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La Regola del Tre


Nathaniel Joseph Claw

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Tre soli principi governano l'intero multiverso. Il primo, la Regola del Tre, afferma semplicemente che il tre è un numero che ricorre molto più spesso di quanto ci si aspetterebbe e che tutto tende ad accadere in base a tale cifra. I principi stessi obbediscono a questa regola. Il secondo, l'Unità degli Anelli si basa sul fatto che molte cose riguardanti i piani sono circolari, sia dal punto di vista geografico che filosofico. Il terzo principio, il Centro di Tutto, afferma l'esistenza del centro del multiverso o, piuttosto, spiega che ovunque una persona si trovi, quel luogo si identifica con il centro di ogni cosa, perlomeno dal suo punto di vista. Visto che la maggior parte dei piani sono infiniti, provare il contrario risulta impossibile. Anche in questo caso, il significato è sia geografico che filosofico.

Molte città pretendono di essere considerate il centro dell'universo, ma, se ce n'è una che può arrogarsi a buon diritto tale nomea, questa è Sigil. Situata al centro dei piani esterni, è senza dubbio la metropoli planare più famosa e visitata di tutte e capire il perché non è difficile: si dice che, se puoi immaginare un luogo, a Sigil troverai almeno un portale per raggiungerlo. Per questa stupefacente peculiarità è stata soprannominata "la Città delle Porte", sebbene i suoi abitanti preferiscano chiamarla "la Gabbia". Molte volte avete sentito parlare di questo "centro del multiverso", descritto da chi l'ha visitato come il più grande paradosso dell'esistenza, ma niente sapete di concreto su cosa aspettarvi dalla vostra visita.

@Rascall

Spoiler:  
La testa ti duole, ti sembra che il tuo cranio possa scoppiare da un momento all'altro. La memoria è sbiadita, ma ricordi benissimo che stavi cercando di schiacciare quella formica perché SAPEVI che avrebbe contribuito al collasso dei piani. L'hai mancata, carico di foga e agitazione, e in un istante tutto è sparito e sei stato catapultato qui, cozzando violentemente con il capo sulla parete. Non hai idea di dove tu sia e di cosa sia successo, ma tutto questo deve avere un senso. Deve.

Ti trovi in un vicolo cieco, circondato su tre lati da alte pareti in uno strano materiale di un colore che potresti definire "ottone sbiadito". Davanti a te la strada, realizzata con la stessa sostanza che compone i muri, curva sinuosamente verso destra, perdendosi oltre la parete. Senti il rumore di rapidi passi dirigersi verso di te.

@Jehanna e Mallam

Spoiler:  
Finalmente siete arrivati a Sigil. Il portale che avete attraversato era quello giusto, a differenza delle altre volte. Tuttavia, per quanto l'eccitazione per il viaggio sia forte, vi sareste decisamente aspettati un'accoglienza diversa, diciamo più calorosa. Siete sul margine di quella che vi sembra la piazza più squallida che abbiate mai visto nella vostra vita: di forma approssimativamente pentagonale, è talmente piena di gente da farvi sentire quasi soffocati nonostante le notevoli dimensioni dello spazio attorno a voi. La presenza di così tante persone, invece di rallegrarvi, vi carica di angoscia e vi trasmette un forte senso di solitudine: tutti camminano lungo la propria strada, evitando il più possibile di incrociare lo sguardo con gli altri passanti. I pochi che cercano di stabilire un qualche contatto non sono di certo dei tipi raccomandabili, se non altro per le numerose cicatrici e i pugnali affilati.

A rendere l'atmosfera decisamente lugubre è il gigantesco edificio sbiadito che troneggia alla vostra sinistra, occupando un'intero lato del pentagono, a cui si accede tramite una maestosa scalinata posta oltre una strana opera architettonica formata da un cancello costruito come una serie di cancelli l'uno più piccolo dell'altro concatenati sulla stessa superficie. Non che le case squallide e pericolanti che circondano l'intera piazza siano allegre, ma almeno non sembrano un triste luogo di morte. Le uniche costruzioni nel centro della piazza sono una grossa torre a base quadrata realizzata in un materiale nero mai visto prima, una locanda dalla forma mai vista (la cui larghezza di ogni sezione è proporzionale all'altezza in quel punto) e un edificio dalle fattezze un po' più rispettabili degli altri.

