Aleph Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 appunto, era quello che intendevo. in Eberron vengono presentati i forgiati, per dire, ma se voglio usarli in qualsiasi altra ambientazione posso prenderli. nel libro dei livelli epici viene spiegato come avanzare (o cominciare) a livelli più alti. e così via. ma il regolamento è sempre il medesimo, non sono edizioni differenti, sono solo "modi di vedere" la stessa ambientazione. è un po' come WOD, regolamento comune, regole extra differenti per le varie ambientazioni (integrabili come in questo caso..)
legione2 Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 appunto, era quello che intendevo. in Eberron vengono presentati i forgiati, per dire, ma se voglio usarli in qualsiasi altra ambientazione posso prenderli. nel libro dei livelli epici viene spiegato come avanzare (o cominciare) a livelli più alti. e così via. ma il regolamento è sempre il medesimo, non sono edizioni differenti, sono solo "modi di vedere" la stessa ambientazione. è un po' come WOD, regolamento comune, regole extra differenti per le varie ambientazioni (integrabili come in questo caso..) Esatto, mentre se prendi una classe di prestigio dal manuale Eberron DND 3^, non puoi usarla in D&D 4^ edizione, devi riscriverti le regole da solo, o scaricartele da qualche parte sempre se le trovi, è questo il grosso svantaggio di cambiare completamente sistema di gioco. Vedo anche in questo forum tanta gente che si mette a scrivere regolamenti ex-novo: trovo che sia un peccato. Se si concentrassero sull'ambientazione e utilizzassero un sistema già collaudato e diffuso (d20 sotto OGL per esempio), le loro idee ed i loro spunti potrebbero essere integrati da chiunque all'interno della propria campagna senza bisogno di adattare niente
Amministratore Subumloc Inviato 18 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 appunto, era quello che intendevo. in Eberron vengono presentati i forgiati, per dire, ma se voglio usarli in qualsiasi altra ambientazione posso prenderli. nel libro dei livelli epici viene spiegato come avanzare (o cominciare) a livelli più alti. e così via. ma il regolamento è sempre il medesimo, non sono edizioni differenti, sono solo "modi di vedere" la stessa ambientazione. è un po' come WOD, regolamento comune, regole extra differenti per le varie ambientazioni (integrabili come in questo caso..) Eh pero` non e` proprio la stessa cosa. I giochi della FFG o il MdT hanno una base regolistica comune, sono tecnicamente integrabili (piu` o meno bene) ma le linee sono separate, hanno temi diversi, scale di potere diverse etc. restando sul MdT, e` vero che i pg si fann tutti allo stesso modo, ma un vampiro, un promethean e un hunter funzionano in maniere diverse - i giochi sono, diciamo, crossover-friendly, ma sono pensati per essere giocati ognuno per conto suo. E poi ci sono i supplementi trasversali, che sono fatti apposta per essere usati da tutti. Il mio punto e` che questi giochi che viaggiano su linee parallele non si fanno concorrenza da soli. E` una situazione diversa da quella che stiamo ipotizzando per d&d, d`accordo, ma lo stesso tipo di ragionamento si potrebbe riportare.
MattoMatteo Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 Vedo anche in questo forum tanta gente che si mette a scrivere regolamenti ex-novo: trovo che sia un peccato. Se si concentrassero sull'ambientazione e utilizzassero un sistema già collaudato e diffuso (d20 sotto OGL per esempio), le loro idee ed i loro spunti potrebbero essere integrati da chiunque all'interno della propria campagna senza bisogno di adattare niente Sarei d'accordo con te se D&D fosse un gioco perfetto... ma basta girare poco un qualsiasi forum per rendersi conto che non è così. Ora mi dirai che nessun gioco è perfetto, ed è vero, ma ciò non toglie che tutti vorrebbero crearne uno (o almeno averlo per giocarci)... perchè pensi che la Wizard stia tirando fuori la 5° edizione?
