Ji ji Inviato 19 Novembre 2012 Segnala Inviato 19 Novembre 2012 Amen... Su tutta la linea. E riguardo a Moers, non serve avere 12/13 anni. Sarò rico*****to ma a 40 anni suonati "le 13 vite e mezzo del capitano orso blu" è stata una lettura molto più che godibile. Se non lo hai ancora letto, procurati La città dei libri sognanti: è bellissimo.
chacho2 Inviato 19 Novembre 2012 Segnala Inviato 19 Novembre 2012 Concordo su Martin,Moorcock,Terry Pratchett e Andrzej Sapkowski. Poi mi pare che nessuno abbia nominato Miki Monticelli,ha scritto "la scacchiera nera" e il suo seguito "l'ombra del guerriero" che personalmente mi sono piaciuti,anche perché l'idea di fondo è originale. Poi Markus Heitz si merita un posto speciale,non tanto per la sua abilità di scrittore(che comunque c'è) ma per aver creato gli albi che sono stati gli antagonisti principali della mia prima campagna seria di D&D. Libro preferito ovviamente "la leggenda degli albi" Tracy Hickman e Margaret Weis che sono il mio modello di fantasy base.
Hugoal Inviato 31 Marzo 2013 Segnala Inviato 31 Marzo 2013 N.1. Weiss&Hickman. Raistlin e Tasslehoff sono i miei due personaggi preferiti. Solo Tas è riuscito a farmi piangere quando è tornato dal mondo dei morti nella guerra delle anime!!! Fantastico!!! P.s. Ho pianto anche alla morte di Flint! Ma lì ero ancora un ragazzino. Cmq di Weiss&Hickmann leggete anche Dragonvarld e Death Gate. N.2. R.A. Salvatore. Strano che nessuno lo abbia nominato, ma Drizzt resta un gran bel personaggio. N. 3. Senderson. I 4 volumi di Mistborn sono molto molto carini. Menzione speciale per la Troisi, in fondo in fondo Ido è davvero un gran bel personaggio. Complimenti a chi ha inserito la trilogia dell'arciere di Cornwell, molto carina. Anche Terry Brooks naturalmente ha scritto tanti bei libri. Il trono di spade non l'ho letto ma provvederò presto visto che tutti mi dicono sia eccezionale.
marcomann Inviato 15 Aprile 2013 Segnala Inviato 15 Aprile 2013 Ben trovati, ieri sera discutevo con Alonewolf87 di Terry Brooks e del fatto che lo si potesse considerare o meno uno dei massimi scrittori fantasy. Da lì nasce la mia curiosità, qual'è la vostra top 10 di scrittori fantasy? no fantatrash - soprattutto m.s. 1) Martin 2) Lovecraft (se fantasy può definirsi) 3) Tolkien (per non metterlo primo anche se è il padre di tutto) 4) Sapkowski 5) Eric Rucker Eddison 6) Il grande Robert Ervin Howard 7) Stephen king per la torre nera 8) Evangelisti gli ultimi 2 mi mancano... ho letto per sbaglio Bernhard Hennen e Marcus Heitz ma mi hanno fatto schifo; forse erano anche tradotti male. non so... Consigli per terminare la classifica? ciao! [h=3][/h]
pieceverde@hotmail.it Inviato 28 Aprile 2013 Segnala Inviato 28 Aprile 2013 1) Pratchett 2) Tolkien 3)Ursula k. Le Guin 4)Robin hobb 5)Martin 6)Heitz per gli ultmi quattro posti non saprei....Cecilia Randal magari? Mi è piaciuto parecchio Gens Arcana, però Hyperversum non mi ha proprio preso....
Rahl Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 1. Hobb 2. Rothfuss 3. Jordan 4. Martin 5. Weeks 6. Abraham 7. Gemmell 8. Abercrombie 9. Feist 10. Lynch E ne sto lasciando fuori di grandissimi, come Sanderson o Pratchett o la Bujold o Murakami (un pò borderline) o Erikson o Stroud!
The Stroy Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 [studente di letteratura giapponese]Tecnicamente Murakami è realismo magico.[/studente di letteratura giapponese] Complimenti per il secondo posto a Rothfuss, che non s'era ancora visto, nonostante (imho) meriti le posizioni alte molto più di un Salvatore o dell'accoppiata Weiss & Hickmann. O di un King, ma quello è un odio mio personale e (quasi) totalmente irrazionale.
