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Lit Atto V - Le Quattro Chiavi dell'Architetto


Elayne

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La mattina è passata in fretta ed il Generale forse complice la veglia notturna non si è fatto vedere. Questo non vuol dire che dormisse. Sentivate chiaramente da dentro la casa che ha preso come dimora che ogni tanto prorompeva in frasi del tipo: Proprio come nell'assalto al forte su quella collina quando al mattino abbiamo contato le vittime ed erano ... ... ... o ancora Mi ricorda quella volta quando siamo stati attaccati da tre Goblin e siamo usciti trovando ... ... ...

Il Generale stava chiaramente riflettendo sulla situazione, a suo modo ma rifletteva.

Nel pomeriggio decise che finalmente sarebbe uscito a controllare nei dintorni, di nuovo vi si presenta in uniforme completamente tirata a lucido, tutto a puntino, tutto in ordine, ritto sulle gambe e spalle indietro.

Avanza con passi misurati e si ferma più volte a controllare coloro che sono "sopravvissuti" alla notte chiedendo notizie a Skiida.

Quando sembra soddisfatto prorompe in unaffermazione assai curiosa:

Voi quattro che eravate già qui al nostro arrivo, so che vi farò una richiesta strana ma vorrei esaminarvi, vorrei vedere se sui vostri corpi ci sono segni particolari.

@DM

Spoiler:  
Se posso la mia Azione Pubblica per oggi è esaminare i quattro che erano qui, se non posso perché non vogliono o per qualsiasi altra ragione allora vado a visitare l'Armaiolo sempre pubblicamente e quindi puoi dirlo a tutti.
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A pomeriggio inoltrato, spinto dal sole che picchiava ancora forte l'uomo decise di trovare riparo nella taverna. L'ambiente meno tetro e il cibo gli fecero ritrovare un poco il buonumore. Sorseggiando una birra scura e corposa e fumando una paglia di tanto in tanto attese l'ora di cena e l'arrivo di qualche altra persona per fare un paio di chiacchere.

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Al pescivendolo:

La situazione è apparentemente senza via d’uscita … mentre in altri luoghi i spiriti a volte rispondono, qui non è il caso … come se le scene che vedeste fossero la ripetizione continua di eventi passati secoli fa …

Nessun spirito risponde alle vostre domande, e ovviamente, è impossibile toccarli (sono eterei).

Se la chiave al collo del mercante è proprio quella dello scrigno … rimane difficile capire come fare a ricuperarla … e anche se fosse, non sarebbe eterea anche lei ?

Quando andate a discutere con Melia ed Erwyndel, è la gnoma a rispondervi (ma notata Erwyndel annuire).

“Ehhhh … avete cercato di parlare con i spiriti, vero ? Hahahahaaa !!!

E che è successo, le vostre parole li sono passati … attraverso ?

HAHAHAHAHAHAAAAAAA !!!!”

La gnoma crolla dal ridere … per poi continuare più seriamente :

“Mi spiace … ma molti spiriti qui sono fissati nella ripetizione di un passato scordato da tutti …

Che volete che ci possa fare ?

Nessuno di noi dialoga con questi fantasmi … o certi a volte ti rispondono, ma i secoli passano, e conosciamo a memoria le loro manfrine …”

Le due donne rimangono zitte sul Molnak’el, pure …

Il discorso con Kratsu è più … veloce.

A Poog, guardandolo dall’alto al basso, dice:

“Quando sono morti, a Kratsu non importa più.”

Sembra guardare il Goblin però in modo strano … come se cercasse di capire perché dovrebbe importargli di una tale misera creatura …

“Il Molnak’el … non uccide. Non subito. Meglio una bella asciata nel cranio.”

Gorin, alle vostre domande, è più diretto.

“Vi dirò qualcosa del Molnak’el se fatte 2 cose per me …

La prima, è andare al Pozzo.

La seconda, è se mi preparate un bel rogo sulla piazza pubblica.”

Quando gli chiedete il perché, Gorin risponde semplicemente di eseguire quel che vi ha chiesto … che capirete da soli …

@ magoselvaggio:

Spoiler:  
Nessuno dei 4 è disposto a farsi esaminare
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Il Pozzo:

Arrivate in 3 sul posto:

Cadrielas, Lord Adormon, e Wavor.

Il pozzo, di pietra, è piuttosto antico …

Una cosa attrae subito la vostra attenzione … ci sono tracce di sangue vicino al pozzo!

Sembrano anche recenti.

Il vostro sangue si gela … Vi avvicinate, circospetti …

Il sangue è anche presente sul pozzo.

Qualcuno di voi prende coraggio e tocca la corda …

Vedete la corda risalire da sola, e solo in questo momento vi ricordate che infatti, ieri, il pozzo si muoveva in continuazione … ma prima del vostro arrivo, oggi, non era il caso.

