Vai al contenuto

Omnia Sunt Communia


Dmitrij

Messaggio consigliato

Inviato

No no, non per tutta la Sassonia. Non so dove si trovi ora, ma conosco qualcuno che lo sa: Stübner. E' uno dei profeti che hanno sfidato Lutero. Lui mi ha parlato di Müntzer, si sono visti a Zwickau e in Boemia. Pare che abbia infiammato il popolo e provocato tumulti solo con la forza delle sue parole. Abbiamo qualche speranza che ciò che ha tentato Carlostadio qui possa realizzarsi altrove, attraverso Müntzer. Quando Lutero era qui era più Lutero di Lutero stesso! E ora che Lutero è finito, potrebbe essere la Speranza.

Stübner è quasi sempre ospite del birraio Klaus Schacht, il santuario ideale per un Isaia tedesco. La sua taverna è vicina alla porta est,frequentatissima, la troverete facilmente.


  • Risposte 174
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

Se siamo arrivati fin qui immagino che un altro po' di strada non cambi molto . . . però mi dovrai un favore . . . e bello grosso! Scostandomi dal muro afferro lo zaino e me lo carico su una spalla mentre noi andiamo tu che farai?

Ed io che ho sempre cercato di evitare di immischiarmi in questi dibattiti religiosi . . .

@Tutti

Spoiler:  
Scusatemi sono incasinato in questi giorni.
Inviato

Io... io non sono come voi

Nella voce di Cellario c'è pena, immediatamente un pensiero coglie tutti e tre, contemporaneamente. Sapete che vorreste partire tutti insieme. Sapete che Martin Borrhaus detto Cellario non è il tipo da gettarsi in un'impresa del genere. Sorride zitto, ha gli occhi lucidi. Nel suo sguardo insieme vivono speranza e ansia, con esso vi chiede conferma della vostre intenzioni.

Inviato

Sorrido a mia volta all'uomo Non preoccuparti di questo, io sono convinto che ognuno nasca con qualche dote . . . e ti assicuro che il saper mietere una vita non è una gran cosa. avvicinandomi a Cellario gli do una leggera pacca sulla spalla per poi lanciargli un ultimo sorriso un po' malinconico prima di avviarmi in direzione della porta Torneremo portando buone nuove, o direttamente il tuo amico se possibile.

Inviato

Cellario ti cammina a fianco, con una mano posata amichevolmente sulla tua spalla. Le tue parole l'hanno rincuorato.

Attenderò vostre notizie, anche se credo che le nostre strade non saranno destinate ad incrociarsi per un po' di tempo. Abbiate cura di voi, e che Dio vi protegga.

Apre l'uscio per voi, che cigola sui cardini come se si lagnasse della vostra partenza.

Inviato

Vedendo Caleb e Cellario allontanarsi mi alzo e in fretta li raggiungo alla porta.

Quindi si va a parlare con questo Stubner.

Non ci metteremo troppo tempo a Dio piacendo. Abbiate cura di voi Cellario.

Aspettando che il mio compagno esca sorrido all'uomo.

Inviato

Con un cenno del capo saluto Cellario avviandomi verso le porte della città.

Dannazione, devo trovarmi un lavoro serio o un giorno di questi mi accorgerò di essere morto lungo la strada . . .

Inviato

Lasciate la chiesa al suo destino decrepito, avvolgendovi nei mantelli per proteggervi dall'umidità notturna. Cellario scompare presto, avvolto dal buio e rapito dalle mura cittadine.

In quindici minuti di passo svelto attraversate i quartieri della città, a salutarvi solo l'ombra di qualche ratto che fugge.

Alle porte est c'è una piazza, non molto grande. Il terreno ciottolato risuona sotto i colpi dei vostri tacchi. Le luci delle finestre, gialle, polverose, attraggono la vostra attenzione su un grosso edificio sul lato nord. La birreria di Schacht. Pochi gradini in legno, consumati, prima di un portone da cui filtra la promessa di caldo e compagnia.

Inviato

Bene bene bene, eccoci arrivati. Entriamo?

Chiedo salendo i gradini e appoggiando una mano al portone d'ingresso.

Non voglio restare qua fuori un minuto di più visto che posso evitarlo.

Senza aspettare una risposta da Caleb apro ed entro nella birreria.

Inviato

Lasciando il passo alla ragazza la seguo all'interno della birreria rallentando il passo.

Vediamo di riscaldarci un po' le ossa.

@Tutti

Spoiler:  
Raga ero sicurissimo di aver postato, infatti pensavo: ma quando postano!
Inviato

L'aria all'interno del locale è densa, fumosa. C'è un bel baccano, considerata l'ora, le cameriere fanno una spola continua tra i tavoli e il bancone, sul quale più di un uomo è accasciato con spalle curve.

Attorno ad un tavolo dalla parte opposta della grande sala una dozzina di persone, tre o quattro studenti in un gruppo di artigiani malconci. Il centro dell'attenzione di tutti: un tipo grosso con la barba rossa e i capelli folti. Parla senza interruzione, schiaffeggiando l'aria con la mano.

