[Dimensioni] Glennascaul Cap. 6

[mantis]

Quan

Le parole di Quan sembrano sortire un effetto positivo sul compagno. Lasciando la presa sente che i muscoli di Hurik si rilassano come se uscisse da uno stato di trance e tornasse al presente. Poi con parole ferme dice: <<Farò come dici, estralo. Andiamo a chiedere l'aiuto degli altri, ma poi io andrò, indipendentemente dalla loro risposta. Il potere del male è più forte e sottile di quanto tu creda e condiziona le menti anche di chi ti sembra retto e intoccabile. Ma tu non puoi capire... Non mi fido di loro. Chi non accetterà dovremo toglierlo di mezzo!>> Sentenzia secco, poi si incammina verso l'uscita.

[jed_na]

Il menestrello ascolta con molta attenzione i ragionamenti di Spark, lo sguardo sempre fisso a terra. Quando Myrsus si inserisce nella discussione per un attimo alza la testa, ma le parole dello stregone sono anche in questa occasione talmente misurate da far nascere un sorriso sardonico sul pallido volto del silvano. Una smorfia che svanisce tanto rapidamente quanto era apparsa, mentre il menestrello torna a studiare la polvere del pavimento.

Myrsus termina di parlare e segue il silenzio. Daenyon sembra voler attendere prima di esprimersi, perciò Flann ne approfitta per rispondere pacatamente alle obiezioni del giovane investigatore.

"Sì, hai ragione Spark: le casse saranno di certo ben protette, ed è possibile che esse non ci siano di nessun aiuto. Come dicevo, il rischio è grande e l'impresa non ha garanzie di successo. E tu starai pensando: 'Che necessità ho di correrlo, questo rischio? Ho una carta che attesta il mio incarico, di pugno di uno degli uomini più potenti della regione. Il barone, Baltor, Lady Secrane: tutti loro sanno perfettamente che gli occhi di Luminens sono già puntati su questo castello, pertanto professano innocenza e praticano la discrezione. Perciò finchè rimango qui, io sono ragionevolmente al sicuro. Meglio attendere, lasciare la mossa all'avversario, studiarne le debolezze, raccogliere le prove, infine colpire.'

Un pensiero logico e condivisibile, il tuo. Anch'io agirei così. E' giusto e non posso certo pretendere che sia altrimenti."

A questo punto il menestrello si rivolge agli altri due.

"Purtroppo, a parte Spark qui nessuno di noi ha un salvacondotto simile. A differenza sua, noi non siamo protetti. Perfino tu Myrsus, che pure sei membro di una potente confraternita, non hai garanzie; piuttosto, devi temere l'ostilità che i servitori del dio di luce nutrono per la tua arte. Se Malatete ti imprigionasse con l'accusa di stregoneria, muoverebbero un dito per proteggerti? Lecito dubitarne. Vogliamo dimenticare la fine di Mizar? Ricco, di nobili natali, è stato non solo imprigionato dagli inquisitori... ma perfino bruciato vivo." *Forse.*

"Non parliamo quindi di cosa potrebbe succedere a noialtri: due tanto improbabili quanto nobili fratelli, un guerriero estralo ed un menestrello errante. Noi siamo solo feccia ai loro occhi. Se pure Baltor decidesse di catturarci per usarci nei suoi turpi esperimenti, chi se ne accorgerebbe? E dopo quanto?"

Flann fa spallucce per sottolineare le sue parole, con una breve pausa piena di significato.

"Noi siamo entrati in questo castello con il sotterfugio, trascinati dagli eventi. Non abbiamo uno scopo comune. Forse i nostri ospiti non hanno ancora strappato l'esile ragnatela di menzogne che vela la realtà delle cose... ma quanto credete che possa ancora durare?"

Il menestrello lascia che per un attimo cali di nuovo il silenzio nella stanza.

"Allora, vi domando ancora una volta: cosa volete fare? Aspettare insieme a Spark che Baltor si convinca di non avere nulla da temere e ci imprigioni in una cella buia, umida e sudicia? Oppure cogliere un'occasione che non si ripeterà, agire subito mentre Baltor non se lo aspetta; e se la sorte è favorevole uscirne vivi e chissà, magari con la riconoscenza dei potenti che governano questo angolo di mondo?"