Rahl Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 [studente di letteratura giapponese]Tecnicamente Murakami è realismo magico.[/studente di letteratura giapponese] Complimenti per il secondo posto a Rothfuss, che non s'era ancora visto, nonostante (imho) meriti le posizioni alte molto più di un Salvatore o dell'accoppiata Weiss & Hickmann. O di un King, ma quello è un odio mio personale e (quasi) totalmente irrazionale. Faccio fatica a vedere anche gente come Weeks o Abraham o Abercrombie, nonostante non capisca come li si possa non trovare tre tacche sopra Brooks o Salvatore o (oso dirlo?!) Tolkien. Probabilmente perchè in italiano di questi autori c'è poco? boh. Però mi piacerebbe fossero conosciuti di più, sono eccezionali (Abercrombie ora sta venendo tradotto). Eh, ero in dubbio su Murakami, comunque nemmeno sapevo cosa fosse, il "realismo magico"
The Stroy Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 Tolkien in realtà non è così male, tenendo conto delle dovute premesse: 1) è un filologo. Non me ne voglia nessuno, ma è tipico del filologo/semiologo/linguista (inteso come colui che studia la linguistica) indulgere nella scelta della parola più appropriata e della descrizione accurata a scapito della scorrevolezza dello scrivere 2) ha i suoi anni. Lo dice lo stesso Rothfuss: Tolkien è bravissimo, ma ormai le sue descrizioni sono eccessivamente lunghe 3) i suoi modelli principali erano le due Eddur, non certo un modello di leggerezza Tolto questo, rimane il fatto che Tolkien è uno che con le parole ci sapeva lavorare eccome e che ha scritto libri con una struttura narrativa perfetta (sto pensando soprattutto alla sottotrama che coinvolge Frodo, Sam e Gollum). Imho, ormai è comunque troppo datato per essere l'autore fantasy di riferimento o il primo in classifica, ma il suo posto se lo merita, non fosse altro che per aver inventato il genere. OT sul realismo magico: Spoiler: Un genere affine al realismo ma che comprende particolari assolutamente irrazionali che nessuno mette in dubbio, questiona o di cui si domanda la natura. Un esempio potrebbe essere il film Porco Rosso di Miyazaki, tanto per stare sul noto.
Rahl Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 Ma infatti sono d'accordo con ciò che dici. Tolkien ha inventato il genere, ma col metro di oggi è un autore "rozzo". Ha pochissima introspezione psicologica di livello, una storia poco originale (anche qui, come potrebbe essere altrimenti?!), descrizioni ottocentesche. Per questo non riuscirei a metterlo nella top ten, non perchè sia un autore senza meriti. La solita storia dei nani sulle spalle dei giganti etc.. OT sul realismo magico: Spoiler: Sul realismo ho letto un pò Wiki, ma fatico ancora a capirne l'esatta distinzione dal fantasy. Anche in quest'ultimo nessuno questiona il soprannaturale. Forse è una questione quantitativa? nel realismo gli elementi soprannaturali sono pochi, nel fantasy tanti? Nella Wikia inglese, sotto il comparison col fantasy, è buffa la citazione di Pratchett
The Stroy Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 Più che rozzo, lo definirei semplicemente datato: il suo stile ormai è vecchio e ancor più vecchi -abbastanza da definirli letteralmente antichi- sono i suoi modelli. È normale che non abbia una grande profondità psicologica, perché è più antropologico che psicologico. Allo stesso modo, è normale che la storia non sia originale, innanzitutto perché ricalca degli archetipi vecchi quanto la narrazione e poi perché la percepiamo filtrata da decine di opere clone che ce la fanno sembrare ancora meno unica. Definirlo un nano sulle spalle di giganti è un po' azzardato, però, almeno secondo me; quantomeno bisognerebbe segnalare che ha sulle sue spalle dei nani ancora più piccoli, e non pochi. (Le descrizioni invece sono indifendibili) OT: Spoiler: La differenza è che il realismo magico presenta un mondo identico al nostro tranne per il soprannaturale, mentre il fantasy è ambientato in mondi soprannaturali. È un po' la differenza fra avere un sacco del pattume in mezzo al pavimento della sala piuttosto che in una discarica: nessuno direbbe che una discarica è sporca.
