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Il Contratto di Balduino


Airon

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Ospite Boendal

Alla sua risposta osservo la guardia silenzioso pensando

un problema con un coppia di dannati testoni e le Capitain su al Palco di Sant’Ignazio... non costa nulla approfondire il discorso...ma non con questi due "Svegli"

Avvicinandomi di un altro passo mi rivolgo alla guardia «suvvia messere, ripeto, sono un uomo di mondo e se pur giovane non mi serve una lezione sull' "ape ed il fiore" o... come avete detto voi "il lavorar di lombi"!» ridacchio un po’ con far quasi ingenuo «la mia intenzione era solo capire se il bordello fosse frequentato da persone comuni o di alto borgo, come ne esistono vari nel resto del regno... e lo stesso valeva per la Sirena o I tre Timoni. Preferisco avere pochi ascoltatori, ma ben disposti, piuttosto che una taverna piena di marinai ubriaconi e spiantati, che se spremuti tutti insieme non producono più di due ramine…

Comunque sia, vi ringrazio per la vostra gentile attenzione ed il tempo dedicatomi»

Aspetto qualche secondo in attesa di eventuale replica, e se non arriva, saluto i due con modi cortesi e proseguo attraversando il varco nelle mura.

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Stringo con decisione la mano di Albrecht entusiasta nel sentirlo parlare la mia lingua

@Nanico

Spoiler:  
«Per la barba di Torag, sono contento di fare la vostra conoscenza! Mi sorprendete e parlate benissimo la mia lingua»

«Il capitano Valjean verrà qua?» continuo nella lingua comune per non fare sgarbo all'altro «Sarei contento di aspettarlo assieme a voi e di poterglielo chiedere di persona, e ve ne sarei grato. Visto che avete conosciuto altri della mia razza sapete bene che non ci scordiamo della gratitudine noialtri»

«Però a sole due condizioni» il tono è serio, di uno che non ammette repliche, poi avvicino la testa ad Albrecht e dopo qualche istante teso silenzio aggiungo quasi ridendo «Primo Il prossimo giro lo offro io; secondo: smettete di etichettarmi come un damerino, io sono un semplice soldato datemi del tu come si conviene alla mia classe altrimenti mi imbarazzo»

Mi volto vero l'altra persona seduta al tavolo con noi servendomi altro vino «E voi signore, avete un nome?»

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Tossico brevemente per riprendere in mano la discussione. Una cosa è quando sono io a concedere un tono più rilassato, un altro è quando te lo impongono.

«Ho un nome e un titolo, Ser Aristaldo dei Lucheschi.»

Lasciando intendere che io invece ai titoli ci tengo.

«E devo ammettere che voi siete il primo esemplare della vostra razza che incontro nei miei viaggi..»

Forse la sua razza ha diversi usi e costumi rispetto ai nostri... Penso tra me e me.

«Ma sebbene non conosca personalmente il Capitano Valjean, e le motivazioni del suo blocco, sono sicuro che sta agendo per la sicurezza di tutti, dato che è conosciuto e rispettato come un uomo giusto.»

Finisco la mia coppa di vino.

«Però se questo blocco, di cui sono solo a conoscenza, vi arreca un problema, posso provare a parlarci...»

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«Perdonatemi Monsieur Aristaldo dei Lucheschi, non volevo mancarvi di rispetto» mi alzo dalla sedia ed abbozzo un inchino rigido e mal fatto «come ho detto prima, Terek Thergrim al vostro servizio»

Rimango perplesso e un po' contrariato dal tono ti Aristaldo, ma sia per l' ultima proposta sia per il piacere della compagnia non esito a mostrargli il dovuto rispetto

Che spocchioso, come tutti i nobili d'altronde. Ma che ci fanno assieme questi due personaggi così diversi?

Mi risiedo al mio posto continuando a rivolgermi a lui in tono serio

«Più che per il sottoscritto è un problema per alcuni mercanti amici miei in verità. Oh, sono sicuro anche io che sta agendo per il bene del paese, ma sono convinto che sapere qualcosa riguardo a questa decisione placherebbe il loro animo tormentato.

