Kinniku Inviata 3 Giugno 2012 Segnala Inviata 3 Giugno 2012 Salve, ho un dubbio: delle guardie fermano il mio personaggio (buono) perché vogliono arrestarlo, mi dicono di gettare le armi, io mi rifiuto, loro mi attaccano (attaccano loro per primi), io mi difendo e rispondendo agli attacchi li uccido. Il mio personaggio diventa malvagio o resta buono?
Drimos Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 Direi che è stato un gesto da caotico (si è rifiutato di obbedire all'ordine costituito) più che da malvagio. Sarebbe stato malvagio se fosse stato lui ad usare la violenza per primo. Certo, poteva scappare o rendere incapacitate le guardie, ma questo dipende dall'interpretazione del DM. Se fossi io il DM l'avrei segnata come "mezza azione malvagia e azione caotica piena", considerato che di solito ne aspetto quattro per far cambiare allineamento e azioni opposte controbilanciano. EDIT: karitmiko ha ragione, anch'io davo per scontato che fosse innocente.
karitmiko Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 si è difeso,quindi non significa niente. se di suo è buono rimane buono,se è malvagio rimane malvagio. sarebbe comunque rimasto buono anche se avesse attaccato per primo. EDIT: aspetta,ho dato per scontato che non avesse commesso crimini,nel caso non sia così la cosa cambia
Kinniku Inviato 3 Giugno 2012 Autore Segnala Inviato 3 Giugno 2012 Non poteva scappare perché le guardie erano a cavallo e quindi l'avrebbero raggiunto e superato in meno di un round...
Drimos Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 Non poteva scappare perché le guardie erano a cavallo e quindi l'avrebbero raggiunto e superato in meno di un round... Restava comunque l'opzione di usare danni non letali o lasciarli a punti ferita negativi senza ucciderli (cosa che in teoria avrebbero dovuto fare anche le guardie se avessero voluto imprigionarlo, quali guardie uccidono coloro che devono catturare? A questo punto non ti avrebbero neppure chiesto di seguirle in prigione). Ad ogni modo: era colpevole o innocente?
shalafi Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 il tuo pg ha commesso un'azione caotica (resistenza all'arresto) e una malvagia (uccidere due innocenti). poi secondo me questo non lo rende automaticamente nè malvagio nè caotico. però varrebbe un'ammonizione. sempre imho.
Kinniku Inviato 3 Giugno 2012 Autore Segnala Inviato 3 Giugno 2012 Restava comunque l'opzione di usare danni non letali o lasciarli a punti ferita negativi senza ucciderli (cosa che in teoria avrebbero dovuto fare anche le guardie se avessero voluto imprigionarlo, quali guardie uccidono coloro che devono catturare? A questo punto non ti avrebbero neppure chiesto di seguirle in prigione). Ad ogni modo: era colpevole o innocente? L'idea era di lasciarli a zero o punti ferita negativi senza ucciderli ma c'è scappato il critico per ben 2 volte!!! Era colpevole però era stato emesso solo un mandato di cattura...poi ci sarebbe stato una sorta di processo per appurare la presunta colpevolezza!!!
D@rK-SePHiRoTH- Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 Il personaggio dovrebbe per lo meno diventare neutrale perché non si è davvero preoccupato delle vite di chi aveva davanti (avrebbe potuto fare danni non letali).
karitmiko Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 ok allora è un atto malvagio,se ha commesso un crimine,da caotico lo è sicuramente
Blackstorm Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 il tuo pg ha commesso un'azione caotica (resistenza all'arresto) e una malvagia (uccidere due innocenti). poi secondo me questo non lo rende automaticamente nè malvagio nè caotico. però varrebbe un'ammonizione. sempre imho. ok allora è un atto malvagio,se ha commesso un crimine,da caotico lo è sicuramente A me questi discorsi sembrano molto folli. La resistenza all'arresto è un conto. Io potrei anche decidere di resistere all'arresto pur essendo legale. Il problema non si pone in questi termini. La resistenza all'arresto è un conto ed è un'azione incline più al caos che alla legge, ma dipende dalle circostanze. In ogni caso il questio era sull'asse bene-male, nel qual caso, onestamente, non mi sembra un'azione particolarmente malvagia. Le guardie non erano innocenti, in quanto hanno cercato di far cedere con la forza, e comunque nulla si può dire del loro essere innocenti o meno, dato che non si conoscono i loro trascorsi, argomentazione debole, quanto al fatto di averle uccise, il pg si è trovato con due guardie che lo attaccavano, e onestamente, potrebbe anche aver agito di istinto. Si è difeso per la sua vita, che lo abbia fatto ovlontariamente o meno. Onestamente a definirla un'azione malvagia ce ne passa parecchio, eh. In queste condizioni qualsiasi uccisione è malvagia.
