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[Dimensioni] Glennascaul Cap. 6


mantis

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Inviato

Myrsus scocca un'occhiata rapida al menestrello

*Riluttanti e ben poco convinti direi..*

Aspettando che qualcuno dei propri compagni più adatti al combattimento lo preceda, lo stregone è pronto a muovere


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Inviato

Aprendo la porta, Flann intravede una camera non molto grande ma densa di cose. Mobili di legno nero e pesante dominano l'ambiente pieni di oggetti strani e stravaganti fatti dei materiali più impensati. Alambicchi, bottiglie di vetro, libri, oggetti metallici, gabbie, casse, pentole fumanti, strane serpentine e tubi si diramano per tutta la stanza.

Al centro vi è un grosso tavolo massiccio dal piano di pietra su cui poggiano strumenti metallici strani e mai visti. In una parete vi sono vasi e vasetti ricchi di materiali dagli strani nomi e molto altro ancora si immagina che vi sia, ma il tutto coperto da un velo di oscurità, oltre la quale la luce della lanterna non passa.

Vi è anche una porta sulla parete sinistra a cui si accede salendo qualche gradino.

Inviato

L'estralo, osserva i compagni aprire la porta della stanza misteriosa mentre continua a sorvegliare la falena appoggiata al muro, con la scimitarra pronta a colpire la creatura nel caso si avvicinasse.

*Se o ves dome le me cjadene, chele besteate al sares biele che fručade sul mûr!*

Alle parole dell'investigatore squadra tutti i compagni, soffermandosi prima sul volto sofferente di Hurik poi su quello beffardo di Flann *Varai di tignîlo amenz..* poi presa una torcia accesa si avvicina alla porta aperta ed osserva la stanza incuriosito.

Anìn!

Dopo alcuni istanti dice agli altri "Non abbiamo tempo per stare ad osservare da fuori questo strano laboratorio, andiamo!" ed entra nella stanza prestando attenzione ad ogni eventuale movimento che dovesse percepire all'interno.

Inviato

Con cautela il menestrello si avvicina al grande tavolo di pietra, tenendo la torcia accesa in modo da non restare accecato dalla luce.

*Che luogo inquietante... cosa farà mai Baltor in questa stanza?*

Gettando una rapida occhiata al tavolo, Flann si gira verso la parete in ombra e si dirige in quella direzione.

Inviato

Daeyon

Sorrido mentre osservo il menetrello

​Cosi' non possiamo tornare indietro, ne avere qualcuno alle calcagna. Condannati a fare la fine del topo se non troviamo l'uscita… ottima pensata per farci avere il pepe al sedere...

Entro per ultimo controllando la retroguardia mentre entriamo in quello che sembra essere un laboratorio e annuisco alle parole di Quan.

Sono d'accordo con te Quan. Meglio continuare a muoverci ed in fretta, non vorrei che qualcuno cominciasse a sentire odore di bruciato...

Inviato

Una scintilla effimera compare negli occhi vacui di Spark. <<Sembra di essere tornato a casa... anche se il mio laboratorio non era così ordinato quando l'ho lasciato...>> *Chissà se lo rivedrò mai... * pensa nostalgico.

<<Ma non è questo il momento di lasciarsi andare a vuoti sentimentalismi... sbrighiamoci dannazione>> esclama riacquistando energia <<Se va tutto a fuoco le guardie saranno qui a momenti... e noi non sappiamo ancora con certezza che diavolo dobbiamo fare... sei sicuro di aver fatto la scelta giusta, menestrello?>> *Spero che la mia fiducia in lui non sia malriposta...*

Inviato

"Chi lo sa, Spark." risponde il menestrello. "E' stato un gesto d'istinto. Può darsi che sia stato futile. Io non credo che incendiare pochi pezzi di legno in un salone immenso possa causare un incendio pericoloso... ma forse, il fumo potrebbe scacciare quelle falene. Non so se siano innocue o letali, ma visti i nostri trascorsi con gli insetti di questo castello nel dubbio ho preferito prendere delle precauzioni."

"Naturalmente, se l'incendio dovesse divampare... beh, le guardie avranno cose più importanti da fare che badare a noi, ti pare?" conclude, sorridendo.

Inviato

Mentre le casse iniziano a bruciare la falena spicca il volo, librandosi nel buio delle segrete fino a sparire dalla vista. Entrando nella stanza con le due lanterne, lo strano luogo viene illuminato.

Sopra il tavolo di pietra Spark è attratto da strani strumenti metallici a forma di tubo direttamente ancorati al tavolo tramite delle morse. Sotto di questi vi sono corpi di falene morte, simili a quella che avete appena visto, alcune delle quali sono state fatte a pezzi o addirittura aperte in due. Vi sono anche tre piccole gabbie alte 30cm, del tutto vuote, tranne per dei mucchietti di resti grigiastri che restano sulla loro base.

La zona della stanza che ora viene illuminata, Flann nota diverse cose: sopra una grossa madia di legno oscuro vi è una gabbia di circa 50x30cm dentro la quale vi sono alcuni topi. Guardandoli meglio i topi sono morti, due di essi sono privi di coda e qualche zampa. Vicino ai topi c'è un grosso contenitore vitreo, dentro al quale vi è una pasta bianca, simile ad un impasto di acqua e farina.

Daenyon è invece attratto da un altro meccanismo appoggiato sopra un mobile: sembra una grossa lanterna contenente dell'olio rossiccio. Il vetro che sta intorno allo stoppino da dove scaturisce la fiamma, ha una forma cilindrica ed è di colore rosso. Lo strumento è spento.

