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Libere associazioni XVIII: non averci un tubo da fare


piri

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Inviato

Risponderò alle due domande nell'ordine inverso a quello in cui sono state scritte.

Sono abbastanza informato, perché ci tengo a conoscere un argomento prima di dire la mia, ma credo che ci sia chi lo è molto più di me, e in genere ascolto volentieri quanto ha da dire, magari poi controllando quanto ho sentito se mi sembra poco verosimile. Comunque quello che ho avuto modo di studiare e di apprendere sul campo nell'ambito dell'educazione e delle famiglie contribuisce alla mia formazione in tale ambito.

Personalmente sono contrario all'omogenitorialità, ma non per omofobia o atteggiamento discriminatorio - ciascuno è libero di fare della propria vita ciò che desidera - ma perché, anche per via della mia fede cristiana cattolica, ritengo che non sia opportuno per il futuro del bambino. Tuttavia ritengo che la mia opinione sia solo appunto un'opinione, e se qualcuno mi domandasse di prendere una decisione in merito (ovvero, se fosse chiesto a me di decidere se permettere o meno l'omogenitorialità, e mi fosse detto che quanto dirò sarà legge), sentirei la necessità di fare ricerche più approfondite prima di potermi esprimere.

Qual è il caso in cui, più di ogni altro, vorresti che ci fosse una risposta intermedia, e invece ti è concesso di dare solo un parere binario (sì/no, bianco/nero, giusto/sbagliato...)?


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Inviato

Quando non ho preso una decisione e non ho interesse nel farlo; oppure quando la risposta intermedia è una buona soluzione iniziale e temporanea in vista di ciò che veramente voglio ottenere (a patto di non smettere di perseguire l'obiettivo); o ancora se c'è un interesse a mantenere il beneficio di non schierarmi e supportare parzialmente entrambe le parti perché si giunga ad una soluzione, anche avendo la mia idea di dove sia la ragione.

Qual'è il motivo per cui una coppia decide di avere/adottare un bambino? Quanta importanza date a questa motivazione, e quanta credete ne diano (o eventualmente ne dovrebbero dare) la società e l'ordinamento giuridico italiani?

Inviato

Qual'è il motivo per cui una coppia decide di avere/adottare un bambino? Quanta importanza date a questa motivazione, e quanta credete ne diano (o eventualmente ne dovrebbe dare) la società e l'ordinamento giuridico italiani?

Proprio stasera ne parlavo con un ragazzo che fra pochi giorni si sposa. Concordavamo riguardo al fatto che il matrimonio è il "secondo" giorno più bello della propria vita...il primo è la nascita di un figlio. Se una persona/coppia non può, per qualunque motivo, soddisfare tale traguardo è giusto che possa raggiungerlo. E' una questione biologica, culturale e di civiltà. Qualunque ordinamento giuridico che legiferi o non legiferi in funzione di una qualunque visione/regola religiosa non è degno di essere definito civile.

adozione da parte di persona "single": pro o contro, spiega magari brevemente la risposta

Inviato

No, non penso di essere sufficientemente informato. Probabilmente sarò banale, ma mi fa riflettere il fatto che, per ogni bambino virtualmente adottabile da una coppia omosessuale, c'è stata, probabilmente, una "coppia" eterosessuale che lo abbandonato... e non credo che farlo vivere senza genitori sia un costo accettabile pur di non fargli avere due papà o due mamme.

Continuando con le banalità, rigiro la domanda.

EDIT: ninjato

Per quanto riguarda l'adozione da parte di single, sono pienamente favorevole, fin quando ci saranno bambini che hanno bisogno di una famiglia. Sicuramente meglio un genitore single che nessuno.

A questo punto invito il prossimo a rispondere a entrambe le domande

Inviato

Entrambe le domande? ok.

@ithilliond: Ci sono una miriade di motivi: amore per i bambini, voglia di trasmettere qualcosa a qualcuno, gusto della sfida, desiderio di sublimare la morte, oppure influenze di un certo tipo di cultura che fa credere che una vita senza figli non è pienamente realizzata, o anche paura di rimanere soli.

@merin: andrebbe certamente concessa. credo che la precedenza andrebbe concessa alle coppie (di qualunque tipo), in quanto, statisticamente parlando, credo che le condizioni logistiche-economiche siano più stabili in caso di due genitori.

tuttavia non vedo perchè negare questa possibilità, finché ci saranno bambini in condizioni penose e persone che vogliono concedere prospettive minori, trovo che sia aberrante negare questa possibilità.

tipo di approccio alla religione preferito? (monoteismo, panteismo, politeismo, animismo, ateismo, agnosticismo, ecc)

possibilmente motivando.