Sebbene siate un po' spaesati, vi è chiarissimo l'obiettivo per cui siete giunti a Sigil: tutti gli indizi recuperati da Mallam indicano che Silckeiron, un tomo di incantesimi talmente potente da possedere persino un nome proprio, è da qualche parte nella Città delle Porte. Diverse storie vedono implicato questo misterioso libro, appartenuto a tutti i maghi più potenti e sapienti che la storia ricordi (o almeno sfogliato), eppure nessuno sa dire con precisione dove si trovi, né chi sia l'attuale proprietario; tuttavia, vi è giunta voce che un certo Jeskal, di cui non sapete assolutamente nulla, potrebbe avere informazioni al riguardo.

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Spoiler:  
1 - Grosso edificio lugubre

2 - Torre nera a base quadrata

3 - Locanda dalla forma improponibile

4 - Edificio rispettabile

Le due strisce in grassetto sono due enormi archi che si aprono sulla parete, permettendo di accedere ai settori contigui della città. Scusatemi per l'orrenda mappa, ma non sapevo come fare.

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@Mallam e DM

Spoiler:  
Mi guardo attorno con grandi aspettative, ma presto il sorriso svanisce dal mio volto, lasciando il posto ad una espressione decisamente delusa

QUESTA sarebbe Sigil? La città delle porte? Il centro del Multiverso?

Sporgo il labbro inferiore, in una bambinesca espressione imbronciata

Sicuro che siamo nel posto giusto stavolta?

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@Johanna e DM

Spoiler:  
Con una rapida occhiata mi accerto del fatto che ci troviamo a Sigil, per poi emettere un profondo sospiro una volta notate le costruzioni e gli abitanti della città.

Perché le città del multiverso non sono mai come te le descrivono nei libri?

Penso mettendomi una mano sulla faccia e stropicciandomi gli occhi con il pollice e l'indice.

Dovrebbe. E sì, sono sorpreso quanto te.

Rispondo a Jehanna estraendo dal mio zaino il mio Tomo della Memoria Universale.

Lasciami controllare un'ultima volta.

Spoiler:  
Prova di Conoscenze (piani) a +21

Descrizione

Spoiler:  

Mallam è un uomo sulla trentina, dalla pelle chiara e priva di barba e dei capelli innaturalmente grigi legati in una coda che gli sovrastano il capo. Non è molto alto, ma il suo sguardo porta le persone che lo superano ad abbassare gli occhi per incontrarlo. Il suo occhio sinistro, inoltre, è ancora più evidenziato da un tatuaggio viola a forma di pentagono, da cui si diparte una linea che, attraversandogli tutta la faccia verticalmente, arriva fino sul petto, coperto da una veste viola con decorazioni dorate. Impugna un bastone con una piccola sfera azzurra in cima in una mano, mentre nell'altra ha spesso un libro o delle pagine fitte di appunti.

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@DM:

Spoiler:  
Schiacciare una semplice formica può sembrare una sciocchezza, ne sono perfettamente consapevole, ma se solo la gente sapesse...

Esiste una teoria, da qualche parte del piano materiale, che afferma che il battito d'ali di una farfalla può creare tornadi dall'altra parte del mondo ed è risaputo come le formiche siano decisamente più potenti delle semplici farfalle.

Ecco perché uccidere quel singolo minuscolo insetto era di vitale importanza. Avrebbe provocato il crollo di un antica rovina e con essa la distruzione di un ancor più antico artefatto che avrebbe causato distorsioni inimmaginabili nel continuum dei piani.

Ma qualcosa era andato storto, qualcosa era intervenuto ed ora ho un'emicrania ed un livido sulla tempia a testimoniarlo.

Era solo una stupidissima formica idiota!

Sento la voce di P'nokjo nella mente, con il suo solito tono ironico e sfrontato.

Come al solito lo ignoro, pensando unicamente a rimettermi in piedi e cercare di fermare quel sordo pulsare alle tempie.

Una stupidissima formica e non sei nemmeno stato in grado di fermarla!

