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Regno in anarchia


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Salve a tutti,mi servirebbero dei consigli su come gestire un regno in anarchia. Mi spiego meglio,il re di questo regno è stato ucciso insieme a tutta la famiglia reale così non essendoci nessun erede sono iniziate varie lotte per il trono tuttavia nessuno riesce a tenerlo per più di qualche settimana,quindi vorrei sapere come gestire il lato economico,sociale e militare di un regno del genere. Gli altri regni come dovrebbero comportarsi? Qualcuno tenterà di approffitarne e conquistarlo? Ogni consiglio sarà ben accetto e se vi servono altri dettagli chiedete pure!

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Riguardo alla politica interna puoi fare o una battaglia esplicita tra le varie fazioni(guerre civili e altro)o implicita(inganni e assassini).L'implicita certo secondo me è la migliore.Se i militari hanno preso il comando ovviamente la casata piu potente o il capo dell'esercito(o guardie) quella di prima cambia.Riguardo la politica estera magari entra un pò piu nel dettaglio,spiegando le relazioni con gli altri regni e questi regni quanti sono :)

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Tutto sta nel capire se lo Stato è abbastanza forte da esistere indipendentemente dai suoi rappresentanti. Se sì, allora si profila una situazione a là Impero Romano, fazioni che si saltano al collo l'un l'altra nella capitale, ma catena di comando che continua a funzionare 8almeno finchè qualche legione ai confini non decide che il proprio comandante è un sovrano migliore dei cialtroni al centro). Se no, la situazione assomiglierebbe di più al caos feudale post-carolingio o tardo-abbaside o cinese della guerra civile (ti do riferimenti storici così se vuoi puoi avere degli esempi): signorotti locali riescono mantenere il controllo sul territorio, a prezzo però di rinunciare ad ogni prospettiva di conquista totale.

Ovviamente c'è una terza possibilità, quella dell'Amleto: il regno sprofonda nel caos, ed un sovrano vicino, accampando vaghi diritti dinastici, si proprone di unire le due corone (è quello che è successo ad esempio all'Ungheria del XVI secolo con gli Asburgo9.

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Comunque io sceglierei la cosa che potrebbe piacere di più ai GIOCATORI e da lì lavorerei a ritroso per renderla plausibile.

Mi aggiungo al tuo suggerimento, se i PG sono già famosi in loco o comunque godono di buona fama, possono essere avvicinati da una fazione che vuole sfruttare il loro buon nome ed usarli come specchietto per le allodole e prendere il potere del regno.

Se i PG hanno cattiva fama, possono essere avvicinati da gente senza scrupoli (anche una gilda dei ladri) che mira a mantenere il caos per guadagnare con il mercato nero. I PG potrebbero diventare i sicari che combattono il gruppo di turno che si avvantaggia di più sugli altri. La stessa gilda dei ladri può usare i PG come specchietti per le allodole e abbandonarli se il gioco diventa troppo pericoloso.

Ciao :)

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Comunque io sceglierei la cosa che potrebbe piacere di più ai GIOCATORI e da lì lavorerei a ritroso per renderla plausibile.

Effettivamente se per esempio nel gruppo hai un assassino/ladro potrebbe arrivargli un ingaggio nel caso di battaglia implicita che diceva Alaspada; mentre se hai un gruppo che va più sullo "spacco tutto", magari sarebbe meglio una bella guerriglia interna alla città. Cosa rara, ma se hai un gruppo molto "diplomatico" e legato alle sorti della città, potresti impostare la quest sulla negoziazione, era stato scritto un post su questo tipo di quest poco tempo fa.

Le giustificazioni agli eventi (sempre se i giocatori si fanno tutte 'ste domande), le trovi.

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Tutto sta nel capire se lo Stato è abbastanza forte da esistere indipendentemente dai suoi rappresentanti. Se sì, allora si profila una situazione a là Impero Romano, fazioni che si saltano al collo l'un l'altra nella capitale, ma catena di comando che continua a funzionare 8almeno finchè qualche legione ai confini non decide che il proprio comandante è un sovrano migliore dei cialtroni al centro). Se no, la situazione assomiglierebbe di più al caos feudale post-carolingio o tardo-abbaside o cinese della guerra civile (ti do riferimenti storici così se vuoi puoi avere degli esempi): signorotti locali riescono mantenere il controllo sul territorio, a prezzo però di rinunciare ad ogni prospettiva di conquista totale.

Ovviamente c'è una terza possibilità, quella dell'Amleto: il regno sprofonda nel caos, ed un sovrano vicino, accampando vaghi diritti dinastici, si proprone di unire le due corone (è quello che è successo ad esempio all'Ungheria del XVI secolo con gli Asburgo9.