karitmiko Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 A me questi discorsi sembrano molto folli. La resistenza all'arresto è un conto. Io potrei anche decidere di resistere all'arresto pur essendo legale. Il problema non si pone in questi termini. La resistenza all'arresto è un conto ed è un'azione incline più al caos che alla legge, ma dipende dalle circostanze. In ogni caso il questio era sull'asse bene-male, nel qual caso, onestamente, non mi sembra un'azione particolarmente malvagia. Le guardie non erano innocenti, in quanto hanno cercato di far cedere con la forza, e comunque nulla si può dire del loro essere innocenti o meno, dato che non si conoscono i loro trascorsi, argomentazione debole, quanto al fatto di averle uccise, il pg si è trovato con due guardie che lo attaccavano, e onestamente, potrebbe anche aver agito di istinto. Si è difeso per la sua vita, che lo abbia fatto ovlontariamente o meno. Onestamente a definirla un'azione malvagia ce ne passa parecchio, eh. In queste condizioni qualsiasi uccisione è malvagia. dipende se l'arresto era una scusa per ucciderli e se era un reale arresto se c'era o meno il crimine,dipende la moralità e la cultura del personaggio (se uccidere persone per lui è impensabile è un conto,se il fine giustifica i mezzi è un altro...). ci sono più aspetti da considerare,come ho già detto supponevo nella seconda ipotesi che le guardie fossero buone e che il pg avesse commesso un reato.
shalafi Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 certo, e magari uccide un ricco mercante perchè aveva proprio un oggetto che gli serviva. e magari gli è scappato, ha agito d'istinto. tornando seri: non ha lottato per la propria vita: lo stavano arrestando, quindi ha lottato per la propria libertà. come se un pg buono incarcerato uccidesse i secondini. imho è un atto malvagio, perchè il -4 al colpire per fare i non letali non è un peso enorme. se le guardie avessero provato a ucciderlo, sarebbe stata una questione (in parte) diversa.
Blackstorm Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 certo, e magari uccide un ricco mercante perchè aveva proprio un oggetto che gli serviva. e magari gli è scappato, ha agito d'istinto. Quindi non si può agire di istinto? Ragazzi, qui io leggo solo supposizioni: "le guardie sono buone, le guardie sono innocenti, l'azione è malvagia perchè non ha pensato ai danni non letali". Vedo una direzione a senso unico in cui non si valuta nemmeno per un secondo l'idea che magari è stato un comportamento cn o n puro (le guardie mi intimano di riporre le armi, io non ritengo di star minacciando nessuno e non ritengo di avere infranto la legge, mi rifiuto, loro mi attaccano, io mi difendo. Sostenente davvero che sia per forza malvagio?). tornando seri: non ha lottato per la propria vita: lo stavano arrestando, quindi ha lottato per la propria libertà. Lo hanno attaccato. Potevano benissimo intimargli di non continuare altirmenti sarebbero passati alle maniere forti. Nel momento in cui delle persone mi attaccano, io lotto per vivere, non per rimanere libero. come se un pg buono incarcerato uccidesse i secondini. E' un esempio che non calza decisamente per niente: lui non era incarcerato, le guardie non dovevano sorvegliare il prigioniero. Sono situazioni diverse. E anche nell'esempio da te citato, non faccio fatica a immaginare situazioni in cui persino un buono potrebbe farsi sfuggire un assassinio. imho è un atto malvagio, perchè il -4 al colpire per fare i non letali non è un peso enorme. Se fa la differenza fra colpire e non colpire, si è un peso enorme. Quando non colpisci automaticamente, un -4 diventa un 20% di colpire. se le guardie avessero provato a ucciderlo, sarebbe stata una questione (in parte) diversa. Rileggere per credere: le guardie fermano il mio personaggio (buono) perché vogliono arrestarlo, mi dicono di gettare le armi, io mi rifiuto, loro mi attaccano (attaccano loro per primi), io mi difendo e rispondendo agli attacchi li uccido. Forse leggo male io, ma quando una guardia mi dice di posare le armi, di punto in bianco, io mi rifiuto di farlo, perchè non so il motivo, magari, loro attaccano senza dire niente altro, se permetti io penso che mi vogliano uccidere. E reagisco di conseguenza. PS: il -4 può anche non essere un peso eccessivo, ma questo è un ragionamento che fa il giocatore, al limite, il pg no di certo.
