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Lit Atto V - Le Quattro Chiavi dell'Architetto


Elayne

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Dopo alcuni istanti l'armatura si adatta al mio corpo diventando leggerissima e una stana sensazione mi avvolge... All'improvviso capisco...

Wow... armaiolo... quest'armatura è fantastica... non potevi darmi niente di meglio ​un sorriso sfavillante si stampa sul mio viso

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Il bagno caldo ristora le mie membra e da conforto alla mia mente travagliata.

E' proprio quello che ci voleva.

Guardo la ragazza soldato fare il bagno con disinvoltura e a lei lancio uno sguardo intenso e persuasivo. Afferro il liquore che mi è stato portato in dono e lo trangugio in un sol sorso.

Mmm... buono questo liquore. Dovresti provarlo. E magari potresti provare anche altro.

Piano l'uomo si avvicina alla ragazza, allungando verso di lei la mano che... NON VEDE PIù!!!

Ma che sta succedendo? Scompaio?

Tastandosi l'uomo si accorge di non essere diventato inconsistente. Beh svanisco alla vista ma non agli altri sensi.

Sei stanca ragazza? Vuoi lasciarti andare e riposare tra le mie braccia. Questo posto sarà pure maledetto e pieno di morte, ma noi rimaniamo uomini vivi. E dobbiamo difendere la nostra vitalità...

Così dicendo accarezza piano i capelli della ragazza e le sue guance.

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Guardo il pozzo con aria spaventata, noto prima il sangue intorno e poi ovviamente il cadavere martoriato della povera vittima che è visto prima da Cadrielas

- Oh per gli dei che orrore!

Faccio una smorfia ed alcuni passi indietro dopodichè volgo la mia attenzione su Cadrielas.

- Santo cielo che violenza inaudita, che sia opera della creatura di cui parlava il nano? -

Domando per poi guardarmi intorno con cautela, noto che l'acqua del secchio del pozzo è gialla, mi limito a uno sguardo confuso e disgustato.

- Non penso sia così sicuro qui, e non penso che dovremmo bere quell'acqua -

Dico agli altri due indicando l'acqua gialla nel secchio

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Valente uscì dalla Torre Nord soddisfatto. Si allontanò molto velocemente dal luogo per paura che l'orco potesse apparire da un momento all'altro e scoprirlo fuori da casa sua, e raggiunse il luogo più adatto per prendere appunti e disegnare ciò che aveva appena visto.

Poco dopo, tornò nel vivo dell'azione, aspettando che qualcuno decidesse cosa fare.

Il nano aveva chiesto che fosse visitato il pozzo, e ciò era stato fatto, e ora voleva che si organizzasse un rogo nella piazza.

Ma perché mai?

Però, dopotutto, sarebbe stata probabilmente la loro unica occasione di scoprire qualcosa di più su questo Molnak'el.

"Allora, questo rogo lo prepariamo?"

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Ci è stato chiesto di farlo per sapere alcune cose.

Rispondo freddo a Roy, mentre torno dalla torre che ho visitato.

E io lo farò. Questo posto inizia ad intrigarmi particolarmente.

Su, chi mi aiuta?

Con chi volesse darmi una mano, inizio a cercare legna e fieno per preparare ciò che ci è stato richiesto.

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Che stranezza, l'armaiolo non mi ha considerato affatto, quasi come se non ci fossi. Chissà perché.

Vista la poca attenzione che ho ricevuto dall'armaiolo ne approfitto per controllare tutta la bottega e se non vengo controllato controllo anche nel retro dove l'armaiolo è andato da solo.

Rinuncio a parlare per essere più libero di muovermi sperando che non si sia accorto di me e spulciare dappertutto.

@DM

Spoiler:  
Non so se sia stato volontario ma anche io avevo detto che andavo dall'Armaiolo se i quattro non mi si fossero fatti controllare.
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Il rogo è finalmente pronto.

Vi reccate a questo punto dal nano Gorin, che, a quanto sembra, non lascia mai il suo Cimitero.

"Abbiamo preparato il rogo in piazza, come ci hai chiesto!" gli dite

"Vogliamo sapere del Molnak'el!!!" aggiungete.

Il nano ridacchia.

Sembra essere contento dell'attenzione ricevuta.