legione2 Inviato 19 Gennaio 2013 Segnala Inviato 19 Gennaio 2013 Eh pero` non e` proprio la stessa cosa. I giochi della FFG o il MdT hanno una base regolistica comune, sono tecnicamente integrabili (piu` o meno bene) ma le linee sono separate, hanno temi diversi, scale di potere diverse etc. restando sul MdT, e` vero che i pg si fann tutti allo stesso modo, ma un vampiro, un promethean e un hunter funzionano in maniere diverse - i giochi sono, diciamo, crossover-friendly, ma sono pensati per essere giocati ognuno per conto suo. E poi ci sono i supplementi trasversali, che sono fatti apposta per essere usati da tutti. Il mio punto e` che questi giochi che viaggiano su linee parallele non si fanno concorrenza da soli. E` una situazione diversa da quella che stiamo ipotizzando per d&d, d`accordo, ma lo stesso tipo di ragionamento si potrebbe riportare. Appunto. Se io voglio scrivere una classe per la mia ambientazione che sia trasversale per DND D20 e 4^, NON posso farlo nemmeno volendo, devo scrivere 2 integrazioni alle regole di tipo diverso. Se voglio descrivere una carriera o un PNG utilizzabile sia in Deathwatch che in Dark Heresy (o un qualsiasi manuale di MdT) posso farlo con un solo set di regole. Ergo ogni volta che un giocatore si mette a scrivere un'integrazione per DND, prima decide il sistema per cui scriverla e poi si mette al lavoro, e questo per come la vedo io è male, molto molto male. O ancora peggio, scrive 4 versioni diverse per la stessa cosa... e dai sù. Sarei d'accordo con te se D&D fosse un gioco perfetto... ma basta girare poco un qualsiasi forum per rendersi conto che non è così. Ora mi dirai che nessun gioco è perfetto, ed è vero, ma ciò non toglie che tutti vorrebbero crearne uno (o almeno averlo per giocarci)... E infatti questo ci porta alla situazione attuale, che non è certo quella ideale, di dover cercare la versione giusta di un'aggiunta alle regole che sia compatibile con la campagna di DND che stiamo portando avanti. E questo non è nè comodo nè pratico. Che nessun sistema sia perfetto non vuol dire che non si possa spingere per sfruttarne uno buono il più possibile. perchè pensi che la Wizard stia tirando fuori la 5° edizione? Prima di tutto penso che a premere sia stata la Hasbro. E lo ha fatto per un semplice motivo: fare soldi. Poco glie ne cale di aiutare noi giocatori o darci qualcosa che non sia dispersivo. Anzi, più dispersivo è più saremo costretti a comprare settordici mila manuali per continuare a giocare, più loro fatturano.
Amministratore Subumloc Inviato 19 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 19 Gennaio 2013 Appunto. Se io voglio scrivere una classe per la mia ambientazione che sia trasversale per DND D20 e 4^, NON posso farlo nemmeno volendo, devo scrivere 2 integrazioni alle regole di tipo diverso. Se voglio descrivere una carriera o un PNG utilizzabile sia in Deathwatch che in Dark Heresy (o un qualsiasi manuale di MdT) posso farlo con un solo set di regole. Ergo ogni volta che un giocatore si mette a scrivere un'integrazione per DND, prima decide il sistema per cui scriverla e poi si mette al lavoro, e questo per come la vedo io è male, molto molto male. O ancora peggio, scrive 4 versioni diverse per la stessa cosa... e dai sù. Se voglio scrivere un'ambientazione, o un'avventura, o un manuale di lore che sia utilizzabile con più di un'edizione di D&D, tecnicamente posso farlo - è stato fatto sporadicamente in passato. Poi è ovvio che la parte più strettamente regolistica deve essere differenziata, ma ci sono dei prodotti che potrebbero essere utilizzati da tutti.
