[Dimensioni] Glennascaul Cap. 6

[mantis]

Baltor guarda la ferita di Flann per un attimo poi gli occhi del menestrello: <<Doveva essere molto grande la belva che ti ha morso, le ferite sono profonde. Ma vedo qualcuno ha già provveduto a riparare al male fatto. Uno dei tuoi compagni. E anche bravo, non è così?>> Dice compiaciuto di se. <<Lo immaginavo, ma stai tranquillo, non ho intensione di allarmare gli inquisitori per questo. Loro non stanno simpatici nemmeno a me.>> Così dicendo va verso il comò, apre un cassetto e prende un'ampolla. <<Questo completerà l'opera. >> Conclude cospargendo la ferita di un olio denso e scuro.

Intanto, mentre Quan resta insonne alla finestra, pronto ad ascoltare ogni minimo rumore, Spark, con la lanterna in mano, si avvicina verso la parete alla destra del suo letto, da dove ha scorto qualcosa muoversi.

Tutto sembra quieto e silente: nessun rumore, solo il sibilio del vento che si insinua tra gli spifferi del finestrone. Come un faro sulla cresta di un dirupo lentamente illumina una parte di mare e ne lascia un'altra all'ombra, così la lanterna guidata dalla mano dell'investigatore, scandagliava la ruvida pietra in cerca di qualche segno di vita. Ed ecco che nella penombra qualcosa si muove. Forse una grossa falena che, non appena illuminata si sposta verso una nuova zona di oscurità, scomparendo di nuovo.

[jed_na]

"In effetti era un lupo mostruoso, Eccellenza, lo dico senza esagerare... a dirla tutta, sono stupito di essere ancora vivo." risponde Flann rispettosamente, senza mostrare alcuna reazione alle allusioni di Baltor. "Senza le cure di messer Myrsus di certo adesso non sarei qui."

*A quanto pare, Baltor è uno di quelli che amano ammantare un interrogatorio di amabili conversari... Beh, meglio che essere torturato o gettato in una cella gelida... o peggio.*

[Siegil]

*Una falena...* pensa incerto il ragazzo. Poi i pensieri si tramutano in bisbiglii. "...solo un'innocua falena? Mmm... No, era qualcos'altro, sono sicuro che fosse qualcos'altro..." prende a ripetere, ma il dubbio si è ormai insinuato nella sua mente. Anzi, peggio, la sua mente vuole crederci. *Che io sia diventato troppo impressionabile? Beh dopo tutto quello che è successo oggi...* I suoi muscoli di rilassano, i suoi nervi si distendono. La sua mente si concede un breve respiro di sollievo. Resta così per qualche secondo. "No, devo controllare meglio!" esclama con convinzione. La mente di Spark è troppo abituata ai ragionamenti scientifici, alle certezze matematiche, per lasciarsi andare a conoscenze approssimative, a pericoli che potrebbero essere evitati. *Sì, sempre meglio essere sicuri... controllerò tutta la stanza prima di rimettermi a letto. Anzi, avrei dovuto farlo fin da subito.* Detto questo l'investigatore procede in una ricerca meticolosa di anomalie, in ogni stanza, su ogni muro, sul soffitto, in ogni anfratto, sotto il letto, dentro il camino. La sua intenzione è quella di assicurarsi che sia tutto in ordine, prima di sbarrare le finestre, chiudere la porta a chiave e finalmente mettersi a dormire.

[mantis]

Spark aumentò la luce della lanterna aprendo al massimo gli oscuratori e si mise ad ispezionare la stanza. Con la coda dell'occhio notò sempre il movimento di quell'insetto, simile ad un piccolo pipistrello, sparire nell'ombra, come se si riparasse volutamente dalla luce, cosa alquanto strana per una falena. Dopo aver controllato con cura tutta la stanza non trovò altre stranezze.

Nella stanza accanto, Quan, nel silenzio notturno del maniero, percepì il nuovo compagno muoversi e spostare cose. Poi un altro rumore... dei passi sul corridoio. Passi felpati, di qualcuno che non si vuole far scoprire..

