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Inviata

Devo prima di tutto premettere che proprio non sapevo in che sezione mettere la discussione in quanto non è estremamente riconducibile a d&d, ma essendo nata a causa del gioco ho deciso di metterla qui.

La domanda, come da titolo, riguarda la differenza tra le parole convocazione, evocazione e invocazioni: qual'è il loro significato di preciso?

Ora io ho tutta la mia teoria, vorrei sapere cosa ne pensate o se avete idee alternative:

Cosa significhi evocazione è abbastanza evidente, da ex(da, inteso come da fuori) e vocare(chiamare) indica il chiamare dove ci si trova qualcosa da un altro posto, come oggetti o creature o dal nulla(creazione) o da altri piani. Quello che mi chiedo è invece perché gli incantesimi per richiamare creature hanno come sottoscuola convocazione? Ritornando all'etimologia abbiamo cum(con) e vocare a comporre una parola che indica richiamare, riunire, chiamare per mettere assieme. Perché? L'unica idea che ho sarebbe quella di riunire l'elemento richiamante (che sia l'incantatore, la magia stessa o quant'altro) con la creatura richiamata, ma mi sembra un po' campata in aria.

Per quanto riguarda invece invocazione direi invece che indica il riunire qualcosa( da in che indica qui e vocare) già presente, nel nostro caso sul nostro piano, e concentrarlo usandolo per qualcos'altro: riunisce e concentri in un punto il fuoco e hai la palla di fuoco (ed il fuoco è un elemento del mondo circostante, del piano materiale).

Bene, come postilla finale direi che ringrazio quei poveracci che si sono presi la briga di leggere tutta questa sega mentale e si prenderanno la briga di rispondermi, mi scuso con chi conosce il latino e forse inorridirà a quanto scritto e do ragione in anticipo a chi dirà tra se e se davanti al pc:"Questo è pazzo, ma che cosa pensa alle tre del mattino?".


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Vedo che hai linkato il Pianigiani: da non fare! XD Anche se in questi casi non scrive nessuna sciocchezza. Lol.

Vediamo cosa dice invece il DELI.

Dunque, su "evocare" il significato primo è "richiamare dal mondo dei morti" più o meno da sempre. Latino, come dicevi tu, "chiamar fuori" con l'accezione prima detta, e qui siamo d'accordo con l'uso fatto in d&d. "Convocare" va altresì bene: si tratta di un "invitare a riunirsi" sia in latino che negli usi successivi.

"Invocare" è più interessante. Sarebbe "chiamare con fervore o con desiderio, mediate preghiere et sim." (Dante, 1321). In latino è un composto dotto che troviamo solo in Quintiliano con il senso di "chiamare". In questo caso direi che è stato usato semplicemente come tappabuchi, non essendo direttamente riferito ad una creatura quanto un "chiamare una forza divina" nel caso dantesco. Per cui si confà sicuramente meglio alla chiamata di energie magiche generiche piuttosto che di creature, io trovo.

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