Le Lande Gelate

[Black Wolf]

Il viaggio non è stato dei più confortevoli. La panciuta Knarr sulla quale eravate imbarcati è perfetta per la navigazione sottocosta, ma in mare aperto rolla e oscilla in maniera spaventosa, e persino il capitano ha sboccato l'anima nel mare tumultuoso. Finalmente però dopo un mese di navigazione tormentosa, avete imboccato lo Kaupangfjord, un fiordo stretto e profondo scavato dal mare in migliaia di anni di erosione, laddove i maestosi Monti di Thorren creano scogliere vertiginose, da un lato, e dove dolci declivi di colline infestate dai goblin, fanno da sponda settentrionale. La nave compie un'ultima svolta per sorpassare uno sperone di roccia e finalmente lo vedete.

"Ecco Kaupang, fratelli miei! Siamo a casa!"

Esclama con emozione il capitando. Un boato di gioia prorompe dalle gole dei quaranta uomini di equipaggio. La loro felicità è contagiosa, e anche chi non è nato a Kaupang sente in qualche modo affinità con quel villaggio.

Non è una grande città. Non ha alte mura, o torri svettanti. Non ha palazzi sontuosi, o templi magnifici. Il colore che prevale è il bianco. Il bianco della neve che ammanta ogni tetto di zolle, ogni strada, ogni banchina del porto. La presenza della palizzata che circonda il centinaio di abitazioni è testimoniata dal colre del legno scuro con cui è stata eretta. Lo stesso legno di cui ogni costruzione, eccezion fatta per un tozzo edificio di pietra rossa nel porto, è costruita. Tra i moli e le banchine c'è un formicolio di gente dagli abiti grezzi. Notate come le pellicce e la lana siano l'elemento predominante, e come si prediligono calzoni e calzari di pelle, persino nelle donne.

Un suono di corno giunge alle vostre orecchie. Il saluto del villaggio al vostro arrivo.

La 'Pancia di Thorren' si avvicina, e cominciano le manovre di attracco. Da subito un forte odore di fumo, pesce, e mare empie le vostre narici, inebriandovi di odori per voi nuovi. Per la prima volta, sentite l'odore del Gelo. Un aroma sanguigno, ferroso, che filtra nella vostra testa facendovi pulsare le tempie e dolere le orecchie.

Pochi, esperti movimenti di timone, e il nocchiere allinea la nave alla banchina del porto. Subito vengono lanciate a terra delle cime per permettere l'attracco e una posizione sicura alla nave.

Un uomo dalla scarna capigliatura, ma con folti baffi biondissimi, si fa incontro alla nave, sorridendo. Si rivolge al capitano.

"Bentornato, farabutto! Non ci speravo più ormai! Pensavo che Njordr ti avesse dato uno dei suoi abbracci! Ma eccoti qua, per tutti i demoni mangiamerda! Cos'hai portato dal sud?"

Il capitano ordina di calare una passerella, e scende di gran carriera abbracciando in una morsa ferrea il baffone.

"Ho portato grano e olio di balena, pecore del sud. Hanno la lana più calda e morbida di questo sporco mondo! Ho portato ferro, di quello buono! Sarà contento Birger! E poi delle strane spighe di grano giallo! Sono giganti, e ci si fa una farina che sazierebbe anche quel maledetto divoratore di Cucciolo! E ci sono anche una decina di uomini che hanno deciso di farsi una nuova vita qui al Nord. Gente di tutti i tipi, ma bravi ragazzi!"

I due ridono profondamente, e si scambiano pacche sule spalle e strette di mano, come due amici che si siano ritrovati. Ma è di nuovo Baffo che prende la parola, rivolgendosi direttamente ai coloni di cui fate parte.

"Capitate bene! Mi servono giusto sei giovanotti robusti per portare un carico di viveri a Thorren Hall! Sono tre stagioni che non abbiamo notizie da laggiù, per cui, oltre a portar viveri, dovremo stare all'erta. Non è normale un silenzio così prolungato. La paga è di quindici monete d'oro, e in più una volta sull'Isola, avrete in concessione un appezzamento di terra che potrete coltivare. Lo Jarl ha generosamente concesso un carico di legname pregiato, buono per costruire, a tutti quelli che accetteranno questo incarico."

Il discorso dell'uomo dai baffi dorati viene interrotto dalla roboante voce di un giovanotto alto e smilzo, armato di lancia lunga e protetto da uno scudo raffigurante un corvo nero in volo.