Non digiunate più come fate oggi, per fare udire in alto il vostro chiasso. E' forse questo il digiuno che brama il Signore, il giorno in cui l'uomo si mortifica? Piegare come un giunco il capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo chiamerete digiuno e giorno gradito al Signore? Dio vuole un altro digiuno: sciogliere le catene inique, spezzare i legami del giogo e rimandare liberi gli oppressi. Ecco il vero digiuno: dividere il pane con l'affamato, accogliere in casa i miseri, vestire chi è nudo. Ditelo a quel servo di Melantone...

E' visibilmente sbronzo. Un'omelia rivolta a tutti e a nessuno, ma applaudita dagli avventori. Quando l'oratore risiede il chiacchiericcio riprende più tranquillo.

Una grossa mano si stringe all'avambraccio di Mira, una presa d'acciaio brusca, accompagnata da una ventata d'alito fetido che proviene da una caverna di denti marci

Dolcezza, ti stavo aspettando, questa stalla che chiamano birreria non è nulla senza di te... vieni ti pago da bere.

Ti strattona, biascica con voce da ubriaco. Il ciccione ha barba e capelli tanto neri quanto unti e vestiti che paiono non aver mai visto l'acqua di un lavatoio. I suoi occhi melliflui ti scrutano come se ti conoscesse.

Inviato

Bleah, ma è possibile?

Giro la testa di lato quando l'uomo mi parla così da vicino.

Non si può neanche entrare in una birreria in pace?

Tengo la mano libera sotto il mantello e afferro il calcio della pistola senza però estrarla.

A meno che voi non siate Stubner credo sia meglio che lasciate il braccio dico all'uomo dopo l'intervento di Caleb.

Inviato

E anche nel remoto caso in cui voi siate Stubner credo sia meglio che lasciate il braccio. aggiungo alle parole di Mira con voce ferma che non lascia intravedere altre soluzioni.

Spero di non dovergli far del male . . . in fondo è ubriaco.

Spoiler:  
Preparo un'azione: se l'uomo tenta di fare "qualcosa di male" gli mollo un calcio tra le gambe. Non mi ricordo le regole per il combattimento senz'armi e mi scoccio di rivederle comunque normalmente dovrei fare: TxC +8, Danni 1d4+2
Inviato

No... eh... io... uuuuhhh...

Per quanto ubriaco fradicio, l'uomo pare intimidito dalle vostre reazioni e in un barlume di lucidità toglie la sua mano dall'avambraccio e fa un passo indietro. Sulla manica restano lunghe strisciate di sporcizia.

Giovanotto! metti via quell'arma e vedi di non rovinarmi il pavimento, se non vuoi che chiami la guardia e ti faccia sbattere dentro. Chiaro? La voce gracchiante proviene da un vecchio ometto. Viso rugoso, lunghe basette grigie fino al mento. Da dietro il bancone sfrega vigorosamente un boccale con uno straccio. Sguardo arcigno e occhi vispi che vi scrutano attenti. L'aria di chi ne ha viste molte, ma soltanto qui dentro.

Inviato

Rimettendo la lancia a posto rispondo all'uomo Chiedo venia per il pavimento ma non per l'arma. Se la mia dama viene "assalita" ho il dovere di intervenire. . . allo stesso tempo il vostro dovere dovrebbe essere quello di anticipare e bloccare queste sgradevoli situazioni. Ad ogni modo buon uomo non abbiamo intenzione di trattenerci a lungo. Con tali parole prendo congedo dal birraio e mi avvio dall'uomo dalla barba rossa che prima stava facendo scena, cercando di prenderlo in disparte mi rivolgo lui Salve e così dicendo faccio un leggero cenno col capo sono alla ricerca dell'illustre Stubner, e prima nell'udire la Vostra arringa ho avuto l'impressione di averlo trovato. Siete Voi o sono io ad essere in errore?

Dio mio, fa' che non sia ubriaco come quello là!

Inviato

La mia dama? Per ora sono ancora libera e vista la vita che faccio lo resterò a lungo.

Seguo Caleb verso il tavolo dell'uomo mentre strofino la manica cercando di togliere lo sporco lasciato dall'ubriaco.

Speriamo sia lui e che sia abbastanza sobrio per dirci dove andare.

Inviato

L'oste bofonchia Bah, Kurt il Pazzo non ha mai fatto male ad una mosca e per quel che ha passato meriterebbe un po' di misericordia, invece di armi sguainate. Dio non è stato generoso, con lui. Ma voi avventurieri, sempre pronti a sgozzare i miseri della terra, eh? Per cosa poi, per uno che vorrebbe pagar da bere. In che mondo viviamo... bah! e torna alle sue faccende, ignorandoti.

Vi avvicinate al tavolo del predicatore. E' pieno di scritte e incisioni, l'immagine più nitida: il papa che inc*la un bambino.

L'uomo afferra il boccale di birra, la schiuma gli copre i baffi in due sorsate.

In persona, sì, ma illustre? Ah ah! Se questa è la vostra impressione... ah ah ah!

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...