In un'altra ala del castello, invece, Baltor si apprestava ad aspergere il braccio di Flann con l'unguento di olio nero. L'odore era aspro e pungente, non proprio profumato. Mentre operava disse: <<Le brucerà un po', ma solo per poco.>>.

Il menestrello sentì l'avambraccio avvampare in un calore intenso come se una colata di cera ardente gli fosse finita sul braccio. Con assoluta calma Baltor disse: <<Non ho capito bene, messer Flann, come mai al paese vi hanno accolto così in malo modo. Lady Secrane mi ha accennato qualcosa, ma è stata molto vaga....>>

[Siegil]

Il ragazzo, dopo aver cercato per bene, si ritiene infine soddisfatto. Si ridistende a letto, tenendo la sua arma speciale sotto il cuscino perché gli infonda sicurezza, ma sulla sua anima preme cupo il peso delle vicende vissute da poco e questo lo infonde di una strana e martellante sensazione di irrequietezza. Mille sono i pensieri che gli ronzano per la testa, formule matematiche che gli scorrono davanti agli occhi in un turbine di colori spenti, scuri... maligni. Alla fine si assopisce, ma dormirà male questa notte, rigirandosi più volte in un sonno leggero e tutt'altro che corroborante.

[jed_na]

Gli occhi preoccupati di Flann non abbandonano un attimo le mani di Baltor mentre spalma l'unguento sul suo braccio. Pur sforzandosi di rimanere immobile, non riesce a trattenere un tremito quando l'effetto dell'olio inizia a farsi sentire. *Demoni di Mortombra, se brucia! Una sensazione del tutto diversa da quella provocata dalle arti di Myrsus... speriamo in bene... Wingran, proteggimi dalla stregoneria di quest'uomo!*

La domanda improvvisa di Baltor riscuote Flann dalle sue paure. *Stai attento, non distrarti.*

"Pare che nel borgo la notte scorsa sia stato compiuto un efferato omicidio, Eccellenza, l'ultimo di una serie di eventi misteriosi; ed a quanto pare, quest'ultima scintilla ha fatto definitivamente infuocare l'animo degli abitanti di Aragrad. Naturalmente, un gruppo di stranieri come il nostro è un bersaglio fin troppo ovvio per chi ha bisogno di trovare un facile colpevole... senza l'intervento di Lady Secrane, dubito che qualcuno avrebbe creduto alla nostra innocenza."

Il menestrello accenna un inchino, mentre sbircia senza parere le reazioni del siniscalco. Dopo un attimo di esitazione, prosegue:

"Perdonate l'impudenza di questo servo, Eccellenza. Ma se posso osare dirlo, i villici che Lady Secrane e messer Brugor hanno tanto efficacemente fronteggiato non sembravano nutrire molta fiducia nella giustizia del Barone Malatete... immagino che questo sia uno degli effetti nefasti della perdurante presenza degli inquisitori nel borgo. Ho sentito voci... ma, perdonatemi, queste sciocchezze superstiziose non possono interessare un uomo come voi."

[mantis]

Dopo che Spark è andato a dormire la sua mente non riesce a prendere subito sonno, ma rimugina sulla cena e su quanto accaduto.

Nel silenzio della stanza un battito di ali.. Flap flap sopra la sua testa. Ripensa alla falena, apre gli occhi rimanendo di stucco. Sopra di lui una specie di barlume chiaro, appena visibile, delinea una forma quasi spettrale che svolazza nel buio come un fantasma.

Rapidamente la sua mente ricorda quanto studiato pochi anni prima dal Professore Brownstone riguardo a queste strane creature tentando di ricordare…..

