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Ospite Aurelio90
Inviata

Lo so, pare una cosa stupida su cui riflettere e arrovellarsi il cervello... eppure non posso fare a meno di pensarci.

Dunque: le classi da incantatore, sia arcano che divino, ha il suo modo di ottenere gli incantesimi:

Bardo: Arcano, intrattenitore che utilizza capacità magiche e soprannaturali basati sul suono

Chierico: Divino, riceve i suoi poteri da una divinità

Druido: Divino, riceve i suoi poteri dalla natura

Mago: Arcano, ???

Stregone: Arcano, riceve i suoi poteri dal suo antico retaggio.

Perché ho messo "???" sul mago? Lo so che riceve i suoi incantesimi dal libro degli incantesimi (o grimorio)... ma non è sufficente tale spiegazione. La differenza fra la magia arcana e divina è che quest'ultima viene concessa dalle divinità, mentre la magia arcana no ed è a portata di tutti. Il bardo ha un modo tutto suo per incattivirsi le persone, e uno stregone può vantarsi di discendere da un drago, un celestiale, un immondo o qualsiasi altra creatura strana. E questi di BG ci stanno.

Ma per un mago nì: capisco lo studio e l'approcio nel consultare tomi antichi e basare il suo potere su un grimorio, ma una persona che prima non era un mago come fa a diventarlo? Come fa un mago ad avere accesso a questo potere arcano, che legame deve esserci? Come verrebbe interpretata la cosa? Perché chiunque, mettendo mano ad un libro degli incantesimi (comprato o rubato) potrebbe diventare un mago a tutti gli effetti, ma D&D è chiaro sul fatto che, se uno vuole essere mago, deve accedere alla classe del mago.

Quindi: come si forma il potere arcano del mago, in ON Game? Basta davvero la conoscenza, oppure il mago si trova coinvolto da qualche potenza, forse una entità o una energia segreta da cui attinge i poteri?


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Principali partecipanti

Inviato

Il mago on game deve essere istruito da un altro o comunque frequentare un'accademia,in modo da apprendere i segreti della magia.E si,lo studio è la fonte del potere del mago,null'altro :D.Per chiarire ulteriormente,è come io che vado all'università per studiare fisica,il mago va all'università per imparare la magia

Inviato

Una considerazione preliminare: ogni ambientazione risponde a determinate domande fondamentali (del tipo: "come funziona la Magia? le divinità esistono? come interagiscono con i mortali? chi ha creato il Piano Materiale?") a modo proprio. Ergo, nulla ti vieta (se ricopri il ruolo del DM) di rispondere a modo tuo nella tua ambientazione personale (o personalizzata), anche con risposte molto lontane dalle risposte classiche (di cui hai dato un buon esempio nel tuo post). Tradotto: esistono infinite risposte.

Ciò premesso, tralasciando infinite risposte e analizzandone solo una (forse la più "classica"), mi trovo in ottimo accordo con Alaspada89. Il suo esempio, inoltre, calza a pennello per rispondere alla tua considerazione iniziale:

Perché chiunque, mettendo mano ad un libro degli incantesimi (comprato o rubato) potrebbe diventare un mago a tutti gli effetti

Basta pensare al mondo universitario come contro-esempio.

Il tutto IMHO.

Inviato

La risposta è quanto di più banale esista: studio. Matto e disperatissimo, se vogliamo dirla con le parole del gobbo di Recanati. Un mago è tale perchè studia e comprende la magia, studia i poteri arcani che negli altri fluiscono senza che questi se ne preoccupino, e riescono a piegarli al loro volere grazie alla profonda conoscenza di questi processi. Il mago non ha una fonte di potere che gli da' incantesimi, perchè non ne ha bisogno: se li va a prendere, perchè sa dove e come fare per prenderli.

Per inciso, gli stregoni devono i loro poteri alla forza della loro personalità, più che al retaggio.