MattoMatteo Inviato 19 Gennaio 2013 Segnala Inviato 19 Gennaio 2013 E infatti questo ci porta alla situazione attuale, che non è certo quella ideale, di dover cercare la versione giusta di un'aggiunta alle regole che sia compatibile con la campagna di DND che stiamo portando avanti. E questo non è nè comodo nè pratico. Che nessun sistema sia perfetto non vuol dire che non si possa spingere per sfruttarne uno buono il più possibile. Il "meno peggio in tutto" non è necessariamente il migliore in un campo specifico. Il d20 ha una marea i problemi: il concetto di classi e livelli, i pf esagerati, le centinaia di talenti e incantesimi tra cui scegliere, le regole complesse e pesanti che comunque non riescono a coprire tutte le possibilità, ecc... C'è a chi piace, proprio per questi motivi... a me ed ad altri stà cominciando ad andare stretto. E il fatto di essere così diffuso, non dipende dalla sua "bontà", ma solo dal fatto che è stato uno dei primi (se non il primo in assoluto) gdr al mondo. 1) essendo il primo, sono state prodotte moltissime espansioni; 2) essendoci molte espansioni, ha molti giocatori; 3) avendo molti giocatori, la ditta guadagna parecchio; 4) guadagnando parecchio, la ditta può produrre nuove espansioni per allargare il mercato; 5) tornare la punto 2. In pratica stà diventando l'equivalente di un tumore... se mai il d20 diventasse l'unico gdr al mondo, l'azienda non avrebbe più necessità o desiderio di migliorarlo; sarebbe la morte del gdr! Prima di tutto penso che a premere sia stata la Hasbro. E lo ha fatto per un semplice motivo: fare soldi. Poco glie ne cale di aiutare noi giocatori o darci qualcosa che non sia dispersivo. Anzi, più dispersivo è più saremo costretti a comprare settordici mila manuali per continuare a giocare, più loro fatturano. Ok, ho sbagliato nome. Comunque, secondo me, la dispersione è un male... prima per noi utenti, e di riflesso per la Hasbro. Se gioco con la 3.5 e non con la 4, perchè quest'ultima non mi piace, ecco che non comprerò i manuali, e la Hasbro ha perso un cliente. Fare due giochi diversi, significa che potrei comprare entrambi... fare espansioni per un solo gioco, significa che i giocatori li compreranno... in entrambi i casi la ditta produttrice ci quadagna. Ma se faccio due versioni, diverse ed incompatibili, dello stesso gioco, significa che i giocatori si divideranno: a chi piace solo il primo comprerà solo materiale del primo, a chi piace solo il secondo comprerà solo materiale del secondo; certo, potrebbero esserci giocatori a cui piacciono entrambi, ma saranno quasi sicuramente pochi (almeno è l'ilmpressione che ho avuto leggendo le diatribe 3.5/4); molti di più saranno quelli che, stanchi di essere presi in giro da un'azienda che li vede solo come mucche da mungere, e che se ne frega altamente del divertimento e del rispetto dei giocatori, passeranno ad altri sistemi... sistemi che magari gli consentiranno, come suggerisci tu stesso, di passare da un'ambientazione all'altra senza cambiare regolamento.
Amministratore Subumloc Inviato 19 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 19 Gennaio 2013 Il "meno peggio in tutto" non è necessariamente il migliore in un campo specifico. Il d20 ha una marea i problemi: il concetto di classi e livelli, i pf esagerati, le centinaia di talenti e incantesimi tra cui scegliere, le regole complesse e pesanti che comunque non riescono a coprire tutte le possibilità, ecc... C'è a chi piace, proprio per questi motivi... a me ed ad altri stà cominciando ad andare stretto. E il fatto di essere così diffuso, non dipende dalla sua "bontà", ma solo dal fatto che è stato uno dei primi (se non il primo in assoluto) gdr al mondo. 