L'osservazione di Flann lascia Baltor pensieroso. L'uomo si allontana dal menestrello facendo due passi indietro, poi sfregandosi le mani, quasi eccitato dice: <<Mio caro, il Barone in questi ultimi tempi soffre di una grave malattia che purtroppo lo ha reso assente e poco lucido. Non ha mai superato la morte del figlio e il recente abbandono di suo moglie. E questo certo non giova al governo di questo paese. Ecco perché io e lady Secrane siamo qui, per aiutarlo. Io come suo medico, la signora come sua consigliera. In più, come dice lei, la presenza degli inquisitori non giova a tutto ciò…. Ma, mi dica, che voci ha sentito in paese? E' importante conoscere l'umore della gente di Aragrad. Brugor in questo suo semplice compito, è alquanto inaffidabile, mi creda. Uno come lei sarebbe sicuramente più adatto..>>

@Spark: Fammi un check Scienze Naturali!

@Flann: La tua vitalità è tornata al massimo, meno uno.

[kender]

L'estralo resta in vigile attesa con gli arti pronti a scattare, seppur rallentati dalla stanchezza e dall'abbondante cena. Al rumore dei passi nel corridoio si chiede *Ch'al sedi Flann? No mi par le so ande..* e quindi, cogliendo la furtività dei passi, si alza e cercando di fare il minor rumore possibile, si avvicina alla porta ed appoggia l'orecchio sul legno, in ascolto. *Cui isal chest? Dulà al larà?*

[jed_na]

*Ora il braccio mi formicola da impazzire... ma la ferita sembra quasi completamente rimarginata. Incredibile. Quale immane potere gestiscono questi stregoni!*

Pur cercando di non darlo a vedere, Flann rimane molto colpito dalle capacità di Baltor. In cuor suo non riesce ad evitare il confronto con il suo compagno, di certo abile ma all'apparenza meno del potente consigliere del Barone.

*Nel campo della guarigione, Baltor sembra molto più esperto di Myrsus. Si mormora che sia un potente negromante... e forse è anche il misterioso signore delle belve che abbiamo affrontato nel bosco. E poi cos'altro? Chissà di quali altri sortilegi dispone. Se si dovesse arrivare ad uno scontro, riuscirebbe Myrsus a tener testa a quest'uomo? Temo di no.*

Con lentezza il menestrello si riveste, facendo attenzione a non toccare la ferita e muovendo il braccio con circospezione per saggiare il suo stato. *Stupefacente. Sono praticamente guarito.* I suoi gesti misurati in realtà sono anche uno stratagemma per prendere tempo e pensare ad una risposta.

"I miei più profondi ringraziamenti, Eccellenza. Mi sento molto meglio, ora. Le vostre arti sono miracolose, ben più di quanto non si dica! Di certo il Barone non potrebbe affidarsi a cure migliori delle vostre. E sono certo che trae grande beneficio nell'ascoltare i vostri saggi consigli." inizia Flann, con un tono di voce che esprime solo profondo rispetto e devozione. *Ogni uomo ha il suo punto debole... qual è il tuo, Baltor? Forse la vanità? Un potente stregone come te, costretto a muoversi e manovrare nell'ombra invece di esercitare il dominio in prima persona. Magari sei poco avvezzo all'ammirazione del popolino, nel quale susciti invece solo sospetto e paura superstiziosa...*

"Ma perdonatemi, avete fatto una domanda ed io invece di rispondere blatero di cose che non comprendo. Desiderate conoscere gli umori della gente... Ebbene, Eccellenza, non sono buoni. Ci sono delle teste calde che sobillano il popolino, sollevando dubbi sul Barone e su... su di voi, Eccellenza, scusate l'ardire. Si parla di sparizioni misteriose, di strane belve. Tutti si domandano perchè il Barone non intervenga. Hanno perfino formato una ronda cittadina che si aggira di notte a caccia di chissà cosa. Ad ogni modo Mizar de Bernarde, come avete sentito, è finito tra gli artigli degli inquisitori. Spero che la cosa non vi sia di ostacolo." L'accenno a Mizar è volutamente ambiguo e viene seguito da una breve pausa ad effetto, sperando in una reazione. "A proposito di inquisitori, ho sentito dire da un uomo nel villaggio che sono qui per... perdonate ancora, Eccellenza. Per voi. Sembra che sia in arrivo un pezzo grosso, ma non ho inteso il suo nome." *Adoro aggiungere un po' di spezie saporite ad una pietanza noiosa. L'ultimo boccone è abbastanza piccante per te, Baltor? Ma adesso passiamo al dolce. Attento all'esca però.*