"Neanche il tempo di sapere che la 'Pancia' è approdata, e sei già a rubarmi il mestiere? Maledetto Thorfin, dovrò farti arrestare!"

Il tono è ironico, e il sorriso sul volto del guerriero appena sopraggiunto è indice di buoni rapporti con Thorfin, il baffetto. Abbraccia il capitano, prima di rivolgersi a voi sulla nave.

"Non ascoltatelo questo buffone! Arruolatevi nella Guardia del Corvo, e avrete la possibilità di spaccare le teste di quei merdosi di Blodhevn, oltre a una montagna di soldi, di bottino e di prestigio! Mio padre è un uomo generoso, e offre un bel mucchio di monete d'oro per soli sei mesi di servizio nella nostra milizia! Un lavoro divertente e ben pagato!"

Due membri del gruppo dei coloni si fanno avanti. Sono due fratelli che avete avuto modo di conoscere durante il viaggio.

"Ci arruoliamo, signore!"

Dice il più grande rivolto al guerriero.

Un'altro, un uomo sulla quarantina che si porta dietro la sua minuta moglie, si rivolge invece a Thorfin.

"Io vengo con te in questa Thorren Hall."

[lox87]

Kryos, che come tanti altri ha sofferto le ultime ore di navigazione in mare aperto è appoggiato al corrimano del ponte di prua dove il suo stomaco aveva dato il meglio di se, sta riprendendosi grazie all'aria gelida che sferza sul suo volto.

Dannazione finalmente siamo giunti a destinazione! Che gelo pungente! Pensa mentre si stringe nel suo abito.

Mi sarei dovuto portare un abito più pesante. Sussurra mugugnando tra se e se.

Mentre la nave si avvicinava sempre di più al porto, Kryos osserva, con gli occhi stretti a due fessure, il paesaggio che gli si presenta davanti e sorride pensando che suo padre e suo fratello non lo troveranno mai in questo posto dimenticato dagli dei. Una nuova vita si apre davanti a lui, seppur fatta di neve e gelo, e la cosa lo rende felice.

Appena la nave attracca, Kryos si avvicina a dove stanno calando la passerella per osservare meglio la gente e la cittadina, ansioso di scendere da quella bagnarola oscillante.

Non appena sente le proposte dei due uomini che si avvicinarono alla nave, si mette subito in spalla lo zaino e scese di corsa la passerella rivolgendosi al baffone di nome Thorfin:

Vengo io a Thorren Hall! Offro una mano armata e l'esperienza dell'esercito! Ho proprio bisogno di soldi e di quel terreno eheh! dice con un sorrisetto stampato sul volto.

Poi girandosi di scatto verso l'uomo armato di tutto punto con l'espressione di uno che si è improvvisamente ricordato qualcosa di importante:

EHY smilzo, tienimi un posticino caldo per la Guardia del Corvo mi raccomando! Appena torno mi arruolo anche io per spaccare le teste di quei merdosi Blodvenvu, qualunque cosa siano! dice alzando un braccio in sua direzione e ammiccando come se fossero vecchi amici.

Allora, quando si parte?! Avrei prima bisogno di fare una bella mangiata e una dormita come si deve, c'è una taverna nei dintorni?

[Flint Fireforge]

La mia testa è premuta tra le mie mani, il capo chino, di chi sa che non ne può più.... Fiona, apparentemente tranquilla, mi sta vicina, strofinandosi sulle mie ginocchia con affetto sincero.

il mio stomaco ne ha abbastanza..

Mi rendo tardivamente conto che il viaggio è finalmente finito, mi alzo, mi appoggio al muro e rimango dei secondi in questa posizione, più per notare il mio equilibrio dopo tanto sconquasso interno... dopo di che mi avvicino all'uscita, sopportando il freddo stoicamente.

Alle parole del baffuto, continuo lentamente a camminare, come se il mio cervello stesse rallentando i miei movimenti..

Mah, non fa per me, dell'appezzamento e del legno, non saprei che farmene, cosa ci troveranno mai di così bello in un pezzo di terra questi umani? proprio non lo capisco...

Rimango invece fermo, con la testa rivolta allo smilzo personaggio che richiede personale di azione.. Fiona, si accorge del mio movimento con ritardo e mi guarda, come per chiedermi di muovermi e raggiungerla.

Mmm, interessante, è proprio l'esperienza che andavo cercando, La Guardia del Corvo, per sei mesi potrebbe anche essere affascinante..

Mi avvicino al giovanotto nel frattempo passando le mie tozze mani nel folto pelo di Fiona, la mia testa si alza senza nel rivolgermi al ragazzo.