1) essendo il primo, sono state prodotte moltissime espansioni; 2) essendoci molte espansioni, ha molti giocatori; 3) avendo molti giocatori, la ditta guadagna parecchio; 4) guadagnando parecchio, la ditta può produrre nuove espansioni per allargare il mercato; 5) tornare la punto 2. In pratica stà diventando l'equivalente di un tumore... se mai il d20 diventasse l'unico gdr al mondo, l'azienda non avrebbe più necessità o desiderio di migliorarlo; sarebbe la morte del gdr! Il d20 ha già provato a diventare l'unico GdR al mondo, e non ci è riuscito. Ok, ho sbagliato nome. Comunque, secondo me, la dispersione è un male... prima per noi utenti, e di riflesso per la Hasbro. Se gioco con la 3.5 e non con la 4, perchè quest'ultima non mi piace, ecco che non comprerò i manuali, e la Hasbro ha perso un cliente. Fare due giochi diversi, significa che potrei comprare entrambi... fare espansioni per un solo gioco, significa che i giocatori li compreranno... in entrambi i casi la ditta produttrice ci quadagna. Ma se faccio due versioni, diverse ed incompatibili, dello stesso gioco, significa che i giocatori si divideranno: a chi piace solo il primo comprerà solo materiale del primo, a chi piace solo il secondo comprerà solo materiale del secondo; certo, potrebbero esserci giocatori a cui piacciono entrambi, ma saranno quasi sicuramente pochi (almeno è l'ilmpressione che ho avuto leggendo le diatribe 3.5/4); molti di più saranno quelli che, stanchi di essere presi in giro da un'azienda che li vede solo come mucche da mungere, e che se ne frega altamente del divertimento e del rispetto dei giocatori, passeranno ad altri sistemi... sistemi che magari gli consentiranno, come suggerisci tu stesso, di passare da un'ambientazione all'altra senza cambiare regolamento. Sì ma questa che descrivi tu è la situazione che c'è adesso. La proposta di cui stiamo discutendo qui è un altra! Ovvero: Wizards fa l'edizione X, dopo un tot di tempo le vendite calano, allora chiude e fa l'edizione Y. Una parte del pubblico passa da X a Y, arriva qualcuno di nuovo, una parte del pubblico preferisce X e ci rimane. Ora, se Wizards vende solo Y e smette di vendere X, dalla parte di pubblico che preferisce X non arrivano più entrate (e possibilmente, come è successo con Pathfinder, può arrivare un competitor che si prende quella fetta di pubblico). Quello che stiamo dicendo qui è: perché invece Wizards non comincia a vendere SIA X CHE Y? Non è più dispersivo della situazione attuale, e anzi ti apre lo spazio oltre che per mantenere le due clientele, per pensare a nuovi prodotti che non si rivolgano esclusivamente a X o Y.
legione2 Inviato 20 Gennaio 2013 Segnala Inviato 20 Gennaio 2013 Se voglio scrivere un'ambientazione, o un'avventura, o un manuale di lore che sia utilizzabile con più di un'edizione di D&D, tecnicamente posso farlo - è stato fatto sporadicamente in passato. Poi è ovvio che la parte più strettamente regolistica deve essere differenziata, ma ci sono dei prodotti che potrebbero essere utilizzati da tutti. Si vabbeh, se vuoi puoi anche prendere un'avventura scritta per Vampiri I Secoli Bui ed integrarla nella tua campagna D&D 4e basta riscrivere le stat di tutti i PNG, oggetti eccetera. Il punto cardine del discorso è che non è nè immediato nè pratico. Questo per un giocatore medio di D&D, che nella vita non solo gioca ma lavora, studia o si deve dedicare anche alla famiglia, richiede un certo impegno, e sarà molto più facile per te andare a pescare un'avventura scritta direttamente per la 4e, senza stare a convertire nulla. Il "meno peggio in tutto" non è necessariamente il migliore in un campo specifico. Il d20 ha una marea i problemi: il concetto di classi e livelli, i pf esagerati, le centinaia di talenti e incantesimi tra cui scegliere, le regole complesse e pesanti che comunque non riescono a coprire tutte le possibilità, ecc... C'è a chi piace, proprio per questi motivi... a me ed ad altri stà cominciando ad andare stretto. E il fatto di essere così diffuso, non dipende dalla sua "bontà", ma solo dal fatto che è stato uno dei primi (se non il primo in assoluto) gdr al mondo. 