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Inviata

Sono l'unico a trovare strano che una freccia faccia lo stesso danno sia ad un bersaglio a 1,5 m che a uno a 330 m (massima distanza colpibile con un arco lungo potente)?

Visto che le armi a distanza hanno un un malus di -2 al tiro per colpire, per ogni incremento di gittata oltre il primo, direi di applicare un uguale malus anche al danno.

Le armi scagliate sommano il bonus di forza al danno, come se colpissero in mischia, quindi il malus al danno non è eccessivo, anche perchè hanno solo 5 incrementi di gittata.

Le armi "a proiettile" hanno 10 incrementi di gittata, e non sommano il bonus di forza (tranne che nel caso degli archi potenti), quindi consiglierei di aumentare il danno inflitto (soprattutto per le balestre).


Inviato

Sono l'unico a trovare strano che una freccia faccia lo stesso danno sia ad un bersaglio a 1,5 m che a uno a 330 m (massima distanza colpibile con un arco lungo potente)?

Visto che le armi a distanza hanno un un malus di -2 al tiro per colpire, per ogni incremento di gittata oltre il primo, direi di applicare un uguale malus anche al danno.

Le armi scagliate sommano il bonus di forza al danno, come se colpissero in mischia, quindi il malus al danno non è eccessivo, anche perchè hanno solo 5 incrementi di gittata.

Le armi "a proiettile" hanno 10 incrementi di gittata, e non sommano il bonus di forza (tranne che nel caso degli archi potenti), quindi consiglierei di aumentare il danno inflitto (soprattutto per le balestre).

Qualunque cosa abbia a che fare con i combattenti è sempre sconsigliato depotenziarla, visto che non sono questa grande potenza.

Inviato

Sono l'unico a trovare strano che una freccia faccia lo stesso danno sia ad un bersaglio a 1,5 m che a uno a 330 m (massima distanza colpibile con un arco lungo potente)?

Si, sei l'unico. La forza di penetrazione di una freccia è data dalla velocità, e la riduzione di velocità per una freccia è risibile (a distanze ravvicinate ha la sola velocità orizzontale, a distanze più lunghe la componente principale è la velocità verticale). Il malus al txc indica la mancanza di precisione dovuta alla distanza, ma rendendo meno probabile colpire, riduce già il danno.

Visto che le armi a distanza hanno un un malus di -2 al tiro per colpire, per ogni incremento di gittata oltre il primo, direi di applicare un uguale malus anche al danno.

Bella battuta. A 3 incrementi id gittata non fai più una mazza di danno.

Le armi scagliate sommano il bonus di forza al danno, come se colpissero in mischia, quindi il malus al danno non è eccessivo, anche perchè hanno solo 5 incrementi di gittata.

-10 al danno ti pare non eccessivo?

Le armi "a proiettile" hanno 10 incrementi di gittata, e non sommano il bonus di forza (tranne che nel caso degli archi potenti), quindi consiglierei di aumentare il danno inflitto (soprattutto per le balestre).

Scusa, suggerisci un malus al danno e contemporaneamente di aumentare il danno?

Inviato

un -2 ogni incremento è eccessivo anche perchè la perdita di velocità di una freccia non dovrebbe essere così marcata.Al massimo -1 ogni due incrementi e valutare caso per caso quando alzare il danno base.

Penso che intendesse alzare il danno così da compensare la penalità sulla lunga distanza, in pratica rende le armi la tiro più forti a corta gittata e più o meno uguali a come sono ora sulle medie distanze.

Tipo l' arco lungo farebbe invece di 1d8 su tutte le distanze 2d6 fino a 30 metri 2d6-2 fino a 60 2d6-4 fino a 90.