Giovane, io sarei interessato a far parte di questa guardia. Mi manca un pò l'azione e la terraferma.

[Ospite Boendal]

Per Shiva il viaggio non è stato pesante. Ha dormito in posti peggiori e più scomodi. Anzi quel rollio era anche conciliante.

A differenza di molti altri, il viaggio è stato segnato da una fame continua. Spesso si domandava come gli altri potessero risentire così di una tale condizione...e persino il capitano.

Alla fine il suo passatempo durante il viaggio era diventato mangiare e osservare chi "andava ad ingrassare i pesci".

Quelli dovrebbero essere i Monti di Thorren e là, le colline infestate dai goblin, speriamo di trovare ingaggio in fretta... sono stanco di non fare nulla...

Il suono di corno mi scuote ed attira la mia attenzione

finalmente a terra!

Una volta sceso dalla passerella, mi dirigo verso il capitano ed in silenzio assisto da poco lontano alle presentazioni ed ai discorsi tra il capitano, il baffone ed il corvo.

Dopo aver valutato bene le due offerte mi faccio avanti

"Mastro Thorfin, se c'è ancora posto, vorrei unirmi alla scorta della carovana per Thorren Hall."

[DarkSight]

Stringendosi nella cappa spessa, inizia a scendere pigramente. Quasi come se si fosse svegliato da un lungo letargo. Si stiracchia.

"Finalmente non stiamo più dondolando. Preferisco la carovana che la barca."

Salutando un pò a destra e un pò a sinistra, le persone della nave con cui ha avuto a che fare durante il viaggio, si rivolge al capitano e al tizio con i baffi.

"Ma.. non sono in giro per giocare alla guerra io! Andiamo ho voglia di viaggiare, per me una città vale l'altra... " armeggiando quindi con la mappa per cercare di capire dove siamo ".. devo ancora completare questa!" avvicinandomi quindi al baffo dall'alto dei miei 80cm, sventolando la carta pergamena scarabocchiata.

Andando in direzione quindi dei due compagni di viaggio, "Mi sa che noi non ci siamo presentati, il mio nome è Falsar... si pronuncia F-A-L-TS-A-R, Chiring! e voi?"

il passo è svelto, e l'occhio vispo.

@dm

Spoiler:  

osservare per notare i dettagli della gente con cui sto parlando +4

[Black Wolf]

"Bene, straniero! Mi sembri uno dal braccio forte. Se non altro, sarai utile per svuotare la stiva nella nave!"

Thorfin, il baffo, replica così a Kryos, sorridendogli e aggiungendo:

"Vai dal "Salmone Nero". Gardheld, l'oste, è un brav'uomo, e ti farà buoni prezzi! Ha anche una figlia molto graziosa, ma già Cucciolo le sta facendo la corte. Tienitene lontano se non vuoi guai!"

Il guerriero smilzo, invece, si occupa di rispondere al nano.

"Benvenuto nella Guardia del Corvo, allora!"

Dice sorridendo, e mostrando l'avambraccio destro a Ulfretin, tenendo la lancia perpendicolare al braccio.

"La paga è buona, il rancio no. E dovrai presentarti al barbiere per scorciare barba e capelli. Ho idea che siano un ricettacolo di pulci. E nel Muro di Scudi ti intralciano di certo. Sai combattere?"

Frattanto, poco distante, Thorfin replica al nerboruto Shiva.

"Più che carovana, giovanotto, direi traversata. Thorren Hall è su un'isola. L'isola più stramaledetta e ricca di ferro da Mor in giù. Vedo che anche te sei ben messo."

Tasta la spalla dell'uomo, sorridendogli. Poi si rivolge all'halfling, guardandolo con occhi pieni di meraviglia.

"E tu, piccoletto, sai scrivere? Sai disegnare una mappa?"

Il tono è stupito, incredulo ed ammirato ad un tempo.

Falsar

Spoiler:  

Thorfin, il tuo interlocutore, ha sicuramente visto parecchi inverni, e non sono stati gentili con lui. Ha il volto segnato dalle tipiche 'ustioni' del gelo. Tuttavia è un volto cordiale, sincero e intriso di una certa possenza. Gli abiti che indossa testimoniano una condizione di vita agiata, che però stride col suo fisico asciutto, muscoloso, che si addice più ad un uomo di fatica che non ad un nobile.

