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DarkTime


Deborah

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Mi siedo insieme ad Heronymus e a Thylil

Lei non e umana... posso chiederle cosa e esattamente

Non mi sembra una persona malvagia...forse sono stato incantato dalla sua bellezza...Ricordati quello che diceva tuo padre.. l'unico non umano buono e un non umano morto...Spero si sbagli

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Cosa?! Un'esterna?! Possibile?! E non me ne sono nemmeno accorto!!

Si gira senza cercare troppo di non essere visto e osserva bene la donna, indagando nella sua mente.

@DM

Spoiler:  
Prova di conoscenze piani per vedere se è veramente un mezzo-celestiale/aasimar: prova +13
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Manfred Helmrong

una mezza celestiale ? interessante...

guardo il mio corvo per un attimo

di sicuro quello che si dice sulla bellezza delle creature ultraterrene è vero

faccio mettendomi poi a ridere

è una cara fanciulla ammettilo...

comunque lasciate che mi presenti : il mio nome è Ser Manfred Helmrong,al vostro servizio milady

poi un piccolo sorriso e un leggero bofficchiare

come ti permetti...non ci sto provando di certo

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Io non sapevo neanche che erano mutaforma pensa un po...

Dico facendo una leggera risata ma cambiando subito lo sguardo verso La celestiale

O... un momento o dimenticato il mio compagno

dette le parole mi avvicino alla porta della locanda e la apro facendo segno a Atras di entrare

Entrato nella taverna Torno a sedermi

Scusate... questo e Atras il mio fedele Amico e compagno... spero non dia fastidio al suo corvo... Manfred

Detto questo gli faccio vedere il lupo grigio Accucciato alla mia destra

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Manfred Helmrong

e io spero che il mio corvo non dia fastidio al suo lupo...quella che mi preoccupa è la rerazione del mio cavallo

una piccola risata

già gente strana amico...chi mai andrebbe in giro con un animale sempre e dovunque.....

comunque stavamo dicendo che lei Lady Thylil è una mezza celestiale....magnifica cosa....vorrei chiedere se possibile se da parte di madre o di padre....queste cose sono molto interessanti.....

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Si vanta un po' la pupa... Ma se è davvero come dice, quel tizio ha proprio ragione a dire che è interessante... Meglio tenerla d'occhio, potrebbe attirare creature indiscrete: i celestiali sono apprezzati e ben accolti tra i vivi e i puri d'animo, ma con lo stesso vigore sono perseguitati dai non-morti e da simili creature oscure...

Interessato, seppur sempre scettico e sospettoso, lancio un'occhiata nella stanza per assicurarmi che tutto sia in ordine e continuo a mangiare in silenzio.

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HA...dalle mie parti ci sono solo uomini e orchi... e raramente non ci meniamo fra di noi. qui invece incontro un essere di un altro mon...

Mi interrompo a meta parola

Che stupido Gordan...Ok che a casa e tutto diverso...ma dubito che un mezzo celestiale, o quello che è, sia una cosa cosi normale...

Lei sa qualcosa su questi Spiriti?...Signora

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-so che sono spariti... ed essendo spiriti/elementari possono essere rintracciati in qualche modo... lasciano tracce del loro passaggio... un incantesimo tipo individuazione del magico o dei non morti potrebbe dirci se son passati o meno in queste zone... ma oltre che seguire scie non si può fare

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Io devo andare a cercarli...e la mia missione...Tu!

dico indicando Manfred

Non so cosa cerchi...se e oro,donne,fama,gloria,...non mi interessa...ma se mi dai una mano in questa missione sarai rincompensato da tutta la montagna del mio popolo...Se davvero puoi rintracciare questi Spiriti,Insieme posso fare molto prima ed evitare altre sofferenze...Non solo per la mia gente ma per tutto il mondo.

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Non ho capito...siete DAVVERO in grado di cercarli? E per quale motivo siete qui fermo a bere in una taverna? dico alzando la voce, scusandomene subito dopo.

Comunque, qualsiasi cosa accada, vi seguirò. Anche io devo assistere al ritrovamento degli spiriti elementali.

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Non riesco a capire che cosa stanno facendo! La ragazza è matta: vuole farsi uccidere? O ha un piano? Sembra tutto così strano...

Rimane seduto al suo posto, senza spostare lo sguardo dal libro che finge di leggere. Piccole gocce di sudore cominciano ad imperlargli la fronte: la tensione è poca, ma l'aria chiusa della taverna, le luci soffuse, sembrano soffocarlo.

Segna con un pezzetto di stoffa la pagina del libro che tiene tra le mani a cui si è fermato, lo chiude con delicatezza e lo ripone con cura nello zaino. Fatto ciò, si alza, si avvicina un attimo al bancone e dice sommessamente all'oste: Mi dispiace ma io ero venuto per coloro che si sarebbero dovuti esibire. Detto ciò, getta tre monete di bronzo sul bancone come mancia, e poi esce dal locale. Rimane all'aperto per un po', l'aria fresca sul volto, la liberazione dai pensieri: pensava sempre troppo! Aveva rimuginato su miriadi di cose, di possibilità, preoccupato, e per cosa? Per una ragazzina che sembrava volersi far uccidere, qualche guerrafondaio che pensava di poter ritrovare gli Spiriti così, solo perché una ragazzina aveva affermato di essere una celestiale! Però lo era! Ne era sicuro, non c'era dubbio. Nella taverna l'aveva riconosciuta, e subito aveva controllato sul suo libro, quello che aveva tirato fuori dallo zaino e che nessuno aveva notato. Ma che ci faceva qui? E per quale ragione dovrebbe una creatura superiore, una creatura del paradiso, rivelare a tutti la propria identità?! Che abbia riconosciuto in quelle persone dei probabili sostegni nella ricerca? Ma in fondo, che aiuto possono dare dei soldati ad un celestiale? Soprattutto quando si parla di una tale cerca, a cui centinaia e centinaia di persone si sono già dedicate senza esiti? Che abbia scoperto qualcosa? Bah, forse dovrei smetterla di crucciarmi. Si scusò con se stesso, con lo sguardo basso verso la pietra. Ma era inutile. Sapeva che poteva essere una svolta nelle sue ricerche, lo capiva. Non poteva bruciare una tale occasione, era ora di farsi aiutare, non c'era altro modo. Ma quei guerrieri! - si diceva - Non voglio certo che mi intralcino trascinandomi in qualche inutile bagno di sangue! E poi loro che ne potrebbero sapere... Aveva deciso: avrebbe aspettato quella creatura, quell'incredibile essere vivente. L'avrebbe aspettata là fuori, doveva riuscire a parlare con lei a tutti i costi!

Alza la testa. Qualsiasi passante avrebbe solo visto un uomo con lo sguardo a terra, come istupidito, e non si sarebbe mai accorto di ciò che era appena successo in pochi secondi nella mente di quell'individuo. Si mosse. Mise un piede dietro l'altro, sul terriccio umido nella sera. Camminò per qualche metro, poi si appoggiò ad una parete, si tirò il cappuccio grigio del mantello sulla testa, e poi giù fin sugli occhi. Si sentiva come un assassino, un appostato, anche se il suo compito era diverso.

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