Inviato

non è coì balzana come idea, alcuni giochi prevedono questa penalità.

tuttavia così come è proposta (-2 ogni incremento è un casso!) mi pare eccessiva. e anche un -1 implicherebbe che verso gli ultimi incrementi, non si producono quasi danni.

al massimo si potrebbe pensare a un -1 però riducibile in vari modi (ad esempio a seconda del bab, o con dei trick (un talento mi pare eccessivo) o che so io).

dopodichè, per compensare questa penalità, bisognerebbe effettivamente alzare leggermente i danni delle armi a distanza. ma non più di un +1, altrimenti, come diceva ermenegildo, diventano troppo forti da vicino.

Inviato

Il moto parabolico non è un'opinione.

Quanto pesa una freccia? Fino a che altezza arriva? Quanta energia potenziale ha nel momento di massima salita? DI conseguenza quanta energia cinetica genera in discesa? CHe forza ottiene l'impatto?

Poi metti tutti questi elementi in numeri di bonus e malus e tiri le somme!!

Inviato

Penso che intendesse alzare il danno così da compensare la penalità sulla lunga distanza, in pratica rende le armi la tiro più forti a corta gittata e più o meno uguali a come sono ora sulle medie distanze.

Tipo l' arco lungo farebbe invece di 1d8 su tutte le distanze 2d6 fino a 30 metri 2d6-2 fino a 60 2d6-4 fino a 90.

Scusami, ma tu ti rendi conto che l'arco diventa inutile oltre il secondo incremento di gittata? Al secondo incremento fa una media di 3 danni a colpo. Già l'arco in se fa uno schifo di danni, leviamogli anche la possibilità di colpire da lontano... Gli incrementi sono pesanti, specie a lunga distanza. Inoltre le armi da lancio diventano prettamente inutili: alcune hanno 3 metri di incremento, come i pugnali: 1d4. Diciamo che li usa un ladro ocn for 14, e siamo a 1d4+2. Se sono al secondo incremento di gittata è 1d4-2. Danno medio 0. Ti sembra sensato? Ti colpisco ma non ti facico male.

non è coì balzana come idea, alcuni giochi prevedono questa penalità.

tuttavia così come è proposta (-2 ogni incremento è un casso!) mi pare eccessiva. e anche un -1 implicherebbe che verso gli ultimi incrementi, non si producono quasi danni.

al massimo si potrebbe pensare a un -1 però riducibile in vari modi (ad esempio a seconda del bab, o con dei trick (un talento mi pare eccessivo) o che so io).

Se metti dei malus per poi ridurli, a che serve?

dopodichè, per compensare questa penalità, bisognerebbe effettivamente alzare leggermente i danni delle armi a distanza. ma non più di un +1, altrimenti, come diceva ermenegildo, diventano troppo forti da vicino.

Uh? Di nuovo, sono solo io a trovar einsensato aumentare i danni per poterli ridurre?

Il moto parabolico non è un'opinione.

Quanto pesa una freccia? Fino a che altezza arriva? Quanta energia potenziale ha nel momento di massima salita? DI conseguenza quanta energia cinetica genera in discesa? CHe forza ottiene l'impatto?

Poi metti tutti questi elementi in numeri di bonus e malus e tiri le somme!!

Non si deve mica essere fisici per giocare a dnd, eh. Comunque un calcolo approsismativo mi dice che in mancanza di resistenza aerodinamica, cosa che possiamo supporre in quanto una freccia offre pochissima resistenza, la freccia nel punto di impatto sprigionerà la stessa energia che gli è stata fornita con la tensione iniziale, ovveor, l'energia si conserva. Ciò detto l'unico caso è quello in cui la freccia colpisce una creatura volante, perchè l'energia potrebbe essere effettivamente minore. Ma essendo dnd un gioco verosimile e non realistico, semplicemente non ha senso tirare in moto la fisica. Ma se proprio lo is uvole fare, si sappia che una freccia lanciata a 3 metri o a 300 ha praticamente la stessa forza d'urto. Proprio perchè esiste il moto parabolico.