D@rK-SePHiRoTH- Inviato 3 Giugno 2012 Segnala Inviato 3 Giugno 2012 l'azione è malvagia perchè non ha pensato ai danni non letaliUn personaggio competente nell'uso della spada è perfettamente consapevole dei rischi in cui si incorre colpendo col taglio invece che di piatto, non è una cosa che puoi dimenticare, stiamo parlando di un avventuriero esperto che ha avuto tutto il tempo di riflettere su cosa succede quando l'acciaio penetra la carne. Aggiungo, a carico del PG, che il critico gli è scappato non una ,ma due volte. Forse dopo il primo morto avrebbe potuto farsi qualche domanda sulle proprie responsabilità e cambiare approccio. io mi rifiuto di farlo, perchè non so il motivo, magari, loro attaccano senza dire niente altro, se permetti io penso che mi vogliano uccidere. Dubito però che sia andata così, Kinniku avrebbe sicuramente esposto una attenuante di tale rilevanza se ce ne fosse stata una. A quanto si capisce leggendo l'OP sembra che il suo PG fosse del tutto consapevole della situazione, e abbia deciso di risolvere non scappando, o difendendosi senza rischiare di uccidere delle persone che stavano solo facendo il proprio lavoro, ma mulinando la spada sperando che questa non si conficcasse inavvertitamente nel collo di qualcuno. Sbagliando. Due volte.
Ermenegildo2 Inviato 4 Giugno 2012 Segnala Inviato 4 Giugno 2012 A me sembra un azione malvagia, il pg commette un crimine e cerca di sottrarsi alla cattura uccidendo due guardie senza cercare nessuna altra soluzione. A meno che il regno non fosse malvagio e la legge infranta palesemente ingiusta si tratta dell' uccisione di due persone, presumibilmente innocenti (e questo deve pesare sulle scelte del personaggio). L'azione sarebbe stata neutrale, ma molto al limite, se non lì avesse uccisi ma solo reso incoscenti con danni non letali. Ps. se resta buono dovrebbe almeno impegnarsi a rimediare al danno fatto, le possibile mettendo risorse e tempo a disposizione per resuscitare e due mal capitati, e nel mentre provvedere alle necessità dell' eventuale famiglia.Se non mostra di la minima traccia di risentimento e il voler fare qualcosa probabilmente dovrebbe cambiare allineamento in neutrale.