Il giovanotto smilzo, quello armato di tutto punto, non può avere più di diciassette anni. Tuttavia il fisico è già sviluppato, e nonostante sia longilineo, di certo non è gracile. Anche in questo caso deve trattarsi di un ragazzo di condizione agiata, poichè le sue armi sono di pregiata fattura, e il portamento è regale e imperioso. Il volto trasmette allegria e un pò di baldanza, tipica dell'età del giovanotto. Tuttavia gli occhi sono latori di un'espressione profonda, e intrisi di una sensibilità che ti sorprende.

[Flint Fireforge]

le mie folte sopracciglia si incurvano cercando il centro del mio volto, lo sguardo è corrucciato alle parole blasfeme del giovanotto...

Ehi, giovanotto, la tua giovane età ferma le mie mani!! Scommetto che sono il primo nano che vedi.... Prova a consigliarmi un'altra volta di radermi, e La guardia del corvo piangeranno la tua perdita!! Accompagno le mie parole con un ringhio davvero infastidito.

@dm

Spoiler:  

sento ciò che dice Thofrin?? perchè l'abbondanza di ferro potrebbe cambiare i miei propositi... direi.

[lox87]

"Il Salmone Nero eh? Speriamo che il cibo non sia dello stesso colore! Per quanto riguarda la figlia, bè...vedremo se è davvero graziosa, per qualsiasi evenienza nello zaino dovrei avere un bel guinzaglio per i cuccioli che le si aggirano intorno!"

E prima di allontanarsi nella direzione indicatagli ridacchiando di gusto rivolge un'occhiata curiosa a quella montagna che Thorfin ha chiamato Shiva.

@dm

Spoiler:  

osservare su Shiva -1

[DarkSight]

"Certo!" riponendo quindi la mia mappa nello zaino. "E' divertente, quindi? quando si parte?"

Si lascia andare un leggero sospiro, "Ancora giri in barca? mi servirà allora un foglio dove disegnare le stelle.. ho notato che sono un po diverse da come sono dove si spostava la carovana dei miei!"

@dm

Spoiler:  

visto che è sorta questa nuova passione penso di dover spostare almeno 1 grado in artigianato cartografia?

[Ospite Boendal]

"Di nuovo per mare? bene bene sgrano gli occhi alla risposta di mastro Thorfin.

chiedo scusa a tutti, io sono Shiva. Non sono un tipo da molte parole, come avete potuto notare sulla nave.

Ma ciò no vuol dire che sia privo di educazione. e mi rivolgo in particolare verso il piccoletto.

descrizione @ tutti

Spoiler:  

Shiva è un umano di 28 anni. Dall’alto dei suoi 178 cm, osserva il mondo da dietro di un paio d’occhi grigi, quasi trasparenti e glaciali. Il suo peso è di circa 90 kg ed il fisico musoloso è stato teprato dalle fatiche di un duro lavoro. La carnagione è olivastra ed i capelli neri sono rasati a zero tranne che al centro del capo, dove sono raccolti in un crestino largo e basso.

Allora, quando si parte?

[Black Wolf]

Il giovanotto smilzo ha un lampo d'ira negli occhi. Và a muso duro a fronteggiare Ufretin, parlando con l'autorità e la furia nella voce.

"Senti, smargiasso, il mio non era un consiglio, ma un ordine preciso. Di nani ne conosco tanti, e nessuno ha mai fatto storie per una scorciatina di barba, specialmente quelli che vogliono arruolarsi nel mio reparto. Chi credi di essere per minacciarmi, ospite nella terra dei miei padri? Dovrei ricacciarti in mare!"

Pianta con forza la lancia per terra, conficcandola nel legno del molo. Poi sputa ai piedi del nano e lo scruta negli occhi, implacabile. Sotto la rada barbetta, i nervi del collo sono tesi allo spasmo, e una vena pulsa in modo frenetico.

Interviene il capitano della "Pancia di Thorren", con dure parole rivolte ad Ufretin.

"Spocchioso bastardo, lo sai chi hai minacciato? Non ti avrei portato con me dall'Est, se avessi saputo che saresti stato così infame. Come ti permetti di insultare chi ti ha accolto a braccia aperte come ospite?"

Frattanto il baffetto ride divertito dalla battuta di Kryos, ma replica con tono saldo.

"Mh, temo che Cucciolo non riuscirai a imbrigliarlo tanto facilmente. Sangue del mio sangue, non siamo pappemolli in famiglia. Haha! Comunque il cibo è ottimo, ma la birra è meglio. Certe sbronze, ci ho preso, da star male anche adesso!"