Se voleste essere voi a chiedere queste spiegazioni ne sarei veramente lieto, certamente il capitano Valjen ascolterà più le vostre parole che quelle del sottoscritto.

In realtà avrei poche speranze di ricevere una risposta da lui se glie lo chiedessi io temo»

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Cristoforo/Gilberto

«Siamo un piccolo porto, ragazzo» la guardia si calma dopo averti schernito, e ti risponde un po’ più a modo «di signorotti e gente perbene ne trovi poca, soprattutto tra i clienti della Sirena Bionda. I Tre Timoni di Tancredi sono un po’ meglio, ma anche lì pochi nobili, più che altro mercanti di lana e formaggio... che a volte son anche più tirchi dei marinai ubriachi, eh eh!» ciò detto ti congeda con un cenno della lancia.

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«Un saggio Eisen disse una volta...» sequela in lingua probabilmente sconosciuta «...che tradotto è "domandare è lecito, rispondere è cortesia."» dico ridacchiando un attimo, bevendo un sorso del vino annacquato, sicuramente più fresco.

«Sempre che non ci siano gravi motivi, chiunque dovrebbe rispettare questo detto: contadino, mercante o artigiano, cerusico...e anche nobiluomo.»

Mi alzo, andando al bancone per dare il denaro all'oste per quanto ho preso. Poi mi volto verso il cavaliere e il nano.

«Oggi offro io. E non accetto no come risposta.»

@Master

Spoiler:  
Dimmi il totale, grazie u.u così lo tolgo dalle monete xD

Tornato al bancone, mi risiedo pesantemente sulla sedia.

«Terek, voi siete già in città da molto?»

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Ospite Boendal

«Vi ringrazio nuovamente per la gentilezza mostrata ed il vostro prezioso tempo dedicatomi, se ne avrò la possibilità, riferirò volentieri al vostro Capitain del trattamento ricevuto»

con un sontuoso inchino, saluto le due guardie e mi dirigo, vista l'ora ai Tre Timoni.

vediamo che aria tira in quel locale... e data l'ora non guasterebbe mettere qualcosa sotto i denti e placare un pò la sete

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Mi risistemo sulla sedia, non vedo l'ora di potermi togliermi l'armatura e riposare un poco.

«E' un saggio detto, Albretch, difatti credo che la cortesia sia indispensabile. Per questo ho preferito mettere le cose in chiaro. Io non mi impunto certo nei titoli, soprattutto in occasioni informali come queste.. Però altri ne possono fare un punto importante.»

«Quindi Terek, non si preoccupi, nessuna offesa! Anzi diteci siete da molto qui? Noi siamo appena arrivati..»

Ascolto quello che mi dirà il nano, poi con cortesia ringrazierò Albretch per il pranzo e mi ritirerò nelle mie stanza. Dopo esser passato a controllare Stramonio, mi metterò comodo, chiedo all'oste dell'acqua per lavarmi e poi riposerò sino a cena.

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Mi rilasso un poco alle parole di Monsieur Aristaldo

«Da poco più di una settimana, con l'inizio della fiera. Sono.. Ero parte della scorta de La Chiatta che annualmente arriva qua in paese per commerciare. Metalli grezzi vogliono questi, bah. La mia razza vanta i migliori forgiatori che esitano eppure..

Contenti loro» faccio spallucce e riprendo a mangiare e a conversare.

Se Albrecth vuole fermarsi ordino ancora vino e formaggio e discorro con lui, chiedendogli di più sulla sua terra e del suo girovagare, e cercando di sapere di più su come avesse imparato la mia lingua. Magari riesco a scoprire di qualche clan dei nani che vive in questa parte di mondo. Non lesino a parlare della mia terra e della mia vita, se mi chiede delucidazioni riguardante la mia titubanza a chiedere personalmente al capitano Valjen spiegazioni sul blocco, gli rispondo solo che temo che il capitano non nutra molto rispetto per quelli come me; lasciando tranquillamente ambiguo il significato della frase. Se mi chiede qualcosa riguardante i miei progetti futuri o il motivo del mio congedo, evito di rispondere o mi invento qualcosa di poco sensato.

