulta che in D&D simili personaggi non si possano giocare.

Inviato

Quoto tutto l'ultimo intervento di bobon123

(in virtuale per risparmiare spazio e lettura).

Mi hai letto nel pensiero su tutto. Non mi esprimo più di tanto, anche se secondo me è una meccanica da rivedere tutta, perché sono sicuro che non volesse essere quello il focus del playtest, e non mi ci sono focalizzato. Nelle prossime tappe con nuovo materiale mi concentrerò meglio sulle singole capacità. L'ho presa come un esempio (abbastanza mal riuscito in alcuni passaggi) di presentazione di vari temi e background, dove hanno voluto mostrare l'idea che avevano in testa. Mi ripeto però, sono sicuro che grazie ai nostri feedback la cambieranno. E' che, come hanno detto, non sanno come rendere "figo e interessante da giocare" il guerriero. Figurarsi che avrà bisogno di temi extra per essere interessante! Spero che opteranno per una sorta di feature diversa, tipo "stile di combattimento".

Inviato

questo perchè stai cercando di gestire una situazione di NON combattimento con una regola da combattimento.

Non so se hai mai giocato ruleless, è molto divertente. E' molto veloce. L'interpretazione e lo storytelling è a mille. Quello che però manca senza un regolamento è un piano comune tra giocatori e master per comprendere le regole del gioco. Avere chiaro cosa il proprio personaggio può o non può fare, è fondamentale per interpretarlo. Se io sparo una freccia sicuro di stare interpretando un maestro arciere e il master mi dice "In questo caso sei scarsissimo", rompe la mia immedesimazione: non ho agito come il mio personaggio avrebbe agito, perché non conoscevo il mio personaggio.

Per me questo è l'unico scopo del regolamento, rendere il più trasparenti possibili i numeri sulla scheda al giocatore, trasformare i numeri in azioni che il proprio personaggio può fare. Preferisco decisamente un regolamento vago che fraintendibile. La regola così come è, per essere raccontata richiede che il master la cambi. O di botto, durante la sezione, o all'inizio, mediante le HR di cui si parla. Il primo caso, decisione di botto (in questo caso non si applica), rovina appunto l'immedesimazione. L'HR è decisamente meglio, dire all'inizio chiaro come si applicherà. Se una HR è necessaria, e si sta facendo testing, si mette nel regolamento. Non ha granché senso altrimenti dire "Va beh, la regola così è ingiocabile, ma basta mettere una HR". Mettila!

A questo punto ci si trova a decidere quale HR usare.

- Io dico "Non ci puoi uccidere". Nota bene, questo è il minimo! Rimane una regola scritta male, ma almeno con questa modifica non è impossibile giocarla. Non è eccellente, dovrei comunque valutare se preferirei ci fosse o meno, ma è giocabile.

- Tu dici "Non si può usare in situazioni non di combattimento". Vi sono molte situazioni Di Combattimento in cui non mi piace (tra cui le discussioni di giocabilità, ma non solo). Ma il problema più a monte è che non si possono scindere in modo netto.

L'esercito nemico sta capitolando. Mentre il gruppo avanza sul ponte insieme alla fanteria imperiale, combattendo con le ultime linee a difesa del mago malvagio come le rune anti-magia che avete preparato sul campo di battaglia si erano occupati dei suoi poteri arcani, uno dei suoi luogotenenti manda in volo un corvo. Vuole avvertire l'imperatore Oscuro! Se non verrà a sapere della inaspettata sconfitta del suo potente servitore, potrete avanzare liberamente per miglia nel suo territorio prima che scopra il vostro successo e decida di ritirare gli eserciti dal fonte orientale. Uccidere quel corvo vale la vita di molti fedeli soldati. Due uomini sparano con il loro arco. Il nano, uomo addestrato a spazzare i cunicoli dai coboldi che ha appena strappato un arco dalla mano di un cadavere e lo tende per la prima volta, e l'abile arciere elfico, virtuoso della via dell'Arco. Chi riuscirà ad abbattere il corvo?

Sei o non sei in combattimento? Usi il talento?

E se invece di un corvo era un demone volante?

Non vedo come "Non lo usi in combattimento" sia una regola chiara (e che, comunque, andrebbe scritta).

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