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Inviato

Direi panteismo per esclusione.

Il monoteismo e politeismo presuppongono l'esistenza di qualcosa di personificato che è però inconoscibile e di cui non si ha (ovviamente) una prova esistenziale (altrimenti non parleremmo di religione, ma di fatti), ragion per cui sperare di seguire dei dogmi derivanti da questa/e divinità è pura follia; in questo senso è molto più logico essere deisti.

Per l'animismo farei un discorso simile, in quanto si presuppone l'esistenza di una forza spirituale creatrice che sa ancora troppo di monoteismo. Però qui è più un "non mi piace" a pelle, che ragionato.

Ateismo e agnosticismo li ho sempre considerati insieme. Parto dal presupposto che non si può dogmatizzare l'assenza di spiritualità (altrimenti si farebbe un atto di fede, mentre in genere chi è ateo è molto razionale), si può invece assumerla per vera fino a prova contraria, quindi la cosa non differisce quasi per niente dal dire "non mi pongo il problema"; il punto fondamentale rimane che Atei e Agnostici non sentono il bisogno della spiritualità. Legittimo, ma non è il mio caso. Nel senso che, seppur condividendo l'idea di non aver bisogno di dogmi e regole, penso che la materia che prende coscenza di sé stessa sia qualcosa di affascinante e che non voglio ricondurre al semplice caso (io, laureando in probabilità); e ancora, che una spiritualità "non invasiva" possa essere qualcosa di positivo, in grado di motivare e migliorare l'esistenza delle persone.

Quindi approccerei al panteismo. L'idea che ci sia una spiritualità o una connessione in tutto quello che esiste, che in realtà siamo tutti parte della stessa cosa, la trovo molto poetica. Ho iniziato ad apprezzare il panteismo leggendo Queste oscure materie di Philip Pullman, e ora che mi sto avvicinando al buddismo posso dire che oltre ad essere bello, ha anche molto senso (nei limiti della logicità che può avere una religione).

Rilancio: Hai mai sentito una coppia dire "vogliamo fare un figlio, per il suo bene. Gli regaliamo la vita per puro altruismo"? Ci crederesti se qualcuno te lo dicesse? Fare un figlio è un'atto egoista, altruista, o entrambe le cose (e in che misura)?

Inviato

Fare un figlio è una scelta che dipende da come sono disposti i genitori nei confronti dei 1000 problemi che questo darà. Sicuramente è più una scelta altruista che egoista, vista la libertà da cui ti separi dando alla luce un figlio oltre che dispendiosa in termini di e energie sia fisiche che mentali. L'atto si può trasformare in egoista se non ci si pensa su, se non si "programma" il figlio. Siamo in una società dove la seconda opzione non programmata è sovente, la maturità e l'intelligenza di avere un figlio ancora non è sviluppata ampliamente. Ma come diceva anche un mio vecchio maestro, non esiste una scuola per fare i genitori e come comportarsi. La vita è piena di troppe variabili per dare un effettiva risposta oggettiva a questa domanda.

visto che siamo in argomento, pensi che un figlio debba essere istruito in una maniera programmata e ferrea oppure che vada lasciato più libero? Più sinteticamente, disciplina o libertà ?

Inviato

visto che siamo in argomento, pensi che un figlio debba essere istruito in una maniera programmata e ferrea oppure che vada lasciato più libero? Più sinteticamente, disciplina o libertà ?

In medio stat virtus

Qual è la virtù che apprezzi maggiormente?

Inviato

Che hanno sfortuna assai. Ne so ben poco, ma sono contento di non essere nella stessa situazione (almeno per adesso). Anche perché ora come ora non mi pare che siano ben visti. Cioè almeno io ne sento parlare solo in riferimento alla prostituzione.

Cosa pensi delle risposte transessuali? O delle persone stupide, come preferisci.

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Che hanno sfortuna assai. Ne so ben poco, ma sono contento di non essere nella stessa situazione (almeno per adesso). Anche perché ora come ora non mi pare che siano ben visti. Cioè almeno io ne sento parlare solo in riferimento alla prostituzione.

Cosa pensi delle risposte transessuali? O delle persone stupide, come preferisci.

Inviato

Li rivolto contro gli stessi burocrati (dopo una buona dose di rabbia pura distillata).

Hai mai visto "le dodici fatiche di Asterix" (o "Asterix e le dodici fatiche" non ricordo)?

Inviato

dato il mio nome devo tifare per forza per i romani! ;)

di che colore vorresti i muri della tua camera?

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dato il mio nome devo tifare per forza per i romani! ;)

di che colore vorresti i muri della tua camera?

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