Mi appoggio al muro con la mano cercando di mettere a fuoco il mondo attorno a me.

Barcollo leggermente quando, finalmente sicuro di essere abbastanza stabile sulle gambe, mi stacco dal mio appoggio e compio alcuni passi in avanti.

E sei ancora convinto che l'universo esploderà! Solo per uno stupido, stupidissimo sogno!

Un tempo P'nokjo non era così acido. Ricordi confusi di una delle mie vite passate (che realmente mia non era) mi confermano che un tempo era un valido compagno, un aiutante ed un amico. Ma il tempo è passato e, come tutto, anche lui è cambiato.

Io sono esattamente uguale a prima!

Nonostante tutto non posso trattenermi dal sorridere, è realmente convinto di potermi mentire.

Se hai qualcosa di utile da dire parla, altrimenti fammi il piacere di tacere rispondo poco convinto.

Si è offeso, lo sento chiaramente, ma almeno si è zittito.

Ancora con passo barcollante cerco di capire dove mi trovo e cos'è successo. Mi guardo attorno intontito ma non faccio in tempo a riordinare le idee che sento dei passi in avvicinamento.

Sento P'nokjo ridere.

Nonostante l'istinto mi spinga a prepararmi al peggio cerco di mantenere la calma.

Chiudo gli occhi e mi concentro brevemente, giusto per riprendere lucidità, e porto la mano alla balestra legata alla cintura.

Perlomeno quella è ancora al suo posto.

Chi va la?

La voce è ancora leggermente incerta ma almeno mi impegno per assumere un aspetto ed un tono sicuro di me.

Spoiler:  
Mi focalizzo psionicamente.

Piccola legenda: grassetto parlato, corsivo (che ora non è presente) pensato, corsivo sottolineato è il parlato mentale dello psicocristallo (che essendo bugiardo si chiama P'nokjo^^).

Descrizione:

Spoiler:  
Rascall non è molto alto per gli standard, non raggiunge nemmeno il metro e settanta (anche se per molto poco). Ha il fisico asciutto e slanciato, con la muscolatura tonica ed affusolata tipica dei corridori. Il volto ha tratti esotici, con occhi grandi che sembrano perennemente contornati da una sottile linea di trucco nero, di un verde brillante, naso dritto e labbra sottili. Un accenno di barba visibilmente non curata gli sporca guance e mento. Attorno al volto piovono i capelli rossi, folti e vaporosi, lunghi fino a sotto le spalle. Nonostante solitamente li tenga legati in una coda di cavallo, quando li lascia sciolti (e soprattutto in giornate molto ventose) pare quasi essere avvolto da fiamme liquide. Mani lunghe con unghie ben curate ed arti leggermente sproporzionati rispetto alla lunghezza del corpo completano un quadro che, tutto sommato, è abbastanza piacente.

Solitamente indossa vestiti pratici, tendenti al rosso o al marroncino, rovinati dal tempo e dai costanti viaggi.

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@Rascall

Spoiler:  
I passi si fanno sempre più vicini, finché una figura ingobbita, alta circa un metro e trenta, spunta fuori dalla curva, fermandosi per un attimo a studiarti e poi zoppicando in modo buffo verso di te, quasi trotterellando come un bambino. Mentre si avvicina, la luce che proviene dallo sbocco del vicolo da cui è comparso smette di illuminarlo, lasciandolo immergere nella penombra che ti circonda. Arrivato a mezzo metro da te, si erge il più possibile sulle gambette fine (stabili a terra per dei piedi più grandi del dovuto) esaminandoti da cima a fondo e, per quanto ti possa sembrare strano, annusandoti dappertutto. La conformazione del volto è tipica di uno gnomo, ma i lineamenti sono più da umano e il colore della pelle ti ricorda quello di un elfo dei boschi. A peggiorare il tutto, un grosso bozzo violaceo gli spunta fuori tra le numerose rughe della fronte, sporgendo per un pollice e terminando a punta.

Inclinandosi di lato (creando così un effetto stranissimo a causa della gobba), ti parla con voce un po' troppo acuta per i tuoi gusti.