Avevo pensato subito alla situazione dell'Impero Romano cioè il periodo dell'anarchia militare ed effettivamente non sarebbe male,continui scontri sia politici che militare nella capitale e ai confini regna semplicemente il più furbo e forte però mi chiedevo una cosa,in questa situazione i commerci con un'altro regno sono ancora possibili o nessun mercante straniero rischierebbe per portare le sue merci in un posto del genere? Comunque per la questione dei miei pg avevo pensato dato che loro partiranno al livello 12 di renderli gli assassini del vecchio re (ovviamente il coinvolgimento dipende dalle classi che scelgono) perchè era considerato da tutti folle,crudele e pessimo al comando tuttavia in seguito al suo omicidio c'è chi lo rimpiange data la situazione in seguito alla sua morte. Quindi per quanto riguarda gli altri stati non sò se è possibile che ci sia qualche lontano parente dato che dovrebbero essere tutti morti,al massimo potrei fare che il re del regno confinante proclama ufficialmente di voler inglobare queste terre senza sovrano per conferirgli maggiore stabilità oppure qualcuno potrebbe usare i giocatori o altre persone influenti come burattini per istaurare un governo fantoccio,voi che ne dite?

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Mi sembra una buona outiline.

Se i pg sono coinvolti nell'omicidio e sono di alto livello, mi sembra difficile che non abbiano un piano per il momento di anarchia: chiedi ai giocatori come pensano che i loro pg si siano organizzati. Se lo hanno ucciso perchè era un tiranno, potrebbero voler organizzare la transizione, se lo hanno ucciso perchè volevano prendere il suo psoto ovviamente saranno degli usurpatori e così via. Il re straniero potrebbe essere il mandante dell'omicidio, un parente dei pg, un nemico inaspettato o avere qualunque altro ruolo.

Per quanto riguarda i commerci, direi che a meno che l'anarchia non duri per più di cinque o sei anni, i suoi effetti su di un'economia simil medievale non dovrebbero essere importanti. Finchè c'è un'autorità locale (che può essere anche un caudillo di terz'ordine) i mercanti sono tranquilli: al limite devono corrompere gli uomini del Tenente Bob invece che del Cancelliere Tom -anzi, potrebbero anche guadagnarci qualcosa. I mercanti d'armi faranno affari. Se dovesse finire tutto in tragedia, ci sarebbe un deperimento dell'economia di base e quindi dei commerci, seguito da un'esplosione degli scambi quando i nuovi padroni cominceranno a spendere (vedi alal voce Impero Mongolo). Se vuoi proprio fare le cose in grande, una massiccia crisi economica e sociale su scala secolare potrebbe rispedire la regione a livelli infimi di sviluppo: dopo la caduta dell'Impero Romano una provincia un po' particolare, la Britannia, regredì a livelli di sviluppo precedenti all'età del ferro.

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Se si possono ancora "minare/arricchire" le basi potrei dirti che un regno che si trova in questa situazione prima di tutto fingerebbe che il re sia ancora vivo, indipendentemente da ciò che succede. In questo modo l'economia e lo stato stesso non collasserebbero nell'immediato. Dopodichè chiuderei immediatamente le porte con gli altri stati e cercherei di farlo diventare il più isolato possibile, magari alludendo ad un pericolo inventato per distogliere l'attenzione dei cittadini e per motivare l'isolazionismo.

In questa maniera i PG si troverebbero spiazzati, in quanto erano ben convinti di aver ucciso il regnante.

Il succedersi di diversi regnanti sarà quindi una cosa più conoscuta all'interno della corte che all'esterno, e ciò potrebbe anche significare una "pulizia" dell'esercito, e quindi un suo indebolimento, in quanto se A viene ucciso da B, B farà in modo che non ci siano più seguaci di A nell'esercito, dato che potrebbe portare a una sommossa (ovviamente puoi anche far la cosa inversa, cioè organizzare una sommossa dell'esercito).

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Se la notizia della morte del Re è ormai pubblica un modo per non far collassare l'economia e mantenere l'ordine sarebbe un golpe militare. Sicuramente gli stati confinanti governati da un governo totalitario(o semplicemente da una monarchia assoluta) vedrebbero inizialmente in modo favorevole una presa di potere da parte dell'esercito. ovviamente se ci sono stati confinanti liberali questo potrebeb causare dei problemi. Il golpe potrebbe spaccare i due anche l'esercito stesso, tra favorevoli e invece quelli fedel ialla monarchia.

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