[Siegil]

E ancora una volta cala si tutti il silenzio, come un'ombra pesante e opprimente che può venire scacciata solo per poco. *Mmm... il menestrello non mi convince. Non mi convince affatto. Ha sviato le mie argomentazioni parlando del mio salvacondotto, che loro non hanno, ma non ha addotto a vere motivazioni contro la mia proposta. Al contrario, ha confermato che il contenuto delle casse potrebbe non esserci di nessun aiuto, ma anzi metterci solo in grande pericolo. Perché allora correre un rischio così grosso?? Che stia nascondendo qualcosa? O forse ha solo paura... e vuole che tutto questo finisca in fretta. Ma allora...*

"Flann... hai detto che Mizar de Bernarde è morto, o la tua era solo una supposizione? Baltor o Brugor ti hanno detto qualcosa?"

[jed_na]

La domanda secca di Spark lascia interdetto il menestrello. "Oh. Spark ha ragione... non ve l'ho detto. Sì, è stato Brugor a dirmelo quando gli ho chiesto se avesse notizie di Mizar. Un suo uomo gli ha riferito che l'uomo bruciato dagli inquisitori era uno straniero. M'è sembrato piuttosto certo che lo straniero fosse proprio Mizar. Naturalmente, c'è sempre la possibilità che non sia così. Come Myrsus, Hurik e Quan sanno bene, gli inquisitori hanno catturato anche un altro straniero prima di Mizar, che viaggiava sempre con noi: uno slidanita di nome Bram."

[dalamar78]

*Mmmm... Sembra che il menestrello non voglia rivelarci alcuni particolari... Ma per adesso si è sempre rivelato un valido alleato...*

<<Ci hai sempre dati buoni consigli Flann e quindi ti seguirò ancora ancora una volta>> dice lo stregone <<Quanto alla possibilità che l'Ala Celeste venga in mio soccorso non saprei che dirti>>

[kender]

L'estralo guarda il giovane avviarsi verso la porta con un misto di preoccupazione e sollievo per la decisione di non avventurarsi da soli nel maniero.

*Podares vè reson, s'al lino indenant per cheste decision, no podarin savè s'al è un ch'al nus freê. Varin di tignì i vueis viarts.*

Dopo un'ultima occhiata ai sacchi appesi nella stanza si muove dietro il compagno "Hurik, hai ragione, non potremo fidarci di chi non vorrà venire con noi e forse nemmeno di chi verrà. Ma credo che se dobbiamo agire rapidamente sarà meglio pensare in un secondo momento a come comportarci con chi non vorrà porre fine a quello schifo." gli dice con un filo di voce, affiancandolo nel gelido corridoio.

Poi come a voler distogliere il giovane dai suoi propositi bellicosi gli chiede "Come facevi a sapere di quel posto?"

[Siegil]

<<Ma... se potrebbe non essere Mizar, abbiamo il dovere di accertarcene prima di compiere azioni così avventate>> insiste caparbiamente il giovane. <<Se veniamo catturati, non avremo modo di salvare neppure lui dal braccio della morte. Non dico che il tuo piano è sbagliato Flann, ma mi sembra solo prematuro... abbiamo altre strade da tentare. Siete sicuri di una simile azione, siete sicuri che vada fatta proprio ora? Non sappiamo neppure dove sono Quan e Hurik...>>

[mantis]

Quan

Hurik si incammina verso la porta di entrata dando le spalle a Quan, poi gli dice enigmatico: <<Ho udito le loro voci, Quan. Le grida di dolore che vengono da questo castello mi hanno condotto qui affinchè io possa vendicarle. Questo è ciò che sono chiamato a fare. Non mi resta molto da vivere, facciamo in fretta.>> Detto questo imbocca la strada di ritorno.

Dopo alcune scalinate e corridoi, che Hurik sembra imboccare senza problemi, i due tornano nelle loro stanze, sorprendendo Flann, Spark, Daenyon e Myrsus in piena conversazione...

[dalamar78]

Lo stregone fa un involontario passo indietro quando Hurik e Quann fanno il loto ingresso, a sorpresa, nella stanza.

*Calma Myrsus.. Sono Hurik e Quan..*

<<Hurik! Quan!>> esclama lo stregone <<Dove eravate?>>

[jed_na]

"Noi non abbiamo nessun dovere, Spark. Abbiamo già tentato di aiutare Mizar, nella convinzione che il barone sarebbe stato sensibile al suo grido di aiuto. Invece il barone si è dimostrato completamente privo di interesse. Che Mizar sia vivo o morto, la cosa lo lascia completamente indifferente! A questo punto conoscere la reale identità dell'uomo tra le fiamme che differenza farebbe mai? Qui non troveremo nessun aiuto per Mizar De Bernarde. E' tempo di andarcene, e per andarcene dobbiamo fare un favore a Brugor."

