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Inviata

comincio qui un progetto che parlerà della storia di un gruppo di bardi diversi ne carattere e nel comportamento, ma uniti dall'amore in comune per la musica. e tra mille insidie, chissa se non riusciranno a trovare qualcosa in piu che li possa unire... a me ora, cominciamo:

Presentazione dei personaggi:

Turi:nano bardo siciliano, come strumento di solito usa uno schiacciapensieri magico costruito da lui (ed è forse l'impresa più grande che abbia mai compiuto). è un gran fifone ma è anche molto "sborone", è affascinato dalla magia ed ha un punto debole per le tutte le elfe che incontra, ma puntualmente viene respinto per via del suo brutto aspetto e del suo puzzo demoniaco. è alla perenne ricerca di denaro.

Consueda:gnoma barda di origine spagnola. come strumento usa delle nacchere costruite con gusci di conchiglia. è a dir poco euforica, piena di vita ma chi la conosce meglio la reputa "esagitata" e a volte folle.

non conosce il senso della misura, sdi butta a capofitto su qualsiasi imprevisto o avventura, ma cade quasi in paralisi quando incontra un bel ragazzo della sua razza. la sua sola motivazione per andare all'avventura è quella di "DIVERTIRSI".

Bok:mezzorco bardo africano. si dice che venga dal kilimangiaro, ma non lo si sa con sicurezza perchè parla molto poco oltre a emettere versi e urla di battaglia , non si sa se per timidezza o perchè non sa parlare bene la lingua comune. è sempre il primo ad attaccar battaglia e come strumento usa il Bongo. è risrvato ma sempre pieno di risorse; serio ma anche pronto ad ubriacarsi con gli amici e a festeggiare. si dice che cerchi solo un po di liberta e anche vendetta contro i giganti delle colline che lo hanno schiavizzato quando era ancora piccolo.

Asha:halfing barda hawaiana. come strumento ha una piccola ukulele(non so se si scrive così ma è una specie di chitarrina in miniatura).è sempre molto allegra, e non manca di umorismo.

cerca sempre di attirare l'attenzione, e appena puo intrattiene qualche spettacolo di musica o comico nella piazza comune o in una taverna. odia prendere le decisioni e segue il gruppo dovunque vada limitandosi a borbottare tra se e se. è però il "moderatore" del gruppo e la guida morale.

ora che ho presentato i personaggi viene la parte del racconto. se aspettate un attimo che mi concentro e raccolgo le idee lo posto... a dopo...


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Principali partecipanti

Principali partecipanti

Inviato

Turi:nano bardo siciliano, come strumento di solito usa uno schiacciapensieri magico costruito da lui (ed è forse l'impresa più grande che abbia mai compiuto). è un gran fifone ma è anche molto "sborone", è affascinato dalla magia ed ha un punto debole per le tutte le elfe che incontra, ma puntualmente viene respinto per via del suo brutto aspetto e del suo puzzo demoniaco. è alla perenne ricerca di denaro.

Povero Turi. Che hai contro i nani pseudo-siculi?

Consueda:gnoma barda di origine spagnola. come strumento usa delle nacchere costruite con gusci di conchiglia. è a dir poco euforica, piena di vita ma chi la conosce meglio la reputa "esagitata" e a volte folle.

non conosce il senso della misura, sdi butta a capofitto su qualsiasi imprevisto o avventura, ma cade quasi in paralisi quando incontra un bel ragazzo della sua razza. la sua sola motivazione per andare all'avventura è quella di "DIVERTIRSI".

Non sarebbe più adatto "Consuelo?"

Bok:mezzorco bardo africano. si dice che venga dal kilimangiaro, ma non lo si sa con sicurezza perchè parla molto poco oltre a emettere versi e urla di battaglia , non si sa se per timidezza o perchè non sa parlare bene la lingua comune. è sempre il primo ad attaccar battaglia e come strumento usa il Bongo. è risrvato ma sempre pieno di risorse; serio ma anche pronto ad ubriacarsi con gli amici e a festeggiare. si dice che cerchi solo un po di liberta e anche vendetta contro i giganti delle colline che lo hanno schiavizzato quando era ancora piccolo.

Questo non è male.

Asha:halfing barda hawaiana. come strumento ha una piccola upupa(non so se si scrive così ma è una specie di chitarrina in miniatura).è sempre molto allegra, e non manca di umorismo.

cerca sempre di attirare l'attenzione, e appena puo intrattiene qualche spettacolo di musica o comico nella piazza comune o in una taverna. odia prendere le decisioni e segue il gruppo dovunque vada limitandosi a borbottare tra se e se. è però il "moderatore" del gruppo e la guida morale.

Come fa ad essere la guida morale se si limita a seguire le azioni degli altri? Ah, la chitarra hawaiiana si chiama Ukulele, se non sbaglio.