Rahl Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 Il fatto che sia normale l'assenza di profondità psicologica secondo me non dipende dal suo essere antropologo (ci sono diversi autori antropologi oggi che scrivono con grande finezza psicologica) ma dal suo essere uomo del suo tempo. Semplicemente il genere si è voluto. Sulla storia non originale sì è così ed infatti ho detto che non è sorprendente. No intendevo Tolkien il gigante, e nani gli autori moderni, i quali per il semplice fatto di essere moderni, non per meriti propri, hanno nella loro scrittura elementi che lui non poteva avere (come la suddetta psicologia). Vabbè ma non volevo aprire una critica feroce al povero Tolkien. Spoiler: ok credo di aver capito. Ma tipo l'urban fantasy? che è più o meno nel nostro mondo?
The Stroy Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 Ah, ok, l'avevo intesa come Tolkien il nano sulle spalle dei vari anonimi norreni, ma così ha più senso Spoiler: Nello urban fantasy i protagonisti si stupiscono quando scoprono il lato magico della realtà, che spesso è segreto. Nel realismo magico, nessuno sembra far caso al fatto che il soprannaturale sia soprannaturale, nonostante sia spesso palese. Pensa a Nel segno della pecora: (SPOILER) Spoiler: nessuno si stupisce granché all'idea che possa esistere una pecora magica che possiede la gente, nonostante questo accada in un contesto piuttosto normale per tutto il resto.
Rahl Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 Anche se questo gigante buono sembra reggere bene al peso degli anni, se guardiamo alla classifiche (mi chiedo quanto contino i film...). Spoiler: Ah, ho capito il realismo magico *_*
Merin Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 Mi viene da piangere... capisco il successo di gente come la Troisi
bobon123 Inviato 26 Agosto 2013 Segnala Inviato 26 Agosto 2013 In 3 pagine di thread nessuno che cita Jim Butcher, e in generale pochissimo Urban Fantasy: ho visto una sola menzione per Gaiman (!!), forse una Robin Hobb (ma immagino più per i Lungavista che per l'urban). Capisco l'astio che si è sviluppato per la parte Paranormal Romance dell'Urban Fantasy (Meyer, Saintcrow), che comunque non è peggio di molto fantasy citato qui; per capirsi, non li sto rivalutando: intendo che sia la Meyer sia la Weis sia la Troisi (giuro che sia un caso che siano di donne i primi tre nomi che mi sono venuti fuori) avranno le porte del paradiso sbarrate per quello che hanno scritto se vi è un Dio giusto. Ma ci sono ottimi libri Urban Fantasy. Oltre ai già citati Butcher e Gaiman, che consiglio entrambi a chiunque (anche se di genere diverso), Kadray e Carey sono leggibili (niente da Top10, per carità) e Dimitri è tra gli Italiani meno peggio (almeno Pan). Se poi si va verso l'horror, oltre a immortali come Stoker, c'è tanto di interessante. All'inizio pensavo fosse una questione di genere, che non venissero considerati esponenti del genere Fantasy. Ma ho visto citate cose altrettanto poco core nel genere, come Rowling o Pullman o Stroud (valide scelte), e a questo punto non riesco a immaginare altra motivazione se non la scarsa (o nulla) pubblicazione in Italiano. Dovendo fare una top 10 per non essere completamente Off Topic, personalmente metterei (in ordine sparso) Moorcock, Martin, Butcher, Gaiman, Lovercraft e Howard sicuri. In dubbio Ende, Stroud, Sanderson, Rothfuss (probabilmente sì, non è tra i sicuri solo perché ha ancora scritto poco), Erikson, Tolkien, Gemmel (probabilmente no, è tra quelli in forse solo perché ci sono affezionato), Anderson, Beagle, Pratchet. Forse Hobb e Brett... avrei messo Durham ma mi ha deluso l'ultimo... probabilmente qualcuno che sto dimenticando.
Blackstorm Inviato 27 Agosto 2013 Segnala Inviato 27 Agosto 2013 Mi viene da piangere... capisco il successo di gente come la Troisi La quale, di grazia, cosa c'entra? Stiamo parlando di scrittori.
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