"Purtroppo, l'incarico che Lestat mi ha affidato richiedeva un basso profilo e dunque non ho avuto modo di approfondire meglio nè l'identità dei calunniatori nè il nome di chi intende opporsi a voi. Ora che il mio compito si è concluso, dovrei tornare a riferire i vostri ordini, ma... se posso compiacervi in qualche altro modo, non avete che da ordinare." *Intrigo, ambiguità, dissimulazione, menzogna. Gli ingredienti della mia ricetta sono difficili da maneggiare, ma se Wingran mi sostiene vedrai che buon pasticcio ti cucino, mio signore...*

[mantis]

Quann

Quan apoggia l’orecchio alla porta e sente dei passi felpati che si allontanano da lui.

Spark

Nel ricordare la memoria di Spark va indietro di qualche anno. Aveva sicuramente sentito parlare di queste falene, ma dove… Poi arriva l’illuminazione e realizza! La paura si impossessa improvvisamente di lui. No, questo non può essere possibile…

Flann

Baltor ascolta quasi con disattenzione il discorso di Flann, senza guardarlo negli occhi, come se alle sue parole stesse pensando, compiaciuto, ad altre cose. Ma quando il menestrello nomina Lestat, l’altro si gira di scatto verso di lui: <<Lestat, avete detto?>> Baltor si avvicina a Flann velocemente.

<<Dunque lavorate per lui? Ora capisco...>> Lo sguardo dell’uomo diventa frenetico e un sorriso appena percettibile solca il suo volto. <<Quegli uomini… I tuoi “amici”, li hai portati per me quindi, come gli avevo chiesto?>>

Guarda Flann eccitato aspettando con trepidazione una risposta .

Spoiler:  

@Tutti: la conversazione tra Baltor e Flann sarebbe stato meglio restasse privata. Ma per far capire qualche cosa a chi ci legge, credo che sia più giusto raccontarla. Tenete comunque presente che i vostri personaggi non possono sapere niente di cosa stia facendo Flann e, quindi, agite di conseguenza. Mi appello al vostro "fair play".

[jed_na]

*Demoni di Mortombra! Messer B. è in cerca di nuovi giocattoli per i suoi sortilegi da negromante... il mio sotterfugio ha avuto inattesi sviluppi. Come fare per distogliere la sua attenzione da Hurik e dagli altri?*

"Ecco... Eccellenza, non proprio... è un po' complicato. Li ho incontrati sul limitare della foresta e per non destare sospetti ho finto di essere stato aggredito dai banditi. In realtà... Lestat mi ha mandato qui per riferirvi la situazione. In breve, sta diventando sempre più difficile reclutare nuove persone. La voce s'è sparsa nella zona, quasi nessuno viaggia più da solo ed i gruppi che incontriamo hanno sempre al seguito dei mercenari ben armati. Abbiamo subito perdite. Lestat mi ha detto però di rassicurarvi: ha deciso di razziare un intero piccolo villaggio e spera di mandarvi presto nuovi elementi, tutti insieme."

"Naturalmente, se ritenete che i miei compagni di viaggio vi possano essere utili... ai vostri ordini. Ma se posso osare una domanda, Eccellenza: ho sentito dire dal giovane investigatore che è stato mandato qui dai chierici di Lumismia per indagare sul fratello del Barone. E lo studioso, Myrsus, dice di essere uno stregone dell'Ala Celeste. Se sparissero all'improvviso... ciò non attirerebbe troppo l'attenzione su di noi?"