Inviato

Come ho già detto la penalità presentata è troppo alta tuttavia la perdita di energia cinetica per l' attrito dell' aria è un fatto reale sopratutto alle grandi distanze, si arriva anche al 60% su tiri oltre i 250 metri (trovai i dati una volta cercando arco lungo e guardando un pò di link).

probabilmente un arma da lancio subisce meno questo effetto perchè la forza di attrito è proporsionale alla velocità e l' accelerazione risultate è inversamente proporsionale alla massa.

Un malus netto è effettivamente molto pesante, probabilmente si otterrebero risultati migliori scalando il dado di danno(eventualmente non usando le tabelle del manuale del giocatore che sono un pò brusche nei passaggi).

Aumentare il danno base dell' arma serve ad avere un arma con performance simili ad ora sulle medie gittate, più forte in corta e più debole in lunga.

Non mi sembra una meccanica particolarmente utile o necessaria perchè non capitano spesso tiri sulle lunghe distanze e la meccanica del tiro a distanza è tra le più astratte.

Inviato

La forza di penetrazione di una freccia è data dalla velocità, e la riduzione di velocità per una freccia è risibile (a distanze ravvicinate ha la sola velocità orizzontale, a distanze più lunghe la componente principale è la velocità verticale).

Più che altro, si dovrebbe ridurre il danno anche nel caso di scocca ravvicinata, perché la freccia non ha abbastanza tempo per accelerare...

Insomma, un gran complicazione senza alcun vantaggio IMHO

Inviato

Come ho già detto la penalità presentata è troppo alta tuttavia la perdita di energia cinetica per l' attrito dell' aria è un fatto reale sopratutto alle grandi distanze, si arriva anche al 60% su tiri oltre i 250 metri (trovai i dati una volta cercando arco lungo e guardando un pò di link).

250 metri, in dnd, con l'arco lungo composito, sono 6 incrementi di gittata, per un -12 al txc. Non è poco come possibilità di colpire, al punto da dovergli anche ridurre il danno... Un arciere in dnd difficilmente arriva a quelle distanze, quando colpisce.

Un malus netto è effettivamente molto pesante, probabilmente si otterrebero risultati migliori scalando il dado di danno(eventualmente non usando le tabelle del manuale del giocatore che sono un pò brusche nei passaggi).

Aumentare il danno base dell' arma serve ad avere un arma con performance simili ad ora sulle medie gittate, più forte in corta e più debole in lunga.

Non mi sembra una meccanica particolarmente utile o necessaria perchè non capitano spesso tiri sulle lunghe distanze e la meccanica del tiro a distanza è tra le più astratte.

Perfettamente d'accordo, fra l'altro come è stato detto, limitare il danno degli arcieri, già basso di suo, è veramente castrante.

Più che altro, si dovrebbe ridurre il danno anche nel caso di scocca ravvicinata, perché la freccia non ha abbastanza tempo per accelerare...

Insomma, un gran complicazione senza alcun vantaggio IMHO

Senza andare troppo sul tecnico, direi che la velocità di uscita massima viene data praticamente nel momento in cui la freccia viene scoccata.

Inviato

Sì ma l'energia cinetica è data da 1/2 m V^2, quindi si ha "maggiore danno" con velocità maggiore, posto che la massa resta la stessa. Anche se l'accelerazione è massima al punto di partenza, la velocità, e quindi l'energia cinetica, non sarà tanta quanto ad una velocità maggiore...

Inviato

Sì ma l'energia cinetica è data da 1/2 m V^2, quindi si ha "maggiore danno" con velocità maggiore, posto che la massa resta la stessa. Anche se l'accelerazione è massima al punto di partenza, la velocità, e quindi l'energia cinetica, non sarà tanta quanto ad una velocità maggiore...

Essendo una casella di 5 feet, e essendo l'accelerazione di un arco interessante solo nel primo piede dall'arco, massimo due con un arco lungo (lasciato l'arco, a meno di spinte divine / arcane, la freccia al massimo rallenta), sarebbe una regola che colpisce solo persone che sparano nella stessa casella. I casi cioè in cui sei in lotta, in cui comunque il tiro con l'arco non è che sia proprio comune.