-MikeT

Inviato

così cominciamo. come cominciano molte avventure, un giorno qualunque che sembra dover trascorrere come tutti gli altri si trasforma in una rampa di lancio verso nuovi mondi e idee.

E fu così anche per i nostri eroi.

Turiddu si era svegliato tardi quella mattina, che il sole era gia alto nel cielo, così si alzò, indossò i suoi pantalori rattoppati e la sua camicia frettolosamente e mentre indossava il mantello cercava con gli occhi nella stanza il suo portafortuna nonchè suo strumento, il suo scacciapensieri; quando butto un urlo, tale che lo sentirono fino al piano terra della locanda:"Non c'è piu, NON C'E'!". Allora schizzò fuori dalla stanza e cominciò a bussare freneticamente alla porta della stanza di fronte. Dopo pochi secondi aprì la porta un alto personaggio che portava solo un lungo asciugamano attaccato alla vita il quale portandosi una mano alla testa come chi soffre di un implacabile mal di testa emise un lungo grugnito al nano che aveva di fronte e sbattè violentemente la porta in faccia all'altro colpendolo sulla punta del suo naso aquilino, e facendolo cadere a terra dove rimase, stordito, per alcuni istanti. Poi si alzò, e appena si fu messo dritto, la porta che gli era stata chiusa in faccia si aprì nuovamente, e dalla stanza uscirono altre due persone,simili all'essere precedente ma evidentemente di sesso femminile, che attraversarono correndo il corridoio e sempre correndo scesero le scale. Subito dopo uscì anche l'altro personaggio che adesso era vestito con una maglietta leggera e un po strappata , e con un paio di pantaloni dall'aspetto robusto e solido. Aveva anche un paio di scarpe con la punta e la suola molto consumata e risaltava molto la cicatrice sul suo braccio destro che sembrava una vecchia bruciatura.

Allora il nano urlò di nuovo:"sempre a pensare alle donne e al divertimento, vero? schifoso mezzorco! Sei stato tu a rubarmi lo scacciapensieri vero Bok? lo fai per farmi un dispetto, e ora fai anche il finto tonto! Ammettilo!"

A questo punto uscì un altro personaggio, che stavolta con voce fievole ma decisa chiese:"ma cosa è tutto questo baccano?"

Così mentre il nano fù distratto da quell'altro essere dalla forma ridotta, bok lo scanzo ed entrato nella camera del primo prese il materasso ancora con le coperte tutte disfatte e lo butto per aria liberando lo spazio sotto il letto. Così Turi entrando scorse un piccolo oggetto metallico ora che non c'era più il materasso, e alla sua vista si slanciò contro di esso e si mise a stringerlo forte ripetendo:"meno male che ti ho ritrovato".

Bok, guardando la scena con disgusto uscì dalla camera ma mentre si immetteva ne corridoio incappò in quel personaggio che si era affacciato prima dall'altra stanzam, e con la stessa fatica di uno che sta sollevando un macigno disse:"c-c-c-cia-o, ciao Asha".

Quella spalancandogli un bellissimo sorriso ribattè:"ciao Bok, dormito bene? ma cosa sta succedendo?".

Bok non rispose, ma dopo aver sollevato le spalle in segno di insofferenza si richiuse in stanza, stavolta chiudendo la porta piu dolcemente.

Asha stette piu minuti a guardare la Turi mentre coccolava il suo strumento, (anche con aria un po disgustata), quando le scale tremarono, come se stesse salendo un possente essere, ma quando costui arrivò in cima alla rampa di scale, videro che non era altro che un piccolo halfing, e allora Asha, sorridendole, la chiamò per nome:"hei Consueda! come va? Gia allegra di primo mattino?" - e quella correndole in contro e fermandosi a pochi centimetri da lei le disse:"certo che si Ashy cara, ho appena scoperto una cosa eccezzionale! seguitemi! anzi vado a chiamare gli altri!"

In pochi minuti erano tutti li, anche se alcuni controvoglia, ed erano cinque in tutto: un nano, un mezzorco, una halfing, una gnoma e un umano.

Allora guidati da Consueda scesero le scale, e dopo aver salutato amichevolmente l'oste uscirono fuori e furono subito circondati da una folla innumerevole di persone, e allora Consueda parlò, dicendo:"allora... cosa ne pensate?"

Inviato

Come fa ad essere la guida morale se si limita a seguire le azioni degli altri?

diciamo che è la moralista del gruppo, cerca sempre di consigliare in base a cio che per lei è giusto, ma non ama prendere decisioni e per questo affida il compito ad altri.

Inviato

Allora la gnoma, vedendo che erano tutti rimasti a bocca aperta parlo nuovamente dicendo:"avanti cosa vi prende? non ho fatto un bel lavoro? Almeno un grazie sarebbe d'obbligo...".

"No Consy" ribattè Asha "solo, che cosa è?"

