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Un Funerale Per Dèi Suicidi - Capitolo I: ...E Ritornò dai Cieli


Irrlicht

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Inviato

Gormar

Con tono solenne, per esprimere il mio stato d'animo scosso dagli eventi, rispondo al mezz'orco.

Una volta fuori di qui vorrei tanto capire il perché della morte dei miei fratelli. E' mio dovere rendergli onore, e non mi fermerò fino a quando non avrò adempiuto al mio dovere o non morirò provandoci. Sono sicuro che stando con questo gruppo riuscirò nel mio intento, da solo non avrei speranze. Quindi, ogni destinazione che pensiate sia utile a questo intento sarà anche la mia.

Poi faccio un cenno negativo con il campo per rispondere a Aerys.


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Inviato

Vorkal

Condivido i vostri stessi sentimenti ma fino a che non usciamo da qui non combineremo molto. Quello che potevamo cavare da questo libro lo abbiamo fatto, ora dobbiamo deciderci una volta per tutte... proviamo a usarlo con la possibilità di saperne di più ma anche quella di scatenare un altro orrore o ce ne andiamo e se dovesse servire, anche con la forza per passare la creatura?

Inviato

Visto che tutti sembrano d'accordo, riprendo il libro. Mi avvicino alla creatura, un pò ansioso. Anche solo guardarla è difficile. Mi guardo un attimo dietro per assicurarmi che gli altri siano pronti in caso di bisogno, poi, ormai vicino alla creatura, provo a porgere il libro tenendolo a due mani.

Inviato

I tentacoli della cosa si allungano verso il tomo, stringendolo saldamente ma con calma, senza strattoni o movimenti agitati mentre Svein lo lascia. Dopodiché, con celerità, l'occhio tentacolato si arrampica di nuovo sul bozzolo ed usa uno dei filamenti collegati alle pareti della grotta per poi sparire in qualche anfratto cavo del soffitto. La caverna rimane silenziosa nella luce verde che la invade.

Inviato

«Quello schifo di bestia ha più buon senso di tutti noi messi assieme.» brontolo, ancora irritato dalla perdita di tempo.

Mentre mi alzo, impaziente di proseguire «Dite che è il caso di lasciare segni ad ogni bivio, o di buttar giù una mappa, nel caso voleste ritornare?»

Inviato

Gormar

Ascolto quanto ha da dire Django e nel frattempo riprendo la strada che avevo lasciato. Mentre ci pensate su direi che sarebbe saggio incamminarsi.

Inviato

Lasciata alle spalle la cavernosa camera del bozzolo, proseguite lungo il passaggio per almeno un'ora, fino a un foro sul terreno largo non più di tre braccia.

Il foro non scende perpendicolarmente, ma serpeggia scendendo con sufficiente ripidità, fino ad aprirsi nel vuoto che sovrasta una zona pavimentata, almeno una ventina di piedi più in basso. È un ponte. Di pietra liscia e spoglia, e congiunge due sponde di un baratro da cui salgono vapori e una flebile luce violacea. Ben più inquietanti, però, sono le grida e gli strani versi che riecheggiano dal fondo.

Vi trovate sopra uno dei due capi del ponte, sul quale è visibile anche una scalinata scavata nella roccia che scende lungo la relativa parete del baratro.

Mentre valutate se e come calarvi giù, la fame inizia a farsi pesante.

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Gormar

Mhm qui si scende ancora, chissà dove stiamo andando. Vogliamo fermarci a rifocillarci prima di allontanarci? Potremmo aver bisogno di forze.

Inviato

Vorkal

In effetti un poco di riposo potrebbe non essere una cattiva idea. Come stiamo messi a viveri? Io dovrei avere qualcosa...

@dm

Spoiler:  
L'equipaggiamento con provviste ecc lo abbiamo con noi?
Inviato

Aerys

Bene. Sarà meglio non affrontare quello che ci aspetta a stomaco vuoto

Grazie, io ho quanto mi basta.

Sono ancora un po' scosso da quanto accaduto, credo che sia bene fermarsi un attimo, anche per mettere in chiaro le idee.

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