Ermenegildo2 Inviato 23 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 23 Novembre 2012 Gli sdo danno tattica al gioco e rendono credibile il sistema a round, se mentre combattiamo non mi dedichi attenzione allora ti affetto, niente di più ovvio e normale. Per i non combattenti io terrei gli ado anche per le manovre speciali, per rappresentare il fatto che a loro manca un addestramento codificato e strutturato.Quando raggiungono un certo livello di bab non prendono più ado, perchè si sono messi in pari con i combattenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vorsen Inviato 23 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 23 Novembre 2012 Gli sdo danno tattica al gioco e rendono credibile il sistema a round, se mentre combattiamo non mi dedichi attenzione allora ti affetto, niente di più ovvio e normale. Per i non combattenti io terrei gli ado anche per le manovre speciali, per rappresentare il fatto che a loro manca un addestramento codificato e strutturato.Quando raggiungono un certo livello di bab non prendono più ado, perchè si sono messi in pari con i combattenti. Peccato che secondo tanti è quello che ha ucciso il combattimento stile "narrativo" che aveva prima D&D in favore da quello da plancia visto che prima si la gente in combattimento si inventava le peggiori cose ma adesso con l'ado si imposta la cosa "se non hai gradi in acrobazia o il talento tal detali colcavolo che lo fai" ed poi aggiungiamo che nella 3.X dopo un certo livello le manovre non le fai più perché i nemici con passare dei livelli (sopatutto per la taglia) ne diventano immuni almeno che non fai buld particolari come un monaco sotto effetto di metamorfosi per pareggiare la questione della taglia con il drago di turno..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mad Master Inviato 23 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 23 Novembre 2012 Il combattimento "stile narrativo" in D&D non c'è mai stato, visto che si è sempre trattato di mettere a segno degli attacchi tirando dadi e quant'altro... Quello che è cambiato tra seconda edizione e terza è stata la struttura del round di combattimento, con le azioni non più dichiarate e lo svolgimento a turni invece che passo passo... Prima le strategie si mettevano a punto prima di tirare l'iniziativa, mentre oggi si realizzano dopo, man mano che gli eventi si dipanano, e questo ha ridotto molto il fattore imprevedibilità che esisteva quando c'era la possibilità che l'azione da noi dichiarata diventasse impossibile o inutile quando fosse giunto il nostro turno di agire... Gli AdO c'erano già in seconda edizione, introdotti con il Combat & Tactics per dare un minimo di peso alle prime linee ed evitare che potessero essere aggirate tranquillamente da chicchessia per puntare a chi di solito si teneva arretrato... Infatti non esisteva alcun modo per impedire ad un nemico di gironzolare in mezzo ai PG attaccando chi gli pareva prima dell'introduzione di questa controversa meccanica, che comunque è solo un deterrente e non un vero e proprio ostacolo alla realizzazione di spostamenti tattici... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ermenegildo2 Inviato 24 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 24 Novembre 2012 Il combattimento narrativo non è mai esistito dentro D&D, nel senso di io racconto che fà il mio pg e lui lo fà, sono esistite opzioni per dare bonus o per gestire situazioni molto particolari, mi sembra sul complete fighter handbook di 2° edizione si facesse l' esempio di un attacco preceduto da una complicata manovra acrobatica che era resa da un tiro su destrezza con varie considerazioni su come modificare la prova a seconda delle circostanze. Mi sembra molto giusto e piuttosto ovvio che le manovre del combattimento tra umanoidi non funzionino contro cose "strane", ad un drago non fai una proiezione di judo, così come non disarmi una belva distorcente, ne provvi a sbilanciare un verme porpureo, il problema è che non sono state aggiunte manovre base adatte a avversari mostruosi, come passare sotto durante un attacco, saltere in groppa per mettersi al riparo da alcuni attacchi e così via. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mad Master Inviato 24 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 24 Novembre 2012 In terza edizione simili "manovre strane" erano possibili, perchè ad esempio era specificato che si poteva attraversare lo spazio di creature di più di due taglie superiori o inferiori senza problemi (a parte l'eventuale AdO) o si poteva tentare un'acrobazia per gli altri casi, aggrapparsi era come lottare, eccetera... Con le semplici meccaniche di base si potevano coprire molti più casi di quelli indicati, riuscendo ad inventarsi modi per aggiudicare anche cose più complesse e non direttamente coperte dal regolamento... Era un miglioramento di quanto era stato introdotto con la seconda edizione ed è stato ulteriormente semplificato e ampliato in Pathfinder, dove ci sono anche manovre per spostare gli avversari, sottrargli degli oggetti, fargli brutti tiri, eccetera... Sarebbe auspicabile un ampliamento delle opzioni per tutti, non solo per i guerrieri, i quali comunque potrebbero diventare migliori in molte di esse, se non tutte, rispetto alla media delle classi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ermenegildo2 Inviato 24 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 24 Novembre 2012 pensavo a qualcosa di più simile ad i talenti tattici presentati sul manuale del perfetto combattente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mad Master Inviato 24 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 24 Novembre 2012 Beh, quelli non sono diversi dai talenti che davano opzioni extra in combattimento, ma non somigliano molto alle manovre basilari aperte a tutti... Possono tornare utili per ottenere attacchi e difese speciali e bonus o opzioni extra a manovre o azioni già esistenti, però, un po' come capita in Pathfinder, dove i talenti di combattimento vengono usati per ampliare la scelta di azioni piuttosto che per cumulare bonus... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ermenegildo2 Inviato 26 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 26 Novembre 2012 Pensa al combattimento in formazione, le regole base gestiscono tutto in base alla meccanica aiutare un altro, non importa chi sei ne come sei equipaggiato e se riesci a colpire Ca 10 fissa dai +2 al prossimo tiro.A me sembra un pò triste, che non entri in gioco nessun altro fattore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mad Master Inviato 26 Novembre 2012 Segnala Condividi Inviato 26 Novembre 2012 C'erano anche le azioni preparate e ritardate, gli AdO, alcuni talenti apposta per le formazioni (tipo quelli per i muri di scudi), diversi bonus dovuti a classi e CdP apposite, eccetera... In Pathfinder ci sono anche i teamwork feats, specifici per simulare l'addestramento collettivo di formazioni particolari... Il combattimento in formazione, comunque, non può certo essere definito una "manovra base": richiede un complesso addestramento specifico affinché un gruppo di soldati riesca ad agire all'unisono come unità, ben diverso da quello richiesto per acquisire una tecnica individuale per disarmare un avversario o farlo spostare in una posizione diversa... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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