"Allora con l'aria molto offesa la prima:"ma come cosa è? tu avevi detto che ti serviva del pubblico per poter inscenare lo spettacolo che avevamo preparato, ed eccolo qua... che c'è che non va?"

"bhe, non è nel mio stile così, mi sentirei molto imbarazzata così. Mi spiace, ma, non me la sento."

Allora Consueda alzò lo sguardo velocemente con gli occhi che le cominciavano a lacrimare, e come un razzo cominciò a farsi strada tra la folla che era molto spazientita per la perdita di tempo , e dopo pochi secondi scomparì dalla vista dei suoi compagni.

Bok visto questo stava per correrle incontro, ma Turi, mettendogli una mano sulla spalla, lo fermò e scuotendo la testa gli fece cenno di lasciare stare.

Così i quattro rattistati da questo piccolo contrasto si ritirarono nelle stanze e il cielo, che fino a quel momento era stato abbastanza sereno, si scurò e cominciò a piovere, prima piano, ma dopo un po molto violentemente. Asha che stava alla finestra guardando di sotto sentì allora aprire la sua porta e girandosi vide il suo vecchio amico entrare, e prima che potesse parlare, l'umano disse:"non posso lasciarla da sola la fuori con quel tempo; la andrò a cercare e la riporterò quì". "Ma sei pazzo Malcom!" disse di tutta risposta Asha, ma prima che potesse intervenire l'uomo era gia uscito chiudendo la porta e stava gia scendendo le scale.

Parecchie ore dopo, ancora non c'erano notizie dei loro due compagni, quando Bok entrò nella stanza di Asha e le andò vicino, sul suo letto e la abbraccio. L'halfing allora scoppiò in lacrime, e stringendo forte la mano dell'imponente creatura e parlando molto piano disse:"Ho paura. Ho paura perche se gli succedesse qualcosa so che sara stata tutta colpa mia".

A mattina fatta, il sole illuminava il paese con tutto il suosplendore, e non c'era taccia delle nuvolacce della sera prima tranne che le strade erano ancora molto bagnate. Allora Asha, svegliatasi prima di tutti, schizzò fuori dalla sua stanza e scese le scale con una velocità pari a quella di un corridore professionista, ma dopo pochi minuti, dato che Turi si era affacciato per vedere cosa era successo, l'halfing risalì le scale, ma stavolta con un passo molto lento e triste. Quando arrivò in cima allora il nano si avvicinò a lei chiedendole cosa aveva e quando ottenne la risposta che i loro due amici non erano ancora tornati subito si girò e si presentò davanti alla porta di Bok bussando con il suo manone e facendo un gran baccano. Il mezzorco allora, abituato ai suoi modi e alle motivazioni di Turi per bussare alla sua porta, se la prese con comodo, ma quando uscì e vide che i due lo aspettavano con impazienza, rientrò dentro e dopo pochissimo tempo riuscì, ma stavolta armato con la sua spada lunga e la sua vecchia armatura. A quel punto Turi parlò:"sai già cosa ci aspetta oggi vero?" e un grugnito di lui fece capire all'altro che la risposta era si, così anche Turi rientrò nella sua stanza, ma nonprima di aver ordinato alla sua compagna che era quasi in lacrime:"preparati, perchè staremo un bel po fuori. E porta anche un'arma."

Inviato

e così, i tre amici uscirono dalla locanda portando con se molte provviste, perchè non sapevano quanto tempo sarebbero rimasti fuori, nella selva, alla ricerca dei loro compagni dispersi. Erano così equipaggiati: Bok aveva sulle spalle un grosso zaino con dentro il suo bongo, legata alla vita aveva una cintura di pelle con pendente una spada lunga molto rovinata e aveva una corazza anch'essa molto vecchia e consunta; Turi invece, aveva una armatura lucente che gli scendeva fino alle ginocchia, che diceva fosse di mitrhal ma in realta era di comune ferro, poi aveva una possente ascia da guerra e una spada corta legata alla cinta, in tasca il suo strumento;Asha a differenza dei due non aveva armatura, perchè non ne aveva mai avuto bisogno, ma aveva una spada corta e una balestra che erano nuove di zecca, e legata dietro la schiena la sua chitarrina a cui era molto affezionata, aveva anche un coltello affilato.

I tre si incamminarono a mattina inoltrata, e percorsero in poche ore una manciata di miglia dalla città, cercando in lungo e in largo. "Consueda! Malcom! dove siete" oppure "Rispondete se ci sentite", e continuarono così instancabilmente per tutto il tempo, quando da un cespuglio salto fuori una piccola figura che non riuscivano a vedere chiaramente. Subito Asha gridò: "Consy sei tu?". La figura allora dalla posizione piegata si alzò e grazie ad un colpo di sole riconobbero in lui un bell'uomo, con abiti eleganti, e aspetto curato. L'uomosi avvicinò lentamente e nessuno osò dire una parola, fino a che l'uomo non fu a meno di un metro da Asha, che era la più avanti di tutti.

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