Blackstorm Inviato 4 Giugno 2012 Segnala Inviato 4 Giugno 2012 Un personaggio competente nell'uso della spada è perfettamente consapevole dei rischi in cui si incorre colpendo col taglio invece che di piatto, non è una cosa che puoi dimenticare, stiamo parlando di un avventuriero esperto che ha avuto tutto il tempo di riflettere su cosa succede quando l'acciaio penetra la carne. Aggiungo, a carico del PG, che il critico gli è scappato non una ,ma due volte. Forse dopo il primo morto avrebbe potuto farsi qualche domanda sulle proprie responsabilità e cambiare approccio. Questo siamo d'accordo, infatti se noti non ho parlato minimamente dei critici. Dubito però che sia andata così, Kinniku avrebbe sicuramente esposto una attenuante di tale rilevanza se ce ne fosse stata una. A quanto si capisce leggendo l'OP sembra che il suo PG fosse del tutto consapevole della situazione, e abbia deciso di risolvere non scappando, o difendendosi senza rischiare di uccidere delle persone che stavano solo facendo il proprio lavoro, ma mulinando la spada sperando che questa non si conficcasse inavvertitamente nel collo di qualcuno. Sbagliando. Due volte. Non lo so, onestamente dall'op non si hanno molte informazioni. A me sembra un azione malvagia, il pg commette un crimine e cerca di sottrarsi alla cattura uccidendo due guardie senza cercare nessuna altra soluzione. Ribadisco: non vedo indicazioni sul crimine commesso.
Melerian Inviato 4 Giugno 2012 Segnala Inviato 4 Giugno 2012 A me questi discorsi sembrano molto folli. La resistenza all'arresto è un conto. Io potrei anche decidere di resistere all'arresto pur essendo legale. Il problema non si pone in questi termini. La resistenza all'arresto è un conto ed è un'azione incline più al caos che alla legge, ma dipende dalle circostanze. In ogni caso il questio era sull'asse bene-male, nel qual caso, onestamente, non mi sembra un'azione particolarmente malvagia. Le guardie non erano innocenti, in quanto hanno cercato di far cedere con la forza, e comunque nulla si può dire del loro essere innocenti o meno, dato che non si conoscono i loro trascorsi, argomentazione debole, quanto al fatto di averle uccise, il pg si è trovato con due guardie che lo attaccavano, e onestamente, potrebbe anche aver agito di istinto. Si è difeso per la sua vita, che lo abbia fatto ovlontariamente o meno. Onestamente a definirla un'azione malvagia ce ne passa parecchio, eh. In queste condizioni qualsiasi uccisione è malvagia. Come sempre, sono d'accordo. Che barba però....magari una volta cerchiamo di litigare, se no sembra che ti faccio da sostenitore...
Ermenegildo2 Inviato 4 Giugno 2012 Segnala Inviato 4 Giugno 2012 Era colpevole però era stato emesso solo un mandato di cattura...poi ci sarebbe stato una sorta di processo per appurare la presunta colpevolezza!!! Come detto non sappiamo il reato però era colpevole e sapeva di esserlo, supponendo che non si trovasse in un regno malvagio e che il reato non fosse salvare al vita di uno schiavo, queste due circostanze sono aggravanti, se non avesse saputo di aver commesso un reato poteva pensare a un arresto pretestuoso o a un abuso di potere che potevano mitigare al gravità della sua condotta ma da quanto scritto sembrava pienamente consapevole di quello che stava succedendo.
Lone Wolf Inviato 4 Giugno 2012 Segnala Inviato 4 Giugno 2012 Come detto non sappiamo il reato però era colpevole e sapeva di esserlo, supponendo che non si trovasse in un regno malvagio e che il reato non fosse salvare al vita di uno schiavo, queste due circostanze sono aggravanti, se non avesse saputo di aver commesso un reato poteva pensare a un arresto pretestuoso o a un abuso di potere che potevano mitigare al gravità della sua condotta ma da quanto scritto sembrava pienamente consapevole di quello che stava succedendo. Ma potrebeb anche essere come dici: le guardie e il regno erano di stampo malvagio. Fino a che non vengono forniti dati più precisi, possiamo fare solo ipotesi
Drimos Inviato 5 Giugno 2012 Segnala Inviato 5 Giugno 2012 Ragazzi, state a discutere di nulla, è il discorso di sempre. A patto che non si stiano usando particolari interpretazioni delle regole, è D&D ed in qualunque manuale di che si occupi di allineamento c'è scritto che le azioni non dipendono dalle intenzioni o dalle circostanze. Uccidere è malvagio, può esserlo più o meno a seconda dell'interpretazione del DM, ma è un atto malvagio. Punto.
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