« Uh, sfortunato il mezzosangue, molto sfortunato » scuote la testa con un'espressione di rassegnazione. « Molto, moooolto sfortunato. Se un bacchettone » pronuncia la parola con grande disprezzo. « Viene a sapere quello che hai fatto, finisci nei guai! Eggià, in guai molto grossi! Guai molto, moooolto grossi. Ma non preoccuparti, ti aiuto io. Eggià, penso a tutto io, tu cerca solo di fare il disinvolto e di non farti beccare con la piscia nelle mutande. Perché non vogliamo farci beccare con la piscia nelle mutande, giusto? I bacchettoni la sentono a distanza di piani la piscia nelle mutande, eccome se la sentono! Sono i più grandi fiuta-piscia di tutta Sigil! »

Trotterellando di un metro verso la curva da dov'è spuntato, ti fa cenno con la mano di seguirlo.

« Però sistemati, così riesco a sentirla pure io la piscia nelle tue mutande! »

Ora che ti ci fa pensare e lo guardi bene, ti accorgi di un dettaglio abbastanza disturbante: questo strano figuro non ha un naso, ma solo due piccoli fori all'altezza del punto in cui dovrebbero trovarsi le narici da cui fa entrare e uscire l'aria con rumorosi e fastidiosi sbuffi.

@Johanna e Mallam

Spoiler:  
Ebbene sì: questa è proprio Sigil. Per la precisione vi trovate nell'Alveare, la parte che, se la conformazione della città lo permettesse, rappresenterebbe la periferia squallida e degradata; tuttavia, la particolare forma di Sigil (costruita sulla superficie interna di un anello) rende l'Alveare un normale quartiere abitato tra gli altri, in grado di distinguersi solo per l'esorbitante quantità di feccia che ne popola le strade e per il fatto che un coltello piantato nella trachea venga annoverato tra le cause di "morte naturale".

Il grosso e lugubre edificio alla vostra sinistra è il Morturario, la sede di quello che potrebbe essere considerato il gruppo più inquietante dell'intero multiverso: la fazione dei Cinerei. Il credo di questi individui può essere riassunto in un semplice concetto: "La vita che viviamo è solo una menzogna che, offuscandoci la mente, ci impedisce di capire che la morta sia l'unica vera vita". In piena armonie con le loro idee, i Cinerei gestiscono appunto il Mortuario di Sigil, occupandosi ogni giorno di una tale quantità di morti che potrebbe far impallidire un intero piano materiale.

Vedendovi spaesati, una figura agile e snella vi punta da circa venti metri di distanza e, scansando abilmente tutta la folla, vi raggiunge in men che non si dica. Di corporatura simile a quella di un normale umano, questa "ragazza" mostra dettagli che umana non la rendono di certo: i denti le fuoriescono dalle labbra anche a bocca chiusa, stampandole un perenne "sorriso rovesciato" piuttosto disturbante sul volto, le mani terminano, al posto che con cinque dita, con tre artigli lunghi almeno dieci centimetri e una coda in continuo movimento le pende giù dalla schiena.

« Vi vedo confusi, viaggiatori » mentre parla, emana un forte odore di conceria che vi riempie i polmoni. « Avete bisogno di una guida? Per due monete di rame, vi indico un buon buco dove cindolare senza troppe grane. È un prezzo di favore perché non mi sembrate dei babbi, eh »

Spoiler:  
Per dare un'idea di cosa intendo per "costruita sulla superficie interna di un anello".

sigil.jpg

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@Johanna e DM

Spoiler:  
Mentre ascolto la "ragazza" tento di capire quale sia l'origine del suo strano aspetto, cercando di evitare di fissare troppo lo sguardo sulle parti del corpo che non la identificano come un'umana.

Beh, sicuramente il suo è un prezzo di favore, ma credo che potremmo arrangiarci anche da soli...

Dico ammiccando leggermente a Johanna e cercando la sua approvazione.

Spoiler:  
Altra prova di Conoscenze per identificare l'origine dell'interlocutrice: (arcane, religioni) +20, (piani) +16, (locali, natura, dungeon, geografia) +12, (storia) +9. Insomma, si è capito che non ne ho idea?
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@Mallam e DM

Spoiler:  
Appena arrivati e subito agganciati...