Quando si accorge che gli animi si stanno surriscaldando, a pochi metri da lui, si avvicina.

"Ma che caz*o avete da urlare? Non litigate, su, non è buon auspicio scannare ospiti appena arrivati. Dai Olaf, lascia perdere. Lo porto con me il nano, tanto si troverà a suo agio! Ci sono più miniere a Thorren Hall che ovunque!"

Ciò detto, fa un cenno ammicante ad Ufretin, invitandolo a seguirlo. Torna da Shiva e Falsar, sorridendo.

"Scusate, Olaf è un pò suscettibile riguardo alle minacce. Certo, che brutto benvenuto. Vi pago da bere, più tardi. Sono Thorfin, comunque, ed è un piacere conoscervi. Te, microbo, ci sarai molto utile! Sono in pochi a saper disegnare un mappa, qui! Dai, seguiamo quel giovane sbruffoncello al Salmone Nero."

Si avvia, e passando, da una pacca amichevole ad Olaf e sorride al capitando della Pancia di Thorren.

"Ci vediamo Giovane Jarl, salutami tuo padre. Lo verrò a trovare domattina! E te, Groenulf, briccone, ci vieni a farti una birra?"

Quello si incammina con Thorfin, dicendo:

"Il mare ti mette una sete! Mi sa che stasera gli prosciugo le scorte, a Gardheld!"

[lox87]

Giro il capo verso il molo udendo delle grida ma continuo camminando tranquillo il mio tragitto verso il punto dove dovrebbe essere la taverna sperando di poter trovare un pò di pace.

Chissà che magari questa fanciulla non voglia passare una bella notte in compagnia, basterà togliersi questo cucciolo dai piedi e magari oltre a riposarmi mi divertirò un pò!

[Ospite Boendal]

Alle urla del capitano della guardia, inizio un accenno di risata, che smorzo immediatamente appena pianta la lancia in terra

"sangue di troll! si è offeso veramente! inizialmente credevo che stesse scherzando... secondo le tradizioni nell'Est... si sarebbe... offeso a morte il nano... ma qui non siamo nell'est"

e a voce bassa commento al compagno più vicino

"questo è uno dei motivi per cui non ho accettato la sua proposta e che mi spinge a non avere a che fare con le gerarchie militari...

nulla da togliere, ma mi reputo uno spirito troppo libero per essere assoggettato ai loro canoni.!

poi come per chiudere il discorso incrocio le braccia sul petto

"Piacere mio Thorfin. Sono d'accordo con te nell'andare a bere una buona birra, magari seduti intorno ad un broccale ed un buon pasto potresti illustrarci qualche usanza o costume...

ed evitarci qualche problema in futuro."

[DarkSight]

"Ahhhh siii anche io la birra! E anceh un pezzo enorme di formaggio, e un porco con la mela in bocca, e un bicchiere di latte.."

avvicinandomi quindi al signor Thorfin, gli do una pacca all'altezza del ginocchio (insomma come se fosse una spalla) e attendo che faccia strada

[Flint Fireforge]

il mio sguardo rimane fisso sul giovane smilzo, e per nulla intimorito da quest'ultimo neanche al tentativo di sputo...

Che io sia uno sporco goblin, se mi lasciassi intimorire da te!! Prega un dio, se lo hai, per non avermi fatto arrivare una goccia del tuo sputo maledetto addosso...

i miei pugni si chiudono, le nocche diventano bianche dallo sforzo e i piedi si piantano a terra, pronto a scattare come una molla...

la barba è la sola cosa che mi tiene attaccato alle usanze del mio popolo... io non sono come gli altri nani, non ci rinuncio!!

Le parole dell'umano baffuto, mi calmano leggermente, ma pian piano all'udire ferro e miniere i contorni del mio viso si tendono e i miei muscoli si rilassano..

mi giro verso di lui e annuisco leggermente. E sia, hai saputo convincermi. ci vediamo in taverna. Decido di ignorare le parole del capitano della nave..

Detto ciò continuo per qualche attimo a perseverare il mio sguardo in direzione del giovanotto e poi mi dirigo verso la Taverna, piuttosto curioso di assaggiare birra del posto, e borbottando qualche insulto nanico sul giovanotto che ha osato chiedermi tanto...

[Ospite Boendal]

Guadagnando la strada per la taverna, mi avvicino al nuovo membro del gruppo.

Gli appoggio una mano sulla spalla con fare amichevole

Non sei uno sporco goblin. Hai reso onore alla tua gente e ti sei guadagnato la mia stima.