Se Albrecth vuole riposarsi, ringrazio del vino e saluto entrambi: do la mano ad Albrecth e, se la accetta, anche ad Aristaldo, altrimenti con una cenno del capo a mo' di inchino, confermando la mia presenza per l' ora di cena. Esco e vado a comprare un manganello e poi a riposare un poco dove trovo un po' di fresco. All'avvicinarsi dell' orario della sera, cercando di non farmi vedere dai miei commilitoni ma soprattutto dal capitano, passo a recuperare del cibo tipico della mia terra - magari anche un po' di famosa birra nanica - da portare questa sera alla cena. Sentiranno il buon sapore della mia terra

@DM

Spoiler:  
Caso 1, dimmi quanto mi costa il pomeriggio che pago io.

Caso 2, dimmi se trovo il manganello e se riesco a portare qualcosa ai due nuovi compagni. E quanto mi costa

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Cristoforo/Gilberto

I Tre Timoni è locanda a due piani, in decenti condizioni di pulizia per gli standard dei piccoli porti della costa. Quando entri, è ancora più desolata di come te l’aspettavi: una coppia di marinai che giocano a carte, uno scrivano sommerso di pergamene e un eterogeneo gruppetto di forestieri in procinto di congedarsi sono gli unici clienti.

Il focolare è chiaramente rimasto spento negli ultimi giorni, e il personale conta solo un oste dai capelli unti e una ragazzina halfling che pulisce a terra.

«Toh, giornata di stranieri, oggi!» commenta a mezza voce il locandiere «Benvenuto ai Tre Timoni, amico! Io sono Tancredi. Hai bisogno di un giaciglio per la notte, immagino. O forse non hai ancora pranzato?»

Terek

Ti congedi dai tuoi nuovi compari e nell’uscire quasi sbatti contro il nuovo arrivato, un umano secco secco sui 25 anni, che sta entrando in quel momento.

Cammini per le vie di Cluny in mezzo alla gente che lavora pigra sotto il sole cocente. Dall’Emporio di Vendrigo trovi un buon manganello che, a giudicare dal logorio del rivestimento di cuoio, ha già colpito più di una nuca.

Più difficile è reperire i sapori della tua terra. La Costa Dorata va fiera del suo cibo e guarda con sufficienza i sapori rozzi e forti delle terre naniche, così come tu disdegni il pesce e le verdure che consumano qui. Finita la fiera e fatto rifornimento di merci (soprattutto lana e spezie), La Chiatta è pronta salpare per le tue terre natie, e il rancio dei marinai nel viaggio di ritorno sarà composto da cibo comprato a Cluny.

Viceversa, la poderosa birra nanica è abbastanza apprezzata, benché sia considerata un lusso. Presso tutti i mercanti di Cluny costa ben 2 Corone al gallone.

Tuttavia sai che l’equipaggio si porta sempre dietro un barilotto di birra in più, per non rischiare di rimanere senza in caso di bonaccia. Poco prima di cena, quando i marinai si dirigono verso la mensa di Vanni il Piagnone per l’ultimo pasto sulla terraferma prima di salpare, vedi la tua occasione di sgattaiolare a bordo e recuperarne un po’.

Spoiler:  

riassunto delle spese: finora hai speso 3 brocche di vino + 1 fetta di formaggio = 7 marche d’argento (-2 lasciate da Ludovico = 5)

Manganello: 1 corona

Per recuperare la birra dalla Chiatta (e quindi non doverla comprare), tiro contrapposto di Furtività contro la Percezione del marinaio di guardia.

Percezione marinaio 1d20+2 → [19,2] = (21) eh. I dadi del master. Se fallisci, il marinaio di guardia ti vede.

Aristaldo

Stramonio sembra nervoso, ma non è una novità. Gli halfling alla stalla gli girano bene al largo se possono, ma vedi con piacere che il fieno non è ammuffito e che l’abbeveratoio è pieno.

Halbrecth

Spoiler:  
Pasto 5 marche d’argento a testa, bottiglia di vino buono 2 Corone in tutto; quindi se paghi tutto sono 3 Corone.

Per chiunque risieda alla locanda

Spoiler:  
Le camere sono delle doppie, a 2 corone a notte (ovviamente se volete privacy potete pagare 2 corone di tasca vostra e stare nella doppia da soli).