1) essendo il primo, sono state prodotte moltissime espansioni; 2) essendoci molte espansioni, ha molti giocatori; 3) avendo molti giocatori, la ditta guadagna parecchio; 4) guadagnando parecchio, la ditta può produrre nuove espansioni per allargare il mercato; 5) tornare la punto 2. In pratica stà diventando l'equivalente di un tumore... se mai il d20 diventasse l'unico gdr al mondo, l'azienda non avrebbe più necessità o desiderio di migliorarlo; sarebbe la morte del gdr! Attenzione: io non ho parlato di d20 system. Io ho detto che sarebbe bello avere più materiale per un'edizione sola, invece che materiale per 2, 3 o 4 versioni differenti. Per il resto è ovvio che ognuno di noi ha le sue preferenze in fatto di ruleset, e continueranno sempre ad esistere gruppi di gioco che utilizzano ruleset differenti, ma di fatto avere tante versioni vuol dire difficoltà ad accedere ad un'ampia gamma di materiale. Che stia diventando un tumore non sono per nulla d'accordo, ma non replico altrimenti facciamo scadere il topic nell'ennesima flame 3e VS 4e, e si perde di vista il discorso del thread starter Ok, ho sbagliato nome. Comunque, secondo me, la dispersione è un male... prima per noi utenti, e di riflesso per la Hasbro. Se gioco con la 3.5 e non con la 4, perchè quest'ultima non mi piace, ecco che non comprerò i manuali, e la Hasbro ha perso un cliente. Fare due giochi diversi, significa che potrei comprare entrambi... fare espansioni per un solo gioco, significa che i giocatori li compreranno... in entrambi i casi la ditta produttrice ci quadagna. Ma se faccio due versioni, diverse ed incompatibili, dello stesso gioco, significa che i giocatori si divideranno: a chi piace solo il primo comprerà solo materiale del primo, a chi piace solo il secondo comprerà solo materiale del secondo; certo, potrebbero esserci giocatori a cui piacciono entrambi, ma saranno quasi sicuramente pochi (almeno è l'ilmpressione che ho avuto leggendo le diatribe 3.5/4); molti di più saranno quelli che, stanchi di essere presi in giro da un'azienda che li vede solo come mucche da mungere, e che se ne frega altamente del divertimento e del rispetto dei giocatori, passeranno ad altri sistemi... sistemi che magari gli consentiranno, come suggerisci tu stesso, di passare da un'ambientazione all'altra senza cambiare regolamento. La Hasbro non ragiona così. La Hasbro ragiona così: abbiamo venduto forte i manuali di Forgotten Realms e di Eberron per la 3e. Abbiamo venduto forte i manuali di Forgotten Realms e di Eberron per la 4e. Ora però le vendite sono calate. Mmmmhhh. Devono tornare a salire. Che facciamo? Idea! Facciamo i manuali di FR ed Ebberon per la 5e, così i giocatori se li ricompreranno di nuovo! che poi sia un male per noi giocatori è un altro discorso, il punto è che la Hasbro ha comprato WOTC per guadagnarci, non perchè sono appassionati di GdR. Gli appassionati sono quelli come me, te e gli altri che leggono questo forum, e saremo noi a continuare a produrre materiale per passione e a metterlo a disposizione gratis per tutti gli altri giocatori. Poi qui ci sarebbe da aprire un altro lungo discorso sulla difficoltà di adattamento dei supplementi. Convertire un supplemento da Advanced D&D alla 3e è piuttosto semplice, stat e magie grossomodo sono quelle. Convertire un supplemento da D&D 3e alla 4e comincia a diventare decisamente più macchinoso per via dell'introduzione delle carte e della meccanica di funzionamento di abilità ed incantesimi. E questa è una tendenza preoccupante e maligna, perchè se si continua così, convertire un supplemento dalla 4e alla 5e sarà ancora più difficile, la Hasbro venderà di più e come al solito saremo noi giocatori ce la prendercela nel .... hem, in saccoccia.
Dracomilan Inviato 20 Gennaio 2013 Segnala Inviato 20 Gennaio 2013 Convertire dalla 4a alla 5a sarà leggermente più difficile che convertire dalla 3a alla 5a (almeno allo stato attuale delle cose). Comunque mi pare che le dichiarazioni di Mearls lascino intuire il futuro: regole base per i bassi livelli (1-10, quelli ai quali gioca il 90% dei giocatori secondo i loro sondaggi), regole avanzate per gli altri (io mi aspetto sempre il classico trittico di manualoni, ma potrebbe anche avere altre forme). Compatibilità tra un PG base e uno advanced? Totale. Possibilità di giocare un modulo base con l'advance? Certo Possibilità di cambiare gioco da base ad advanced in ogni momento? Ok Ma tutto con un nuovo regolamento (Next) lasciando a casa tutti i precedenti, dai quali comunque è stata risucchiata quanta.più linfa vitale possibile per creare un prodotto trans-generazionale. stanchi di essere presi in giro da un'azienda che li vede solo come mucche da mungere, e che se ne frega altamente del divertimento e del rispetto dei giocatori A me sembrano rispettosi eccome. I loro stipendi dipendono da noi.