La vista della pira in fiamme, l'odore della carne e del fumo. Il ricordo è ancora troppo fresco e parlare di Mizar serve solo a renderlo ancora più vivido. Ed a risvegliare vecchi fantasmi... Intrappolato nell'abisso della memoria Flann fatica a stare fermo sulla sedia, il busto proiettato in avanti quasi come fosse ad un passo dallo schizzare via. *Per le gonne di Wingran! Sembro un pazzo... Sono troppo coinvolto.* Con un sorriso un po' forzato si rimette a sedere appoggiando la schiena alla seduta e tira un sospiro profondo. *Tutto questo mi sta riducendo i nervi a pezzi...*

"Oh, insomma. Continuare a discutere è inutile." riprende, con molta più calma. "Tu vuoi restare ad investigare, io voglio battermela da questo posto finchè sono ancora vivo, cosa vogliano Myrsus e gli altri non l'ho ancora capito. E' chiaro che i nostri scopi sono diversi. Forse è tempo che le nostre strade si..." ma l'entrata improvvisa di Hurik e Quan interrompe a metà l'ultima frase del menestrello, che si gira sorpreso e subito ammutolisce, intuendo dalle loro espressioni cupe che non è l'unico ad avere novità.

[Siegil]

La tensione era già più che palpabile durante tutta la discussione, ma quando i due compagni entrano l'investigatore ha ormai il cuore in gola. Anche le ultime parole di Flann hanno contribuito a tutto questo... *Non... non è importante se quell'uomo era Mizar o no? Ma... chi è davvero questo menestrello? In effetti aveva detto di essersi unito solo di recente al gruppo, ma almeno Myrsus dovrebbe essere un amico di Mizar... E poi se è vivo ci potrebbe davvero aiutare, la sua relazione con Cesca e con Paulo, potrebbe sapere molto su questa storia. Che... che cosa devo fare? Professore, Lei che cosa avrebbe fatto al mio posto?* Perso nei pensieri e completamente immobile, Spark non riesce a proferire parola anzi è già tanto che sia riuscito a riprendere a respirare. Tutto ciò che può fare è attendere che Quan e Hurik dicano qualcosa.

[kender]

L'estralo guarda perplesso i compagni riuniti nel cuore della notte, incerto su come raccontare quanto scoperto.

*Al sares mior che Hurik al dises dut ce ch'al sa.. ma forsite al covente dì alc prime...*

"Non so come mai siete tutti qua riuniti, spero non eravate in ansia per me e Hurik." e guarda le espressioni dei compagni *No, nol par che fossin ca par no, al devi iessi alc altri ch'al bol.*

"Ad ogni modo, come ci ha sempre detto, Hurik è un cacciatore di demoni ed ha scoperto che in una stanza al piano di sotto ci sono svariati corpi appesi al soffitto in alcuni sacchi. E', siamo, decisi a porre fine a tutto questo, anche perché, temo visto quanto successo in questi giorni e quanto dice Hurik, potremmo essere tra i prossimi a finirci, in quei sacchi." dice con tono preoccupato e prosegue girandosi verso Hurik "Hurik, forse è meglio se spieghi tu agli altri cosa sai e cosa hai scoperto; temo di non avere ancora chiaro cosa c'è sotto. Però sento di essere in pericolo, un pericolo più grande di quello degli inquisitori in città..."

[mantis]

Dopo le parole di Quan tutto il gruppo osserva Hurik con attenzione. Il suo sguardo è cupo, gli occhi iniettati di sangue, i capelli bagnati dal sudore, nonostante il freddo, il respiro pesante.

Dopo aver squadrato tutti dice: <<C'è poco da spiegare, ma molto da fare. Subito! In questo posto si nasconde un grande male. Il suo potere è forte e le sue energie si stanno moltiplicando. Quan ha visto le vittime che ha prodotto col suo pungiglione di morte. Da anni sono sulle sue tracce e ora che l'ho trovato le mie forze vengono meno, ma prima che lo facciano del tutto, vi chiedo di aiutarmi in questo compito. Chi di voi non se la sente può starsene qui, ma non so se vedrà ancora l'alba. Fermiamoli ora, prima che sia tardi. Di più non so dirvi, ma le conseguenze delle loro azioni sono sotto i vostri occhi. Chi viene con me?>> Detto questo attende la risposta dei compagni.