Oppure un posto in camerata a 5 marche per notte.

La camera doppia ha un letto a castello abbastanza pulito, una cassapanca vuota, una sedia, un tavolo ed un candeliere a 3 braccia, oltre ad una finestrella.

La camerata ha 12 amache, dei ganci ai muri dove appendere le cose ed un unico finestrone. Attualmente solo 2 delle amache sembrano occupate: in una c'è un grasso umano a torso nudo che russa, l'altra è vuota ma c'è buttata sopra una borsa.

Se chiedete per lavarvi, vi viene portato un catino d'acqua a temperatura ambiente.

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@DM

Spoiler:  
1d20-2=6 Io ho tirato lo stesso ma non avevo speranze.

Attendo che mi blocchi con il nano di guardia, perché Terek ancora non sa di essere stato beccato e procede nel suo tentativo di furtarello

Due corone un po' di birra. A furia di mangiare pesce e verdura gli si è affumicato e macerato il cervello a questi!

Proseguo con il mio intento, convinto di conoscere la chiatta abbastanza bene per non farmi beccare.

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Per DM

Spoiler:  
Pago in tutto cinque corone u.u procedo a sottrarre u.u mi rimangono 35 pezzi d'oro u.u. Comunque, il pomeriggio lo passo in tranquillità per poi farmi un bagno e una pennica. Il vino penso mi abbia anche conciliato il sonno.

«Messer Terek, scusami, ma penso farò una bella dormita e poi un bel bagno. Oggi sulla via, visto il caldo, ne ho fatto uno: ma era di sudore!!!» dico mettendomi a ridere, alzandomi poi dal tavolo. Passo al bancone per pagare il pasto e la stanza per la sera.

«Signori, spero di ritrovarvi a cena.» dico con un sorriso e un inchino abbastanza barocco, più da imbonitore di folla che nobiliare.

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Ospite Boendal

Osservo con piacere le condizioni di pulizia della locanda.

bene bene, come presentazione non c'è male penso sorridendo mentre osservo incuriosito i vari clienti, sia quelli seduti che quelli in uscita.

Descrizione

Spoiler:  
In locanda fa ingresso un giovane umano, sui 25 anni, alto 170 cm e con un peso di 56 kg. Fisico all’apparenza esile e gracile, o almeno è quello che si può intravvedere attraverso gli abiti da viaggiatore che indossa.

I capelli neri, sono tagliati corti e tenuti spettinati. La barba al contrario è rasata. Gli occhi penetranti sono castano molto chiaro.

Porta sulle spalle uno zaino ed al fianco una spada corta.

Non mi meraviglio di trovare il focolare spento, anzi.

«Buongiorno a lei, Tancredi. O per meglio dire, buon pomeriggio.

Avrei bisogno di un'amaca per la notte e se fosse possibile, pranzare qualcosa. Visto il clima e l'ora, va bene qualcosa, meglio se rinfrescante, altrimenti mi dica lei.»

Per deformazione professionale, vado ad occupare un tavolino in un angolo della stanza, così da poter tenere tutto e tutti sotto controllo.

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Cristoforo/Gilberto

«Ed io che pensavo che il traffico fosse finito con la fiera...» dice Tancredi mentre ti serve un piatto di baccalà con cipolle, carote e pomodoro. «ma a quanto pare c'è ancora qualcuno che passa da queste parti.» appoggia anche una brocca di terracotta, contenente vino annacquato che profuma vagamente di arance.

«Ecco qui - se ci aggiungiamo un'amaca per la notte ed un'altra porzione per stasera, è una corona d'oro tonda tonda.»

Spoiler:  
come per gli altri, se vuoi parlare con l’oste ok, altrimenti vai pure in camera il prossimo post e passo alla cena.

Terek

Sgattaioli sotto coperta, e sei quasi alla cambusa quando una voce familiare ti urla alle spalle «Ehi! Chi va là?» Ti giri, e ti trovi di fronte Brecht, un nano marinaio dalla pelle abbronzata e la barba incrostata di sale che, ricordi, non brilla certo per perspicacia «Terek? Toh, ma non eri sparito?»