Dall'alto del mio metro abbondante valuto la nostra interlocutrice, e le rispondo con un bel sorriso

Si, esatto! Abbiamo già un posto in mente! Buona giornata!

Spoiler:  
Cerco anche io di capire che razza di bestia sia... Conoscenze Arcane 20, Piani 13, Natura 11, Dungeon 9, Religioni 9

Descrizione

Spoiler:  
Jehanna appare come una piccola umanoide dalla pelle bianca con una leggera sfumatura di azzurro... o di un azzurro tanto slavato da sembrare niveo. Nonostante la sua taglia ridotta, le forme sono tutte al posto giusto e non vengono occultate da pesanti armature o vesti vaporose. Un corpetto lucido di colore blu elettrico sovrasta una camiciola bianca e aderente, che esalta le sue curve. Attorno alla vita, una fascia argentea separa camicia e corpetto da un paio di calzoni blu anch'essi, infilati in degli stivaletti color panna.

Ha lunghi capelli bianchi, lasciati liberi e sciolti, da cui sbucano un paio di minuscole corna a tradire il suo retaggio di mephling, assieme alle ali semitrasparenti che fanno bella mostra di loro sulla schiena. Ha una voce calda e squillante, piacevole da ascoltare, e un sorriso che potrebbe ammaliare chiunque. Allo stesso modo, chiunque potrebbe perdersi nei suoi occhi azzurro ghiaccio...

Alla cintola porta un'arma singolare. Una via di mezzo tra frusta e spada, in cui una serie di brevi lame sono collegate da un resistente cavo metallico, a formare un'unica lama estremamente lunga e flessuosa.

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@Mallam e Johanna

Spoiler:  
La ragazza che avete davanti è una tiefling, il frutto dell'unione tra un umano e un esterno malvagio o un qualche altro tipo di essere immondo. Sebbene con il succedersi delle generazioni gli effetti del retaggio demoniaco possano attenuarsi, ne rimangono sempre tracce fisiche e comportamentali che distinguono senza possibilità d'errore un tiefling da un comune essere umano. È difficile trovare nel multiverso qualcuno disposto a fidarsi di questa razza planare, famosa per essere composta da individui malvagi, pericolosi e inaffidabili.

« Fate come volete » risponde seccata, mostrando un sorriso carico di disprezzo. « Quando vi troverete fregati, rimpiangerete di non aver sganciato due verdi per una guida di prima come me. Ci vediamo! »

Dandovi le spalle, alza la testa in cerca di nuovi clienti, sparendo in un batter d'occhio nel mezzo della folla.

Mentre vi state ancora guardando intorno, confusi dall'incredibile ressa di gente, venite assordati da continui rumori simili a strappi di stoffa molto potenti. In breve capite che è il suono di un portale che si apre: tutto attorno a voi viaggiatori planari di ogni razza compiono gesti di vario tipo in diversi punti della piazza, aprendo davanti a sé un vortice (generalmente di colore viola-bluastro) e mettendoci un piede dentro per poi sparire del tutto. Siete qui da qualche minuto, ma avete già ben afferrato il concetto di "Città delle Porte".

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@Johanna e DM

Spoiler:  
Una volta assistito con indifferenza alla sfuriata della tiefling, mi rivolgo a Johanna come se nulla fosse successo.

Beh, direi di cominciare col cercare informazioni in quella costruzione... che, per quanto bizzarra, si direbbe una locanda. Se non altro avremmo anche un posto dove mangiare e dormire.

Cosa non scontata nei vari piani, per quanto non siamo mai stati in un posto del genere.

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@Mallam e DM

Spoiler:  
Mi alzo svolazzando leggermente sopra la folla

Non lo so Mal... Non mi sembra il posto GIUSTO per cominciare a cercare. Forse sarebbe meglio spostarsi in una zona... come dire...

Rimango a pensare un paio di secondi, a gambe incrociate sospesa per aria

...più raccomandabile? Meno infima?

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@Johanna e DM

Spoiler:  
Forse hai ragione, ma siamo degli estranei in questa città. Sappiamo che è un anello e dunque non ne possiamo uscire, ma non abbiamo idea di quale sia la strada meno pericolosa per andarcene da questo quartiere. Magari alla locanda sapranno indicarci un tragitto... a meno che non scegliamo di chiedere a qualcuno di più affidabile. Ma chi?