Ed è con un certo orrore che vedete un cadavere, con i segni di degrado dell’acqua, anche se lievi, risalire …

L’uomo che vi appare, non l’avete mai visto … ma sembra un viandante, sulla cinquantina, cappelli lunghi e grigi, occhi azzurro chiaro.

Ha ferite sul corpo … chiari segni di artigliate … e la gola aperta da un morso che non può essere che quello di una possente bestia … il Lupo Mannaro!!!

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La Torre Nord:

La Torre Nord è quella più in rovina di tutte e quattro.

Quando Valente arriva sul posto, è piuttosto scettico nel trovare qualcosa …

Si addentra, e capisce che anche questa, come sospettava, è abitata … ma i segni di abitazione sono veramente leggeri, come se l’abitante ci passasse poco tempo.

Un po’ di stracci, oli, utensili, sono sparsi in giro.

Il giaciglio è un semplice letto di pietra con un po’ di paglia.

Ci sono anche alcuni trofei … teschi di bestie … umani … e altro ancora che non sai decifrare.

A volte anche armi, tutte avvolte da panni purpurei, appese alle mura.

Alcuni gingilli ti ricordano la civiltà orchesca … credi di avere trovato la dimora di Kratsu.

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I Bagni Turchi:

Il Silente personaggio strano con il fucile (NdElayne: Oflanos, se non mi tiri fuori il nome per la prossima notte, anche uno fasullo, GIURO che te ne pentirai!!! :P) e Skiida si dirigono verso i bagni.

Il posto è accogliente … delle vere e proprio fonti termali dentro la città, dov’è possibile rilassarsi e lavarsi in santa pace.

I due non si fanno pregare, ed passano un bel momento sul posto.

Appare anche, forse portato da spiriti invisibili, due bottiglie di liquore, una accanto ad ognuno.

Il fuciliere è il primo a prenderla, e a svuotarne felice il contenuto …

Ed è con estrema sorpresa che Skiida vede lo straniero scomparire davanti ai suoi occhi, anche se la sua voce è sempre udibile!

Lo stupore diventa generale quando entrambi si rendono conto dell’accaduto ….

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L’Armaiolo:

Lo spirito che è qui presente alza lo sguardo verso Roy, quando il ragazzo arriva.

Questo spiazza un po’ il giovane, ma gli permette di buttare lì una parola …

“Ehi, ciao!!!” dice un po’ maldestro.

L’Armaiolo lo guarda con fare sospetto, smettendo per un attimo il suo lavoro nella forgia.

“Hmmphh… che vuoi ?”

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Resto per un attimo sorpreso dalla reazione dello spirito e dall'avermi rivolto la parola in quel modo ma mi riprendo subito e rispondo

Sono un appassionato di katane e spade di vario genere, mi è giunta voce che siete un abilissimo armaiolo e non ho resistito. Potreste mostrarvi qualcuno dei vostri lavori?

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Forse il passato di cui sono fissati gli spiriti, così tanto passato non è - Guardo serio Melia - Credevo che in questo luogo dimenticato dagli Dei ci fossimo solo voi quattro autoctoni e noi. Quel cadavere rinvenuto nel pozzo - un brivido mi percorre la schiena al pensiero - di chi mai potrebbe essere?

Era una domanda tra me e me, e senza attendere la risposta vado nella piazza pubblica sperando di trovare Gorin e chiedergli per quale assurdo motivo dovremmo preparare un rogo.

Non ho voglia di vedere il cadavere, darebbe vita a tutte le mie paure tenute faticosamente a bada.

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Il tuo lavoro migliore dico sorridendo, e nell'attesa cerco di portare il discorso su altro guardandomi intorno tranquillamente Questo posto è tanto interessante quanto difficile da raggiungere... è passa molto tempo da quando ci sono stati dei... vivi... da queste parti? A parte i quattro che abbiamo trovato al nostro arrivo.

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@ Roy:

"Ah certo ...." vedi lo spirito scomparire nel retro bottega ...

Lo senti parlare tra se e se ...

"Dov'è finita la Spada Ammazza-Demone ? ... ah già, l'ho venduta ..."

"... e la mazza della distruzione ? ... no no ... l'ho data a Boris per le sue nozze ..."

"... ma possibile che rimangono solo merce inutile qui ? John!!! Dove sono i miei tesori ? ..."

"... ah già, John è morto ... mi ero scordato ..."

Senti un po' di rumori ...

Poi vedi l'Armaiolo tornare con un armatura che non è eterea, ed è pure magica.

E' una bella corazza di scaglie nere ...

"Ho questa, dice piuttosto affranto. E' tutto quello che mi è rimasto."

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