Alza le braccia, per richiamare la vostra attenzione.

Non sembra molto funzionare, ma dopo un po' di sforzi, e di passaparola alle file di persone dietro, tutti si zittiscono.

"Bene bene, dice con tono teatrale il Nano ... il Molnak'el è un entita oscura e tetra ... una nebbia assassina malvagia che si desta di notte quando la vita pulsa forte attorno.

Attraversa le mura, sussurra e urla ... è un incubo nebbioso che non vorreste mai incontrare ...

Questa notte non sono pochi coloro che sono caduti nelle sue grinfie ...

Vi avevo detto di trovarvi una casa ... ora è tardi ... tutte le case non occupate saranno state corrotte dalla sua malvagità ... e vi caccerà per sempre ... fino alla pazzia totale ...

Anche lo straniero, dice, mostrando l'uomo con il fucile, è stato toccato ... era uscito incauto ma ... lui può sempre tornare a casa sua la prossima notte, e ricuperare.

A tutti gli altri ... hehehehhe... HAHAHAHAHAA!!! Vi faccio una proposta che non potrete rifiutare ...

Vi lascerò dormire in alcune delle cripte del cimitero ... dove il Molnak'el non giunge ma ..."

Vedete che si avvicina a voi

"... ma il prezzo da pagare è un servizio, che mi dovete rendere, il giorno prima ... se non lo fate, non vi apro la porta."

"E che sarebbe questo servizio ?" chiede Lord Adormon.

Sorride.

"Ci arrivo subito.

Vedete, sarò onesto con voi.

C'è una maledizione in questo posto ... in realtà più di una ... ma sola una vi può interessare ...

Vedete, si, è l'Isola Inesistente. Molte ricchezze, potere, blablabla ...

Ma la realtà è che siete arrivati tardi.

Prima di voi sono arrivati in tanti. Molti sono morti. Alcuni se ne sono andati via dopo avere trovato, a volte, quel che cercavano.

Altri sono rimasti fondando questa città.

Fino all'arrivo dell'Alchimista.

Lui non voleva soltanto il potere. Voleva di più.

Ed era malvagio fino al midollo.

Ha tradito e sterminato tutti.

E messo alcune maledizioni sulla città.

Una di quelle è dare più facilmente l'accesso all'Isola dall'esterno a chi è seguace della Luna ... i Lupi Mannari!

Una delle conseguenze di questa maledizione, è che non si può giungere qui senza che alcuni Lupi Mannari entrino anch'essi dai portali ...

Quindi ... si ... tra di voi ci sono alcuni Lupi Mannari ... e il cadavere che avete visto nel pozzo è uno di essi ...

Per questo vi ho fatto mettere su un rogo ...

Perché se non iniziate a trovare e bruciarli ... morirete tutti ... hehehehe ..."

C'è un attimo di sgomento alla notizia ... ma le parole suonano vere ... avete visto anche voi le ferite...

"E questo che c'entra con il favore che richiedi ?" chiede uno sveglio, tra voi.

"Oh beh ... è molto semplice" risponde Gorin "ho interesse anch'io a trovare i Mannari ... quindi, chi vuole ottenere la mia protezione stanotte ... dovrà votare per mandare al rogo chi dico io ... OGGI ... intesi ?"

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Mannari?!? Mmmm... Intrigante!

Esclamo mentre ascolto le parole del nano Gorin.

Mi sono sempre piaciuti i lupacchiotti, grassi e pelosi. Hanno un sapore squisito, soprattutto se ben cotti.

Ridacchio tra me e me, poi alzo la testa verso Gorin.

Quindi, secondo voi, dovremmo ammazzarci tutti l'un l'altro finchè non ci saranno lupi mannari?

Poco importa, però avrei una domanda più interessante.

Cosa ti fa questo Molnak'el, dopo che sei finito nelle sue grinfie?

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Sudato per lo sforzo di aver accatastato tanta legna, ascolto a bocca aperta il discorso incredulo di quanto odono le mie orecchie.

"Mannari.. Tutti morti.." - guardo gli astanti uno a uno cercando di carpire qualcosa - "qualcuno di questi individui con cui ho cenato e passato la giornata è in realtà un mostro omicida.. E' mai possibile?"

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