Si gratta la barba sporca «Pensavamo che avevi combinato un qualche casino ed eri scappato per evitare la gattabuia! Il capitano era nervosetto quando ha letto la tua lettera… sarà contento adesso che sei tornato da noi, eh? Eh?» ridacchia con aria ebete.

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Ospite Boendal

«Mmmmmm! che profumino ed aspetto invitante! E anche del vin fruttato! non potevo chiedere di meglio!» dico a Tancredi mentre mi strofino le mani con l'acquolina in bocca «un'amaca per la notte ed un'altra porzione per stasera, per una corona d'oro, mi sembra un prezzo onesto. Bene, accetto. Ma prego, si accomodi e mi faccia compagnia. La sua persona potrebbe essermi più utile di quanto lei creda»

dico con un accenno di sorriso ed accompagnando l'invito con un gesto della mano, confidando nella speranza che data l'ora, abbia del tempo per una pausa e voglia di scambiare due parole.

«... sono un menestrello o un cantastorie, che dir si voglia, e come tale, oltre ad esibirmi e girare di paesi in città, sono alla ricerca di fatti e voci locali, dai quali possa prendere ispirazione ...» e butto giù un boccone di carote e pomodoro. Mentre mastico voracemente, aspetto che l'oste risponda al mio invito e prima di rimaner strozzato, mi verso un bicchiere di vino.

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«Ehila Brecht, mi farai prendere un colpo una volta o l' altra» portando la mano al petto ansimo copiosamente, chiaramente in maniera esagerata «Macché gattabuia, quei gendarmi non sarebbero un problema neanche per la figlia di Molt!» rido mentre mi avvicino al nano di guardia e do una manata sulla spalla del vecchio commilitone «Il capitano preoccupato? Per cosa poi, non posso certo lasciarvi soli, senza di me scappereste davanti ad un branco di monelli!»

Rido di gusto prima di continuare

«Senti, questa sera ho un impegno... galante» strizzo l' occhio al nano «donna di classe questa volta, bella e formosa. Non posso certo presentarmi da lei con quel vino annacquato che vendono qua in paese. Per stasera ci vuole qualcosa di forte e di buon gusto, qualcosa come..» fingo di rifletterci un attimo, poi lo guardo come se l'idea fosse venuta a lui «Giusto! Cosa c'è di meglio della nostra birra? Forte come noi e colma dei sapori afrodisiaci della nostra terra»

Lo guardo per un attimo «Ne prendo soltanto un barilotto per stasera, e ne "faccio una" anche per te» altra risata e gomitata «Poi domani riporto qua quello che avanza, il viaggio è lungo fino a casa»

@DM

Spoiler:  
Raggirare 1d20-1=13 finalmente un tiro quasi decente
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Terek

Alla tua manifestazione di cameratismo, Brecht sghignazza, esponendo denti rotti che testimoniano il fatto che la sua testa ha preso un paio di botte di troppo «Eh… certo, Terek, questi qui bevono quel pisciaccio rosso e dolciastro, bah! Alle donne ci piace la birra e la porchetta, diceva sempre zio Borgis!» ghigna ancora un po’ «Fortunato te che ne hai trovata una formosa… tutte quelle che ho visto io sembravano pronte a spezzarsi se appena uno ci dava dentro un po’!» ti guarda mentre ti ficchi il barilotto sotto l’ascella ed persino ti richiude alle spalle la porta della cambusa. «Divertiti eh, ma mi raccomando, salpiamo all’alba…»

Spoiler:  

Sense Motive di Brecht 1d20-1 → [11,-1] = (10) ottimo, in linea col personaggio :mrgreen:

Cristoforo/Gilberto

Tancredi alza un sopracciglio «Che mi venga… mi avresti fatto comodo la settimana scorsa, accidenti!» sbatte una mano sul tavolo, un po’ seccato «La locanda piena zeppa per la fiera, e gli unici bardi in paese erano una cantrice decrepita con un piede nella fossa che snocciolava solo odi ed epiche» si beve un sorso di vino «ed un cretino di violinista che dopo mezzora di esibizione si sarebbe ficcato l’archetto nel naso da quanto era ubriaco. Bah!»