Dico fermandomi per un attimo a riflettere, poi riprendo:

Forse un incantesimo potrebbe aiutarci, ma oggi non ne ho preparati di particolarmente utili e inoltre credo attirerei troppo l'attenzione.

Concludo, tornando ad arrovellarmi.

Spoiler:  
Conoscenze da chierico cenobita +11, nel caso possa servire.
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@Mallam e Johanna

Spoiler:  
Per le strade di Sigil è incredibilmente facile perdersi, ma ancora più facile è imbattersi in una guida, un cittadino originario del posto che, al costo di qualche moneta, ti guiderà attraverso la metropoli cercando di evitare (per quanto possibile) di fare incontri spiacevoli. A seconda del quartiere in cui ci si trova, è possibile assumere guide più o meno raffinate ed erudite, ma è sempre una buona idea tenere una mano sul borsello. Un'alternativa è di chiedere aiuto a uno dei tanti viaggiatori che infestano ogni angolo della città: sebbene la maggior parte di essi preferisca rimanere sulle sue e avere meno contatti possibile con l'esterno, c'è sempre qualcuno desideroso di aiutare il prossimo (o di ammorbarlo con la storia della sua vita).

Quando Johanna comincia a fluttuare nell'aria, qualche passante la guarda annoiato, ignorandola subito dopo per tornare alle sue faccende. Nessuno sembra impressionato dal suo svolazzare.

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@Johanna e DM

Spoiler:  
All'improvviso un pensiero balugina nella mia mente e riesco a far riaffiorare un ricordo che credevo perduto.

Aspetta! Ora ricordo! Quando ero ancora discepolo di Adalbert, il chierico della mia città natale, ho letto il diario di un viaggiatore planare di cui ora mi sfugge il nome, in cui si elogiavano i rinomati "Siguiladi" di Sigil, se ancora si chiamano così. Si tratta di cittadini particolarmente propensi ad aiutare i viaggiatori, previo pagamento, che si possono trovare un po' dappertutto. Il mio maestro assicurava che esistessero ancora oggi e che anzi anche alcuni viaggiatori planari si erano dedicati all'attività! Potremmo cercarne uno!

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@mallam e DM

Spoiler:  
Mah... sarà...

Mi ribalto a testa in giù

Beh... se non altro ci sarà da divertirsi! Tu trova qualcuno che voglia farci da guida... io vedo che non sia un poco di buono!

Spoiler:  
Attivo individuazione del male sulle potenziali guide... almeno che non siano maligne!
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@Jehanna e DM

Spoiler:  
Va bene. Dunque, se ben ricordo esisteva un segnale prefissato per attirare l'attenzione di un Siguilide. Bisogna lanciare una moneta in aria e quando ricade calpestarla, battendo a terra il piede tante volte quante sono le monete che si è disposti a offrire.

Estraggo dalla tasca una moneta d'argento e mi fermo per un attimo a parlare con Johanna.

Spero che si usi ancora chiamare le guide in questa maniera, in caso contrario credo mi renderò invisibile per la vergogna di aver fatto una cosa del genere in una piazza così affollata.

Arrossendo eseguo il rituale prefissato, provando a battere il piede per tre volte sulla moneta.

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@DM:

Spoiler:  
Sento quasi disappunto provenire da P'nokjo quando, invece di qualche pericoloso mostro planare, ci si presenta dinnanzi quella strana sottospecie di gnomo. La prima reazione è curiosità. Frugo a fondo nella memoria per vedere se in qualche modo riesco a riconoscere cosa mi trovo di fronte (e magari anche se ha qualche relazione con la Profezia), cercando di mettere bene a fuoco la figura e di studiarne i minimi particolari.

Quando inizia a parlare scatta però una scintilla.

Sigil? cerco d'interrompere il fiume di parole.

In realtà non capisco molto di quello che dice ma per qualche motivo non mi dice nulla di buono.

Quando inizia ad allontanarsi mi affretto a seguirlo.

Aspetta un attimo tu cerco di mantenere un tono fermo ed autoritario, nonostante ancora non mi sia ripreso del tutto.