[Siegil]

L'investigatore fissa la falena con consapevolezza sempre crescente. *Non può... essere!* Deglutisce. Se non fosse per la luce troppo fioca, si potrebbe chiaramente notare che il suo volto è più bianco di un lenzuolo. Deglutisce... di nuovo. *Calmati... calmati!* gli dice una voce interiore, ma è sempre più distante. Spark è come in trance, paralizzato dal terrore. Dopo qualche momento, non senza sforzo, riesce a ritrovare un barlume di lucidità, rendendosi conto che l'unica cosa che lo può separare dalla morte è lui stesso. Sa cosa deve fare, ma riuscirà a mantenere il sangue freddo? Il ragazzo non è minimamente abituato ne anche solo preparato ad affrontare situazioni pericolose come questa. Creature come questa, la cui leggenda è superata solo dal timore che incutono, e dalla loro letalità. Deglutisce una terza volta, poi, lentamente, molto lentamente, allunga la mano sotto il cuscino, recuperando il misterioso oggetto che si è portato dietro da Lumismia. Brugor non poteva sapere che è un'arma, data la sua foggia strana, per questo non gliel'ha sequestrata al suo ingresso a castello. Sotto le coperte, l'investigatore armeggia e attiva la sua forse unica opportunità di salvezza, evitando in tutti i modi di compiere movimenti inconsulti che possano attirare l'attenzione della falena, da cui non ha mai distolto lo sguardo per un secondo. Il sudore gli scende copioso dalla fronte mentre un estremità dell'aggeggio spunta dalla coperta, puntata contro la terribile portatrice di quel morbo così oscuro e mostruoso da aver decimato regni interi durante gli Anni Bui. "Le sue spore... se solo mi toccano potrei non avere scampo! Ho UNA SOLA possibilità!" Spark tira un lungo, lunghissimo e sottilissimo sospiro, poi esala l'aria con la stessa lentezza, attendendo che la creatura si posi da qualche parte. Infine preme il grilletto.

Spoiler:  

Allora come ho detto io aspetto che la creatura si posi da qualche parte, presumendo che così sia più facile colpirla. Poi miro meglio che posso e sparo.

Attacco Magico: 7(dado)+12(abilità)+3(credo per la mira) = 22.

Eventuali danni: 7 + danni fissi.

Inoltre, nel caso la falena si fermasse proprio sopra di me, e se la colpisco, appena dopo lo sparo mi preparo a coprirmi immediatamente con le coperte per non essere toccato da eventuali spore vaganti.

Se invece la falena non si ferma da qualche parte e mi viene addosso, oppure gli sparo ma la manco, mi copro con le coperte e schizzo via come un missile fino alla porta, la apro, esco e me la richiudo alla spalle.

[kender]

L'estralo ascolta attentamente i passi misteriosi che oltrepassano la sua porta *No l'è nissun di no, al si sares fermat in te so čhàmare.. Cui isal ch'al va atôr per il čhisčhel a cheste ore de gnot? e s'al intindes là in te le čhàmare di Hurik o di Myrsus? No pues lassalu là atôr cence dà un cuc!* quindi dopo alcuni secondi appoggia con delicatezza la mano sulla maniglia della sua porta e con estrema prudenza inizia ad abbassarla. Il suo movimento è così lento e prudente che mentre si muove sente la figura misteriosa muovere ancora alcuni passi; dopo un tempo che gli sembra infinito la maniglia è arrivata alla fine della sua corsa e la porta lentamente si apre lasciando entrare uno spiraglio di aria gelida dal corridoio del maniero nella sua stanza.

@mantis

Spoiler:  

Riesco ad aprire la porta senza fare rumore?

In ogni caso socchiudo lievemente la porta, in modo da avere un po' di visuale sul corridoio: ci sono luci? riesco a vedere qualcosa?

[dalamar78]

La notte scorre lenta per lo stregone che però è riuscito a prendere sonno e dorme avvolta dal caldo delle coperte del suo letto.