MattoMatteo Inviato 20 Gennaio 2013 Segnala Inviato 20 Gennaio 2013 Sì ma questa che descrivi tu è la situazione che c'è adesso. La proposta di cui stiamo discutendo qui è un altra! Ovvero: Wizards fa l'edizione X, dopo un tot di tempo le vendite calano, allora chiude e fa l'edizione Y. Una parte del pubblico passa da X a Y, arriva qualcuno di nuovo, una parte del pubblico preferisce X e ci rimane. Ora, se Wizards vende solo Y e smette di vendere X, dalla parte di pubblico che preferisce X non arrivano più entrate (e possibilmente, come è successo con Pathfinder, può arrivare un competitor che si prende quella fetta di pubblico). Quello che stiamo dicendo qui è: perché invece Wizards non comincia a vendere SIA X CHE Y? Non è più dispersivo della situazione attuale, e anzi ti apre lo spazio oltre che per mantenere le due clientele, per pensare a nuovi prodotti che non si rivolgano esclusivamente a X o Y. 1) vedo che la pensiamo allo stesso modo. 2) stavo spiegando la situazione a Legione2. 3) hai ragione, ho scritto male... con quel "dispersione" intendevo la pessima abitudine di fare ogni volta una nuova versione di D&D, NON compatibile con tutte le precedenti; è quello che non mi piace. Attenzione: io non ho parlato di d20 system. Io ho detto che sarebbe bello avere più materiale per un'edizione sola, invece che materiale per 2, 3 o 4 versioni differenti. Per il resto è ovvio che ognuno di noi ha le sue preferenze in fatto di ruleset, e continueranno sempre ad esistere gruppi di gioco che utilizzano ruleset differenti, ma di fatto avere tante versioni vuol dire difficoltà ad accedere ad un'ampia gamma di materiale. Che stia diventando un tumore non sono per nulla d'accordo, ma non replico altrimenti facciamo scadere il topic nell'ennesima flame 3e VS 4e, e si perde di vista il discorso del thread starter Ho menzionato il d20 perchè è il sistema più diffuso (almeno così mi sembra) e quello che conosco meglio. Non sò com'è la 4, non avendone mai letto i manuali... può anche darsi che, giocandosi, possa piacermi anche più della 3, non si sà mai. La Hasbro non ragiona così. La Hasbro ragiona così: abbiamo venduto forte i manuali di Forgotten Realms e di Eberron per la 3e. Abbiamo venduto forte i manuali di Forgotten Realms e di Eberron per la 4e. Ora però le vendite sono calate. Mmmmhhh. Devono tornare a salire. Che facciamo? Idea! Facciamo i manuali di FR ed Ebberon per la 5e, così i giocatori se li ricompreranno di nuovo! che poi sia un male per noi giocatori è un altro discorso, il punto è che la Hasbro ha comprato WOTC per guadagnarci, non perchè sono appassionati di GdR. Gli appassionati sono quelli come me, te e gli altri che leggono questo forum, e saremo noi a continuare a produrre materiale per passione e a metterlo a disposizione gratis per tutti gli altri giocatori. Poi qui ci sarebbe da aprire un altro lungo discorso sulla difficoltà di adattamento dei supplementi. Convertire un supplemento da Advanced D&D alla 3e è piuttosto semplice, stat e magie grossomodo sono quelle. Convertire un supplemento da D&D 3e alla 4e comincia a diventare decisamente più macchinoso per via dell'introduzione delle carte e della meccanica di funzionamento di abilità ed incantesimi. E questa è una tendenza preoccupante e maligna, perchè se si continua così, convertire un supplemento dalla 4e alla 5e sarà ancora più difficile, la Hasbro venderà di più e come al solito saremo noi giocatori ce la prendercela nel .... hem, in saccoccia. Quello che dico io è che, se alla Hasbro continuano così, finirà che i giocatori, inca...ti per il trattamento subito, smetteranno di comprare D&D, col risultato che il gioco verrà chiuso... quanto meno è questo il mio timore; per quanto la Hasbro se lo meriterebbe, da vecchio appassionato di D&D (a parte la 4, ho giocato a tutte le altre incarnazioni del gioco) la cosa mi fà un pò paura, perchè quasi tutti i giochi che non hanno ricevuto supporto ufficiale, dopo un pò sono "morti". La cosa migliore, invece, sarebbe produrre nuovi supplementi per le vecchie edizioni, in modo che ognuno possa "implementarsi" il D&D che preferisce (che è la tesi mia, di Subumloc e altri); questa ricerca, da parte dei produttori, del "gioco perfetto e definitivo" che spazzi via tutta la concorrenza, non funzionarà MAI, per il semplice motivo che un gioco del genere non è fisicamente realizzabile.