Myrsus nota invece due grosse casse aperte: una contiene una polvere giallastra che riconosce come zolfo, l'altra un'erba triturata che, dal profumo, sembra essere lavanda selvatica.

Quan, rimasto un attimo smarrito dal contenuto del laboratorio, nota un vecchio libro sopra uno scaffale che, al contrario di altri, è messo in orizzontale ed è meno impolverato. Il libro ha incisioni in un linguaggio a lui sconosciuto.

Inviato

Lo stregone, incuriosito dalle due casse, ne osserva il contenuto con fare pensoso

*Mmmm... Zolfo e lavanda...*

Poi distoglie lo sguardo ed osserva i compagni

<<Voi cosa avete trovato?>>

Inviato

Daeyon

Osservo da vicino quello strumentoche mi incuriosisce mentre osservo Myrsus per un attimo

Poca cosa, ma guarda qui che strano aggeggio...

Indico a Myrsus una grossa lanterna contenente dell'olio rossiccio.

Ma non ho la minima idea di come funzioni, non ne ho mai visto uno prima d'ora...

Inviato

<<C'è roba esotica qui, strumenti rari... pare che Baltor non badi a spese quando si tratta dei suoi esperimenti... e gente così è decisamente pericolosa... *Come se già non fosse chiaro...*

<<Fammi dare un'occhiata a quell'oggetto Daenyon...>> dice poi il ragazzo avvicinandosi incuriosito.

Inviato

Alla vista dei topi morti e mutilati nella gabbia Flann non può trattenersi dal ripensare al topolino imprigionato nel labirinto. *Avete avuto la vostra chance e vi è andata male, piccoli. Ma era una partita già persa in partenza...*

Intanto, il contenitore di vetro non manca di attirare la sua attenzione. *Questa roba bianca... mi ricorda...*

Colto da un improvviso sospetto, il menestrello apre il contenitore ed annusa appena la pasta biancastra al suo interno, arricciando il naso ed allontanando il viso non appena ne riconosce l'odore.

"Per le gonne di Wingran!" sibila, spaventato, mentre si affretta a richiudere. "Era lui nel bosco, con i lupi! Ora ne ho la certezza! Questa roba... Myrsus, è la stessa che ho tolto dalla bocca del bambino, ricordate? Il figlio di Arianne!"

Inviato

Esaminando nel dettaglio lo strano oggetto, alto circa un metro, Spark nota come l'olio risiede in una grossa base-contenitore molto capiente e che ha un colore tendente al rosso. Anche il vetro che copre il grosso lo stoppino è di colore rosso e forma un'ampia campana con un foro in alto, probabilmente per ossigenare la camera di combustione. Al giovane investigatore sembra proprio una lanterna gigante, in grado di durare per ore e di produrre una luce intensa, la stessa che potrebbero fare dieci lanterne come la loro.

Intanto, mentre Flann esamina lo strano composto vicino alla gabbia vitrea dei topi, d'improvviso, due di loro iniziano a muoversi: con rapidi scatti, come animati da un insano fervore, si gettano verso il menestrello spalancando le fauci e mostrando i denti sporchi di sangue, fino ad infrangere la loro faccia contro il vetro e continuando a camminare contro la parete invisibile come se questa non esistesse, attratti da chissà quale brama...

Inviato

Richiamato dalle parole di Daenyon, Myrsus fa per avvicinarsi allo strano marchingegno rinvenuto dal compagno quando, improvvisamente, due dei topi che dovrebbero essere morti si rianimano con fervore ossessivo

*Incredibile!!!*

<<Flann! Attento!>> esclama lo stregone richiamando le energie arcane pronto a scatenare la sua magia se necessario

Inviato

<<Che roba è?? Una specie di candela gigante per un rituale gigante? Non capisco...>> commenta l'investigatore...

...giusto prima che i topi si rianimino, animati dalla loro brama oltre-terrena. Il suo spavento è improvviso. <<Ragazzi, non mi piace... se stiamo cercando qualcosa qui, chiariamoci e troviamola... altrimenti... meglio proseguire per la nostra strada.>> *Spero solo che le prossime creature che incontreremo trattate come quei topi non siano più grosse... o peggio, umane...*

Inviato

Daeyon

Ascolto incuriosito le parole di Spark riguardo alla candela gigante ma appena sento la tensione salire mi volto verso i topi inferociti prendendo in mano la mia pistola d'istinto e mirando

​Spark ha ragione… non mi piace questo posto e non mi piacciono loro… Se non dobbiamo prender qualcosa di preciso perché' stiamo perdendo tempo?

Se non c'e' altro sono dell'idea di togliere le tende...

Rimango con la mia pistola in mano per un attimo poi vedendo che i topi non possono uscire dalla loro gabbia di vetro rinfodero, ma resto guardingo...

Inviato

La sorpresa nel vedere i topi riprendere vita per poco non fa cadere di mano al silvano il contenitore con la pasta bianca. "Demoni di Mortombra!" esclama, sconcertato. "Tutto ciò è... osceno."

*E' dunque questo l'effetto della pasta? Fa rinvenire i morti e li dota di una folle fame di sangue? Avrebbe potuto essere anche il mio destino... e quello del figlio di A... oh, dea benedetta! Il figlio del barone! Ora capisco...*

"Spark, Daenyon, avete ragione, dobbiamo sbrigarci. Questo posto è saturo di stregonerie maligne."

Inviato

Girando per la stanza, attratto dalle innumerevoli stranezze in essa contenute, Hurik si ferma in un angolo con dei scaffali, davanti a qualcosa coperto da un grosso panno color senape. D'istinto tira il panno verso di se, scoprendo in parte il contenuto: qualcosa di scuro e peloso. Poi si ferma, guarda gli altri come per avere il consenso a continuare..

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