Comunque mi sembra una regola generalmente inutile, meccanicamente insostenibile (gli arcieri non sono proprio overpowered) oltre che troppo semplice per l'obbiettivo che si prefissa: una freccia a 250m può fare in realtà molto più male di una freccia a 100m. Questo perché non cambia solo l'energia cinetica ma anche l'angolo di impatto. Sono più facili colpi in testa e al torace, meno colpi a braccia e gamba.

Fare un calcolo corretto mi sembra impossibile.

Inviato

Comunque mi sembra una regola generalmente inutile, meccanicamente insostenibile (gli arcieri non sono proprio overpowered) oltre che troppo semplice per l'obbiettivo che si prefissa: una freccia a 250m può fare in realtà molto più male di una freccia a 100m. Questo perché non cambia solo l'energia cinetica ma anche l'angolo di impatto. Sono più facili colpi in testa e al torace, meno colpi a braccia e gamba.

Fare un calcolo corretto mi sembra impossibile.

Giusto. Fra l'altro, ci stavo pensando prima: a 250 metri hai un -12, che vuol dir eun 60% in meno sul d20 di colpire... Che mi richiama fortemente il 60% di danno in meno di cui parlavi nel post sopra...

Inviato

Penso che intendesse alzare il danno così da compensare la penalità sulla lunga distanza, in pratica rende le armi la tiro più forti a corta gittata e più o meno uguali a come sono ora sulle medie distanze.

Tipo l' arco lungo farebbe invece di 1d8 su tutte le distanze 2d6 fino a 30 metri 2d6-2 fino a 60 2d6-4 fino a 90.

Esatto, la mia idea era quella... anche se ammetto che -2 al danno per ogni incremento di gittata è troppo.

Volevo solo rendere le armi a distanza più "realistiche", solo che non mi ero reso conto di tutte le variabili che sono uscite fuori in questa discussione.

Credo che sarebbe meglio prendere ispirazione da D&D BECMI: 3 sole gittate (corta, media e lunga), con danno decrescente.

Prendendo l'esempio fatto da Ermenegildo direi: arco lungo = 2d6 fino a 100 m, 1d8 fino a 200 m, 1d6 fino a 300 m.

Che ne dite?

Inviato

Esatto, la mia idea era quella... anche se ammetto che -2 al danno per ogni incremento di gittata è troppo.

Volevo solo rendere le armi a distanza più "realistiche", solo che non mi ero reso conto di tutte le variabili che sono uscite fuori in questa discussione.

Credo che sarebbe meglio prendere ispirazione da D&D BECMI: 3 sole gittate (corta, media e lunga), con danno decrescente.

Prendendo l'esempio fatto da Ermenegildo direi: arco lungo = 2d6 fino a 100 m, 1d8 fino a 200 m, 1d6 fino a 300 m.

Che ne dite?

Che il danno dell'arco è praticamente pari a quello dello spadone... messa così dovresti rimodellare i danni di tute le armi...

Inviato

Ora che ci penso c'è anche il problema della angolo di impatto e stabilità del proiettile, nelle armi da fuoco sono abbastanza sicuro che la massima capacità di penetrazione in bersagli non troppo duri (tipo legno, sacchi di sabbia e simili) si ottiene non alla bocca da fuoco ma parecchi metri più in là perchè il proiettile stabiliza la sua traiettoria e aumenta le possibilità di colpire perpendicolare alla superfice.Per bersagli duri invece dovrebbe essere meglio il tiro da vicino.Non sò se è così anche per le armi di D&D.In definitiva la ballistica è una brutta bestia da trattare e quindi in un GDR è meglio attenersi a qualcosa che matematicamente funziona anche se non è il massimo del realismo.

Fossi in te scalerei il 2d6 al 1d10 perchè ad oggi esiste già un arco che fa 1d10 di danno (forse sono addirittura due) e nessuno si è sentito minacciato da questa cosa.