Dracomilan Inviato 20 Gennaio 2013 Segnala Inviato 20 Gennaio 2013 La cosa migliore, invece, sarebbe produrre nuovi supplementi per le vecchie edizioni, in modo che ognuno possa "implementarsi" il D&D che preferisce Ma non è sostenibile economicamente. Una società che facesse così sarebbe un incubo logistico e produttivo, con molti pochi profitti e... Aspetta. Prima ancora di questo: ma seriamente c'è qualcuno che ancora vorrebbe giocare a OD&D o AD&D? Col THAC0???? O qualcuno che gioca ai retrocloni, se non per una serata gratis? O che vuole giocare alla 3a senza fare il mago? Piuttosto gioco a Gurps. A parte il solito facile pessimismo e la solita resistenza all'innovazione, reputo che una società ben faccia a innovare. D&D di oggi è immensamente più facile da giocare e masterizzare che il D&D del 1970. Meglio codificato, scritto e bilanciato. Come Win 8 rispetto a Win 3.1. Magari D&D 4 è Vista, e ha toppato alla grande. Forse (a me piace). Ma una società come WotC non si basa sulla gamma (come la Barilla, il confronto con una società del genere non è corretto) ma sulla penetrazione di un singolo prodotto (OS o sistema di regole) sul quale si basano gli addon (office o manuali d'espansione che siano). Senza la penetrazione del singolo prodotto gli altri (che non fanno molti soldi di loro e che si giustificano solo sulla quantità) non potrebbero esistere. Piuttosto si potrebbe ragionare di altri sistemi per far fare soldi alla WotC in modo da abbassare la pressione sul gioco base ed evitare prodotti affrettati e scenari alla 'o riesci o muori', tipo giochi elettronici, film, serie TV...
Amministratore Subumloc Inviato 20 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 20 Gennaio 2013 Prima ancora di questo: ma seriamente c'è qualcuno che ancora vorrebbe giocare a OD&D o AD&D? Col THAC0???? O qualcuno che gioca ai retrocloni, se non per una serata gratis? O che vuole giocare alla 3a senza fare il mago? Piuttosto gioco a Gurps. Spetta un attimo. Non so se hai presente la scena dell'OSR, ma c'è una community molto attiva che si dedica solo ed esclusivamente alle vecchie edizioni. Quindi sì, c'è seriamente qualcuno che vorrebbe giocarci ancora. E il fatto che io (quartista convinto) o te non ci vogliamo giocare più, non vuol dire che non lo vuole nessun altro, e non c'è davvero bisogno di essere così sprezzanti. Non solo; certe parti di materiale delle vecchie edizioni (qualche avventura, qualche ambientazione) ha trovato in un modo o nell'altro una sua forma di esistenza in tutte le edizioni di D&D fino ad ora...
Dracomilan Inviato 20 Gennaio 2013 Segnala Inviato 20 Gennaio 2013 Assolutamente nulla da dire sulla qualità delle avventure delle vecchie edizioni. Ma sulle meccaniche sì. Ai tempi mi sembravano le migliori del mondo, ora mi fanno sorridere. Se c'è una comunità attiva bene, che sia economicamente rilevante non credo (a parte forse la Marca del Este). E non li disprezzo mica. Ritengo però la OSR sia una moda tenuta insieme dalla OGL interpretata in modo molto ampio e dall'accesso gratuito alle regole che questo consente. Un pò il MAME dei gdr.