«Mi spiace, amico, ma se punti alla grana, ci ricavi poco, in ‘sti giorni.» allarga le braccia in segno di rassegnazione «Appena cinque clienti, sei con te… » sembra fissare il vuoto, pensoso, per un secondo, poi riattacca «Certo, se sai fare il tuo mestiere, può darsi che stasera viene qualcuno di più. Facciamo così: amaca e vino gratis, finché suoni, mi devi solo i pasti.» ti guarda complice, come a suggerire che ci fai un affarone «e ovviamente tutte le mance che ti becchi dai clienti.»

«Quanto alle storie su cui ricamarci una ballata… mah. Siamo un porticciolo qui, niente eroi – oggi ho visto il mio primo cavaliere da un paio di settimane. Certo, a sentire la gente, su quei due pazzi su sul monte ce ne sarebbero da raccontare… se hai voglia di farti la scarpinata…»

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Ospite Boendal

amaca e vino gratis? benissimo penso tra me.

A fatica cerco di ingoiare il boccone e allungo la mano a Tancredi per confermare l'accordo ok, af..fa..fe fat..to

poi alla parola pazzi i miei occhi si illuminano

ancora questo riferimento...vediamo cos'ha da dirci...

abbassando il tono della voce e avvicinandomi leggermente all'uomo davanti a me proseguo

pazzi? cosa intendi? spiegati meglio, la questione mi incuriosisce... e ancor più quel che dice la gente... e strizzo l'occhio infilandomi un altro boccone in bocca

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Sgattaiolo via in fretta dalla chiatta prima che Brecht ci ripensi

Cosa non darei per vedere la sua faccia domattina davanti al capitano - sghignazzo al pensiero, certo che più di una ramanzina non si sarebbe beccato per questa sua piccola mancanza, forse magari qualche giorno a pulire le latrine.

Mi incammino euforico diretto ai Tre Timoni, assaporandomi la faccia che faranno nell' assaggiare quella birra ed un po' pensando a quanto sarà bello rinfrescarmi io stesso con il suo sapore, quando mi viene in mente che forse Tancredi potrebbe non essere molto d'accordo.

Quel tirchio. Sicuro non mi farà entrare o vorrà farmi pagare la birra che io ho portato. Ma se gli dico che è un regalo per il nobile di sicuro non si lamenterà troppo

Arrivo in tempo per la cena, spero, ed entro nella locanda con il mio bel barilotto in spalla come se fosse la cosa più normale al mondo e cerco con lo sguardo i miei compagni della serata.

@DM

Spoiler:  
Finalmente un tiro decentemente basso :)

Potresti dirmi chi altri vedo nella locanda quando arrivo?

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Cristoforo/Gilberto

«Eh! Raccontarti le storie? E poi? Dovrei far io il tuo lavoro?» sogghigna l’oste alla tua richiesta «In cima al monte, appena sopra al paesino, ci sta una vecchia casa che la gente chiama i Tre Camini. Ci abitano una coppia di vecchi pazzi, stregoni, alcuni dicono. Sono abbastanza innocui e, anzi, producono alcuni intrugli mica male, dal misto di spezie Sapor di Mare alle tisane contro il morbillo.» si alza, iniziando a sparecchiare i piatti vuoti «E adesso le capitaine ce l’ha con loro. Cos’abbiano combinato, proprio non lo so, ma se vuoi storie interessanti, ognuno degli abitanti su al paesino ne ha una, e anche qualcuno qui a Cluny. Per raccontarti tutte quelli che ho sentito negli anni, mi ci vorrebbe la memoria di Santa Penelope!»

Ti posa sul tavolo una grossa brocca d’acqua «Ecco qui, se vuoi rinfrescarti. Sei fortunato, siete solo in tre in camerata, potrai scegliere l’amaca più fresca!» mentre si allontana dietro al bancone ti dice «La cena è servita un’ora dopo le campane di fine lavoro. Potrai sederti sul focolare, per quel che serve in questi giorni…»

Spoiler:  
Dimmi se hai piani per il pomeriggio, altrimenti io salto all'ora di cena con gli altri
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