Purtroppo questa terra è diversa dalla nostra, come lo saranno le loro usanze, ma non ti preoccupare, Shiva e il suo martello saranno al tuo fianco.

E ora vediamo se la loro birra è all'altezza di quella prodotta dalla tua gente.

[Flint Fireforge]

come mi appoggia la mano sulla spalla, squadro l'umano dal basso, noto il fisico muscoloso e il martello a cui fa riferimento, e rispondo:

Non farti ingannare da ciò che ho detto prima, Shiva, non sono così burbero in fondo... comunque il mio nome è Ufretin Thunar.

Se le loro usanze sono queste, ho impressione che non ci andrò per niente d'accordo.... abbinare la mia barba alle pulci.... bah..

Camminando in direzione della taverna, il mio borbottio si fa sempre più incomprensibile..

Maledetto il giorno che ho messo piede su questa terra dimenticata... pulci...barba...avrei dovuto spaccare tutto...

[DarkSight]

Incuriosito,

"Ma da che posto venite?" Estraendo nuovamente la mappa dalla tasca "Ci siete qui sopra? Altrimenti potremmo andarci, magari poi se c'è gente a cui piace comprare e vendere potrei dire ai miei di passarci!"

Pestando poi i piedi come se gli scappasse la pipi

"ehiii, andiamo alla taverna che ho famee?!?! Mi grulla la pancia " quasi singhiozzando, in tono dispiaciuto.

[Ospite Boendal]

Hai ragione, la pancia brontola anche per me

Butto uno sguardo curioso sul pezzo di carta e faccio spallucce

cosa mai rappresenteranno quei segni? da dove vengo? il posto lo conosco e lo saprei raggiungere ma non chidetemi come si chiama e come si scrive...

poi in risposta allungo il braccio verso est o giù di lì e con tono serio rispondo a Falsar

io vengo da la...

[Black Wolf]

Alle parole di Ufretin, Olaf, con uno scatto d'ira e la ferocia nello sguardo, getta da parte lo scudo e si slaccia il pettorale dell'armatura con rapidi gesti. Resta con indosso soltanto una leggera casacca di lana e il mantello color porpora.

"Hai esagerato, Nano. Sei ospite, e non ti scanno. Ma, per gli dei, qualche dente te lo faccio saltare!"

Si toglie anche il mantello e lo stende a terra. Sembra non curarsi del freddo gelido che vi intirizzisce le membra, sferzando con fiocchi di neve ghiacciati i vostri volti arrossati.

"Sali sul mantello, se non sei un codardo. Asbjorn, sii il mio testimone."

Il capitano della Pancia di Thorren annuisce e si mette a lato del mantello. Chiude gli occhi e comincia a cantare in una lingua che non conoscete.

Thorfin scoppia in una fragorosa risata.

"Siete fortunati, stranieri! Hahaha! Questa è meravigliosa! Hohoho! Shiva, mi chiedevi delle nostre tradizioni? Beh, ecco la prima lezione! Huhuhu! State per godervi un bel duello! Olaf ha sfidato il Nano. Se rifiuta, si dimostrerà un codardo, e sarà trattato alla stregua dei servi. Buahaha!"

Dato che ha quasi le lacrime agli occhi, si sfrega le mani, ha un ultimo ascesso di risa e cerca di darsi un contegno. Si fa più serio, nel proseguire.

"Scusate. Sono otto mesi che non mi gusto un duello! Comunque, se accetta, il Nano dovrà salire sul mantello. Il primo che mette un piede fuori dal mantello, perde. Asbjorn sta consacrando il terreno di scontro con una preghiera a Finnghar. Il Nano avrà bisogno di un suo testimone, che controlli chi per primo esce dal Kraing, il mantello. Il perdente deve chiedere scusa al vincitore, o il suo onore sarà macchiato. Non ci sono colpi proibiti, l'importante è che nessuno sia armato o protetto. Holmgang, questo tipo di duello, è parte della nostra tradizione da più di otto secoli. Lo usiamo per risolvere le dispute d'onore!"

Si mette a braccia conserte, pronto a godersi lo spettacolo, con un'espressione che non potrebbe essere più soddisfatta.

"Di solito non si esce dal Kraing senza almeno un osso rotto!"

Alza la voce per richiamare Kryos, ormai a qualche decina di metri.

"OH, GIOVANE! VIENI, PRESTO, VIENI A GODERTI LO SPETTACOLO!"

Olaf frattanto rincara la dose.

"Dai, sbruffone, scegli il tuo testimone e sbrigati."