@ Tutti

Spoiler:  

Dato che il mio PG al momento sta dormendo non ho fatto post fin'ora ma voglio dirvi che seguo l'andamento della storia comunque

[mantis]

Flann

Baltor guarda Flann pensieroso: <<Sospetti dici tu? Sì, attireremmo l'attenzione su questo posto più di quello che è stato già fatto. Inquisitori, investigatori. Addirittura un membro dell'Ala Celeste si è scomodato a venire fin qui. Per non parlare dei Lama d'Ombra che hanno mandato più di un uomo da questi parti. Forse uno dei tuoi amici fa parte di questa setta. Avremmo potuto essere più discreti ma abbiamo fatto fin troppo ed è normale che ora tutti siano attratti ad Aragrad, perchè questo posto perso ai confini della foresta, fra non molto, diventerà centrale per il futuro dell'Itruria e di tutte le altre terre.>> Si sposta fino al comò frugando nel cassetto fino a trovare qualcosa.

<<Tieni, questo è per te.>> Dice lanciando un sacchetto tintinnante a Flann.

Spark

Come un fulmine, un colpo velocissimo parte dall'attrezzo dell'investigatore verso l'insetto posato sul muro, seguito da un rumore sordo. Pezzi di pietra cadono per la stanza con un insolito tintinnio, mentre della strana creatura non sembra restare alcun che.

Quan

Con estrema abilità l'estralo apre la porta della sua stanza cercando di capire chi è la figura che ha sentito. Nell'oscurità del corridoio intravede qualcuno che si sta allontanando verso le scale e, dalla camminata e da come si muove, non può che essere Hurik.

Dopo poco un bagliore incornicia di luce, per un istanze, la porta di Spark, seguito da un forte rumore.

Altri

Myrsus e Daenyon vengono svegliati da un rumore nella stanza accanto.

[Siegil]

L'investigatore si guarda attentamente intorno alla ricerca di segni della falena, sperando di trovarne che confermino la sua prematura e movimentata dipartita da questo mondo... ma senza abbassare la guardia e mantenendosi pronto al peggio. *Se quella bestia è ancora viva, dovrò andarmene alla svelta.* Lentamente scende dal letto avviandosi verso la porta, tirandosi dietro il lenzuolo per proteggersi in caso dalle spore, se la creatura fosse ancora viva. Non dimentica comunque di recuperare anche la sua giacca. *Devo avvertire gli altri...*

@ Mantis:

Spoiler:  

Ma la mia stanza non era abbastanza lontana da quelle degli altri? O mi sbaglio io?

PS: Quelle falene con che nome sono conosciute? Mi pare che non c'era scritto nella descrizione che mi hai mandato.

[OcramGandish]

Daeyon

Mi sveglio e la prima cosa che faccio e' mettere la mano al pugnale e poi sussurrare a Myrsus

Ehi ... Myrsus ... hai sentito quel rumore?

[dalamar78]

<<Mmm... Ma che...>>

Lentamente lo stregone si sveglia dal suo sonno ristoratore; cercando di mettere a fuoco il suo compagno di stanza, annuisce quasi con fare distratto.

<<Cosa è stato?>> chiede al Capitano Daeyon

[jed_na]

Flann afferra al volo il sacchetto e lo infila al sicuro nel corpetto. Lo sguardo fisso su Baltor, l'espressione seria e concentrata di chi valuta l'uomo che ha di fronte; ma è solo un attimo. Appena un battito di ciglia e già il menestrello si produce nell'ennesimo inchino, il solito sorriso furbo che si apre sul volto pallido: "Eccellenza, grazie per la vostra generosità. Come dicevo prima, sono servo vostro..."

*Mi sembra giusto: Inquisitori, Chierici di Luminens, Ala Celeste, potevano i Lama d'Ombra mancare all'appello? Certo che no. Direi che mancano solo l'Imperatore e Lord Feretral in persona, poi ci siamo proprio tutti. Per le gonne di Wingran, in che razza di guai riesco a cacciarmi! Questa volta mi sono proprio superato. Cosa sta succedendo qui? Cosa c'è in quelle dannate casse? L'unico modo per scoprirlo è continuare a giocare questa partita...*

[OcramGandish]

Daeyon

Non ne ho idea, ma forse meglio stare un attimo svegli per sentire cosa succede

Resto in ascolto con i sensi all'erta...