[dalamar78]

Lo stregone osserva perplesso e un pò preoccupato il compagno Hurik

*Sembra un pazzo uscito di senno del tutto... Eppure le sue parole hanno un fondamento di verità..*

Myrsus sembra riflettere profondamente prima di rispondere

<<Puoi contare su di me>>

[jed_na]

*Per le gonne di Wingran. Corpi appesi in sacchi! Quale blasfema follia ha preso possesso del castello?*

Il menestrello si gira verso Spark. "A quanto pare non sono il solo ad essere convinto che restare fermi a guardare equivale a morire. Di me non ti fidi, è chiaro, ma forse avrai maggior fiducia in Hurik e Quan. Anche se devo dire che tra la fuga e la crociata rimango a favore della prima."

Gli occhi di Flann tornano a fissarsi sui lineamenti devastati dalla febbre del giovane compagno, la lunga cicatrice sembra ancora più evidente. *Hurik è ridotto all'ombra di sè stesso... ma andrà anche da solo, non c'è dubbio. La sua determinazione, il suo sguardo! Una furia... quasi ai limiti del fanatismo.*

Qualcosa si smuove dentro l'anima del silvano, un disagio che non ha nome.

E la decisione finale all'improvviso è presa.

"E va bene. Allora, almeno avete già un piano? Come stavo dicendo ai nostri amici, Baltor si è convinto che io sia uno dei suoi uomini e per di più ho appena stretto un accordo con Brugor. Vuole prove da esibire contro Baltor e Secrane, in cambio ci aiuterà a fuggire dal castello. Forse possiamo convincerlo a collaborare più attivamente."

[Siegil]

<<D'accordo, verrò con voi. Dopotutto restare da solo sarebbe forse la cosa più pericolosa di tutte...>> *e poi che cosa potrei mai fare da solo?* <<...Ma... ma Hurik, contro che bestie ci stiamo mettendo contro? Filamenti di ragnatela, pungiglioni, e in camera mia ho creduto di vedere addirittura una falena pipistrello...>> *E lo era se non ho preso un abbaglio!* <<Tu che sei un cacciatore di creature immonde, dicci quello che sai te ne prego!>> Gli occhi del ragazzo mostrano un miscuglio indissolubile di fermezza e paura.

[mantis]

<<Se hai veramente visto una di quelle falene, l'unica cosa che può salvarci è la luce.>> Risponde Hurik fermo.

<<Alcuni giorni fa, mentre eravamo sulla strada per questo paese, fummo attaccati da due creature che venivano da qui. Cercavano un uomo che era fuggito dal castello. Una di loro mi ha ferito e, temo, infettato di una qualche strana malattia: cancrena nera, malamorte, pestilenza oscura, febbre delirante, licantropia, demonia distorcente o qualche altra immondità? Non lo so, ma la mia vita non sarà lunga. Credo fosse un mutaforma e, se veniva da qui, ce ne saranno sicuramente altri. Esseri in grado di trasformarsi in bestie, lupi o chissà cosa. Aspettiamoci di tutto e non avete paura, nemmeno della morte. Coraggio amici, non siamo ancora sconfitti. Però ci servono armi, avete qualche idea da dove prenderle?>> Detto questo tace, in attesa di una risposta.

[dalamar78]

Lo stregone sgrana gli occhi per lo stupore

*Non è possibile tutto ciò... Mi dispiace amico...*

Poi Myrsus volta la testa un attimo, come per cercare di riprendersi; poi riporta la sua attenzione sull'amico Hurik

<<La mia arma la conosci bene Hurik ed è con te>>

[jed_na]

"Nel corpo di guardia all'ingresso, ad esempio. C'è la guarnigione del castello, probabilmente è lì che conservano le armi che ci hanno requisito. Ma sarà davvero difficile entrarci senza essere notati..." commenta Flann, pensieroso. "Piuttosto, Hurik. Perchè sei così sicuro che la malattia sia incurabile? Forse un abile guaritore potrebbe aiutarti!"

*Il ragazzo ci sta trascinando tutti in una carica suicida senza nemmeno uno straccio di piano d'azione. Si direbbe che stia deliberatamente cercando la morte... è un pazzo fanatico? Oppure questa malattia è così orribile da preferire la morte? E soprattutto... quel lupo infernale che mi ha ferito mi ha trasmesso la stessa malattia?*

[dalamar78]

Un sorriso attraversa per un momento il volto dello stregone dell'Ala Celeste

<<Io potrei fare in modo che uno di noi possa non essere visto dalle guardie del barone>> dice Myrsus puntando il suo sguardo sul menestrello