Inviato

mi trovo in accordo con blackstorm.

studio. lanciare un'incantesimo è una cosa complessa. bisogna imparare a memoria una mezza pagina di libro solo per lanciare un incantesimo di lvl 0.

senza contare la minuziosità dei gesti che vanno ripetuti in maniera estremamente precisa. (fallimento incantesimi arcani)

a questo si aggiunga la probabile particolare forma in cui si devono manipolare le componenti.

e non ho ancora tirato in ballo il fatto che mentre si lancia l'incantesimo probabilmente bisogna entrare in un determinato stato mentale (concentrazione).

se un pg studia tutte queste cose dopo aver trovato un libro del mago, in pratica ha acquisito un lvl in quella classe.

(imho)

Inviato

Però fa venire in mente un dubbio. Allora la magia arcana richiede di essere pronunciata con formule e sigilli magici oppure è solo come una corrente misteriosa che scorre in tutte le cose? Se si guarda al mago si vede bene che la magia sta nelle parole che vengono pronunciate e nei gesti da rituale. Il bardo più o meno fa la stessa cosa perché la forza delle parole magiche viene espressa sotto forma di canto o esecuzione armonica. Ma lo stregone? Apre le mani e parte la palla? Da dove viene? Mi sto confondendo un casino.

Inviato

La magia è una forza cosmica che si trova a fluire e a penetrare ogni cosa che esiste.

Il mago ha imparato un codice per codificare queste formule, e queste formule vengono vengono memorizzate e scatenate da una serie di parole e gesti precisi (più l'occasionale uso di componenti materiali specifiche e focus che siano legati alla formula magica di cui si intende scatenare il potere).

Inviato

Il mago non ha nessun potere arcano, la sua è una tecnica. Si basa sull'applicazione di formule e sull'utilizzo di componenti che combinate e sfruttate in un certo modo interagiscono con la trama magica dando vita a manifestazioni di potere magico, ma il mago, di per sé, non ha nessun potere. E' una persona normale che ha imparato i sistemi per manipolare la trama. Tutto qua.

Perché chiunque, mettendo mano ad un libro degli incantesimi (comprato o rubato) potrebbe diventare un mago a tutti gli effetti
Certo, non devi mica fare la tessera. Se studi a sufficienza da saper preparare correttamente gli incantesimi, acquisisci un livello da mago. Ovviamente devi avere punti esperienza da spendere per "fissare" l'apprendimento, e per fare questo devi uccidere i mostri (non ha senso, ma questa è una caratteristica del sistema, che spinge a condurre una vita avventurosa anziché una sedentaria piegati sui libri)

Considera pure che la magia a quanto pare non è una cosa semplice, perché una persona normale (int 10) per quanto studi non andrà mai oltre i trucchetti, quindi non è solo apprendimento passivo ma (in base alle meccaniche) la magia va anche capita, prima di poter essere applicata, e solamente un vero genio può aspirare a capire e utilizzare i segreti che permettono di lanciare incantesimi dei cerchi più avanzati.

Ma lo stregone? Apre le mani e parte la palla? Da dove viene?

Lo stregone usa il potere arcano che scorre naturalmente dentro di lui.

Inviato

La magia è una forza cosmica che si trova a fluire e a penetrare ogni cosa che esiste.

Il mago ha imparato un codice per codificare queste formule, e queste formule vengono vengono memorizzate e scatenate da una serie di parole e gesti precisi (più l'occasionale uso di componenti materiali specifiche e focus che siano legati alla formula magica di cui si intende scatenare il potere).

Perfetto.

Inviato

Ripropongo una domanda vecchia quanto le glaciazioni.

E' giustificabile (in gioco, oltre che in ruolo, specifico per evitare malintesi) un mago di livello X che va in pausa dalle avventure per studiare su antichi tomi per tempo Y, e che diventa, dopo Y, di livello X+Z?

Inviato
E' giustificabile (in gioco, oltre che in ruolo, specifico per evitare malintesi) un mago di livello X che va in pausa dalle avventure per studiare su antichi tomi per tempo Y, e che diventa, dopo Y, di livello X+Z?
In teoria è giustificabile se lo fa un PNG, ma un PG deve guadagnarsi i PX

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