Di cosa stai parlando? Piscia? Bacchettoni? Rallenta un attimo vuoi?

Spoiler:  
Prova di Conoscenze Piani (+7) per riconoscere con che creatura mi trovo a conversare (ed eventualmente accenni sulla cultura ed il comportamento generale della razza ed eventualmente come comportarmi). Se il tizio o la precedente prova mi confermano di essere a Sigil ne faccio un'altra per sapere più o meno cosa aspettarmi.

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@Mallam e Johanna

Spoiler:  
Mentre Mallam esegue il bizzarro rituale, i passanti vi lanciano occhiatacce piuttosto eloquenti, mormorando insulti a denti stretti.

« Zotici... »

Dopo pochi secondi, un'altra tiefling vi raggiunge sgusciando svelta tra la folla. Raccolta la moneta da terra con un sorriso, la fa sparire tra le dita con un rapido gioco di mano, poi finge di estrarla dall'orecchio del mago. Questa ragazza possiede tratti di gran lunga più umani della precedente, sebbene svariate chiazze violacee sul volto e piccole squame marroncine sugli avambracci tradiscano la sua discendenza immonda.

« È buona norma non seminare denaro per le strade della Gabbia. Nessuna pianta può crescere da queste parti, meno che mai quella della ricchezza! » dice ridacchiando. « Mi sembrate in difficoltà, avete bisogno di una guida? Per due monete, vi mostrerò ogni angolo della bellissima Sigil »

La personalità della nuova arrivata è chiarissima agli occhi di Johanna: il suo cuore sprigiona una debole aura malvagia.

@Rascall Kaleth

Spoiler:  
Ad una prima occhiata, lo strano tappetto ti sembra uno gnomo, tuttavia troppi elementi ti portano a credere che possa trattarsi di un elfo o un normale umano. Probabilmente hai davanti un qualche strano miscuglio di queste diverse razze, ma non sapresti dirlo con certezza.

« Allora non ci siamo imbarcati, stupido sacco di guano! » ti afferra per un polso, cercando di trascinarti con lui fuori dal vicolo. « Sciogliti e fai finta di niente, cerca di non strillare a tutti che sei un babbo di prima categoria! Però devi sbrigarti, sai? Se ti prendono qui, stai sicuro che finisci strozzato, se non addirittura dritto nel registro dei morti »

Non sapresti dire se il luogo in cui ti trovi sia effettivamente Sigil, anche perché le tue conoscenze in merito sono scarse e inaffidabili. Il poco che sai riguarda la funzione della città di "crocevia" tra tutti i piani del multiverso. Inoltre hai spesso sentito parlare di una certa "Signora" che controlla tutti facendo il brutto e il cattivo tempo, ma non possiedi informazioni precise.

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@mallam e dm

Spoiler:  
Una poco di buono... d'altronde cosa ci si poteva aspettare per tre monete d'argento, in questo postaccio?

Cerchiamo solo di non stringere troppa amicizia, e di liberarcene in fretta.

Sorrido in modo smagliante alla nostra aspirante guida

In effetti siamo appena arrivati e stiamo cercando un certo Jeskal... quanto potrebbe costare un'informazione del genere?

Non Johanna... Jehanna :P

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@Jehanna e Mallam

Spoiler:  
La tiefling, in evidente imbarazzo, si gratta le scaglie del braccio, distogliendo lo sguardo.

« Oh, mi spiace... »

Balbetta per un po'.

« Ehm, non so proprio come aiutarvi »

Improvvisamente, alza di molto il tono di voce.

« NON HO IDEA DI DOVE POSSA TROVARSI, mi dispiace davvero »

Facendo una serie di rapidi inchini, si immerge nella folla, sparendo velocemente dalla vostra vista.

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@mallam e dm

Spoiler:  
Osservo perplessa il coportamento della tiefling mentre si allontana, poi sposto la mia attenzione sulle eventuali reazioni della folla

...a quanto pare, Jeskal è un nome pericoloso da queste parti. Pericoloso e conosciuto.

Sorrido a Mallam

...credo che non avremo bisogno di una guida, dopotutto! Entriamo in locanda!

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