Hanzo Inviato 7 Giugno 2012 Segnala Inviato 7 Giugno 2012 nel momento in cui io rubo, secondo il tuo ragionamento sto compiendo un atto malvagio, oltre che caotico. Ripeto: con questi presupposti, un ladro dovrebbe essere solo malvagio. Se in una società di leggi che si regge sul bene tu vai a sottrarre qualcosa ad altri... compi un atto malvagio. Il ladro, a dispetto del nome della classe, se è buono non andrà a rubare a chicchessia o a scassinare le porte delle case dei cittadini per prelevare quanto hanno dentro: questo in linea generale. Rubare è un atto caotico, non necessariamente malvagio, ma quando quest'atto va a minare il bene di altri allora si configura come tale.
Ermenegildo2 Inviato 8 Giugno 2012 Segnala Inviato 8 Giugno 2012 il furto è un atto tanto malvagio quanto danneggia la vittima, come tutte le azioni; non vedo onestamente altre maniere per giudicare cosa è bene e cosa è male non non per diretta rivelazione divina. In effetti prima ero partito dal presupposto che la legge infranta fosse di quelle che tutelano di i diritti altrui e non di quelle inutili (tipo solo i nobili possono vestirsi di verde smeraldo di giorno) o persino dannose tipo regolamentazione della schiavitù o della vendetta privata.
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