Amministratore Subumloc Inviato 20 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 20 Gennaio 2013 Assolutamente nullacda dire sulla qualità delle avventure delle vecchie edizioni. Ma sulle meccaniche sì. Ai tempi mi sembravano le migliori del mondo, ora mi fanno sorridere. Se c'è una comunità attiva bene, che sia economicamente rilevante non credo a parte forse la Marca del Este). E non li disprezzo mica. Ritengo però la OSR sia una moda tenuta insieme dalla OGL interpretata in modo molto ampio e dall'accesso gratuito alle regole che questo consente. Eh, la marca dell'est è l'unico retroclone che ha preso qui, ma credo sia scontato che il mercato italiano è al tempo stesso abbastanza irrilevante per la Wizards e abbastanza poco rappresentativo dei trend nel mondo del GdR. L'OSR gira, magari non in vendite, ma fa teoria (condivisibile o meno), e qualche nome noto del giro attualmente è tra i consulenti per Next, segno che nella ricerca del "D&D per tutti" si tiene conto anche di quello. E personalmente, preferirei tenermi la 4e e vedere qualche supplemento ufficiale in più per AD&D che non comprerei, piuttosto che ritrovarmi con un'edizione che non è né questo né quello.
MattoMatteo Inviato 20 Gennaio 2013 Segnala Inviato 20 Gennaio 2013 Prima ancora di questo: ma seriamente c'è qualcuno che ancora vorrebbe giocare a OD&D o AD&D? Col THAC0???? O qualcuno che gioca ai retrocloni, se non per una serata gratis? O che vuole giocare alla 3a senza fare il mago? Piuttosto gioco a Gurps. Ti sembrerà strano, ma la risposta a tutte e tre le domande è SI, e per per più gente di quella che pensi. Ok, le regole del BECMI erano fatte un pò così... ma ci vogliono 10 minuti per impararele tutte partendo da zero, e anche meno per crearsi il proprio pg e partire all'avventura! Avventure che saranno più in stile E.U.M.A.T.E. che in stile "Amleto"... ma se quello che vuoi è una serata leggera di divertimento senza pensieri, allora chi se ne frega! Gurps è un bel gioco, con personaggi completamente personalizzabili, ma io lo trovo troppo... "tecnico", se mi passi il termine; ciò non toglie che, con un bravo master, mi potrei divertire anche con quello.
Dracomilan Inviato 21 Gennaio 2013 Segnala Inviato 21 Gennaio 2013 Ok, le regole del BECMI erano fatte un pò così... ma ci vogliono 10 minuti per impararele tutte partendo da zero, e anche meno per crearsi il proprio pg e partire all'avventura! Solo perchè erano poche, non perchè erano migliori. AC prima positiva poi negativa, tabelle del tiro per colpire, cinque tiri salvezza arbitrari... Sarà ma sono dell'idea che chi ci gioca adesso o non ci ha giocato nel 90 o lo fa per non adattare le fantastiche avventure dell'epoca (soprattutto di AD&D). E un pò è anche colpa della WotC che non ha mai previsto un regolamento light. Ora che Mearls e compagni lo vogliono introdurre troveranno il modo di far fare 'avventure in 5 minuti' ai nostalgici dell'eumate e ai novizi completi... Senza rispolverare prodotti 'nostalgia'.
Amministratore Subumloc Inviato 21 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 21 Gennaio 2013 Gira voce che tra qualche tempo ci sarà un negozio di pdf (tipo drivetrhurpg) chiamato dndclassics.com.
MattoMatteo Inviato 21 Gennaio 2013 Segnala Inviato 21 Gennaio 2013 Solo perchè erano poche, non perchè erano migliori. Ah, mai detto il contrario, anzi... Solo che, per dei ragazzini di 10-12 che non hanno mai giocato ad un gdr, erano perfette proprio perchè poche e facili da imparare. Ora che Mearls e compagni lo vogliono introdurre troveranno il modo di far fare 'avventure in 5 minuti' ai nostalgici dell'eumate e ai novizi completi... Senza rispolverare prodotti 'nostalgia'. E, in effetti, è quello che spero... anche se temo che la nascita della 5 significherà la fine (o quasi) della 3.5.
Dracomilan Inviato 21 Gennaio 2013 Segnala Inviato 21 Gennaio 2013 Gira voce che tra qualche tempo ci sarà un negozio di pdf (tipo drivetrhurpg) chiamato dndclassics.com. Tutto è possibile. E per certi versi non sarebbe un male. Ma di solito Hasbro usa networksolutions, mentre questo dominio è stato registrato da proxy llc.
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