Inviato

Fossi in te scalerei il 2d6 al 1d10 perchè ad oggi esiste già un arco che fa 1d10 di danno (forse sono addirittura due) e nessuno si è sentito minacciato da questa cosa.

La mia opinione è che le armi a distanza di D&D sono troppo deboli: gli archi, e ancora più le balestre, erano l'equivalente medioevale del fucile; le frecce, grazie alla punta acuminata e alla forza trasmessaglia dalla tensione del legno, erano capaci di penetrare le armature (almeno le prime, e quelle più leggere) come fossero carta, uccidendo un uomo con un colpo solo.

Mi rendo conto che gli autori di D&D non volevano rendere gli attacchi a distanza troppo potenti, probabilmente per paura di trasformare tutto in una serie di attacchi a tradimento, ma bisogna ricordarsi che anche alcuni mostri hanno arcieri e balestrieri, e poi le munizioni finiscono (cosa che con le armi da mischia non succede)!

Inoltre vorrei tenere presente solo quanto contenuto nei tre manuali base.

Le modifiche che farei sono:

Arco corto: 60 m = 1d10 / 120 m = 1d8 / 180 m = 1d6

Arco lungo: 100 m = 1d12 / 200 m = 1d10 / 300 m = 1d8

Balestra leggera: 80 m = 2d8 / 160 m = 2d6 / 240 m = 2d4

Balestra pesante: 120 m = 2d10 / 240 m = 2d8 / 360 m = 2d6

Balestra a mano: 30 m = 1d6 / 60 m = 1d4 / 90 m = 1d2

Gli archi potenti sommano il bonus di forza, ma non aumentano la gittata.

Inviato

non sono gli arcieri ad essere deboli, sono gli incantatori che invece di usare incantesimi utili usano sempre e solo incantesimi per fare danno e fanno diventare tutto irrilevante

Inviato

La mia opinione è che le armi a distanza di D&D sono troppo deboli

La differenza di danno fra corpo a corpo e attacchi a distanza non è dovuta al danno base dell'arma, ma alle caratteristiche impiegate e ai talenti pubblicati.

Un arciere ha bisogno sia della destrezza, sia della forza per aumentare le sue probabilità di colpire e l'output di danno, quando ad uno spadaccino basta la sola forza. Oltre a questo va anche aggiunto che talenti come power attack e leap attack o manovre come carica+pounce non sono accessibili agli arcieri (o meglio, alcuni di questi si, ma solo tramite un dispendio di talenti molto maggiore rispetto a quello che avrebbe uno spadaccino).

non sono gli arcieri ad essere deboli, sono gli incantatori che invece di usare incantesimi utili usano sempre e solo incantesimi per fare danno e fanno diventare tutto irrilevante

Questo non centra niente col topic e comunque non è sempre vero: io, ad esempio, lancerò si e no un incantesimo a sessione che produce solo danno, tutti gli altri sono buff, debuff, evocazioni e controincantesimi.

Trovo anzi che gli incantatori da danno puro siano quanto di più sprecato si possa giocare.

Inviato

La differenza di danno fra corpo a corpo e attacchi a distanza non è dovuta al danno base dell'arma, ma alle caratteristiche impiegate e ai talenti pubblicati

Ok, ho capito... però io torno a ripetere che, guardando quello che succede nella realtà, archi e balestre dovrebbero fare più danno.

Per evitare l'effetto "attacchiamo i mostri da millemila km", basterebbe fare in modo che i giocatori (ma anche i mostri) possano portarsi dietro poche frecce, in modo che siano costretti a gestirle con oculatezza.

P.S.: nel mio precedente messaggio ho dimenticato di dire che il malus al tpc delle distanze medie e lunghe è, rispettivamente, di -5 e -10... quasi quasi faccio 4 gittate (corta/media/lunga/massima) con malus 0/-5/-10/-15.

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